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Autore: Camilla L    04/04/2012    8 recensioni
Questo è il seguito di “Io non ho che me stesso e viceversa”.
Jasper è un po' cresciuto e vi racconterò com'è la sua vita da adolescente che, finalmente, ha un padre e una madre.
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "IL GIOVANE JASPER"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Esme Cullen, Jasper Hale, Rosalie Hale | Coppie: Carlisle/Esme
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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- Questa storia fa parte della serie 'Il giovane Jasper'
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Joshua & Lilian...parte 2...

 

Pov Jasper

 

Ancora non ci posso credere: Rosalie ed io, ora, siamo davvero fratelli, con gli stessi genitori e lo stesso cognome, non per gioco come abbiamo sempre fatto.

Quando siamo usciti dal St.James (per l'ultima volta!) siamo andati direttamente in albergo.I miei, anzi, i nostri genitori hanno affittato una sorta di mini appartamento in uno dei tanti alberghi di Houston, composto da una stanza per loro, una con due letti per me e Rosalie e una piccola sala da pranzo con un tavolo, su cui tra poco ceneremo, e un minibar.

-Intanto che aspettiamo la cena, ti va Rosalie, se ci conosciamo un po'?-le chiede la mamma.

-Certo...non vedo l'ora!-risponde lei entusiasta.

-Allora sediamoci qui, così potremo parlare un po'.-aggiunge ancora mamma, indicando il tavolo con intorno le quattro sedie.

-Ti abbiamo portato un po' di fotografie del resto della famiglia.-dice anche papà.

-Che bello...fa vedere!-dice subito Rose.

-Ecco guarda, questi sono i miei genitori, David e Martha, e le mie sorelle, cioè i tuoi nonni e le tue zie.-dice mamma indicando la prima foto dell'album.

-E questo signore in divisa chi è?-chiede Rose curiosa.

-Quello è mio padre, il colonnello Frank Cullen.-le risponde papà.

-E' un nonno fantastico, non che gli altri non lo siano, ma lui lo è di più, starei ore ad ascoltare i suoi trascorsi da militare.-le dico io.

-Lui e Jasper sono molto legati, ma non credo che a te interessino così tanto i racconti della sua vita da militare.-le dice papà.

-Invece mi interessano, ho sempre detto che se non fossi stata adottata, raggiunta la maggiore età mi sarei arruolata, molti ragazzi orfani che non trovano una famiglia lo fanno, più che altro per non finire per strada e per mettere via qualche soldo.-dice la mia sorellina.

-Spero che tu ora abbia cambiato idea!-dice subito la mamma.

-Si certo, non appena mi è stato detto che sarei stata adottata.-le risponde.

-E hai buttato anche “puzzola” non appena l'hai saputo?-le chiedo.

-Ovvio...l'ho fatta a pezzettini e poi l'ho buttata nel wc.-mi risponde, mentre lei ed io iniziamo a ridere, davanti ai nostri genitori che non ne capiscono il motivo.

-Vi spiace renderci partecipi? Chi è “puzzola”?-ci chiede papà.

-E' la bambola che Rosalie aveva con sé e che non mollava mai quando è arrivata in istituto.Qualche anno fa abbiamo fatto un patto: non appena fosse stata adottata l'avremmo distrutta, per dire addio a quella parte della sua vita!-gli spiego io.

-Un bellissimo gesto, ma perchè si chiama “puzzola”?-ci chiede la mamma.

-L'ho ribattezzata io così, aveva un odore stranissimo: una via di mezzo tra un cane bagnato e il latte scaduto.-le rispondo.

-Beh, vivevo praticamente per strada, anch'io avevo quell'odore quando sono arrivata.-commenta Rose.

-Come mai tu e tua madre vivevate per strada?- le chiede mamma.

-Questo proprio non lo so e a dirla tutta non so nemmeno se quella

fosse la mia vera madre.-le risponde.

-Non l'hai più rivista da quando ti hanno separato da lei?-le chiede ancora.

-No e l'ho completamente dimenticata, non so più nemmeno che faccia avesse o come si chiamasse.-risponde.

-Meglio così!-commenta papà.

-Vuoi vedere qualche altra fotografia?-chiede ancora la mamma, per alleggerire un po' la conversazione.

-Si, si!-risponde Rosalie.

-Ecco vedi, questa è mia sorella Emily con suo marito Sam e i loro figli Embry e Quil, di sedici e dodici anni.-le spiega.

-E l'altra sorella come si chiama?-chiede curiosa Rose.

-Elizabeth! E' sposata con Edward Senior ed hanno anche loro due figli maschi, Edward Junior che ha la vostra età...-inizia a spiegarle la mamma.

-...ed è la persona meno simpatica del mondo!-la interrompo io.

-...e Erik che ha nove anni!-continua mia madre come se io non avessi neanche parlato e guardandomi di traverso.

-Perchè dici così Jazz? Non andate d'accordo?-mi chiede Rosalie.

-Non esattamente, ma è meglio che tu lo conosca prima di sentire cosa penso di lui, non vorrei influenzare il tuo giudizio!-le spiego.

-Forse è meglio...-commenta anche papà.

-Posso farvi una domanda?-chiede Rosalie ai nostri genitori.

-Certo tesoro! Tutto quello che vuoi!-le dice nostra madre.

-Perchè mi avete messo Lilian come secondo nome? Ha un significato particolare?-chiede.

-Te lo spiego io: Lilian è il nome che avevamo deciso di dare ad una nostra eventuale figlia femmina, così come Joshua, quello di Jasper, è quello del maschio e il tuo ha un significato molto importante per me, poiché è il nome di mia madre.Quando ci ha lasciati, qualche anno fa, ho promesso a mio padre che avrei chiamato così mia figlia.-le spiega papà, quasi commosso.

-Oh...ne sono onorata!-gli dice Rosalie, abbracciandolo.

-Anche Joshua è un nome di famiglia?-chiede ancora, appena si libera dall'abbraccio di papà.

-No, ma questa storia ti piacerà...è molto romantica!-rispondo io.

-Joshua è un nome legato al nostro primo bacio. Quando ce lo siamo scambiati eravamo ad una festa e stavamo ballando un lento sulle note di “With or withoutyou” degli U2 e, dato che è uno dei brani contenuti nell'album “The Joshua tree”, abbiamo deciso, fin da allora, che sarebbe stato quello il nome di nostro figlio.-continua mamma.

-Avevi ragione Jazz...è una storia davvero romantica! Ma ora parlami un po' di te, ti sei fatto molti amici a Forks?-mi chiede Rosalie.

-Ne ho parecchi, ma quelli con cui vado più d'accordo sono Emmett e Seth.Piaceranno anche a te, vedrai, sono davvero simpatici.-le rispondo.

-E le gemelle Suani!-aggiunge papà.

-E chi sono queste gemelle Suani? Perchè non me ne volevi parlare?-mi chiede Rosalie maliziosa.

-Sono solo compagne di scuola!-rispondo in fretta.

-Te lo spiego io chi sono! Isabella e Alice Suani, sono due ragazze di origine Italiana, appena arrivate in città e, devo proprio dirti che, sono entrambe innamorate del tuo fratellino.-le spiega papà, mentre sento il mio viso diventare dello stesso colore di un pomodoro maturo.

-Papààà!!!-lo riprendo.

-Uh...abbiamo fatto conquiste e addirittura due gemelle!-commenta Rosalie, sempre più maliziosamente e scatenando una risata generale...eccetto che da parte mia.

Per fortuna, nel frattempo bussano alla porta: è il cameriere con la nostra cena.La nostra prima cena a quattro, la prima della famiglia al completo.

Rosalie ed io abbiamo trovato dei genitori fantastici e loro hanno finalmente i loro Joshua e Lilian. Se qualcuno ce lo avesse detto anche solo un anno fa nessuno di noi ci avrebbe creduto.

 

 

 

 

 

 

Ciao...il prossimo capitolo sarà l'ultimo, almeno così credo al momento...questa storia mi ha coinvolto così tanto che non riesco più a smettere di scriverla...

Comunque, vi volevo anche dire che, non so quando, ma arriverà presto un altro seguito...

Baci e grazie a tutte!!!

Camilla

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