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Autore: Bella e Edward Cullen    04/04/2012    5 recensioni
Mi chiamo Isabella, la più piccola della famiglia reale, e quindi sono coccolata da tutti, specialmente dal re della Danimarca, cioe mio padre Carlisle, e dai miei fratelli. Emmet, il primogenito, ha 26 anni ed è fidanzato da 4 anni con Rosalie Hale,una ragazza molto dolce,non è una principessa, ma la sua famiglia è molto ricca ed è una delle famiglie più importanti della Danimarca,insieme a quella dei Brandon. Poi c'è Jasper, il secondogenito, ha 23 anni, ed è fidanzato con la figlia dei Brandon da 2 anni, Alice Brandon, è una ragazza vivace.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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                                      35.Capitolo

Pov Edward

<< Brutto figlio di puttana ( Scusate :D ) >> urla Jake

In un secondo mi trovo disteso per terra e Jake a cavalcioni su di me che mi sta picchiando.

<< Che cazzo ti prende Jake? >> chiedo confuso

Emmett subito lo allontana da me, invece Jasper mi aiuta ad alzarmi.

<< Ma che ti prende brutto idiota? >> urlo stizzito
<< Che gli prende? Per colpa tua Bella è andata via con la bambina, perchè ha scoperto che l'hai tradita lo scorso natale>> interviene Rosa

Mi colpisce in pieno viso per poi allontanarsi da me.

<< E' vero? >> chiede Carlisle

Non riesco a parlare e cosi annuisco solamente.

<< Esci subito da casa mia Edward. Ti ho perdonato molte volte, ma ora mi sono stancato. William tu sei il benvenuto e con te anche tua moglie, ma tuo figlio deve andare via da casa mia e non ci deve mettere più piede >> dice Calisle deluso
<< Non ti avvicinare mai più a mia sorella >> sussurra Jasper al mio orecchio

Si allontana da me per poi avvicinarsi a suo padre e a suo fratello, invece Emmett come una furia mi si avvicina e quando sta per colpirmi, si ferma.

<< Non ne  vale la pena. Sei solo un pezzo di merda. Edward ti abbiamo perdonato tantissime volte, ti abbiamo accolto in casa nostra come un fratello, un figlio e un'amico ma ci hai delusi tutti. Non ti avvicinare mai più a mia sorella e a mia nipote. Mi hai capito? >> urla arrabbiato

Esco dal soggiorno senza dire una parola e a testa bassa per poi salire in camera e preparare i bagagli.
Entro in camera e vedo un foglio piegato in due sul nostro letto e subito lo prendo per poi aprirlo.

Dicevi di tenerci a me e io ci credevo...
Dicevi che non mi avresti mai tradita, delusa e spezzato il cuore in mille pezzi e invece l'hai fatto.
Hai sempre detto di amarmi, che volevi sposarmi e avere tanti altri bambini, ma erano solo bugie.
Si bugie, perchè se mi amavi veramente, non mi avresti tradita con lei, non saresti andato a letto con lei mentre io ero rinchiusa in camera a piangere. Quelle due settimane per me sono state un vero inferno e tu dovevi starmi vicino, invece sei andato via e ti sei portato a letto un'altra... Io avevo bisogno di te e tu scopavi con lei. Tu dovevi essere quello maturo tra i due, invece sei solo uno stupido uomo che crede ancora di essere un ragazzino.
Ho scoperto il tuo tradimento moltissimo tempo fà, aspettavo una tua confessione e invece non l'hai fatto. Non so come sei riuscito a fare sesso con me, si perchè fra me e te è stato solo sesso, e non dirmi niente del tuo tradimento. Ho aspettavo e sperato in una tua confessione e credimi, ti avrei perdonato ma ora non più. Almeno non dopo aver scoperto chi era quella che ti sei scopato. L'hai portata a casa mia, è venuta al primo compleanno della nostra bambina e ha assistito anche alla perdita del mio bambino...
Ora sei libero di andare a letto con chi vuoi, non hai più nessun motivo per restare con me. Se vuoi vedere Amira lo farai, perchè sei sempre il suo papà, ma non sperare in un mio perdono... Mi hai ferito moltissime volte Edward e ora non aspettarti un mio perdono perchè questa volta è finita. Ti odio Edward, ti odio per tutto quello che mi hai fatto, ma nonostante tutto ti auguro tutto il bene di questo mondo, perchè mi hai fatta sentire amata come non mai, mi hai fatta ridere quando ne avevo bisogno e perchè insieme abbiamo messo al mondo una bambina fantastica.
Spero tu sia felice con lei...
                                                     Bella



                                               
...

Non so quanto tempo è passato, ma sono ancora disteso sul letto a piangere. Lei è partita, lei mi ha lasciato e non vuole più sapere niente di me.
Merito tutto questo dolore, lei non mi merita, lei merita una persone buona, che si prenda cura di lei e che non la tradisca con la prima che capita.
So di aver sbagliato, ma in quelle settimane avevo una cosi fottuta paura di sbagliare qualcosa, di fare qualcosa di sbagliato e di perdere Bella per sempre.
Ma l'ho persa lo stesso, ho perso lei e anche la mia bambina, ho perso le uniche ragioni della mia vita ed è tutta colpa mia e ora ne devo pagare le conseguenze. Lei mi amava e io ho saputo solo ferirla in tutto questo tempo. Lei mi ha sempre perdonato, ha sempre perdonato i miei errori e io sono stato solamente uno stronzo ( scusate *__* ) che l'ha tradita solo per paura, solo per paura di non riuscire ad essere un buon padre e un bravo compagno.

Pov Bella

Son passati cinque giorni e Amira non fa altro che chiedere del suo papà, dei nonni e del resto della nostra famiglia. Non le ho risposto, ho cambiato argomento e l'ho portata al parco per distrarla.

<< Mamma >> mi chiama

Mi giro e la vedo sbadigliare per poi mettersi a sedere e guardarmi negli occhi.

<< Volio papà >> dice abbassando la testa
<< Amore ti va di andare alle giostre? >> cambio subito argomento
<< No. Volio il mio papà >> urla con la voce rotta dal pianto

Mi alzo dalla sedia e la raggiungo. Mi siedo al suo fianco per poi prenderla in braccio.

<< Amore non piangere dai >> la stringo forte
<< Volio papà, poltami dal mio papà >>

Piange per tutto il resto del pomeriggio e l'unica cosa che posso fare, per non far soffrire la mia piccola è quella di chiamare lui.

<< Ora chiamo il tuo papà, tu aspettami qui e non ti muovere >> dico alzandomi

Annuisce per poi sorridermi dolcemente.

<< Sto facendo al cosa giusto >> sussurro

Mi avvicino alla finestra e trovato il suo numero lo chiamo. Primo squillo...
Secondo
Terzo
Quarto
Quin...

<< Pornto? >>  la sua voce
<< Ed..ward >> balbetto
<< Bella! Sei tu? >> dice alzando il tono di voce
<< Si, sono io >> rispondo nervosa
<< Amore scusami. Pre favore perdonami, io non volevo farlo ma... >>
<< Edward non ti ho chiamato per questo. Amira sta piangendo perchè vuole te e ho pensato che forse potresti venire a prenderla per un po' di tempo >>
<< Tu non... >>
<< No! Io non tornerò, almeno per ora >>
<< Dove sei? >> domanda
<< Mi trovo nell'albergo di fronte al palazzo >>
<< Numero della stanza? >>

Ma che gli frega a lui del numero della mia stanza?

<< Trenta perchè? >> chiedo confusa
<< Perchè io mi trovo nello stesso albergo e la mia stanza è il numero trentuno >> dice

Appena finisce di parlare, sento bussare alla mia porta, vado ad aprire e me lo trovo davanti  con addosso un pantalone del pigiama, i capelli tutti spettinati, la barba lunga e gli occhi rossi, segno che ha finito di piangere.

<< Papà >> urla Amira

Mi giro e vedo mia figlia correre fra le sue braccia per poi scoppiare a piangere di felicità.

<< Piccola mia >> Edward l'abbraccia forte

Restano abbracciati per molto tempo e quando Amira si stacca, si gira a guardarmi.

<< Attie mamma >> dice sorridendomi
<< Prego piccola >> ricambio il sorriso

Le accarezzo i capelli, per poi andare a prendere il mio bagaglio e avvicinarmi a Edward e Amira.

<< Tesoro, la mamma deve andare ad aiutare una piccola bambina. La sua mamma non si sente molto bene e io devo farle compagnia. Tu farai la brava con il tuo papà? >> chiedo sorridendole dolcemente
<< Tolni pletto? >> mi prende per mano
<< Amore torno presto e possiamo sentirci a telefono tutti i giorni che vuoi e tutte le volte >> la prendo in braccio
<< Plometti mamma >> dice stringendomi
<< Promesso bambina mia >> le bacio la fronte

La tringo forte a me per poi appoggiarla a terra e prendere il mio bagaglio.

<< Edward mi fai un favore? >>
<< Tutto quello che vuoi >> risponde
<< Non andare da lei con la nostra bambina. Resta qui con Amira e falla divertire, non farle sentire la mia mancanza e non farla piangere per nessuna ragione al mondo. In questi cinque giorni non ha fatto altro che piangere e io non sapevo cosa fare. Almeno tu non farla piangere per tutto il tempo che sarò via, falla felice e portala dove vuole >> dico, mentre cerco in tutti i modi per non piangere
<< Bella io non andrei mai da l... >>
<< Edward promettimelo >> altri cinque minuti e scoppio a piangere
<< Promesso >> sussurra avvicinandosi

Mi stringe fra le sue braccia e quando mi sussurra
" Ti amo " nell'orecchio, scoppio a piangere.
Esco dalla camera e scendere velocemente le scale per poi raggiungere il più veloce possibile la mia auto. Inizio a guidare per le strade affollate della Danimarca, ma succede tutto cosi velocemente.
Una luce accecante mi fa chiudere di scatto gli occhi e quando sento un forte rumore di vetri e un dolore atroce alla testa li apro di scatto.
La mia macchina è girata sotto sopra, la testa mi gira, le braccia sono piene di sangue e tanti piccoli pezzi di vetro sono conficcati nella mia pelle.
Prendo il cellulare dalla mia tasca e quando sto per chiamare LUI, la testa inizia a girarmi forte e dopo il buio...
Mio angolino:
Eccomi qui con il 35 capitolo ^__^
Spero vi sia piaciuto a mercoledi :D
Baci Rò <3
  
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