Hello!!!Come
va?Spero bene. Allora voglio assolutamente ringraziare le persone che hanno
recensito grazie grazie grazie!Sono molto contenta^^
Bene eravamo rimasti a…ehm…(non se lo ricorda -_-“ è un
caso perso!ndTutti)(si che me lo
ricordo!ndA-rileggendo-il-5-chap)(-_-“!ndTutti).
Ma certo!Eravamo fermi a quando Mark (figone *ç* ndA) chiede a Hilary di uscire con lui,lei ripensando un
attimo a Kay (altro figone *ç* ndA)(The best!ndTutti)(condivido^^ ndA) accetta
speranzosa che quel bel ragazzo possa farle dimenticare il suo a lungo amato
Kay.
Cosa succederà?Tutto alla prossima puntata! (…bè…veramente
sarebbe adesso la prossima puntata……dTutti)(Ah
si è vero!ndA)(T_T non cambierà mai!ndTutti). Cari
lettori avevo naturalmente fatto a posta^^” (-.-
ndTutti).
Ora via al sesto capitolo!!!
Hilary accettò l’invito di Mark che le diede appuntamento
davanti alla gelateria per quella sera,informandola
anche di una festa in paese molto bella in cui sarebbero inoltre stati fatti i
fuochi d’artificio.
Mark-Bene allora a stasera!-
Hilary-Si ok.- Voleva dirgli un'altra cosa ma se la
dimenticò in un attimo osservando l’affascinante sorriso del ragazzo.
Si scambiarono un altro sorriso e presero direzioni
opposte.
Hilary tornò dal suo gruppo,tutti
e sei stesi sui loro teli a prendere la tintarella (come le
lucertole!Ihihih!ndA)(che cabarettista fallita =.= ndTutti)(ç_ç
ndA).
I cinque ragazzi erano immobili l’uno di fianco all’altro
invece le due giovani,in particolare Mao,avevano
deciso in precedenza di sistemare i teli poco più su per non essere troppo
vicine al bagnasciuga (perché?ndTutti)(E che ne so?!ndA)(Ma tu non sei l’autrice?Non
ci stai ascoltando vero?ndTutti)(Uh?Avete detto qualcosa?ndA-che-gioca-alla-playstation)(lascia
perdere -.- ndTutti).
Mao indossava gli occhiali da sole più belli che Hilary avesse mai visto,si impose di ricordarsi di
chiederle dove li aveva presi. Ora però voleva rilassarsi e pensare al suo
imminente appuntamento. Raggiunse Mao e
si adagiò sul suo telo attaccato a quello dell’amica.
Mao-Hilary è stata una conversazione piuttosto…lunga.-
La ragazza che non ci faceva sfuggire niente aveva
osservato la scena e per quello che avevano parlato era convinta che Hilary e
Mark non si fossero limitati a parlare del porta bey
che il ragazzo aveva perso.
Hilary si sdraiò sul suo telo e chiudendo gli occhi
cominciò a prendere il Sole.Si sentiva lo sguardo di
Mao addosso e non poté fare altro che informare con le news l’amica.
Hilary-Bè ecco…- Arrossì e si avvicinò a Mao
per sussurrarle il fatto che Mark le aveva chiesto un
appuntamento.
Mao-Wow,ti aiuterò io a
prepararti l’importante è…che tu sia decisa ad uscire con lui.-
Mao conosceva Hilary più di chiunque altro e capiva la
differenza tra l’uscire con un ragazzo perché ti piace
e l’uscire con uno per dimenticare un altro. Infatti
la guardò per un istante scettica e questa rispose solo dopo un po’.
Hilary-Certo che…sono convinta. Mi
dovrai aiutare con capelli e vestiti,se ti va.-
Mao-Ok!Tranquilla sono la più esperta in questo campo.-
(Ed anche la più modesta a quanto pare eh?ndTutti)(Cosa?Avete
da ridire su qualche cosa?#_#ndMao)(N-no!ndTutti)(Eh mai mettersi contro Mao!!ndA)
I ragazzi avevano naturalmente teso le orecchie per
sentire le parole di Hilary e fra tutti Kay fu quello che ascoltò la
conversazione con maggiore attenzione,però fu anche la
persona che rimase più male. Strinse i pugni per la delusione e l’amarezza che
quella notizia gli aveva provocato.
Per tutta la giornata Hilary e Kay non si parlarono o
meglio,Hilary desisteva dal farlo ogni volta che
incontrava lo sguardo freddo del ragazzo.
Takao notò la situazione e dentro si
sentì amareggiato per questo fatto,dato che secondo
lui erano assolutamente fatti per stare insieme,un po’ come Mao e Rei (lo
pensiamo anche noi!!!Bwuahhhhh!!ndAeTutti),oppure come lui e il cibo (-.-
questa se la poteva anche risparmiare ndTutti).
Rei si avvicinò a Kay,il quale
prima lo guardò strano poi capì che questo aveva capito che il fatto di Hilary
e Mark non gli piaceva affatto.
Rei-Kay…-
Kay-Lasciami in pace.- Si allontanò dal gruppo per andarsi
a sedere sulla battigia da solo ed osservare le onde. Ripensò a Saya.
“Mi spiace che non possa fare come ti avevo promesso.”
Guardò il suo bey e ne dedusse che se voleva uscire da quello insensato stato d’animo doveva solo fare una cosa che
lo poteva isolare dal resto del mondo:allenarsi con Dranzer.
Le ragazze rientrarono un’ora prima dei ragazzi per
cominciare i preparativi di Hilary in vista dell’ormai vicino appuntamento.
Tuttavia chissà perché l’unica cosa che mancò alla ragazza
fu l’ansia o l’eccitazione o almeno qualcosa di simile per l’incontro di quella
sera,insomma il suo umore non si era alterato ed era
rimasta semplicemente calma e inflessibile. Un po’ fredda per
essere sinceri.
Entrambe se ne stavano in camera di Hilary ma solo una
stava davanti all’armadio spalancato a decidere cosa fosse
più adatto mettere.
Mao-Scusami Hilary ma se mi dessi un aiuto in più per
scegliere ciò che vuoi indossare mi faresti un gran piacere,non
startene lì seduta sul letto senza fare niente.-
Hilary-Ma è inutile che guardi tutti quei vestiti ,io ho intenzione di abbigliarmi semplicemente.-
Mostrò una camicetta bianca e un paio di jeans lunghi di
modello tradizionale.
Mao-Si in fondo non stai male vestita così…e sia!Ora vestiti che vado a prendere la trousse.-
Uscì dalla stanza e entrò nella
sua,prese dalla valigia l’astuccio dei trucchi e ritornò da Hilary che intanto
si era vestita ed era andata nel bagno per pettinarsi i capelli davanti allo specchio.
Sentendo il veloce arrivo dell’amica ne uscì facendosi
vedere per poi chiedere un suo parere.
Mao-Si stai molto bene. Poi è vero che l’importante sta
nel saper portare le cose e tu ne sei assolutamente capace!!!-
Hilary-Grazie^^-
Mao decise di lasciarle i capelli sciolti cosicché
arrivassero lisci fino alle spalle,incorniciandole il
bel viso insieme alla frangetta.
La truccò in stile normale e usò sulle labbra carnose
della ragazza un lucidalabbra rosa luminoso che le
rese bellissime.
Dopo altri complimenti,ma verso
se stessa per l’ottimo lavoro compiuto,Mao l’accompagnò nella hall dell’albergo
e lì incontrarono i ragazzi di ritorno dalla spiaggia. Quando
Hilary vide Kay le venne una fitta e per un attimo non riuscì a respirare.
“Basta lui non mi deve più interessare!” Scosse la testa e
con Mao li raggiunse.
I cinque restarono immobili davanti a loro entrambe
bellissime…eh si!Non solo per Hilary ma anche per Mao,che
si era apprestata a prepararsi con cura per trascinare Rei fuori con lei quella
sera.
Le ragazze si avvicinarono.
Mao-Rei vai a cambiarti che usciamo.-
Rei-S-subito. Ma…per dove?-
Mao-Hialry mi ha detto che ci saranno i fuochi d’artificio
stasera insieme ad una festa tipica di questo paese.-
Takao-Ma è fantastico siamo stati fortunati a venire qui in questo periodo.-
Max-Hai ragione…chissà quante belle
ragazze aspettano solo me *_*-
Profk-Max evita almeno per una volta di infiammare i tuoi
bollenti spiriti,piuttosto potrei trovare qualche
componente per il mio adorato computer *_*-
Takao-Ne dubito fortemente,ma
sicuramente potrò mangiare tutti i prodotti tipici del luogo *_*-
Kay-E io mi libererò di voi per un po’…niente di più bello
*_*-
Tutti e tre lo guardarono male e poi sostituirono
l’espressione con ghigno divertito.
Takao-Non esserne così tanto sicuro ihihih!-
Profk-Infatti chi ti dice che faremo tutte queste cose separati.-
Max-Certo ci divertiremo a corteggiare le
altre ragazze tutti insieme!- Gli mise un braccio attorno al collo ma
Kay si tolse dalla presa.
Kay-No col cavolo io me ne vado in giro da solo!Con voi
neanche morto.-
Takao-Muahahah!Andiamo!Muahahah!-
Lo afferrarono per le braccia trascinandolo verso
l’ascensore frattanto che Kay si sgolava ordinandogli di lasciarlo andare. Si
chiusero le porte d’acciaio lasciando Mao,Rei e Hilary
rossi in viso per tutta la gente scandalizzata che li guardava,alla fine
dovettero soltanto fare finta di niente perché la gente smettesse a poco a poco
di osservarli come se fossero stati alieni.
Rei-Ma bravi alla fine le occhiatacce me le
devo prendere tutte io!-
Mao-Vai a prepararti e lasciali perdere quei tre. Ti
aspetto qui fuori.-
Rei annuì,le diede un bacio sulla
guancia e corse verso il secondo ascensore prendendolo in tutta fretta. Hilary
guardò Mao che le sorrise ed in seguito venendo
ricambiata l’espressione si diressero all’esterno dell’albergo.
Fuori c’erano un paio di panchine e ne scelsero una alla
loro destra per sedersi ad aspettare. Hilary disse a Mao che li avrebbe
accompagnati alla festa poi si sarebbe staccata da loro per raggiungere il
luogo dell’incontro:la gelateria.
Mao-Ma sai dove si trova?-
Una gocciolina apparve sulla testa di Hilary quando
cominciò a dirle che non ne aveva la minima idea ma
avrebbe cercato con la convinzione che dopotutto quel paese non era poi così
grande (Illusa!ndA)(Shhhh!ndTutti)(Uffa!ndA). Mao
cadde a terra sconvolta poi sia rialzò e la guardò
sconcertata.
Mao-Oh Hilary sei sempre la solita!-
Hilary-Eheh lo so!- Il tono sconsolato.
In seguito anche i ragazzi scesero,sicuramente
non avevano bisogno di tutto il tempo che avevano impiegato le ragazze. Erano
tutti quanti vestiti normalmente,Rei ad esempio non
aveva rinunciato al suo tradizionale vestito tipicamente cinese mentre Takao
non avrebbe mai rinunciato al suo vestiario sportivo (Anche se loro hanno
vestito normale come me e Hilary noi abbiamo anche pensato al trucco!ndMao)(giusto!ndHilary)(Sante
parole ragazze davvero sante parole,infatti ci mettiamo un po’ di più ma
l’effetto è sempre ottimo!ndA).
Tutti insieme percorsero la strada per arrivare
nel centro dove si stava svolgendo la festa. Un mucchio di persone era accorsa all’evento,le strade stracolme di bancarelle di
tutti i generi in cui molti riversavano la loro attenzione.
Ma il momento più atteso era quello di mezzanotte e mezza:i fuochi d’artificio!
Quell’anno una nuova fabbrica di fuochi artificiali aveva
dato vita ad un nuovo tipo di forme e colori ma le informazioni riguardo ciò
erano state tenute strettamente segrete per non rovinare la festa a nessuno.
Non vi è neanche bisogno di dire dove i nostri “eroi” si indirizzarono…Max naturalmente fece il cascamorto con
tutte le ragazze del luogo fino a quando trovò pane per i suoi denti,una
ragazza di nome Mariam.
Mariam-Smettila non sopporto quelli come te!Sarai carino fuori ma dentro non mi piaci affatto.- Gli
mollò un ceffone quando quello tentò di allungare le mani.
I suoi occhi verdi lo guardarono male e i suoi splendidi
capelli lunghi di colore rosso si scostarono dalla sua schiena per una folata
di vento.
Naturalmente il bel ragazzo che non era assolutamente
abituato ad un rifiuto del genere ne rimase quasi
colpito e non solo,si prese una cotta per quella ragazza così bella ma con un
carattere così forte rispetto alle altre.
Max-Io sono Max!E si è vero facevo il
cascamorto con tutte ma perché non avevo capito
cos’era veramente l’amore o almeno…non l’ho capito finché non ti ho incontrata
fulgida gemma!Ora posso sapere qual è il tuo nome?-
La ragazza glielo disse ancora accigliata per tutto il suo
comportamento troppo esuberante ma vedendo la sincerità negli occhi di Max (Per
quanta ce ne può essere in un individuo simile -.- ndA) lasciò che lui
l’accompagnasse in giro per la festa senza doverlo più schiaffeggiare per i
suoi comportamenti.
Intanto.
Il profK
doveva arrendersi e dare ragione a Takao sul fatto che in quella festa non ci
fossero pezzi elettronici di alcun tipo ma in compenso tanti banchetti di
dolci. Takao lo portò in uno di questi e cominciarono a comprarne a tutto
spiano fino a che anche l’ingordo (Takao ndA)(Lo
capirebbe chiunque. ndTutti),si sentì sazio.
Ma non fatevi ingannare perché quando Takao si sentì pieno
il proprietario della bancarella si mise le mani tra i capelli incredulo a
quanto aveva appena visto.
Takao-Ehi prof dov’è Kay?- Si
guardò intorno.
ProfK-Mi sa che si è allontanato appena abbiamo cominciato
ad abbuffarci…-
Takao-Va beh speriamo che il destino faccia il suo corso…-
Divenne serio.
ProfK-Uh?destino?Di che parli?-
Takao-Eh?No niente ora lasciami
riposare.-
Riprese la sua espressione da scemo che aveva abitualmente
e si accasciò su una panchina con la pancia ingrossata da tutto ciò che aveva
appena mangiato.
ProfK-Eheh!Ti seguo.- Imitò
il gesto di Takao.
Nello stesso momento.
Mao e Rei avevano appena salutato Hilary che aveva
cominciato a girare sola per la festa con la scusa di vedere un po’ tutto
quello che c’era per poi andare all’appuntamento che sentiva di poter trovare
in un istante..
“Accidenti non ho neanche avuto il tempo di dirgli che non
avevo la più pallida idea di dove si trovi il luogo dell’incontro.”
Girò un vicolo e non si accorse di due ombre dietro di lei…
Una bancarella era più accerchiata delle altre,quella degli oggettini portafortuna così anche Mao e Rei vi
si fermarono davanti incuriositi.
Mao-Guarda qui quante cose!-
Sollevò una volpe rossa in miniatura facendola vedere al
fidanzato. Il ragazzo però era scettico su queste cose e non si astenne dal
dire la sua a proposito dell’oggetto ad alta voce.
Rei-Ma andiamo la volpe
può simboleggiare la furbizia non la fortuna. Sono delle fregature e non
tolgo che sono convinto che non funzionano.-
Lo disse un po’ troppo ad alta voce perché vide il negoziante
venire verso di loro.
Uomo-Ehi voi due!Aspettate..- Troppo
tardi perché la coppia si era già dileguata.
Infatti era Mao che aveva agito per prima
tirando Rei per mano non appena il proprietario cominciava a venir loro
incontro. Si fermarono solo dopo aver corso abbastanza lontano da non essere
inseguiti da quell’uomo inferocito.
Mao-Ma sei impazzito?!- Aveva il tono
affannato per la corsa.
Rei-Uffa ho semplicemente
fatto qualche osservazione non ha senso prendersela per così poco…-
Mao si infuriò e presa dalla
rabbia gli mollò un pugno sulla testa “Stupido!” poi andarono verso altre
bancarelle.
Evitarono accuratamente il luogo da cui erano scappati ma
si divertirono lo stesso gironzolando spensierati di qua e di là,fino a che ad un certo punto finirono per incontrare anche
Kay che girava con lo sguardo perso con chissà quali pensieri nella testa.
Un’altra folata di vento ravviò i capelli e smosse il
lembo della sciarpa bianca più lungo che pendeva giù dal collo.
Quella serata era un po’ troppo ventilata e forse i fuochi
avrebbero rischiato di essere rinviati.
Mao-Ciao Kay!Ti sei liberato da Takao e gli altri?-
Kay-Mmm…penso di si.
Avevano appena cominciato ad ingozzarsi fino poco fa,quando
me ne sono andato,quindi non avranno fatto caso alla mia assenza.- Si avvicinò
a loro.
La ragazza lo guardò seria pensando che forse doveva fare qualcosa per la sua amica. Però cosa?Non era più
certa che Kay ricambiasse i sentimenti di Hilary o
almeno non dopo il racconto di questa su una misteriosa ragazza. Inaspettatamente
intervenne Rei.
Rei-Sai abbiamo lasciato
Hilary poco fa sei ancora in tempo. Poi girava da sola e probabilmente
non sapeva esattamente dove andare,forse se la
raggiungessi….è andata per di là.- Gli indicò la strada con il dito.
Ecco perché lo amava,come lui ce
n’erano pochi e Mao in quel momento ammetteva con tutta se stessa che Rei riusciva
a sorprenderla sempre.
Kay prima arrossì violentemente poi sbuffò,li sorpassò per andarsene ma prima di farlo si fermò per
riferirgli un commento sulla sua affermazione.
Kay-Non ho motivo di andare da lei e non so ma non voglio
saperlo cosa tu abbia in mente. Ti dico solo una cosa…non immischiarti so fare
le cose da me.-
Se ne andò.
Rei e Mao rimasero soli e quando lei si voltò preoccupata
per guardare in faccia il suo ragazzo notò che lui stava sorridendo ma non capì
il motivo. Glielo chiese ma questo rispose solo con un cenno del capo che la
fece intendere il fatto che non le avrebbe spiegato quello
che lui aveva afferrato in quelle parole.
“Maschi…sono proprio strani a volte.”
Cominciarono di nuovo a camminare e ritornarono tranquilli
come prima.
Ma ritorniamo a Hilary che intanto non poteva considerarsi
serena in quel momento,infatti non solo aveva
sbagliato strada finendo in un vicolo cieco ma voltandosi aveva trovato
“compagnia”.
“Oh n-no!E adesso?”
Davanti a lei due ragazzi piuttosto grossi e con il viso
minaccioso che le sbarravano la via con fare da
teppisti,non le avevano ancora rivolto parola ma lei sapeva già che non
sarebbero stati consigli per aiutarla a trovare la via.
Se si può precisare con un ‘finalmente’
uno dei due,quello più alto per la precisione,aveva rotto il silenzio
avvicinandosi un po’ a lei.
Riko-Ciao mi presento io sono Riko e questo è mio fratello Tod.
Ti sei persa?-
Hilary tirò un sospiro di sollievo,aveva
trovato solo due ragazzi(dalla faccia minacciosa lo ammetteva),che l’avevano
vista girare persa per quelle stradine buie e volevano aiutarla a trovare ciò
che cercava.
Hilary-Io sono Hilary e mi sono persa purtroppo. Devo
trovare una gelateria che ho idea si trovi da qualche
parte qui intorno. Sapete dov’è?-
Questo avanzò ancora e alla ragazza non piacque molto come
la guardava anche se pareva dalle sue parole che volesse solo aiutarla.
Anche l’altro avanzò verso di lei
facendola sentire come un gatto con le spalle al muro.
“Accidenti il mio sesto senso mi dice che c’è qualcosa che
non va…meglio andare.”
Hilary-Ah!Mi sono ricordata dov’è,ora
scusate ma se mi fate passare vado.- Cercò di aggirarli ma questi le si
pararono davanti.
Era andata nel panico e non sapeva che fare.
Tod-Non andare via subito divertiamoci
insieme in fondo se non sei di qui possiamo essere i primi con cui farai conoscenza.-
Il suo sorriso maligno mentre tentava di afferrarla
divenne una smorfia di dolore quando si sentì calpestare il piede con forza.
Riko-Fratellino!Maledetta adesso ti prendo!!!- La guardò scappare via.
Infatti mentre quel Tod
periva per il dolore al piede e il fratello si preoccupava per lui,la ragazza
ne aveva approfittato per svicolare e scappare via lungo la strada.
Purtroppo però lungo quella stretta via sembrava non
esserci anima viva e per di più qualche lampione era fulminato rendendo il
luogo più buio di quanto già non fosse.
Urlò cercando di richiamare l’attenzione di qualcuno che
poteva trovarsi nelle vicinanze per salvarla ma era tutto deserto,nessuno in giro a parte quei due che ora la stavano
inseguendo senza sosta.
Tod-Fermati dannata!La pagherai per quello che
mi hai fatto e ci divertiremo con te lo stesso vedrai!Ahahah!-
Nonostante non le fossero proprio vicini
quel tizio si permise anche di ridere facendo aumentare il suo
svantaggio di qualche metro. Hilary era agile per loro ma non per questo si
diedero per vinti.
Il fratello maggiore svoltò in una strada e scomparve
mentre l’altro le continuò a correre dietro,lei però
non si accorse di niente concentrata com’era nella sua fuga.
Riuscì a correre ancora più veloce aumentando per il
momento di un pò la distanza con quelli che credeva fossero
ancora due inseguitori.
Si voltò un attimo per osservare dietro di sé e rimase
sconcertata nell’appurare che ne mancava uno.
“Dov’è l’altro?!”
Sperava che si fosse arreso e così avrebbe fatto anche
l’altro fratello tra poco,ma quando poi volse lo
sguardo davanti a sé dovette frenarsi dato che la situazione iniziava a farsi
veramente pesante.
Davanti a lei c’era l’altro che in realtà non si era
arreso ma aveva preso solamente una scorciatoia bloccando così la sua fuga.
Riko-Non hai scampo.-
Hilary era come bloccata e non sapeva che fare e provò con
fatica a ragionare sulle possibilità che aveva. Gridare?Ci aveva già provato ma
senza risultato. Scappare avanti o indietro non aveva senso e i lati erano
bloccati da palazzi che sembravano essere deserti. Era in trappola.
I suoi occhi spalancati si stavano riempiendo di lacrime a
causa del panico che la stava prendendo.
Riko si avvicinò a lei con un ghigno e la gettò contro il muro
facendola lentamente scivolare a terra con il fiato smorzato.
Riko-Ahahah!Dovevi evitare di farci arrabbiare.-
Tod che era arrivato con un ultimo sforzo
le si avvicinò e le diede una sberla sulla faccia per ripagarla del suo piede
da lei pestato poco prima.
Non piangeva e non urlava,tremava
e basta,era come assente quasi avesse abbandonato quel corpo non avendone
scelta.
Riko fece per colpirla con un calcio ma un sibilo lo fermò
distraendolo. Anche l’altro cominciò a guardarsi
intorno per cercare la fonte del suono ma trovarono solo una strana trottola d’acciaio
di un viola intenso per terra lì vicino che continuava a girare
incessantemente. Tod fece per darle un calcio ma
questa volò in aria e lo colpì sul viso provocandogli un taglio lungo la
guancia così da farlo cadere a terra,lui si mise la
mano sopra la ferita e si sentì il sangue colare fuori incessante.
Il bey tornò in mano al suo padrone,un
ragazzo venuto fuori dal nulla alle spalle di Riko. Il
viso scuro e la lunga sciarpa bianca che continuava ad agitarsi come i capelli
del resto,per il vento incessante. Riko
si girò e incontrò gli occhi viola e vivamente minacciosi del ragazzo.
In un primo momento fu spaventato dal
quella occhiata ostile che lo spaventava così semplicemente poi riprese
tutta la sua aria strafottente.
Riko-E tu che vuoi?Vattene prima che me la
prenda anche con te.-
Kay-Allontanatevi da lei. Subito.-
I due fratelli risero e si avvicinarono a lui pronti a
picchiarlo ma Tod fermò l’altro spiegando che ce l’avrebbe fatta anche da solo così si sarebbe vendicato
per il taglio,Riko si decise ad essere lo spettatore
della scena era già divertito sapendo l’incombente brutta fine che avrebbe
fatto quell’impiccione.
Tod si batté un pugno nella mano cominciando a far crocchiare
le dita in forma minacciosa.
Kay non aspettò altro che si avvicinasse
e gli sferrò un pugno nello stomaco facendolo indietreggiare e aggiungendo un
altro colpo lo ridusse in meno di un secondo ad un bambino gemente a terra.
Riko-Fratellino sei uno
smidollato!Ora ci penso io a metterlo a posto.- Avanzò pesantemente verso
il ragazzo impassibile.
Kay-Vieni pure bestione così sistemo anche te.-
Quello ringhiò e tentò di dargli un pugno in pieno viso ma
venne evitato facilmente. Subito dopo Riko provò di raggiungerlo con un
calcio ma anche questo fu scansato da Kay che gli afferrò la gamba alzata così
da buttarlo a terra e,avvicinandosi a lui,si piegò cominciando a riempirlo di
pugni in pieno viso.
Il volto del teppista cominciò dopo poco a sanguinare e da
codardo che era come il fratello del resto,Riko gli chiese pietà.
Kay-Pietà?!Penso che voi non l’avreste
concessa a quella ragazza vero?-
Gli sferrò un altro pugno fino a che non sopraggiunse
anche l’altro su di lui.
Kay si voltò –Allora ne vuoi
ancora eh?-
Mentre Tod cercava di colpirlo Kay si spostò scansandolo e in seguito lo colpì con un
calcio sempre nello stomaco dove l’aveva già centrato prima con un pugno.
A quel punto i due capirono di non poter competere contro lui e scapparono via impauriti.
Dopo che ebbero svoltato l’angolo
Kay smise di guardare nella loro direzione e corse verso Hilary ancora a
terra,sempre con un espressione vuota appoggiata al muro.
Kay-Hilary. Hilary!Hilary!!!!- Il
suo tono crebbe di intensità fino a che la ragazza si riebbe dallo shock.
Hilary-K-kay?Oh Kay!- Lo abbracciò e lasciò libero sfogo
alle sue lacrime fino ad allora trattenute con forza.
Il ragazzo la strinse a sua volta cercando di confortarla.
Dopo un po’ si separarono dalla stretta e Hilary smise di singhiozzare per lo
spavento preso lasciando che il suo sguardo si perdesse in quello del ragazzo.
Hilary-Kay grazie se non ci fossi stato
tu io…io non voglio pensare a cosa…-
Kay-Tranquilla non devi dire altro. Sono arrivato in tempo per proteggerti da quei bastardi e penso che con la
lezione che gli ho dato desisteranno dal farlo un'altra volta. Ora come ti senti?-
Hilary-Adesso sto bene tranquillo. Tutto grazie a te.-
Calò il silenzio che lasciò posto a sguardi profondi tra i
due,i loro visi si accostarono lentamente e rimasero
vicinissimi per qualche secondo fino a che entrambi si tirarono indietro,Hilary
perché le tornò in mente il giorno in cui l’aveva seguito venendo a conoscenza
dell’esistenza di quella misteriosa ragazza mentre Kay…
Si rimisero in piedi e lui l’accompagnò nel luogo principale
della festa e tra la folla vide anche Mark che le veniva incontro sorridendo,la mano alzata per salutarla. Tutto l’entusiasmo però si
frenò all’istante guardando chi era venuto con lei e anche come questo lo
guardava.
Mark-Hilary finalmente sei arrivata e…lui?- Lo indicò
storcendo il naso per colpa della seccatura che gli provocava vederlo.
Hilary-Mi spiace ma ho avuto incontri spiacevoli durante
la strada e Kay è venuto in mio soccorso.- Lo guardò
dolcemente.
L’espressione di Mark divenne preoccupata ma quando le
chiese altre spiegazioni lei si limitò a dire che non voleva parlarne e desiderava
dirgli delle cose da soli,lo fece rivolgendo lo
sguardo Kay che capì e annuendo col capo se ne andò via.
Rimasero isolati dal resto della folla e cominciarono il
tragitto lungo le bancarelle per parlare in tutta tranquillità.
Hilary-Mark devo essere sincera con te,io
non voglio ferirti e quindi devo rivelarti che non posso uscire insieme a te
come “coppia” perché temo che così facendo ti userei soltanto per togliermi
dalla testa un’altra persona e…-
Mark-Ho capito. Puoi stare serena perché non mi hai ferito
anzi mi ha fatto piacere che tu sia stata sincera perché diciamo che a dir la
verità lo avevo già capito da me quando sei arrivata con lui.-
Hilary-Quindi tu…-
Mark-Si ho già capito di chi parli.
Poi non è difficile dedurlo infatti la mia domanda
è:perché non glielo hai ancora rivelato?-
Hilary lo fissò a lungo cercando di trovare una possibile
scusa per non ammettere di essere troppo imbarazzata
per farlo poi le rivenne in mente quella sera,la spiaggia buia e Kay che
parlava con quella ragazza.
Aprì la bocca per cominciare a dirgli quella possibile
discolpa dall’errore che stava facendo poi la richiuse
rimanendo titubante per qualche minuto.
Mark-Sai devo ammettere che provo un po’ di invidia verso quel tipo che ha conquistato il tuo cuore.
Forse avrei potuto farlo io se fossi arrivato prima e
invece…- Sospirò.
Si fermò e di conseguenza anche lei che si chiese il perché
di quell’azione fino a che volse lo sguardo su ciò che Mark teneva
costantemente d’occhio con faccia sbalordita.
Mark-Ehi ma quella è mia sorella!Mariam!Non pensavo che venisse stasera…-
Poco lontano da loro vi erano proprio Max e Mariam,la stessa ragazza che il biondino aveva incontrato per
strada e in aggiunta la sorella di Mark. Stavano mangiando dello zucchero filato
su una panchina ridendo tra loro,quando questa vide
suo fratello lo salutò energicamente.
Max fece lo stesso con Hilary quando si avvicinarono e lei
ne approfittò per rubare un po’ di zucchero filato a
Max che protestò dicendo che rischiava di deperire senza quel boccone in meno.
Hilary-Dai Max non fare lo stupido come tuo solito. Mark
non pensavo avessi una sorella.-
Mark-Invece si,c’è un anno di
differenza ma è come avere una gran rompiscatole di sei anni. Eheheh!-
Mariam-Ma smettila!Tu sei ancora peggio!!!-
Cominciarono a litigare in modo insensato facendo
comparire sulle facce di Max e Hilary una espressione
stupita dal vedere così tanto contrasto tra fratelli (Ma voi non avete visto la
rivalità tra sorelle!ndA)(Lo immaginiamo °.°!ndTutti)
Hilary-Max hai smesso di fare il cascamorto?-
Per ingannare il tempo intanto che i due continuavano a
discutere si rivolse all’amico appurando che per la prima volta stava per una
sera intera attaccato ad una sola ragazza.
Max-Ehm non lo so,di
sicuro il caratterino di Mariam e la sua enorme bellezza mescolati insieme mi
hanno frenato molto.-
Hilary-La prima e vera cotta allora!-
Max-Yes credo che sia così.-
Hilary-Scusatemi ma vi lascio,voglio
andare a fare un giretto da sola.-
Mark e Mariam si fermarono.
Mark-Oh sei sicura?-
Hilary-Si tranquillo,questa volta
non mi perdo.- “E non farò brutti incontri!”
Mark-Ok allora ci si vede.-
Mentre si allontanava Hilary continuava a salutarli con la
mano fino a quando non si interruppe per concentrarsi
sul dove andare,ci pensò un attimo poi dedusse che un solo posto la poteva
aiutare a pensare e conosceva anche la strada per arrivarci,così si decise a
raggiungerlo.
La spiaggia era deserta illuminata dai raggi lunari,uno spettacolo magnifico.
Adorava il mare e non poteva farne a meno perché fin da
piccola si era aumentato l’intenso amore per quel paesaggio,ogni
Estate non vedeva l’ora di precipitarsi in spiaggia per fare il bagno.
Camminò sulla sabbia e raggiunse il bagnasciuga. “Che
bello stare qui seduta vicino alla riva,mi aiuta a
pensare. Posso concentrarmi sui miei pensieri che vengono
dolcemente accompagnati dal rumore delle onde.”
Rise rendendosi conto di aver formato una poesia con i
suoi pensieri. Si prese le ginocchia tra le braccia e vi appoggiò il viso.
Il vento era cessato e pensò che con il tempo ristabilito avrebbero di sicuro fatto i fuochi.
Fine sesto capitolo.
Allora ditemi che ve n’è sembrato?Questo è il penultimo
capitolo e quindi se volete leggervi anche l’ultimo lasciatemi commenti!!!Così potrò decidere se è il caso di dare finalmente una conclusione
decisiva alla mia fanfiction. Bye!