Avrei rinunciato e a poco a poco iniziai ad intorpidirmi sempre di più;Avevo dimenticato perché avevo resistito fino a quel momento.
Non so quanto tempo passò ma sentì delle labbra su mie. Erano le sue labbra,che a differenza delle mie erano bollenti,ed anche se non le sentivo da non so quanto tempo non avrei ma dimenticato l’effetto che quel tocco aveva su di me.
Iniziai a riscaldarmi e mi sentì arrossire e poi ricordai perché avevo lottato fino a quel momento:era per lui,Harry,da quando mi aveva detto che lui era con me e mi stava aspettando.
-Sono stata un’idiota!-urlai a me stessa ma mi ricordai che nessuno poteva sentirmi.
E poi una luce accecante mi colpì. Una figura veniva verso di me. Era un uomo ed avrei riconosciuto la sua camminata fra mille:
-Papà!Papà,io non voglio lasciarlo!- gli urlai quando venne più vicino.
-E allora non farlo-mi rispose con quella sua voce rassicurante.
-Ma che devo fare?-
-Continua a lottare e pensa a lui più intensamente che puoi-
-Funzionerà?-
-Si piccola mia!Ti prometto che andrà tutto bene!-e poi lui e la luce sparirono lentamente.
-…libera!...libera!-sentì urlare ed ogni volta che lo diceva sentivo una scarica elettrica che mi invadeva dalle dite dei piedi fino al all’ultimo filo dei miei capelli.
-..libera!...libera!-.
Qualcuno fuori piangeva,una donna;poi qualcun altro urlò il mio nome:
-Alice!Alice,perché?-e questa volta era stato un ragazzo.
Volevo rispondergli,ma come?Pensai più intensamente ad Harry….
Poi il dottore chiamò un’infermiera e le disse:
-Guarda!Ce l’abbiamo fatta!-.La mia vista tornava lentamente e vedevo solo ombre,ma lo vidi indicare un macchinario.
_Harry_
Fissavo il vuoto. Anche io mi sentivo vuoto. La madre di Aly continuava a piangere e Niall continuava a chiamarla;non capendo forse che anche se la chiamava non sarebbe più successo niente.
Lei se n’era andata,e per sempre.
Kim piangeva in silenzio,Liam camminava avanti e dietro,Zayn aveva il viso tra le mani e Louis era seduto accanto a me con gli occhi che gli andavano a destra e a sinistra come se non riuscisse a far quadrare qualcosa.
Pochi istanti erano passati per portarmela via. Mi ero ripromesso che sarei andato da quel Michael Turner,che si era solo rotto il braccio,e l’avrei fatto fuori.
Poi sentì la voce del dottore da dentro la stanza dove si trovava Alice:
-Guarda!Ce l’abbiamo fatta!-.
Mi alzai di scatto e andai a vedere la finestrella sulla porta. Lei era ancora circondata dai medici ma il dottore fissava il macchinario,e poi anche io capì:
Bip…bip…bip…bip…bip
I suoi battiti. Non potevo crederci!Stavano tornando regolari!
Poi i medici si spostarono e la vidi. Lei aprì gli occhi lentamente.
I suoi occhi color cioccolato incrociarono i miei ,quanto mi erano mancati quei occhi!
Mi voltai verso gli altri che mi stavano fissando e urlai:
-E’ viva!!-.Tutti si accalcarono alla finestra. Io mi allontanai. Possibile che era vero?Non era morta?
Quel pensiero riempì il vuoto che c’era dentro di me fino a quasi farmi scoppiare.
Lacrime di gioia uscirono dai miei occhi.
Siiiiii!!!! Alice è viva!
Ho agginto prestissimo...AMATEMI!
Scusatemi per la lunghezza ma non sapevo cos'altro scrivere!
Siamo quasi alla fine di questa storia ma vi prometto che il prossimo capitolo sarà più lungo!
Ringrazio chi recensisce e chi legge questa storia!!
Continuate ad aumentare!!!