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Autore: Artemisia89    31/10/2006    1 recensioni
E' una brutta serata per Sara. Lavoro, lavoro, lavoro. Si accorge che il lavoro non ha riempito la sua vita, si affaccia alla finestra. Guarda il mondo là sotto. Sara è pazza, e pazza e per lei non c'è via d'uscita. O forse ci sarebbe... se solo lui non fosse così lontano.
Due finali: l'ultimo, fatto che per chi ama i finali amari. (Grissom/Sara)
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sara Sidle
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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"Per ognuno che ci lascia c’è qualcun che veglia"

 

M A D N E S S

 

 

Ah, dannazione…

Alzo lo sguardo…mi sento tutto il corpo dolorante…

Mi sono addormentata davanti al computer, un’altra volta.

Ah, dannazione, dannazione…

Che ore sono?

Le quattro.

Ah, al diavolo!

Un’altra notte è andata a farsi benedire.

Con tutta la cura e l’attenzione possibile mi alzo dalla sedia…sento il mio povero scheletro gemere.

Lo so che ti faccio male, ma che ci vuoi fare?

Godo nel vedermi soffrire, lo sai meglio di me.

Per caso passo davanti allo specchio e per caso mi accorgo di essere ancora vestita.

Le occhiaie saranno difficili da nascondere.

Caffè.

Ho bisogno di caffè.

Camera, corridoio, sala, cucina.

Frigo, caffè freddo.

Balcone.

Ah…aria.

Aria della notte, prendimi, fammi tua!

"Ehi Grissom, sai che sono una ragazza ribelle e problematica?!"

Oh si…io so di certo di esserlo…non è normale mettersi ad urlare alle quattro di notte, ma non è normale nemmeno di giorno ora che ci penso.

Ti voglio qui ora e chissà cosa stai facendo. Sei con uno dei tuoi adorati insetti adesso? Forse se mi trasformassi in un qualche tipo di coleottero riuscirei ad avere più attenzioni da te.

Dafne riuscì a trasformarsi in alloro stando alla mitologia. Io riuscirei soltanto a diventare la persona più falsa del mondo.

Oh, mi ritrovo ad odiarti, a desiderarti con tutta me stessa nello stesso tempo, sempre pronta a rincorrerti

 

Oh notte, sei inebriante.

Vorrei poter essere un profumo per avvicinarmi a lui e corteggiarlo con grazia, vorrei fargli socchiudere gli occhi e vorrei che mi assaporasse.

Vorrei che rimanesse deliziato da me e che ogni notte mi cercasse, vorrei che ogni notte mi aspettasse sul suo balcone, vorrei che la notte fosse nostra.

Vorrei essere te notte, per avvolgerlo, per cullarlo, per colpirlo. Vorrei esserti somigliante, discreta, una buona compagna.

Vorrei per lui essere tempio di pensieri, amica, sorella, madre e amante.

Vorrei poter danzare per lui un ballo sulla musica dell’universo e cantargli tutto ciò che ho dentro.

Vorrei poter sfuggire al giorno, oh notte, al giorno che mi mette in luce e mi veste d’una maschera di fredda angoscia.

 

 

Sospiro.

Oh, aria fredda della notte.

Doma il folle fuoco che mi sento dentro.

Quell’uomo non mi apparterà mai.

E’ inutile che io continui ad essere così tremendamente testarda, oh, speranza "indistruttibile erbaccia del cuore umano", come puoi continuare a crescere?

Il mio cuore è come un campo di grano invaso dalla sterpaglia…un giorno tutto arderà.

Un giorno tutto sarà fuoco e divamperà.

E ogni cosa sarà distrutta.

Sento le forze mancarmi e crollo sulle ginocchia con le mani sul viso.

Gil, Gil Grissom.

Cosa hai fatto per far si che io mi innamorassi di te?

E ora che lo hai fatto, perché non ti prendi la responsabilità delle tue azioni?

O…delle tue illusioni Sara Sidle?

No, è tutta colpa sua! Lui, nella sua micidiale e insopportabile insicurezza…lui, follemente preda di paure indicibili che non riesce a domare, lui nel suo ego gigantesco, nel suo orgoglioso essere fatto di conoscenza e intelligenza…cos’è un uomo che non ha sentimenti? Nulla! Non è nulla!

Ah…illusioni.

Già….tutti i miei sentimenti e le mie speranza non sono state che vane illusioni.

Il mio amore non verrà mai ricambiato…

Queste mie lacrime…per te non sono niente?

Se il mio dolore si trasformasse in voce, tu lo ascolteresti?

Ho paura di no…o forse…forse solo perché ti servo…

Ma, ma io sono talmente indispensabile nella tua squadra?

Sono la più giovane di tutti e spesso sono preda di emozioni.

E se me ne andassi?

Potrei sparire per un po’ di tempo o

(per sempre Sara, per sempre)

dare le dimissioni.

Cercare un luogo dove poter stare

(all’infinito, oh la terra, com’è fredda Sara)

e raccogliere la mia vita per un po’.

 

Guardò giù…notte, non ti senti violata da tutte queste luci?

Guarda, sei la padrona eppure non fai vedere la tua supremazia.

La notte spetta di diritto al tuo mantello nero, ma tu non prendi ciò che dovresti.

Forse…forse dovrei imparare da te…forse si…forse…

D’un tratto guardo in alto, mi precipito nel corridoio, prendo le chiavi della porta, la chiudo e corro su per le scale…su, su…ancora più su, finche non mi fermo davanti al piccolo cancello.

Con un gesto quasi disperato

(è follia, e questo lo sai)

la spalanco e mi ritrovo su, nella terrazza, l’apice del piccolo mondo in cui vivo.

Piccoli passi lenti e misurati

(ma non esitanti, visto che sai già cosa fare?)

e sono già sul ciglio.

Notte…tu mi accoglieresti?

Io sono sola qui, ma in te potrei trovare un po’ di compagnia,

tu notte, leniresti la mia solitudine.

Ho un uomo che amo notte, ma quest’uomo non sa amare.

Vivo per lui che non sa vivere e pendo da quelle labbra che vorrei baciare.

Ho coltivato continue illusioni, brandelli di discorsi, frasi a metà, sguardi che non so decifrare perché lui non lo vuole.

Mi fa rabbia, notte! Perché non riesco a capirlo, perché non posso?!

Di cosa è fatto il velo sui miei occhi? Qual è la soluzione?

Qualcuno mi indichi la via…qualcuno…qualcuno soffochi la mia follia…

(lo soluzione c’è…vieni da me…devi solo spingerti avanti e chiudere gli occhi)

si notte, è vero…hai ragione…smetterla di resistere, chiudere gli occhi e volare via con te…

…volare…senza più pensieri e dolori…volare nel buio, dove posso essere me stessa…

…volare…

…volare e librarsi nelle notti stellate…

…volare e dimenticare…

Eccomi, sto arrivando, sono pronta a cadere, pronta a salire.

BIP BIP.

Oh! Il cercapersone…

…è lui…lui…lui, lui…

oh, perché quest’agonia è destinata a continuare?

crollo indietro, sulla mia schiena…le lacrime agli occhi, un’espressione incredula sul mio volto stanco.

Sara, su, vecchia mia…rimettiamoci in sesto, qualcuno ha bisogno di noi.

Mi alzo e ripulisco i miei vestiti, una sistemata ai capelli, correre nell’appartamento, prendere il giubbotto e via, come se niente fosse appena successo.

So solo che lui mi vuole adesso, che mi sta cercando, che ha bisogno di me, che mi esige.

Arrivo di corsa alla scena del crimine , lui

(oh, lui)

mi vede e si avvicina.

Devo essere proprio comica…sudata e con il fiatone per la gran corsa.

"Buonasera signorina Sidle, mi dica, la macchina l’ha lasciata a piedi?"

"No, sono stata io a lasciare la macchina…avevo bisogno di camminare."

"Ok, sei stata la prima, lo sai? Ancora non è arrivato nessuno…ora vieni con…"

Lo tiro per un braccio e mi avvicino a lui, così incredulo da far quasi tenerezza.

Lo abbraccio, lo sto abbracciando, ti sto abbracciando.

Perdonami, non so cosa mi sia preso…non capisco e so che nemmeno tu capisci…lo so…ma lascia che io mi perda un attimo in te, ti prego.

"C’era una nera signora che voleva prendermi poco fa, ma tu mi hai salvato. Mi hai salvato in tempo Gil…non so come ringraziarti…"

Lacrime…sono come preda di una qualche follia.

"Oh Gil…ti amo…"

mi farai del male adesso, lo so…ma lascia che te lo dica…lascia che ti ami…qui, ora che non c’è nessuno fra noi…qui, lascia che mi riscaldi al contatto del tuo corpo…

"Sara…Sara…Sara, guardami…"

Fa in modo che io, lacrimante, lo guardi, alzando con una mano il mio mento.

"Sara, perché piangi?"

"Perché ho paura."

"Di cosa?"

"Oh Gil, della morte, del buio…di non poter più vederti, toccarti, parlarti…non prima di avertelo detto…non voglio lasciarti, non voglio..."

Tremo, tremo. Ma sento.

Tutto, tutto quanto. Anche lui. Non sei un mostro?

Tremo, trema.

La notte trema.

"Ti amo anch’io…no, non aver paura…"

mi bacia sulla fronte e io…si…

io mi sento…

…volare nella luce di ciò che siamo…

…..

….

..

.

 

Chiedo perdono per i dialoghi (anche in questa shot) mancanti: grazie suzako! E chiedo perdono anche se sia Sara che Gil sono OOC. Come dice il titolo ero un po’ folle mentre la scrivevo.

Artemisia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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