Capitolo 4: You made my day.

Mentre Niall si preparava ad uscire, Hayley curiosava i quadri, i libri e i CD che trovava in salotto.
Sto sognando, sto sognando continuava a ripetere a sé stessa.
Insomma, dopo una decina di minuti, Niall scese dalla scalinata con degli occhiali scuri e un cappellino da baseball.
“Ma come ti sei conciato?!” chiese Hayley, divertita dal buffo abbigliamento del ragazzo.
“Hey, ti ricordi chi sono io?” chiese poi Niall. Sei Niall James Horan pensò Hayley. “Sono una celebrità, perciò evito di farmi riconoscere quando esco o cammino per strada.” continuò lui. “Oh, giusto. Che stordita.” disse la ragazza, rimproverando sé stessa. “No, cioè, è ok. Tu non sei abituata al mondo delle celebrità e dei paparazzi, lo capisco.” disse Niall. Gli occhiali che Niall stava indossando oscuravano completamente i suoi occhi; Hayley li fissava intensamente, tanto che avrebbe persino finito per bucarli, solo per vedere quel blu ghiaccio in cui voleva solo perdersi e annegare.

Salirono in macchina, Niall, alla guida, accese la radio, che stava riproducendo un altro dei grandi successi di Pitbull.
“Allora, Hayley, di dove sei?” chiese Niall, curioso, per rompere il ghiaccio. “Io sono di Manchester, ma a 4 anni mi sono trasferita qui a Londra, con.. i miei genitori.. ” “Perché quella esitazione?” chiese Niall. “No, niente, non era niente tranquillo.” balbettò nervosa Hayley. “Hey. Ora fai un bel respiro e proviamoci di nuovo.” “Riassumendo in sei parole, la mia famiglia è un casino.”
“Vuoi parlarne?” “No, dai, solo godiamoci questa giornata.” “Ok. Cambiamo argomento.. ti va di uscire qualche volta?” chiese poi Niall. “Come?! Lo stai davvero chiedendo a.. a me?!” “Perché no?” “No, cioè, non ho rifiutato l'invito, solo.. perché a me?” disse Hayley nervosa. “Non lo so.. non vuoi usicire?” “Certo che voglio uscire! Ne avrei proprio bisogno, sai..” “Perché? Non esci mai coi tuoi amici?” chiese incuriosito Niall.
“Si, cioè, non proprio. Esco da sola il più delle volte.” “Come mai?” “Non lo so. Per pensare. Riflettere. E a volte, anche per piangere.” ammise Hayley. “E non ne parli mai con nessuno?” chiese Niall, con sguardo preocupato. “No.” “E perché allora lo hai detto a me?” “Oh, beh, non lo so, insomma, tu mi sembri una persona di cui ci si può fidare ciecamente.. è così vero?” chiese lei, nervosamente. “Il tuo segreto è al sicuro con me.” disse Niall, sorridendo.

Arrivati da Nando's, i due occuparono un tavolo un po' in disparte, lontano dalla finestra, giusto per evitare sguardi.
“Voglio prendere il pollo fritto. La porzione più grande che avete.” disse Niall. “Dai, lo prendo anche io.” Notando che Niall la guardava sorridendo, chiese “A cosa devo quel sorriso?” Niall le rispose “È bello vedere una ragazza che non ha paura di mangiare quello che vuole senza contare sempre le calorie.” “Oh, beh, sinceramente, non ho mai avuto problemi di questo tipo. Lo vedo anche da sola che anche se mangio come un maiale sto meglio, poi se prendo qualche chilo non m'importa. Al massimo mi metto a dieta.” disse Hayley, ammiccando.

In quel momento, entrarono da Nando's Jessica, in compagnia di Ronnie e Laura, due sue amiche. “Oh cavolo..! Dammi il tuo cappello, sbrigati!” disse Hayley. “Cosa? Perc..” chiese Niall, interrotto da Hayley che esclamò “Dammi il tuo cappello!” “Ok.. che sta succedendo?” chiese Niall confuso. “Credo di aver fatto un bel casino.” rispose Hayley, indossando il cappello. “Che vuoi dire?” chiese Niall con sguardo preoccupato. Hayley non potè fare a meno di sorridere tra sé e sé, notando che i capelli di Niall erano scompigliati e assomigliava a un dolcissimo pulcino. “Ehm.. beh.. ho mentito alla mia amica. Aspetta, mi correggo, alla mia migliore e unica amica.” “Perché?” “Sinceramente non lo so, non le ho detto che ho incontrato Liam, e non so perché. Che cavolo ho che non va in me?” “Adesso sarò sincero. Non ho una mia opinione al riguardo.” disse Niall. Hayley scoppiò a ridere, e lui la seguì a ruota. Arrivato il pollo fritto, i due si abbuffarono come maiali, le mani e le labbra unte di olio per friggere.

Appena finirono di mangiare, Hayley cercò con lo sguardo tra i clienti del locale la sua amica, e una volta trovata disse a Niall “Allora, pago tutto io perché mi sono abbuffata più di te, perciò ora chiedo il conto. Niente storie! Non pagherai tu!” concluse Hayley, alla minima protesta di Niall.

Sgattaiolarono fuori dal locale, senza essere visti dall'amica di lei. Hayley riprese fiato.
“Per un pelo!” “Quando hai intenzione di dirglielo?” chiese poi Niall. “Non lo so. Quando sarò pronta.” concluse Hayley con un mezzo sorriso.

Arrivati di nuovo a casa, Hayley trovò i quattro ragazzi nel soggiorno.

“Dove eravate finiti? Vi stavamo aspettando!” “Scusate! Siamo stati da Nando's, e abbiamo avuto un piccolo problema. Ma è tutto ok ora.” disse incerta Hayley, guardando Niall. “Harry ha detto che vorresti avere i nostri numeri di telefono. Non è un problema, basta che tu non li dia a nessuno!” disse Zayn.
Louis si avvicinò ad Hayley e disse: “Allora, cosa è che dico nei tuoi sogni imbarazzanti?” Hayley rispose “In pratica dici cose davvero imbarazzanti, tipo che ti piace l'odore dei calzini sporchi, oppure che adori mangiare la frutta marcia, perché è più saporita. Cose che ti rovinerebbero la reputazione in modo drastico.” disse disinvolta. Poi si rese conto del fatto che aveva ceduto, e disse a Louis: “Me l'hai fatta!” “Si, beh, sono bravo in questo.” continuò Louis con sorriso compiaciuto.

Ricevette i numeri dei ragazzi, e li salvò con nomi diversi, “Mark”, per Zayn, “Daniel”, per Niall, “Jerry” per Harry, “Jimmy” per Louis e “James” per Liam, così che nessuno capisca che possedeva i numeri di cellulare di ogni membro della sua band preferita, i One Direction. Hayley stentava ancora a crederci, non osava dirlo ad alta voce, per paura che il sogno finisse.

Così, verso le sei di sera, Hayley fu riaccompagnata da un Harry mascherato a casa. Notando che ad Hayley si era rabbuiato il viso, Harry le chiese: “Hey, non ti sei divertita oggi?” Hayley, alzando lo sguardo, disse “No, assolutamente, anzi, ho avuto una bellissima giornata. Il punto è che ora è tutto finito. Tornerò a casa mia e tutto sarà uguale. E questa giornata sarà solo un sogno.” “Ehi” disse Harry, con tono preoccupato. “Guardami. Io sono qui. Hai il mio numero e quello degli altri ragazzi. Ogni volta che avrai bisogno di parlare, basta che prendi in mano il tuo cellulare e digiti il mio numero. Ok? Questo non sarà solo un sogno.”
Una luce nuova brillava negli occhi di Hayley. Era vero, aveva i numeri dei ragazzi, quindi anche se questa giornata è passata, posso sempre contattarli.

Con il sorriso stampato sulle labbra, Hayley varcò la porta di casa. Un silenzio religioso occupava la casa. La mamma non c'era. Papà, intento a guardare la TV, si girò verso Hayley dicendole “Hayley, dobbiamo parlare.”

E così, una sera, all'improvviso, mamma se ne era andata.
Hayley corse di sopra nella sua camera, piangendo così tanto, da farsi venire il mal di testa. Afferrò il cellulare, e scrisse un messaggio a Jerry, che nella realtà era Harry.

“Hey, hai un po' di tempo da dedicarmi? Ho bisogno di parlarti.

Hayley x”

Continuarono a scriversi fino all'una di notte, quando entrambi crollarono nel sonno.



 

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Spazio dell'autrice.

Heey bellissimi! Allora, so che è tanto tanto che non aggiorno, ma sto passando un bruttissimo periodo, e l'ispirazione mi odia. (?)

Sono molto contenta del legame che si sta creando tra Hayley ed Harry, infatti nei prossimi capitoli succederà.. beh non posso dirvelo :)

Comunque, recensite, per favore. Datemi un motivo per continuare questa fanfiction.

Un bacione, Alex xx