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Autore: Devandro    05/04/2012    4 recensioni
Immaginiamo una dimensione parallela in cui tutti i nostri eroi sono buffi, sorprendenti e un po' (tanto) dementi!
1: Trunks del futuro annuncerà il ritorno di Goku ad una comitiva un po' strampalata...
2: I nostri eroi stanno combattendo contro i cyborg (sbagliati) mentre Goku lotta per la vita contro... Chichi!
3: Vegeta deve misurarsi contro i cyborg in una lotta epica, tenendo conto del fattore... mogliettina!
4: In giardino atterra la macchina del tempo, portando qualche ospite... inatteso!
5: E se i nostri eroi, tra un nemico e l'altro, trovassero il tempo per una festicciola?
6: Interludio (cioè drabble demenziale per riposarci un po' ^.^)
7: E se il Cell Game prendesse una piega inaspettata??
8: L'eroico Goku si è sacrificato per il bene dell'umanità... Ma Vegeta avrà qualcosa da ridire!
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Quarantanove euro e novantanove!" urlò Chichi. 
"Mmm... Beh, non saprei... forse sui venticinque euro..." farfugliò la signorina nello studio televisivo. 
"Coraggio, decida e scriva il prezzo giusto sul suo cartellone!" la incoraggiò il presentatore. 
"QUARANTANOVE EURO E NOVANTANOVE!" urlò di nuovo Chichi sbattendo il palmo sul tavolo. La concorrente del programma televisivo non le diede retta e scrisse venticinque euro. Il presentatore iniziò subito a mostrare la propria contrizione, perché il prezzo era sbagliato. Aprì la busta con il prezzo esatto. C'era scritto "49,99". 
"HAI VISTO??" inveì Chichi. "Come fa una tenda della Decathlon a costare venticinque euro???" 
Accanto a lei, Baba sospirò. "Chichi..." 
"Bah!" continuò la donna. "Che concorrenti stupidi. Vediamo il prossimo se..." 
"Chichi... Posso..." 
"Venticinque euro. Che idiota." 
"CHICHI!" strillò Baba, seccata. "Posso cambiare canale, alla mia sfera di cristallo?? Non dovevamo guardare il combattimento??" 
"Ma io posso sentire le loro aure e tenervi aggiornate sempre..." protestò il Genio. "Perchè invece non metti su un canale di aerobica?" continuò.
Le due donne sembrarono non aver nemmeno udito quello che il genio aveva loro proposto e girarono sul canale privato di Baba per seguire il combattimento in diretta.
Le prime immagini arrivarono agli occhi di Chichi molto violentemente, il suo povero figlioletto con il braccio rotto e grondante di sangue, che seppur bendato da una fascia rosa era ben visibile! 
"Cell, che bisogno c'era di farmi tanto male..." cominciò a protestare Gohan. "Tanto anche quest'anno ti elimino, che gusto ci trovi?" continuò alquanto seccato.
"Ehem no, non è ver..."
"Solo papà ogni anno fa sempre la stessa fine e si sacrifica per noi tutti senza alcun risultato, e meno male che lo avevo avvertito!"
"Che egoista." piagnucolò Vegeta in un cantuccio solitario. Tutti si voltarono a guardarlo e lo trovarono seduto a terra, solo e triste. Si abbracciava le ginocchia e aveva gli occhi pieni di lacrimoni. Tirò su col naso. "Che egoista. Mi ha lasciato solo. E io che lo amavo così tanto... Avevamo tanti progetti..." 
"Tu e chi?" indagò cortesemente Gohan, che aveva ereditato l'acume di suo padre. 
"Io e quell'imbecille di Karoth!" strillò Vegeta. "Mi aveva fatto tante promesse... Aveva detto che avremmo girato il mondo insieme, che saremmo andati a fare la luna di miele in sud America, che avremmo comprato un nido d'amore tutto per noi, una casetta piccolina in Canadà..." 
"Dai, Vegeta, fatti coraggio..." disse Yamco posandogli una mano sulla spalla. "Posso consolarti io!" 
Vegeta gli puntò contro due dita e lo incenerì con un raggio fotonico energetico (arma segreta delle sayan rimaste vedove da poco). Poi si sfilò dalla tasca un fazzoletto a pallini e si soffiò il naso. "Aveva detto che saremmo andati insieme all'Ikea a scegliere i mobili. Ma io lo inseguo fin nell'aldilà, quel mentecatto... Lo inseguo e lo riporto indietro per i capelli!"
"Voi sayan non comprate i mobili da Chateau d'Ax?" chiese Tensing incredulo. 
"Ah, e poi mi aveva promesso che saremmo andati in campeggio insieme. Dovevamo solo andare alla Decathlon a comprare la tendina, costava sui cinquanta euro..." 
"QUARANTANOVE E NOVANTANOVE!!!" urlò Chichi mandando in frantumi la sfera di cristallo di Baba. 
DRIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIN! risuonò all'improvviso, come dal cielo. Tutti si guardarono intorno perplessi. Ispirato, Vegeta alzò la testa verso l'alto e disse, esitante: "Pronto?" 
"Amore di una Sayan, sapevo che avresti risposto tu per primo alla chiamata, il nostro è un amore formidabile!" strillò Goku da dietro Re Kaio. 
"Oh come ti invidio amico mio, anche io vorrei stare dietro il grande Re Kaio..." piagniucolò il povero Yamco che soffriva sempre più di solitudine. 
Guardando le facce di Gohan, Crili, Junior, Vegeta e Tensing e nuovamente da capo Gohan, Crili, Junior, Vegeta e Tensing, sospirò e disse: "Va bene, non disturbatevi, faccio da solo!" e iniziò e prendersi a martellate in testa da solo!
"Vegeta, amore mio, ho chiamato per aggiornarti su una scoperta fatta solo da recente dal mio amico Bubble, anche qui nell'Aldilà c'è un super mega enooorme lettone ricoperto di petali di rose, e la cosa più straordinaria è che Bubble ha deciso di regalarlo a meee! Quindi ti aspetto il prima possibile!"
Vegeta si diede una strizzata al cavallo dei pantaloni e digrignò i denti: "Brutto demente, col cavolo che ti raggiungo! Al limite sei tu che resusciti per tornare da me!" 
"Eh?" fece la voce di Goku, stupita. "Come sarebbe a dire? Perché?" 
Vegeta incrociò le braccia. "Perché è chi ha torto che deve fare il primo passo. Tu mi hai sedotto e abbandonato, quindi adesso torni da me strisciando." 
"Strisciando?" 
"E cospargendoti il capo di cenere." 
"Ma strisciando?" 
"E battendoti il petto." 
"E ma..." 
"E urlando mea culpa mea culpa mea maxima culpa!" 
"Però." osservò Junior. "Sono colti questi sayan, sanno il Latino." 
"Ma amore, che ho fatto?" chiese Goku. 
"CHE HAI FATTO? Mi hai offeso! Ora devi farti perdonare!" urlò Vegeta con aria imperiosa. 
"Beh... e come?" 
"Tornando da me strisciando, cospargendoti il capo di..." 
"Sì, ho capito, e poi?" 
Vegeta ci pensò su un attimo. "E poi avevi promesso di comprarmi una casetta in Canadà!" 
"Hai ragione amore! Con tanti pesciolini e tanti fiori di lillà!" 
"E tutte le ragazze che passavano di là..." 
"Dai, lasciamoli soli." disse Junior spingendo tutti via per lasciare ai piccioncini un po' di privacy.
Cell si guardò intorno spaesato: "Ma non abbiamo un combattimento in sospeso?" 
Yamco, accorgendosi solo in quel momento di lui, lo prese a braccetto: "Ehi, bel maschione, e tu non ci vuoi venire in Canadà con meee?" 


  
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