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Autore: Laay    05/04/2012    1 recensioni
La sorpresa di un raggio di sole.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Hello beautiful, How is it going? I Heard it's wonderful in California, I've been missing you, it's true."
Sono le 11:30 ed è appena suonata la sveglia. Ho ancora la canzone dei Jonas preimpostata. La voce di Nick che al mattino mi dice "Hello Beautiful" mi ha sempre fatto svegliare di buon umore, peccato che adesso mi riporti in mente solo ricordi dolorosi. Scendo dal letto e vado in cucina per prepararmi la colazione. Trovo un biglietto: "Ti ho preparato il caffè e qualche pasticcino, non fare tardi, a mezzogiorno passo a prenderti. William". Che carino che è. Riscaldo il caffè e mangio un paio di dolcini, sono davvero buoni. William è proprio bravo, sono contenta che la nonna abbia una persona così che la assista. Si sta facendo tardi, meglio che mi sbrighi. Corro in bagno e faccio una doccia veloce, mi vesto con un paio di pantaloncini e una maglia a righe rosse e stendo un filo di trucco sul mio viso. Lascio i capelli sciolti. Sento suonare il campanello, deve essere William.

«Arrivo!» Mi precipito alla porta e la apro.
«Andiamo?» Mi dice lui. Annuisco. Saliamo in macchina.
«Dov'è nonna?»
«Da sua sorella, l'andiamo a prendere quando torniamo.»
«E ora dove andiamo?»
«Non so, al mare ti va bene?» 
«E il costume?» 
«Trovi sempre un negozio che ne vende vicino alla spiaggia, li prendiamo lì.»
L'idea di andare al mare con un quasi-sconosciuto non è proprio il massimo per me o forse è l'unica cosa di cui ho davvero bisogno.
«Allora William, quanti siete nel tuo gruppo?» 
«Cinque, ci conosciamo da molto tempo.»
«Qualche volta vorrei sentirvi suonare.»
«Dopodomani abbiamo le prove, non penso sia un problema per loro.»
«Fantastico!»
Ci stiamo avvicinando al mare, apro il finestrino. Si sente nell'aria quel profumo di libertà, quel profumo di fresco. Metto gli occhiali da sole, William mi vede e ride.
«Sembri proprio una diva di Hollywood così!» 
«Hey, guarda che lo sono già!» Dico scherzando.
Ride. In poco tempo eccoci arrivare sul lungomare per parcheggiare l'auto. Entriamo in un negozio e iniziamo a provare dei costumi. Alla fine ne compriamo un paio e ci dirigiamo verso la spiaggia. Non sono molto a mio agio a stare in costume davanti a William.

«Ti sta bene.»
«Grazie.» Arrossisco leggermente. 
«Ti va di andare in acqua?» Mi chiede.
«Volentieri! Ti raggiungo tra un minuto, devo rispondere a telefono.»
Così William entra piano in quelle meravigliose acque dove si specchia il cielo. Prendo il mio cellulare dalla borsa per vedere chi è. Un colpo al cuore: Joe.
«Pronto.» Rispondo.
«Ciao. Stai bene?»
«Si, grazie.»
«Potevi almeno chiamarci, ci stavamo preoccupando.»
«Non sapevo vi facesse piacere sentire la mia voce. Siete con Frankie?»
«Si.»
«Puoi passarmelo per favore? Dovevamo sentirci oggi.» Senza alcuna risposta Joe passa il telefono al fratello minore.
«Lorelai!» Mi fa. Quanto è dolce.
«Piccolino, tutto bene? Come va lì?»
«Qui come al solito, mi annoio un pò. Tu?»
«In questo momento sono al mare, mia nonna mi sta facendo vedere tutti i posti più belli che conosce!»
«Vorrei tanto vederli anche io! Quando torni?»
«Tra una settimana dovrei tornare.»
«Non vedo l'ora! Ti passo Nick? Sta scendendo ora le scale.» Al solo nome il mio stomaco si contorce, ha così tanta voglia di urlare.
«No, dai Frankie, facciamo spendere troppi soldi a Joe. Ci sentiamo presto, okay?»
«Va bene! Un bacione, divertiti!»
«Un bacione.»
Chiudo la telefonata. In fondo sono arrivata ieri in Italia e già mi sembra di non vederli da una vita. Una voce distoglie i miei pensieri, William è in acqua che salta mentre mi chiama. Scuoto la testa, poso cellulare e lo raggiungo. Adesso ho bisogno di pensare a me, ho lasciato casa per questo motivo, no? Corro in acqua e mi tuffo subito. Strano, non l'ho mai fatto. 


______________________________ Italy, 23:31
CARO DIARIO,
NON POSSO NEGARLO, MI MANCA, MI MANCA DA MORIRE. VORREI TANTO DIRGLI CHE LO AMO, IO LO AMO DA MORIRE EPPURE IO E IL MIO ORGOGLIO SIAMO SCAPPATI VIA DA TUTTO QUELLO. MAGARI SAREBBE BASTATO SOLO PARLARE E CHIARIRSI, MAGARI HO SBAGLIATO A FUGGIRE VIA COSÌ. IN FONDO STARÒ QUI PER UNA SETTIMANA, RIMANERE PER SEMPRE... MA CHI VOGLIO PRENDERE IN GIRO? SAREI DISPOSTA A RINUNCIARE A TUTTA LA MIA VITA E VENIRE QUI? NO, NO. QUESTA SETTIMANA NON CAMBIERÀ NIENTE. SONO UN'IDIOTA. HA RAGIONE JOE, SONO UNA RAGAZZINA. QUANDO TORNERÒ COSA AVRÒ RISOLTO? SARÒ DI NUOVO PUNTO E D'ACCAPO. SEMPRE SUL PUNTO DI AMARE QUEL RAGAZZO, SENZA MAI L'INTENZIONE DI SMETTERE. SEMPRE AD AMARE L'AMORE DELLA MIA VITA, SI, PERCHÈ LUI È L'AMORE DELLA MA VITA.

_________________________________ 09:43
Ieri sera mi sono addormentata dedicando i miei ultimi respiri a colui che me li ha sempre tolti. Ho continuato e continuo a pensarlo. È inutile credere di dimenticarlo. Troppo amore, troppo. Quando una persona entra a far parte della tua anima non puoi più cacciarla. Se entra solo nel cuore magari hai una possibilità, ma se ti entra nell'anima è finita. Così il mio secondo giorno in Italia si apre donando un pensiero a Nicholas. Sono già sveglia quando sento bussare alla porta, è la nonna che è venuta a svegliarmi. Bussa tre volte sulla porta verniciata di bianco e quando io le dico 
«Avanti.» finalmente entra. Mi sorride avanzando verso il mio letto con un vassoio pieno di cose da mangiare. Come al solito tende ad esagerare su certe cose.
«Buongiorno bocciolo.» Mi dice.
«Buongiorno nonna.»
«Tesoro, adesso mangia, io e William ti aspettiamo di là.»
«Dobbiamo andare da qualche parte?»
«Andiamo a comprarti qualcosa di carino per stasera.»
«Stasera?»
«Una mia amica ha organizzato un ricevimento nella propria villa, ci ha invitate. Ha il salone da ballo, penso che la serata si concentrerà soprattutto su quello.»
«Ma nonna, sai che odio ballare.» 
«Staremo tutti insieme, avanti! William ti farà da cavaliere, contenta? Adesso torno di là, fa presto a prepararti, ci vediamo dopo.»
Mi bacia la fronte, giunge alla porta e mi sorride chiudendola. La nonna ha così tante amiche. C'è chi organizza eventi, chi fiere, chi spettacoli. Hanno sempre qualcosa da fare, è questa la parte migliore. Ma non mi va di dover andare a una festa da ballo, non è il mio genere, e poi con William non mi sembra il caso. La nonna ha già programmato la mia vita insieme a lui a quanto pare. Scuoto la testa cercando di scacciare quelle schegge che trafiggono il mio cervello con scritto sopra il nome di Nicholas. Mangio qualcosa alla svelta e mi precipito nella doccia subito dopo aver acceso lo stereo. Dopo circa sette minuti sono davanti allo specchio avvolta da un asciugamano blu. Stendo un filo di matita sugli occhi e un po' di fard per dare un colorito più decente alla mia pelle color cadavere. Prendo la borsa e raggiungo da nonna e William. 
«Oh, ecco la mia nipotina. Andiamo?» 
Usciamo a piedi. Mi portano in una strada piena zeppa di negozi. Destra, sinistra, negozi di scarpe, di vestiti, di accessori, c'è di tutto. Per prima cosa la nonna si precipita in uno dei migliori negozi per trovarmi un vestito adatto. Cercando, trova almeno una decina di abiti che le piacciono e mi impone di provarli tutti sfilando per tutto il negozio. Dopo circa un'oretta siamo punto e d'accapo visto che alla nonna qualcosa non quadra. Usciamo dal negozio e camminiamo un pò nella strada finché non viene attirata da un vestito in una vetrina. È bianco, lungo quasi fino a terra, sottile, a maniche lunghe ma con una scollatura elegante che permette di vedere il decoltè, le spalle e la schiena. Nonna mi prende per mano e corre subito a prenderlo. Me lo porge e mi indica il camerino per provarlo. William è seduto di fronte a questo. Indosso il vestito: è mozzafiato. Aderisce perfettamente al mio corpo, lasciando intravedere qualche curva di sensualità unita una classica eleganza. Faccio un giro su me stessa lasciando esterrefatti la nonna e William.

«Ti sta benissimo.» Mi dice quest'ultimo.
«Grazie.» Rispondo arrossendo. 
Paghiamo il vestito e usciamo a cercare delle scarpe. Prendo un decoltè bianco, 9 cm e mezzo, almeno accanto a William non sembrerò troppo bassa.
Torniamo a casa soddisfatti. In fondo non vedo l'ora che venga questa sera per indossare il vestito.

«Tesoro, più tardi viene la parrucchiera.»
«Va bene nonna!» Magari mi farò addolcire un po' i ricci.
  
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