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Autore: Anakina    23/04/2004    2 recensioni
(RIEDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA) "Questa storia parla di un amore. Un amore che a volte si vede e a volte no, a volte è un'illusione e a volte la pura verità, un amore mai iniziato e mai finito. Un amore strano, contorto, incerto. Un amore che fa soffrire… Ma pur sempre amore."
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra le tante cose che ebbi modo di scoprire in seguito di Simone, ce n’era una che mi faceva proprio ridere: leggeva Harry Pot

Tra le tante cose che ebbi modo di scoprire in seguito di Simone, ce n’era una che mi faceva proprio ridere: leggeva Harry Potter!

Ne venne fuori il discorso un giorno in corriera: ormai l’uscita del primo film era imminente in Inghilterra e sui telegiornali non si parlava d’altro. Anche lui non stava più nella pelle.

-Scommetto che se fosse per te ti accamperesti davanti al cinema già da adesso!- lo prese in giro Iris, un’altra nostra amica del classico che stava chiacchierando con noi. Io scoppiai a ridere… Dai, uno di quattordici anni che leggeva Harry Potter... lo trovavo proprio assurdo!

-Sì, e allora?- ribatté lui punto sul vivo -E’ bellissimo Harry Potter! Anzi, appunto per questo d’ora in poi mi dovrete chiamare tutti così!

-Se proprio ci tieni a fare la figura dell’idiota davanti a tutti, Harry…- continuai a provocarlo io, soffocando altre risate. Lui aveva un’espressione strana, come tra il divertito e l’indispettito.

-Ah sì, e allora sai che ti dico? Che da adesso ti chiamerò Hermione! Hermione, Hermione, Hermione!- cominciò a sogghignare.

Io non avevo la minima idea di chi fosse questa Hermione, ma di certo non mi andava giù il fatto che mi ci chiamasse, non mi sembrava un nome troppo simpatico.

-Dai, ce l’ho già un nome!

-Lo so, Hermione!- rise di nuovo, stavolta più forte, col chiaro intento di prendersi gioco di me.

Io mi arresi scuotendo le testa e lui mi sorrise trionfante. Quant’era carino…

No, basta! Mi ero ripromessa che non avrei pensato più a lui in quel modo!

Anche se non era minimamente facile…

-No, dai, a parte scherzi… dovresti leggerlo. E’ proprio un bel libro. Davvero. Provaci, no?- proseguì, questa volta più serio.

-Non lo so… non mi interessa molto…

Ero convintissima che fosse la storia di un orfano che viveva facendo il prestigiatore da cabaret, e la cosa non mi intrigava granché.

Ma Simone prese a scrutarmi con quei suoi occhi nocciola.

Mi bastò un solo istante per poter scorgere in lui una luce diversa… come da persona adulta. Mi sentii arrossire.

-Senti, ti presto il mio libro se vuoi… L’importante è che lo leggi, mi piacerebbe se potessimo commentarlo insieme… ti prego, fallo per me…

Accidenti, mi stavo proprio sciogliendo… come poter dire di no a quel visino d’angelo che mi stava davanti?

Cercai di darmi un contegno, feci finta di essere scocciata e poi dissi:

-Se proprio insisti…

-Sì, mi piacerebbe molto…

Mi guardò ancora un attimo in quel modo così profondo e oserei dire quasi sensuale. Poi d’improvviso recuperò tutta l’allegria di prima ed esclamò ridendo:

-… Ma ti conviene che me lo tieni bene, perché è una prima edizione e se scopro che ci hai anche solo respirato sopra sei nei guai fino al collo!

Gli feci un sorrisino beffardo e mi concentrai sugli appunti di geografia.

 

Non mancò affatto di parola: il giorno seguente la prima cosa che fece appena mi vide fu quella di darmi il prezioso libro, facendomi altre mille raccomandazioni.

Tornata a casa cominciai a leggerlo e… accidenti, aveva ragione, non era affatto male, si lasciava leggere che era una meraviglia!

Compresi anche e finalmente, col cuore gonfio di commozione e orgoglio, chi fosse questa Hermione… la migliore amica di Harry.

Cominciai ad andare fiera di quel nomignolo (anche se avrei voluto essere altrettanto fiera di una carriera scolastica come la sua), terminai il primo libro in due giorni e alla fine della settimana avevo terminato il terzo. La settimana successiva mi ero divorata pure il quarto ed improvvisamente anch’ho cominciai a non vedere l’ora che uscisse il film.

Simone era veramente soddisfatto che fosse riuscito a farmi piacere Harry Potter, “così adesso avremo un’altra cosa in comune”, aveva aggiunto. Insieme cominciammo a fantasticare su un mondo magico, un mondo tutto nostro, dove noi eravamo dei grandissimi maghi che salvavamo il mondo dalle situazioni più assurde, e ci ridevamo su.

Non si può certo dire che non ci sapevamo divertire con poco, questo è certo…

 

Un giorno, finita la scuola, stavamo tornando a casa, e come al solito da quando eravamo entrati più in confidenza, discutevamo del più e del meno… E accadde una cosa che mi lasciò letteralmente di sasso. Anche troppo.

Stavamo commentando il quarto libro:

-Ehi Harry,- gli chiesi d’un tratto (ormai mi veniva spontaneo chiamarlo Harry) –Secondo te nel quinto libro Harry e Cho Chang si metteranno insieme?

-Non saprei,- rispose pensieroso lui –Da come la vedo io nel quarto sembra che si piacciano molto…

-Già… anche Hermione con Ron… -aggiunsi io, un po’ contrariata. Non mi era mai piaciuta molto quella coppia.

Simone sbuffò.

-Che c’è?

-Niente, è solo che…- si guardava attentamente le scarpe –Tu non potevi chiamarti Cho Chang?

Un brivido freddo mi salì alle tempie… Cosa aveva detto? Avrebbe preferito che mi chiamassi come la ragazza di cui è innamorato Harry Potter… Santo Cielo…

Non fui in grado di dargli una risposta, limitandomi a sorridere un po’ a disagio.

-Sai, potremmo incontrarci anche fuori della scuola, qualche volta.- continuò lui.

-Ma sì, perché no?- gli risposi, ancora confusa.

Non m resi nemmeno conto che lui era arrivato a casa. Scese giù dalla corriera tenendo sempre fissi gli occhi su di me, poi mi salutò con un cenno del capo e con un largo sorriso. E io sentivo come un gran calore irradiarsi per tutto il mio corpo… Non era possibile una cosa del genere… Lui era mio amico, non poteva essere che…

Ma misi a tacere la mia ragione, e la dolce sensazione dell’amore mi pervase: io e lui avevamo un grande futuro insieme, lo sentivo, lo sapevo…

 

  
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