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Autore: LillyStu    05/04/2012    7 recensioni
Harry è bellissimo e perfetto quanto un dio greco.
Harry è di quanto più desiderabile al mondo.
Harry è irrangiugibile, almeno per me.
Harry Edward Styles è il ragazzo di Eveline, la mia sorellastra che vive sotto il mio stesso tetto.
Poi ci sono gli Horan.
Gli Horan sono ricchi. Niall è un irlandese ariano coccolone ed ha una gemella, si chiama Christine ed è tra le mie migliori nuove amicizie.
Louis Tomlinson si sottovaluta. E' pessimista e si è un po' perso, ha bisogno di aiuto per ritrovare la retta via.
Liam? Zayn? Anche loro fanno parte di questo gruppo di pazzoidi che mi ha accolto a braccia aperte quando mia madre mi ha mandato da mio padre (e la sua nuova famiglia) per un anno.
Io sono Nim Archibald e le cose per me presto cambieranno, la mia vita cambierà.
_____
"Obbligo" dichiarò ancora prima che gli altri potessero fargli la domanda. In stanza tutti iniziarono a bisbigliare tra di loro.
"Baciala" se ne uscì Zayn
"Chi?"
"Guarda, ti lasciamo anche scegliere chi vuoi in questa stanza" intervenì Louis ironicamente mentre Liam, protettivo, abbracciò la propria ragazza. Era chiaro che Christine, essendo occupata con Liam, non potesse essere scelta. Rimaneva una sola altra ragazza in stanza.
Genere: Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1.
Nim sta per il diminutivo di che nome?



<< Ehi, piacere. Io sono Styles, Harry Styles. Tu devi essere quella nuova >>
chiunque fosse colui che le aveva rivolto la parola in quel momento di concentrazione mentre sistemava il suo nuovo armadietto, già non gli stava simpatico per il semplice fatto che si presentava alla James Bond. Era una cosa che non sopportava.
Sbuffò. Che domanda stupida che le aveva rivolto poi. Chi mai doveva essere se non la nuova alunna? A quanto sembrava dagli sguardi che gli lanciavano i suoi coetanei dal momento in cui aveva messo piede all’interno dell’edificio, tutta la scuola la stava aspettando. Stavano aspettando lei: ‘quella nuova’.
<< Sì infatti, mi chiamo Nim. >> rispose seccattamente lei con tono ovvio. Gesto di cui si pentì presto, appena alzò lo sguardo incontrando due stupendi occhi verdi e un sorriso sghembo che le tolse il respiro per quei pochi secondi. Si trovò davanti un ragazzo dal viso d’angelo, con dei capelli scuri e ricci che gli coprivano disordinatamente un poco la fronte. Gli occhi erano di un verde smeraldo intenso e avevano una forma allungata, quasi a mandorla. Era un ragazzo alto con un fisico incorniciato, in quel momento, da una semplicissima maglietta a maniche corte con uno scollo a V che lasciava fuori la collana che portava al collo; i jeans erano visibilmente a vita bassa e a sigaretta e ai piedi indossava delle all stars bianche. Nim pensò per due secondi di non aver mai visto un ragazzo perfetto come quello che si trovava davanti a lei in quel momento. Non se l’aspettava. Non avrebbe mai pensato che il primo ragazzo che le avrebbe rivolto la parola in quella nuova scuola sarebbe stato una specie di ‘Dio Greco umano’ arrivato da chissà dove solo per accoglierla e darle il benvenuto in quella città che odiava. Per di più, non ci aveva messo molto a raggiungerla; era entrata in quell’edificio da appena 5 minuti e aveva già avuto modo di conoscere uno dei ragazzi più belli della scuola, ne era sicura.
<< Nim . . .  >> la incitò a continuare il moro.
<< Nim Archibald. >> rispose prontamente la ragazza. Il moro la stava guardando con un sorriso maliziosamente confuso, come se avesse detto qualcosa di stupido. Ok, ora era lei a essere un po’ confusa, cosa aveva detto di strano?
<< In realtà intendevo.. Nim sta per il diminutivo di che nome? >>
ahn, ora si chiariva tutto. Certo, come aveva fatto a non pensarci? In fondo anche lei sapeva che il suo nome era un po’ inusuale e molto poco sentito. Non era questo l’obiettivo di sua madre? Trovare un nome semplice e unico, che si mettesse in contrasto al cognome di discendenza nobile, solo per il semplice fatto che tra la donna e la famiglia del padre di sua figlia non scorreva affatto buon sangue.
<< Ha importanza? >> ribattè Nim. Certo, il ragazzo era molto gentile e davvero molto carino, ma lei quel giorno aveva le palle girate per colpa di suo padre e della situazione in cui l’aveva cacciata la madre: spedirla a vivere col padre e la nuova famiglia che l’uomo si era creato, che bella idea. Ma faceva sul serio?! Neanche  quella splendida visione che le si presentava davanti poteva migliorarle così tanto l’umore quel giorno… o forse sì?
<< Nono, scusa. Era solo per curiosità. Scusa se sono stato scortese.. >> il tono del ragazzo la riportò sulla Terra distogliendola dai suoi pensieri.
La ragazza sospirò. << scusami tu, è che sono un po’ nervosa oggi, tu non centri. Non sono sempre così diretta, puoi stare tranquillo. ‘Nim’ non è il diminutivo di niente. E’ il mio nome e basta, l’ha scelto mia madre apposta perché era particolare e perché stonava con il mio cognome.. >> rispose tranquilla lei.
Il ragazzo le rivolse nuovamente uno di quei suoi splendidi sorrisi a 32 denti. Alla ragazza mancò il respiro per la seconda volta in un giorno, ed era solo all’inizio della giornata,si augurò che il suo cuore reggesse almeno un’altra decina di ore, giusto il tempo per arrivare sana e salva a casa.
<< Tranquilla, è comprensibile. In fondo, è il tuo primo giorno di scuola e sei nuova. Cosa ti ha portato qui in questa città? >> chiese curioso Harry.
‘quella traditrice di mia madre’ era la risposta che la mente della ragazza le aveva suggerito. Ma si trattenne dall’esprimerlo.
<< Mia madre è dovuta partire per un anno per lavoro, ed è stata costretta a mandarmi da mio padre. >> spiegò lei con un tono di disapprovazione.
<< e non approvi questa sua scelta.. >> precisò il ragazzo. Non era una domanda.
<< Già. Beh, lui non lo vedo mai, giusto qualche volta per due o tre giorni durante le festività. Si è fatto una nuova famiglia.. si è risposato e quindi... >> spiegò in poche righe Nim. Voleva chiudere al più presto quel discorso, la irritava solo parlarne. Non poteva sopportare la sua matrigna. Per non parlare della sua sorellastra a cui non aveva fatto accenno con Harry. Non è che le stesse antipatica.. solo.. non aveva avuto molti rapporti con lei e si rivolgevano di rado la parola. Per sfortuna di Nim, anche lei veniva in quella scuola, ed era convinta che fosse anche una ragazza abbastanza popolare..
<< Harry! Vieni dai, stiamo andando fuori in cortile a vedere se sono già arrivate le ragazze >> una voce interruppe la conversazione di Nim e Harry. Veniva dall’altra parte del corridoio, da un ragazzo con gli occhi azzurissimi e i capelli castani. La mora ne rimase colpita, era uno strano abbinamento di colori; aveva visto poche persone con capelli scuri e occhi chiari. Era un ragazzo davvero molto bello. Si stava dirigendo verso il portone della scuola con altri 3 ragazzi; uno dai capelli biondissimi, l’altro che sfoggiava una cresta scura mentre il terzo aveva dei capelli biondi e mossi. Non vide i loro visi, ma riuscì a vederli solo di schiena.
Per un attimo i due ragazzi guardarono il gruppetto dirigersi fuori.
<< vi raggiungo subito, voi andate avanti! >> rispose il riccio.
La mente di Nim si era soffermata su una semplice parola: “ragazze”. Oh certo, era chiaro che dei ragazzi così belli avessero la ragazza, e poteva metterci la mano sul fuoco che anche il riccio davanti a lei avesse già una degna compagna. In quel momento, la ragazza si sentì strana. Non voleva che Harry la lasciasse, era l’unico che si era interessato a lei, e per di più, era davvero bellissimo, la sua ragazza era davvero fortunata ad averlo.. Un leggero pizzico d’invidia la travolse. No aspetta, non poteva essere gelosa di un ragazzo conosciuto neanche da mezz’ora! Non era da lei e non era ammissibile.
In quel momento si accorse che Harry le stava sorridendo. Lei, stupita, rimase a fissarlo aspettando che spiaccicasse parola. Ma non avvenne. Rimasero per degli interminabili minuti in silenzio con gli occhi incatenati uno nello sguardo dell’altro, finchè Nim non decise di aprir bocca; la situazione stava diventando imbarazzante.
<< Se vuoi.. vai pure. Io me la saprò cavare, basta che mi indichi da che parte è l’aula di biologia, alla prima ora ho quello.. >> iniziò Nim dando un veloce sguardo al foglio degli orari che teneva in mano. Non aveva affatto biologia alla prima ora, ma era la prima materia che aveva visto sul foglio.
<< E’ l’aula 14, è di là. Giri il corridoio a destra ed è la seconda porta a sinistra, comunque se ti perdi puoi sempre seguire i numeri >> rispose il riccio con un sorriso.
<< Grazie mille! Ci vediamo.. in giro? >> disse sveltamente la ragazza chiudendo l’armadietto. L’ultima parte della frase uscì dalla bocca di Nim con tono interrogativo.
<< certo! An.. a proposito: benvenuta al Harrods High School! Spero che ti troverai bene. Buon primo giorno di scuola! >> augurò il riccio con tono solenne mentre si allontanava prima di girarsi e darle le spalle.
Nim rimase a guardarlo regalandogli un sorriso, era stato divertente questo suo ultimo teatrino nel bel mezzo del corridoio. Harry era un ragazzo davvero carino ed è stato gentile da parte sua rivolgerle la parola per primo.
Quando anche il riccio fu uscito dalla porta, la ragazza iniziò a indirizzarsi verso l’aula di storia. Era quella la sua prima ora di lezione in quella nuova scuola. Nim fu bene attenta a seguire bene i numeri che accompagnavano le aule, così come le aveva suggerito Harry. Dopo un po’ di disorientamento la trovò e con un bel sospirò entrò nella stanza pensando ancora a quello stupendo ragazzo dagli occhi verdi.






Ehi Buddiess!
Allora, vi avviso che questa è la mia prima FanFiction di sempre, quindi se è una cacchina perdonatemi ._.
Diciamo che questo primo capitolo è più un prologo e quindi vi invito a provare a leggere almeno il secondo capitolo prima di decidere che vi fa schifo e che non vale la pena continuare..
Detto questo, boh, ciao! (?)
Sono un po'.. agitata? Spero che qualcuno di voi mi lasci qualche recensione, positiva o negativa che sia. Ditemi se trovate qualcosa che non va, sono sicura di aver cannato tante cose x3
Comunque vi avviso che ho già il secondo capitolo pronto, anche se fa pena. Però l'ho già riscritto una volta, non ho voglia di riscriverlo una terza perchè poi le idee sarebbero sempre le stesse, ecco. E' pronto per la pubblicazione se vedo che questo primo capitolo viene apprezzato da qualcuno :)

PS: ma davvero è venuto così corto? Su world sembravano tante pagine! O.o Ci sono rimasta male (?)
Comunque vi posso assicurare che il prossimo capitolo è il doppio, come lunghezza. E succedono anche più cose interessanti, visto che in questo primo capitolo non succede quasi niente. Era più per presentare bene la protagonista :)

Beh, ciao splendori! Ci sentiamo presto (?)

Peace&Love. xx

   
 
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