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Autore: Danielle V    06/04/2012    1 recensioni
1 settembre 1969.
C'erano facce felici e sorridenti, altre serene e tranquille, alcune angosciate, altre fredde e inespressive.
La sua, non la dimenticherò mai. Sguardo fermo,serio..impenetrabile.Mentre con la mano stringeva quella della sua compagna, anch'essa con la stessa espressione e lo stesso carisma.
Per me invece era un'angoscia ogni momento.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Heartache every moment. 
  18 - Let yourself go. Be yourself (*)





*






Quando pochi minuti dopo staccai le mie labbra dalle sue , il sole era ormai scomparso ,lasciando dietro di se una scia di colori caldi come il rosa,l’arancione e il giallo. Erano un contrasto perfetto con il buio della foresta proibita. Il venticello soffiava ancora leggero accarezzando i nostri visi, smuovendo ciocche di capelli che incontrandosi si incatenavano l’una all’altra. Biondo e rosso. Oro e rame.
 
Poggiai i talloni a terra , ancora con gli occhi chiusi , dandomi della stupida mentalmente per il gesto tanto azzardato.Il bacio era stato semplice,soffice e dannatamente dolce. Dopo lo stupore iniziale aveva risposto al bacio così dolcemente da farmi pensare che non fosse realmente lui. Era tutto così perfetto, se solo non fosse stato così sbagliato…
 
Passò le dita tra alcune ciocche dei miei capelli , mi guardò e sospirò. Capì da quel gesto quanto fosse ,anche per lui, rinunciare ad un ipotetico ‘noi’ .Mi intristì.
 
Feci un passo all’inidietro ,facendo così scivolare i fili ramati dalle sue mani , e guardai a terra. Presi un grosso respiro. Glielo dovevo.
 
“Il verde dona molto più a te che a me. I tuoi occhi sono del colore più bello che abbia mai visto. Sono così profondi e dicono molto di te. Ho imparato a conoscerti attraverso loro. “ Sospirai . “Pensi di non aver carattere ma dovresti soltanto lasciarti andare e far uscire ciò che realmente sei. Dici di non esser coraggioso,ma sono sicura che ti sbagli. Non sei un santo e a volte sei perfino stronzo ma non è servito a togliermi il tuo pensiero dalla testa. Penserai che sono matta, ma è anche per questo che mi piaci.” Alzai lo sguardo ma mi fermai sullo stemma dei serpeverde ricamato sulla tunica della divisa. Non riuscì a guardarlo in viso. “ E poi…Narcissa ti ama. Io non posso competere.” Finalmente lo guardai. Non riuscì a decifrare la sua espressione, ma non ne avevo nemmeno la voglia. Era una specie di addio e non avevo voglia di pensare.
 
Mi tolsi la sua sciarpa e gliela porsi. Rimasi qualche secondo con la mano tesa , aspettando che la riprendesse ,ma nulla. A quel punto lo guardai .
Si avvicinò bruscamente a me, strinse le sua mani sulla mia braccia e fisso il suo sguardo nel mio.
 “ Non mi interessa nulla di Narcissa. Non me ne è mai importato nulla. Sto con lei per la mia famiglia, la loro pressione è estenuante. Non posso pensare di deluderli ma non riesco comunque ad essere felice….Cosa dovrei fare?! Cosa….”
Lasciati andare. Sii te stesso.
Allentò la presa sulle mie braccia, sembrava sull’orlo di un crisi di nervi. Egoisticamente pensai quanto fossi stata fortunata ad avere una famiglia molto diversa dalla sua, ma quel pensiero svanì dopo poco vedendo quanto realmente fosse affranto. Passai una mano sul suo di braccio, in segno di conforto, un po’ indecisa se farlo o no, ma sembrò apprezzare. Appoggiò la sua sopra la mia e la strinse. Quel gesto era un disperato richiamo di aiuto. Mi avvicinai e lo strinsi.
 
“Riuscirai ad essere felice un giorno, ne sono sicura” sorrisi tristemente. Più che a lui ,quella frase la dissi a me stessa.Cercai di convincermi che ce l’avrei fatta. Mi strinse a sua volta e lo sentì sospirare.
“Potrei farcela con te”
Rimasi colpita da quella frase , ma non ne capivo realmente il significato.Perché mi stava dicendo questo proprio ora ?! Mi spostai da lui e lo guardai.
“Potrei farcela avendo te al mio fianco…”
Ero stupita,sconvolta,paralizzata ma felice di sentire quelle parole.
“Con me!? Che significa? Narcissa- “ non finì la frase
 “Narcissa non lo deve sapere per forza….”
 
Lo guardai disorientata. Mi stava forse chiedendo di diventare la sua amante?
”Mi stai chiedendo di- “ non finì la frase.
“Non dire quella parola, sminuirebbe tutto. Quello che c’è tra noi non c’è bisogno di etichettarlo.” Rimasi per l’ennesima volta colpita dalle sue parole. Probabilmente ero una delle poche persone ad aver visto questo suo lato umano e sensibile, se non proprio l’unica.
 
Fu forse la felicità,fu forse lo stupore, o forse il brivido di una relazione clandestina , se così si poteva finalmente definire, che mi spinse ad accettare quella situazione.Avvolsi le mie braccia intorno al suo collo riempiendomi i polmoni delle sua essenza. Quel gesto bastò a fargli capire cosa avevo deciso.
 
 
A cena mi sedetti come di consueto vicino ad Alice e Xeno , quella sera Silente aveva fatto comparire davanti ai nostri occhi pollo arrosto e patatine fritte, con tanto di budino al cioccolato che aspettava soltanto di esser mangiato a fine pasto.Il mio stato d’animo era decisamente indescrivibile. Ero felice,euforica ma nello stesso tempo un po’ irritata.A chi piacerebbe essere l’amant- Ah no , non ero nemmeno quello. Alice probabilmente lesse dalla mia espressione che era successo qualcosa e con una smorfia mi intimò di sputare il rospo.
Stavo per raccontarle tutto quando Remus sbucò all’improvviso e si sedette vicino a me.
 
“Allora, che cosa voleva Lucius?” chiese appoggiando una mano sulla mia schiena.
Non sapevo se dirgli la verità o no.Non spevo come l’avrebbe presa, probabilmente sarebbe stato fantasticamente perfetto anche nello sconforto. Decisi che era inutile mentire e gli dissi tutto.
 
“Quindi ora siete….cosa siete?!” chiese con occhi sbarrati Alice , dopo che Xeno con la mano gli chiuse la bocca ,spalancata dallo stupore.
“Non te lo so dire con chiarezza, non so nemmeno cosa succederà non so nulla. Ma se è uno sbaglio me ne accorgerò” guardari Remus in attesa di un suo commento ma si limitò a fissare il piatto davanti a se.
Tossì leggermente per attirare la sua attenzione e funzionò.
“Oh beh….” Si schiarì la voce “ Sono felice per te, cioè non è proprio la situazione ideale ma se ti rende felice…” sorrise lievemente , si alzò e con un cenno della mano ci saluto per allontanarsi e sedersi al suo tavolo.
“Non l’ha presa bene mi sa” disse Xeno,infilzando una patata con la forchetta, mentre Alice lo fulminava con lo sguardo.
“Già”
 
Il giorno dopo sembrò non fosse successo nulla, almeno fino a pranzo.
Mentre finivo la mia mela caramellata Simone e Clare comparvero con in mano un bigliettino , e porgendomelo si sedettero vicino a me in attesa di saper cosa ci fosse scritto dentro.
“E’ di Lucius…vuole vedermi dopo le lezioni al terzo piano.” Sorrisi felice sotto gli occhi preoccupati di tutti. “ Che c’è?”
“Danielle tu lo sai che a me sta simpatico Lucius ma….non pensi a Narcissa?! Cioè….” Disse Clare chiaramente allarmata.
“Non ci ho pensato…non voglio pensarci , ora voglio solo vivermi questa cosa…qualsiasi cosa sia.”presi la mela e mi allontanai.
 
Dopo le lezioni andai al terzo piano , dove trovai Lucius ad aspettarmi. Leggeva un quaderno che riconobbi come quello degli appunti di pozioni.
“Lumacorno non la smette mai di dare compiti eh?”richiamai la sua attenzione. Chiuse il quaderno e sorrise leggermente facendo cenno di si con la testa. Ci sedemmo a terra, parlammo per un’oretta intera.. Mi raccontò della sua passione  per i duelli,per le pozioni , anche per le arti oscure. Non mi sorprese nulla.In fondo lo conoscevo già, non così a fondo ma non mi stupì nulla.
 
Rimasi leggermente sorpresa quando chiese di raccontargli cosa interessasse a me.Quando vidi che era realmente interessato mi lascia trasportare dall’emozione e non smisi più di parlare.
“Oddio ho parlato troppo vero?” ridi nervosamente.
“No no, mi interessa ogni cosa. Tipo non sapevo ti piacesse così tanto…trasfigurazione? Seriamente?” rise.
“Parla il fissato dei duelli!” risi anche io.
Le nostre risate si affievolirono poco dopo , e rimanemmo a guardarci in silenzio.
Era strano. Era tutto incredibilmente strano. Ora che ci pensavo era la prima volta che sentivo la sua risata. Sembrava così sereno e felice. Non sembrava lui, stentavo a crederci.
Il fatto che nessuno lo avrebbe mai conosciuto in quel modo, nessuno lo avrebbe mai visto con gli occhi con cui lo vedevo io,mi faceva un po’ rabbia.
Per me era una persona fantastica, forse un po’ snob, un po’ troppo, ma io lo conoscevo per com’era davvero.
“Immagino Narcissa non ne possa più dei tuoi duelli” sorrisi un poco.
“No lei…lei non sa queste cose.” Cambiò espressione.
“Ah….” Mi sentì in colpa per aver tirato in ballo Narcissa. Non potevo far a meno di nominare sempre quel nome. Avrei dovuto smetterla ,ma il mio inconscio mi ricordava sempre che lui stava ,ufficialmente almeno, con lei.
“Si è fatto tardi , è meglio se vada prima che qualcuno sospetti qualcosa…” Mi alzai sistemandomi la gonna. Vicino a me Lucius,si alzò a sua volta, scrollandosi i pantaloni della divisa.
“Ci vediamo domani.” Disse
“Domani c’è l’ultima prova” mi affrettai a dirgli
“Ah…vero. Fai i miei auguri a Remus “ ridacchio stizzito.
“Sicuro!” risi  “Ci possiamo vedere dopo la prova però….”mi afferettai a dire “se vuoi.”
“Dopo la prova è perfetto. A domani” sorrise ,lasciò un lieve bacio sulle mie labbra e se ne andò.
 
Ancora in estasi, felicemente rimambita, rimasi qualche secondo prima di far muovere le mei gambe in direzione del dormitorio dei corvonero. Quando svoltai l’angolo , sentì un fruscio .Mi voltai velocemente in direzione opposta alla mia. Con la coda dell’occhio vidi un’ombra.
Rimasi pietrificata.




*




(*) Non è una frase di una canzone XD Non so nemmeno se è corretta in inglese LOL vabe.


Note:

Dopo millenni sono tornataaa! Con un capitolo più schifoso che mai ! *_* 
Ringrazio chi leggerà e chi ha letto tutti i capitoli precedenti (che coraggio!) Giuro che il prossimo capitolo sarà migliore D:
Alla prossima! 
-Danielle;

Ah! mi scuso per eventuale errori grammaticali,tempi verbali ecc ecc 
   
 
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