Your eyes on me
Capitolo 1
Era una
notte tranquilla... La luna splendeva nel cielo... Tutto era silenzio, e perfino Fred e George, i birboni
di famiglia, dormivano, come due splendidi angioletti...
Il paradiso creatosi venne infranto da un rumore violento, quasi come vetri che
si spargevano sul pavimento...
Ginny, cercò la bacchetta,
impaurita dal fatto che ci potessero essere ladri....
Scese le scale con il
silenzio, il cuore che le batteva all’impazzata, e arrivò alla cucina,da dov’era provenuto il rumore. Preparandosi di già in
posizione di attacco, le sembrava quasi di avere paura
di morire.
Intravide un’ombra delinearsi alla luce soffusa della cucina.
-Harry? Ma che ci fai qui?- disse la ragazza traendo un sospiro di sollievo.
-Ehm....
Avevo sete e quindi sono sceso a bere- rispose il ragazzo un po’ imbarazzato
nel vedere la rossa dopo tanto tempo. Si sentirono dei passi venire dalle scale
-Ginny.... cosa è
successo?- sulla soglia della porta era
apparso un ragazzo alto, dai capelli
rossi, che si mise scrutare la stanza con gli occhi azzurri un po’ rossi come i
suoi capelli, gonfi per colpa del sonno...
-Oh Harry ma sei tu!
Miseriaccia, ma perché hai fatto tutto questo casino? Dai
torniamo a letto-
-Houston chiama terra!! Ron...
Perché letto?-
chiese con espressione stupita sul bel viso
-Ginny, sei sicura di essere sveglia?? Sai letto... Quell'oggetto
che si usa per dormire? Si,
proprio quello.... Quello è un letto!! Stare con tutti quei
ragazzi, ti ha
danneggiato il cervello... - rispose Ron.
Ginny sbuffò facendo una
smorfia che tanto ricordava quella di Hermione...
- Cambiando argomento,
sapevi che Harry era qui?- ribatté lei.
-Certo! Perché
tu non lo sapevi?-
-No! Tu non me lo hai
detto!-
- Perché...
dovevo farlo?-
- Ron, sai, se non fossi
stata un po’ cauta, forse il tuo amichetto sarebbe morto....
– un sorriso perfido che si apriva sulle labbra, quasi ad evidenziare il fatto
che l’avrebbe fatto senza alcun problema.
I ragazzi si trascinarono
sopra le scale, che portavano alle stanze, si augurarono la buona notte, e
mentre Ginny si dirigeva verso la sua camera ancora un po’ infuriata, Ron e
Harry andavano nella loro stanza dandosi pacche, anche se semi-addormentati, la
maggior parte delle volte ogni schiaffo non colpiva il
soggetto. Andarono avanti per quasi tutta la notte, prima di addormentarsi,
russando rumorosamente.
L’indomani tutti si svegliarono con allegria, la
colazione che li aspettava sul tavolo Weasley.
Dopo essersi vestiti
andarono nel camino di casa, da dove con
Harry lesse la lista dei
libri.
- Per quest'anno ci
servono un mucchio di libri!! – piagnucolò Harry
-Oh che bello!- disse Ron
con un punta di amarezza nella voce.
- In che senso scusa? - chiese
Harry
- Probabilmente non
riuscirò a comprare alcuni libri –
-Io devo andare alla Gringott perché dovrei prelevare qualche soldo, ma non ti
preoccupare, ti presto io i soldi in caso te ne servissero- lo rassicurò Harry.
Usciti dalla Gringott, ognuno con in mano un
po’ del gruzzolo dei Potter, pronto per essere usato per ogni tipo di
emergenza, fra cui erano previsti gli scherzi di Zonko.
Ed ecco che Harry si vide
correre addosso una specie di bolide castano, che gli
si buttò letteralmente addosso facendolo barcollare, per colpa del peso
supplementare.
-Hermione!!!- Ginny le fece uno dei suoi sorrisi migliori.
- Ginny!!-
le due ragazze si abbracciarono
-Come se non si fossero
incontrate tre giorni fa...- disse sconsolato Ron.
Harry sorrise, pensando a come la sua migliore amica non era cambiata di
carattere, anche se ogni anno sempre più bella d’aspetto. Harry aveva sempre
visto Hermione come una sorella maggiore a cui appoggiarsi, la madre che gli
mancava nella sua vita, nessuno poteva descrivere il loro rapporto, così tanto
criticato, invidiato e incompreso.
Hermione si sentiva un po’ a disagio, i due ragazzi nel corso dell’estate si
erano allungati di più di un centimetro, facendo sembrare la ragazza una
piccola creatura in mezzo a due giganti.
- Ehm... Harry, Ron non è il caso di farvi allungare la divisa?-
-Effettivamente.... Beh... Andiamo da Madama Clan - disse Ron
-Posso venire anch’io?-
chiese Ginny
-Certo- le rispose Harry, con un sorriso
d’incoraggiamento.
Arrivati al negozio, i due
entrarono con fare inquieto, avevano paura della proprietaria, memori di una
volta in cui era sclerata per il loro modo di vestire
che a suo parere era ridicolo.
I loro sguardi un po’
complici si gelarono, avevano sentito la voce più odiosa che avessero
mai sentito, gli unici toni che
li sapevano irritare, e che associavano ad una persona altrettanto sgradevole e
odiata in tutta la storia: Draco Malfoy.
-Quante volte glielo devo
dire? Più lunga! Più lunga! Non più corta! Allunghi questa divisa! Ahi così mi
ha punto! La smetta!-
Harry sorrise vedendo
l’espressione di Malfoy, invece Ron, con modo raffinato, si mise a ridere
sguaiatamente, facendo attirare l’attenzione del ragazzo biondo su di lui.
-Ti faccio ridere
Lenticchia?- Uno sguardo sprezzante dipinto negli occhi grigi tempesta-
-Sì -
-Stia fermo Signorino Malfoy-
gli disse Madama Clan indaffarata e spossata, era tutto la mattina che aveva a
che fare con Malfoy e la sua divisa
-Piattola, ma stai sempre
attaccata a Potter? Non ti stanchi mai?- le chiese Draco in tono di sfida e un ghigno cattivo
gli si accese sul viso
-Io non sto
sempre attaccata a Harry!- rispose Ginny tutta rossa sul volto
-Perché Draco, sei
geloso?- gli chiese Hermione sapendo che questo lo
avrebbe fatto innervosire, non si poteva non conoscere la reazione di un Malfoy
-Cosa....hai....detto....sporca....mezzosangue?-
chiese Draco
- Draco! Come puoi parlare con certa gente?- chiese il padre di Draco
Malfoy, Lucius
-Bene adesso andiamocene-
-Ci vediamo a scuola perdenti!- disse Draco sghignazzando
-Perdenti? Perdenti? Ma come si permette?-
disse Ron infuriandosi e diventando scarlatto
-É solo uno stupido!- disse Hermione con il broncio
-Ehi ragazzi... Usciamo!!!- spiccicò Fred, il viso deformato da
un’espressione preoccupata...
- Perché?-
chiese Ron altrettanto preoccupato
-Perché papà sta litigando con Lucius Malfoy!- rispose
-Dobbiamo fermarli!- disse
Harry incominciando a correre
Arrivati al centro della
piazza, Harry vide Lucius Malfoy che stava parlando con il signor Weasley e al
fianco aveva Draco che indicò dalla parte di Harry e gli amici.
Lucius li vide e
ricominciò a prendere in giro il signor Weasley.
-Weasley lei mi ha
profondamente deluso! – disse Lucius Malfoy con un ghigno simile a quello che
faceva Draco di solito, per prendere in giro Hermione
-Sentiamo il perché Malfoy
– disse il signor Weasley conoscendo già la risposta
-Permettere che i suoi
figli gironzolino con i Mezzosangue! Che crudeltà! Ma
dopo tutto lei stesso disonora la sua famiglia da
solo, no? Io sono perfetto e il mio Draco è fiero di me! Non so se posso dire
la stessa cosa dei suoi figli, chiediamo! Voi due che sembrate i più grandi che
ne pensate? – chiese a Fred e a George
-Sinceramente Signor Malfoy è lei che mi disgusta! Mio padre è migliore di
lei!- disse Fred seccamente, senza stare a pensarci più di tanto
-Per quanto riguarda “il
suo Draco” deve essere la sua copia....Non ho mai
visto una persona così antipatica, spregevole, menefreghista, ipocrita e
arrogante.- continuò George
-Ma come vi permette? Mio padre è il migliore e io non
sono affatto arrogante comunque è inutile discutere della
mia personalità con dei tipi come voi. Lenticchia, piattola....
Che ne pensate di vostro padre babbanofilo? Oh
scusate lo siete pure voi....!- un ghigno malevolo....
Era troppo....
-Malfoy sei sicuro che non siete tu e
tuo padre gli unici perdenti qui? Per quanto riguarda mio padre lui si, come lo
chiami tu è babbanofilo ma, almeno non è uno schifoso lecchino di Cornelius Caramell e....diciamo
una persona... come dire... molto gentile?? Al contrario tuo padre lo è se non
sbaglio! Oh scusa lo sei anche tu?- rispose Ginny
contenta di aver zittito quel lurido Malfoy
-Cosa stai
dicendo?- e si avvicinò a Ginny per tirarle un pugno, ma per fortuna della
ragazza si mise in mezzo Ron completamente arrabbiato.
Era fuori di sè.... Aveva insultato la sua famiglia...
Hermione... Voleva picchiare sua sorella ora??
Non glielo avrebbe
permesso...
Hermione preoccupata cercò
di portare via Ron.
-Andiamo via!- urlò, quasi
piangendo, non voleva vedere uno dei suoi migliori amici in ospedale
-Dobbiamo fare i bagagli
Ron, lascialo perdere- disse lei e riuscì a portarlo
via. L’avrebbero trovato ad Hogwarts... E là ci
sarebbe stato un duro scontro...
Si allontanarono... con il
Signor Weasley che li seguiva....