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Autore: Rosalia100689    07/04/2012    3 recensioni
Una pista di pattinaggio, una serata in un locale di Lap-dance, qualche bicchierino di troppo... e un Destino fin troppo complice! Per Morgan, ventenne americano con ottime prospettive universitarie, la vita aveva in serbo ben altre sorprese: Lindsey, innanzitutto, e poi... LEGGETE, PREGO! Dedicata a chi ama gli imprevisti ^_^
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte 2 – Sei sotto un tetto… e un cane nella band!

20/04/1998

Accendendo il cellulare alle 08:00 del mattino, Morgan si sentiva abbastanza giù di corda: quello avrebbe dovuto essere un giorno speciale per lui –di lì a due ore infatti, avrebbe incontrato la sua futura band per la prima volta- ma una vocina insistente nella testa lo spingeva verso la tristezza. Nessuno dei suoi amici o familiari, Nigel escluso, lo avrebbe chiamato per augurargli buona fortuna, nessuno gli avrebbe cantato….

:- Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Morgan, tanti auguri a teeeee… Buon compleanno, amico!-

La voce di Nigel lo riscosse ben presto dai suoi tristi pensieri: afferrando poi al volo un pacchetto regalo che quest’ultimo gli lanciava riuscì persino a sorridere

:-Ma che…? Non dovevi disturbarti tanto sai? Lo rimproverò quindi bonariamente, aprendo con curiosità quella strana scatoletta

:-Oh, ma tanto non mi sono disturbato per nulla… io l’ho solo incartata!-

Non appena Nigel ebbe finito di parlare, Morgan avendo finalmente visualizzato quello che doveva essere il suo regalo, rimase di stucco: ancora incredulo, si apprestò quindi a leggerne il piccolo biglietto d’accompagnamento.

“Perdonami”, diceva solamente quest’ultimo ma in quella parola vi erano inserite così tante sensazioni, tante strade non percorse, discorsi non affrontati che…

:- Pete!- riuscì soltanto ad esclamare il maggiore dei Brent, prima di premere il minuscolo pulsantino di accensione della telecamera digitale che aveva appena ricevuto in dono; come previsto, immediatamente partirono dei fotogrammi –la sua Ilke in braccio ad ognuno dei suoi amici- che ebbero un forte potere su di lui: osservando quei momenti di vita di sua figlia, il ragazzo si sentiva stranamente felice come non gli capitava da mesi… Ad un certo punto però, le immagini si interruppero bruscamente per lasciare spazio ad un video: osservandone le prime immagini sul minuscolo schermo al lato, Morgan capì immediatamente che era stato girato in fretta e furia e non potè far altro che restare con gli occhi incollati sulla telecamera per saperne di più!

:- Ciao fratellone, scusa se piango ma, ma stasera sono stato davvero uno stupido con te! Io…io non volevo dirti quelle cose, non è vero che ti odio, che non voglio più saperne nulla di te: io ho una paura matta di perderti e aver saputo all’improvviso della tua partenza è stato un duro colpo per me: ne abbiamo passate così tante insieme in questi mesi che… ora non so come fare! Tu andrai via, me lo sento, ed è per questo che sto registrando queste immagini: così ti ricorderai sempre di me… Ho chiesto a Nigel di consegnarti la telecamera il giorno del tuo compleanno: per favore, chiamami non appena questo video finirà, fossero anche le 3:00 del mattino. Per me sarebbe importante sentire la tua voce, ho delle grandi novità da comunicarti e… ti voglio bene! Te ne ho sempre voluto e te ne vorrò per sempre: sei il mio mito e vorrei fare pace con te. Ci conto, a presto!-

Non appena quei due minuti di girato finirono, al ragazzo non restò altro che raccogliere le idee: Peter, il suo amato fratellino, aveva registrato un video, seduto a gambe incrociate sul letti mentre piangeva disperato solo per fargli sapere che gli voleva bene? Col cuore che scoppiava di felicità, si apprestò allora a comporre il numero di Peter…

Come previsto, il minore rispose dopo appena due squilli

:- Pronto Morg, sei tu?-

Sorridendo felice, quest’ultimo parlò senza nemmeno salutarlo

:- Ti voglio bene anch’io, piccolo! Allora, dimmi: quali sono le tue novità?- :-Oh, Morg… Scusami, non sai quanto mi dispiace di averti urlato quelle cose! Potrai mai perdonarmi?- Parlando con voce incrinata dal pianto, mentre la sua Sasha gli si stringeva addosso per infondergli coraggio, Pete attendeva la risposta col cuore in gola:

:-Fratellino, io non ti ho mai portato rancore per ciò che mi hai detto… Dimentichiamo tutto! Ti va?-

:- Sì… sì, mi va! Ed ora… Posso dirti le novità dell’ultimo periodo?-

Ridendo di gusto, Morgan rispose di sì, ed immediatamente la dolce voce di Sasha invase le sue orecchie

:-Morgan, finalmente hai chiamato! Allora, vuoi le novità? Beh… io e Pete abbiamo fatto l’amore!-

:-Voi…? Beh, è… è…. Fantastico! Ma scusa, perché me lo state confessando?-

:-Pete dice che vi siete sempre detti tutto, non è così? E poi, come ben sai, noi conviviamo a tutti gli effetti e volevamo che tu sapessi che… insomma…- Non sapendo più come proseguire, Sasha lasciò che fosse Morgan a continuare

:-Sì, ho capito! Pillola o condom?-

:-Prego?-

:-Ok…nulla! Sei incinta?-

:-Ma che dici, fratellone? L’hai messa terribilmente in imbarazzo… E comunque, abbiamo usato ogni precauzione, tranquillo! Però abbiamo un problema…-

Sentendo suo fratello prendere le difese della sua ragazza in quel modo, Morgan lo spronò a continuare

:-Beh… Per tutto il periodo in cui sarai assente, ci trasferiremo tutti a casa tua e di Madison: saremo in sei sotto un tetto ed Elias non ci fa dormire nella stessa stanza perché è convinto che prima di avere rapporti, due persone debbano conoscersi bene… Ci aiuti?-

:-Senti, Pete: tranquillo ok? Parlerò io con Elias… e divertitevi mentre sono via! Ora devo andare, ti richiamo dopo!-

:-Ok, ci sentiamo! Ti voglio bene…-

Non appena Morgan ebbe chiuso la telefonata, Nigel lo spintonò verso il bagno: entro breve avrebbero dovuto incontrare la band ed erano terribilmente in ritardo!!!

()()()()()()

Percorrendo a piedi i cento metri che separavano il parcheggio dal luogo dell’audizione, alle 10:00 in punto, i due amici godettero in silenzio dell’aria insolitamente calda e gradevole della Capitale.

In quei pochi istanti, nella mente di Morgan si formarono così tanti pensieri contrastanti che il ragazzo accolse come una benedizione la vista di quel palazzo di cui aveva ricevuto via mail alcune foto

:-Finalmente, ci siamo!- esordì poi, rompendo il silenzio

:-Morg, non devi impressionare nessuno… Lo so che sei agitato: rilassati! E’ un gioco…-

:Ma io devo farcela ok? L’ho promesso a Madison e…- iniziò a dire, ma il suo amico lo interruppe bruscamente

:-Hai promesso, hai promesso. Basta! Se non riuscirai ad entrare, vorrà dire che torneremo a casa e festeggeremo lo stesso: dove? Nel TUO Bar, il posto dove dovresti essere ora e che hai lasciato per fare l’imbecille con la chitarra!-

:-Ma io…- Sentendosi ferito dalle parole del suo migliore amico, Morgan avrebbe voluto prenderlo a pugni

:-Ascoltami: io lo so che ci tieni a questo progetto, ma la tua vita non è questa Morg! E non lo dico per farti del male, ma perché ti conosco, come conoscevo Lindsey. E lei non avrebbe voluto questo per la vostra bimba!-

Zittendo Nigel con un cenno della mano, l’altro gli si avvicinò con fare minaccioso

:-Fosse stato per sua madre, io non avrei mai conosciuto Ilke. Ora tutta la mia vita ruota attorno a lei e nessuno deve permettersi di dirmi cosa posso o non posso fare con lei, d’accordo?-

:-Ehm… se la commedia è finita, noi avremmo un’audizione da fare, signori!-

Voltandosi di scatto verso il portone del palazzo, i due amici si ritrovarono di fronte quattro giovani dall’aria vagamente scettica. Seguendo immediatamente colui che aveva parlato all’interno, Morgan maledì mentalmente Nigel per avergli già fatto fare una figuraccia…

:-Prego, entrate!-

Facendo accomodare i due in salotto e sedendosi su un’immenso divano ad angolo, gli altri iniziarono a guardarli con curiosità finché l’unica ragazza tra loro ruppe il silenzio parlando gentilmente

:-Benvenuti! Chi di voi è Morgan? Ah, bene –sorrise, dopo aver visto l’interessato alzare una mano- E… che genere suoni di solito?-

Afferrando al volo una birra che gli veniva offerta, il giovane decise di essere sincero fino in fondo

:- Io… beh, ho suonato la chitarra dagli 11 ai 16 anni: suonavo di tutto, non avevo preferenze! Poi ho smesso ed ho ripreso il mio strumento in mano diciamo… quattro giorni fa?-

Ridendo di gusto, il ragazzo che gli aveva aperto la porta lo trasse bonariamente d’impaccio

:- A questo penseremo dopo: ora presentiamoci! Io sono Mark, suono le tastiere e sarei il leader di questa banda di matti, loro sono Claire, Shane e Dave. Rispettivamente seconda voce, basso e chitarra elettrica! Tu sei Morgan, e il tuo amico…?-

:-Nigel! Molto lieto…- Si presentò quest’ultimo, stringendo la mano a Mark.

In breve, quell’enorme casa si trasformò nel luogo più festoso del mondo: tutti parlavano vivacemente e persino Nigel – solitamente impacciato in pubblico- si stava divertendo molto. Eppure, Morgan era ancora troppo agitato per godere appieno di quella divertente atmosfera e, nell’indecisione, si avvicinò a Claire, che sembrava starsene in disparte quanto lui

:-Ciao, che fai? –la salutò quindi, vedendola triste

:- Niente di speciale… Pensavo!-

:-E… posso sapere a cosa?- trovandosi d’improvviso gli occhi incredibilmente azzurri di lei puntati addosso, Morgan ebbe un tuffo al cuore: assomigliavano in maniera impressionante a quelli di Lindsey!

:- Ad una persona che mi ha lasciato troppo presto… e al suo cane!-

Sentendo quella risposta uscire dalle labbra di Claire, il ragazzo decise di prendere la palla al balzo e –forse a voce troppo alta- dichiarò

:- Io ho un cane! Si chiama Snoopy, è un Jack Russell… e sono qui perché devo vincere una scommessa! Perciò, Claire: mettici tu una buona parola con Mark. Sono qui per mia figlia…-

Accorgendosi solo in quel momento di aver parlato in tono DECISAMENTE troppo alto, il ragazzo si vide immediatamente stringere la mano da Mark

:-Hai un cane, hai detto? Rispondi solo sì o no!-

:-Sì!-

:-E vuoi stare nella band ad ogni costo?-

:-Sì!-

:-Abbandoneresti mai il gruppo senza preavviso?-

:-No, che domande!-

:-Bene, ed ora l’ultima: Morgan, cosa diresti se ti dicessimo che sei dentro?-

:-Io… GRAZIE!!!-

Abbracciando con calore il leader, il ragazzo stentava a credere alla sua fortuna: era nella band senza nemmeno aver dovuto suonare e tutto grazie a Snoopy

“Non tutti i mali vengono per nuocere, allora”, fu il suo ultimo pensiero, prima di rituffarsi, stavolta seriamente e senza ansie nel clima festoso cui si era abituato nell’ultima ora…

Note: Carissimi, come vedete il nostro Morgan ce l’ha fatta ad entrare!!!XD Che ne pensate di questo nuovo capitolo? Stavolta ho aggiornato relativamente presto, dai… Considerando che sto portando avanti anche un’altra FF con la mia best (sempre su Efp, lei è Luce_Della_Sera) ed un’altra sui Tokio per conto mio, capirete che non è facile gestire tutto: in più studio, quindi merito comprensione!XD A presto, un bacione a tutti i lettori che hanno visto e commentato il mio precedente capitolo!!! Con affetto, Devilgirl89^_^ Di certo, aggiornerò dopo le festività, perciò vi faccio sin da ora i miei migliori Auguri di Buona Pasqua… Bacioni a tutti voi e alle vostre famiglie!!!!^.^
  
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