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Autore: nuvole    07/04/2012    3 recensioni
Attenzione: Fanfiction in fase di revisione.[cap. revisionati: 1, 2 e 3]
E' la prima vera fanfiction che pubblico.
La protagonista sarà Acquarius Lily Himperius Piton, figlia adottiva di Severus Piton ,intorno a lei ci sono molti segreti quindi non posso dirvi altro, per favore leggete e commntate.
Genere: Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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4. Gioia e tristezza.

 

 
 
Era passato un mese dal inizio della scuola e Lily iniziava ad essere annoiata dalle giornate che si susseguivano sempre uguali, anche se spesso prima d’andare a Durmstrang stava a casa da sola o passava interi mesi a casa dei Malfoy senza vedere suo padre, non si era mai stancata di niente ne di stare sola ne di passare giorni e giorni con Draco che anche se viziato e ripetitivo riusciva sempre a farla divertire.
Lily pensava che sarebbe stato facile stare lontana da suo padre ma si rese conto che oltre alla noia stava iniziando a sentire la mancanza di Severus, forse quando era in Gran Bretagna e non lo vedeva per qualche mese non ne sentiva la mancanza perché erano nello stesso stato.
Lily a Durmstrang passava quasi tutto il suo tempo libero con Viktor e quando lui era agli allenamenti di Quidditch o usciva con i suoi amici lei passava ore a leggere nella  biblioteca numerosi libri d’Arti oscure e di Pozioni.
 
Sabato mattina pochi studenti andavano nella sala grande prima delle dieci e Lily spesso si ritrovava in compagnia di un ragazzo del suo stesso anno, di cui non ricordava il nome, e Viktor; quel Sabato Viktor era andato a preparare i provini di Quidditch e Lily fece colazione con quell’ ragazzo del suo anno ma lui non parlava, e Lily che non amava il silenzio se non mentre leggeva iniziò una conversazione:
“Scusami, non mi ricordo come ti chiami.”Lui alzò gli occhi dal suo piatto e la guardò stupito:
“Stai parlando con me? Si visto che non c’è nessun’ altro, io sono Patroclo Chochgreen.”Disse con la voce un po’ tremante mentre si guardava in torno.
“Io sono Acquarius Lily Himperius Piton, qui a Durmstrang sono anche conosciuta con il diminutivo Arius, piacere di conoscerti.”
“Tu non sei parente di Viktor Krum?”
“No per quanto io possa sapere, il tuo nome non sembra un nome nordico, perché ti chiami così?”
“Mia madre è figlia di Babbani e ha sempre adorato i poemi greci e quando sono nato mi ha dato questo nome perché sperava che io diventassi coraggioso e gentile, e tu perché hai quei nomi?”
“Non lo so, credo di chiamarmi Acquarius perché è il mio segno zodiacale ma per gli altri papà dice che dovrò aspettare ancora.”
Patroclo sembrava perplesso:
“Perché tuo padre non ti ha detto il motivo dei tuoi nomi?”
“Non te lo dici, almeno non ora forse un giorno potrai capire.”
“Tu sai di stare antipatica a la maggior parte dei ragazzi del nostro anno?”
“Lo supponevo, potrei sapere perché?”
“Perché parli poco e solo con le persone che vuoi tu e ci sembra che tu ti creda migliore di noi.”Lily l guardò e pensò che forse si doveva sforzare di essere un po’gentile almeno con i suoi compagni di casa, allora annui e disse:
“Ci proverò, incominciando da te, Vuoi venire a vedere il mio provino di Quidditch?”
“Come inizio può andar’ bene ma devi comportarti gentilmente con tutti,capito?”
“Si, ma per favore aiutami, perché mi è difficile parlare con persone che non conosco.”
Viktor arrivò correndo e disse:
“Arius vuoi ancora provare ad entrare nella squadra di Quidditch… stai parlando con qualcuno che non è un professore.“Sembrava quasi sconvolto da quella visione, ma Lily non amava essere al centro dell’ attenzione:
“Krum siediti e non urlare. Lui è Patroclo Chochgreen è del mio stesso anno mi aiuterà ad essere meno antipatica.”Viktor si sedette e disse a Patroclo:
“Scusa per prima, potresti dirmi come hai fatto a farla parlare con te?”Patroclo sembrava confuso ma riuscì a rispondere:
“Lei mi ha chiesto come mi chiamavo e poi quando ho capito che non era antipatica ma soltanto riservata le ho detto come la vedevano tutti quelli del primo anno, e così da oggi l’aiuterò.”
“Viktor può vedere i provini per il Cacciatore?”Disse Lily.
“Si, su muovetevi che le iscrizioni finiscono tra mezz’ora  e gli spalti erano mezzi pieni, muoviamoci.”
 
 
Lily era agitata, era la prima volta che doveva dimostrarsi migliore di qualcun altro e dopo aver scoperto di essere antipatica a tutti  i membri della sua casa aveva paura di essere odiata se fosse diventata Cacciatore al posto di qualcun altro che forse ci provava da anni.
Arrivò il suo turno e venne chiamata nello stadio da un sonorus, entrò nel campo agitata e guardò gli spalti, erano mezzi pieni cerano anche degli studenti di altre case, la casa delle Fenici era la migliore da quando Viktor era diventato Cercatore;
Lily si alzò in volo velocemente e arrivata all’altezza delle tribune si fermò e ascoltò le istruzioni :
“Ti verrà passata la Pluffa e dovrai segnare nel minor tempo possibile, attenzione ai Bolidi.”Le riferì il capitano della squadra.
Lily tornò nel campo e le tirarono la Pluffa lei la prese  e  tenendola sotto braccio andò verso gli anelli, sentì un fischio venire da in alto a destra e scattò in avanti andando a sinistra poi e pochi  metri dagli anelli scattò a destra e lanciò la Pluffa nell’anello più basso e segnò.
Lily tornò davanti agli spalti dove erano i membri della squadra e chiese il tempo:
“Complimenti, sei secondi e dieci punti, la lista dei Cacciatori titolari e le riserve  verrà esposto entro Lunedì nella sala comune delle Fenici.”Disse il capitano della squadra, un ragazzo del ultimo anno che si chiamava  Kirley  Wronski.
Lily salì sugli spalti e si sedette vicino a Patroclo il quale si girò verso di lei e disse:
“Complimenti il miglior tempo fin’ora, diventerai sicuramente il nostro nuovo Cacciatore, sarai la terza ragazza a diventarlo, solitamente le ragazze fanno i provini per il Cercatore e mi hanno detto che prima di Viktor ci sono state solo Cercatrici per quasi un secolo e quasi tutti i nostri Cercatori e Cercatrici  sono entrati a far parte di una squadra professionista.”   
“Grazie, sei per caso un fanatico di Quidditch?”Chiese Lily già certa della risposta.
“Cosa cetra, comunque si ho letto sette volte –Quidditch attraverso i secoli-, sono sicuro che Krum giocherà nei prossimi mondiali, tu sai da dove viene Krum?”
“Si, ma se vuoi saperlo chiediglielo, io ho letto sette volte un paio di libri d’incantesimi e -Infusi e pozioni magiche-”
“Ci avrei scommesso solo guardando i tuoi voti, un nuovo consiglio per non essere antipatica: non fare la so-tuto-io.”
“Non faccio la so-tutto-io semplicemente dico ciò che conosco e poi io sono brava in pozioni perché la mia prima pozione l’ho fatta a nove anni.”Patroclo la guardò stupito e le disse:
“Ma i tuo genitori che cosa fanno,i pozionisti?”
“Si mio padre è insegnante di pozioni ad Hogwarts scuola di  magia e stregoneria, e se ti interessa la mia prima pozione era semplicemente una pozione che curava dal raffreddore.”
Patroclo aveva smesso d’ascoltarla per vedere l’ultimo provino, il ragazzo che stava ascoltando l’istruzioni era del primo anno e si chiamava Orion Dragon ed era uno dei ragazzi più alti del primo anno e a Lily era sembrato fin da subito simile a Draco, viziato e orgoglioso del suo purissimo sangue o come lo chiamava una sua compagna di dormitorio “ Quello che ha paura dei Babbani”;
 Il suo provino fu quasi perfetto neanche un secondo sprecato per guardarsi le spalle, impiegò solo tre secondi in più di Lily per finire la prova.
Domenica sera Lily stava leggendo e venne disturbata da Penelope, una sua compagna di dormitorio, che la chiamava dalle scale, Lily scese  di corsa e arrivata nella sala comune venne spinta di fronte alla bacheca dove spiccava un foglio con i bordi arancione e nero dove erano scritti i membri della squadra di Quidditch e nei nomi dei Cacciatori era scritto anche il suo, si girò e presa dall’allegria del momento abbracciò Penelope che rimase stupita da quel gesto come tutti gli studenti del primo anno, ma ricambiò l’abbraccio; superato il primo momento di gioia si accorse che stando in mezzo a tutte quelle persone non si sentiva a disagio, stava bene lì era come far parte di una grande famiglia e quella sensazione le ricordava una voce che pensava di non aver mai sentito prima una voce che faceva parte della sua infanzia più remota, una voce che diceva: “Ha i miei stessi occhi.”
La voce non era di Severus era una voce femminile, Lily quella notte mentre tutte le sue compagne di dormitorio dormivano pianse ripensando a quella voce era sicura che fosse la voce di sua madre ma non voleva considerarla una madre perché non l’aveva cresciuta e probabilmente quella donna non l’aveva mai amata, pianse  ancora quella notte pensando a tutte le cose che non sapeva e che nessuno oltre al suo papà avrebbe potuto dirle, smise di piangere soltanto quando senti il braccio di Penelope sulle sue spalle e la sentì dire:
“A volte prima di venire qui piangevo di notte nella mia camera perché i miei genitori litigavano sempre, non mi serve sapere perché piangi ma quando io piangevo nessuno mi ha abbracciata e tu oggi anche se non te ne sei accorta mi hai resa felice con il tuo abbraccio e io ti voglio veder’ sorridere.”
Lily guardò Penelope negli occhi e vide una ragazzina che aveva sofferto perché non aveva ricevuto sostegno nella tristezza che cercava di non farla sentire sola nella sua tristezza così decise che Penelope non avrebbe più dovuto stare sola quando avrebbe sofferto, in quella notte piena di lacrime nacque un amicizia molto profonda, un amicizia in cui nessuno avrebbe più sofferto da sola.
 
 
 

Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.
A presto
nuvole.
 
 

  
   
 
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