La più grande
paura di Alphonse è quella di essere sollevato dall'incarico
di agente, cosa
che purtroppo quella schiera di squali mangia uomini agli ordini di suo
fratello possono fare.
Ecco
perché in questi
anni ha sempre evitato di fornire informazioni dettagliate al suo
"Cliente", così da poter gestire la situazione come meglio
crede
senza intromissioni: Ma evidentemente qualcuno deve averlo istruito,
altrimenti
non sarebbe mai venuto a sapere di avere questo diritto.
Ma
chi? E' sempre così
attento, non permette a nessuno di avvicinare suo fratello, nemmeno
alla
Rockbell che in teoria dovrebbe essere l'attrice che sta più
tempo in sua
compagnia!
Restano
soltanto i
membri dello staff... forse le truccatrici civettuole che non perdono
mai
l'occasione di spettegolare mentre lavorano.
Oltre
loro non entra
nessuno nel camerino di Edward senza il suo consenso, anche gli
aiutanti
chiedono sempre a lui cosa serva a Ed, per paura o per rispetto... non
importa.
Parcheggiata
la
macchina si precipita in casa sperando non sia troppo tardi, magari gli
avvocati non sono ancora arrivati e può costringere suo
fratello ad annullare
l'appuntamento con qualche ricatto.
Invece quando
entra in casa trova il biondo seduto nel grande salotto, con almeno una
decina
di signori in giacca e cravatta.
-Parliamone...-
Sussurra
subito
raggiungendoli prima di trovarsi davanti il documento che lo scioglie
dall'essere l'agente della star, e a conservare solo il posto di tutore.
-Non
c'è bisogno,
abbiamo già risolto tutto!-
Edward
è fin troppo
felice, magari è riuscito davvero a cacciarlo a pedate dalla
sua carriera.
-E...?-
Chiede
non mostrando
alcuna emozione se non un minimo di impazienza, mentre dentro sta
morendo dalla
fifa e si metterebbe a strillare.
-Ho
diritto ad un
consulente personale, che sceglierò da solo! Tu ne starai
fuori...- Una persona
fidata che possa proteggerlo dalle scelte sbagliate in cui invece lo
farebbe
cadere Alphonse, come i contratti truccati che Alphonse gli fa firmare
dicendo
che è tutto okay, lui si arricchisce e Edward sgobba con
orari impossibili.
-Che
cosa...? A che ti
serve un...-
-Oppure
dovrai darmi
il 99% dei guadagni... scegli tu-
-Vada
per il
consulente...-
Accetta
senza
ripensamenti, sempre meglio della seconda opzione che lo manderebbe in
rovina.
-Perfetto!
Vedi che
parlando si risolve tutto?-
E
tutto contento
appende il contratto alla parete sapendo che suo fratello non
può farlo
"Misteriosamente sparire" altrimenti dovrà affrontare di
nuovo gli
avvocati con conseguenze peggiori, altro che 99% dei guadagni! Lo
accuserebbero
di sfruttamento minorile, occultamento volontario di documenti, e di
conseguenza direbbero che una persona come lui non è idonea
a fare l'agente.
Il giorno
seguente tutto sembra stranamente più luminoso agli occhi di
Edward, che arriva
volontariamente in anticipo sul set per dare la buona notizia a Roy: Ci
riuscirà? Non sa spiegarsi come o quando... ma ha iniziato a
provare qualcosa
di confuso nei suoi confronti, ha paura delle sue emozioni e di
conseguenza non
sa se è il caso, di chiedergli di essere il suo consulente.
-Ehi
Ed come mai già
qui?-
Senza
accorgersene si
è fermato per strada a testa bassa intimorito da quei
pensieri... difficili da
gestire. Ma a quanto pare è Roy a trovarlo.
-Oh...
Roy- Si
riprende come da una trance, scuote la testa e torna a sorridere -Ho
un'ottima
notizia! Tutto merito tuo che mi hai insegnato un po' di cose...-
Dopotutto Roy
è molto intelligente, gentile... bello.
-Davvero?
Racconta
avanti-
Lo
prende per mano portandolo
sul set per il momento deserto e tranquillo, dove si siedono per poter
parlare
in pace.
-Be'
ho coinvolto la
mia squadra di avvocati e ora posso scegliere un consulente personale,
da
solo!-
C'è
così tanta
confusione nella sua testa che passa subito al punto finale,
sarà che la mano
del moro è così calda...?
-Ha
provato di nuovo
ad ingannarti?- Certo che quell'uomo non ha nessun freno! -Hai fatto
benissimo... allora hai già in mente qualcuno?-
"Non
chiederlo..."
-Be'
si... qualcuno di
cui io mi possa fidare ad occhi chiusi... che non approfitti della
situazione... un amico-
Spiega
cercando di
mandargli un "Messaggio tra le righe", e parola per parola infatti si
riferisce a lui, in ogni modo, con ogni cellula del suo corpo e persino
con
tutta la sua anima.
-E'
una buona idea-
Concorda
sorridendo,
ma non sembra aver capito...
-Roy...
io mi
riferisco a te!-
Gli
chiarisce la
situazione senza altri giri di parole inutili, che ci può
fare? E' un
attore...!
-I-io?
Okay ho una
laurea... ma...-
Assume
un'espressione
confusa indicandosi come un'ebete.
-Tu
sai un sacco di
cose, ti sei laureato! Mi hai informato tu! Di te posso fidarmi... non
sarei
qui... se non ci fossi tu-
-Okay
Okay... sarò il
tuo consulente!-
Accetta
volentieri
superata la confusione iniziale: Sì, non sarebbe male
mettere in mutande quel
viscido di Alphonse! E soprattutto trovare tante belle pecche nei suoi
contratti-trabocchetti.
-Fantastico!!-
Vorrebbe
abbracciarlo
ma si trattiene visto che sarebbe... strano, ma gli è
davvero, davvero grato!
Si sta innamorando di lui... e questa ne è la conferma: Ora sente di avere qualche speranza, che affidarsi a Roy è la scelta migliore che abbia mai fatto, come se fosse la sua ancora di salvataggio.
[Angolino Autrice]
mmmh, con questa fic non mi faccio sentire da un beeel po' -.- chiedo venia, ammetto di averci perso un po' di interesse, nel vedere che non era poi tanto seguita e di averla un po' lasciata indietro.
Spero che questo aggiornamento risollevi un po' quelli che la seguono, vedrò di terminarla ^^ ormai non è che manca poi molto, almeno credo, tutto dipende dalla dea ispirazione, che potrebbe farmela allungare o accorciare, dipende ^^'
Ma ora, ringrazio chi ha avuto tanta pazienza da aspettare ^^
E spero che vi piaccia il capitolo ^^
Il prossimo magari lo faccio più lungo XD
Un bacione a tutti!