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Autore: hipstah    07/04/2012    1 recensioni
I know I won't be the first one giving you all this attention Baby, listen
I just need somebody to love...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era più o meno una settimana che stavo con  Harry. Lui era davvero dolce. Veniva ogni giorno a casa mia dopo scuola quindi con il fatto che stavamo insieme a scuola alla fine, era come se stessimo 24 ore su 24 insieme. Lui cercava in tutti i modi di non farmi pensare a Zayn ma quel ragazzo era un chiodo fisso. Dopo qualche giorno mi ero già rassegnata all’idea che non se ne sarebbe mai andato dai miei pensieri. In questi giorni per fortuna vidi poche volte Destiny e di conseguenza non la vidi in giro con Zayn fino al sabato sera in cui io Harry, Niall, Liam e Louis con una ragazza decisimo di uscire insieme. Era tarda sera e ci stavamo facendo il giro del quartiere dopo aver mangiato da Nando’s. Harry mi teneva per mano e qualche volta mi dava un bacio sulle labbra, nella lontananza intravidi Zayn con una ragazza. Il cuore mi si strinse e parve esplodere in mille piccoli pezzetti. Strinsi la mano di Harry e lui senza dire una parola si fermò lasciando passare in avanti tutti gli altri che ancora non si erano accorti di Zayn. Harry mi strinse forte a se e dopo mi prese per il mento e mi alzò la testa cercando di incontrare il mio sguardo. Io cercavo di non guardarlo dritto negli occhi per non scoppiare a piangere. Sapevo che al mio fianco c’era il mio ragazzo ed era tutto quello che una ragazza poteva desiderare e mi sentivo anche in colpa a comportarmi così ma non ci potevo fare nulla. Vedere Zayn con Destiny mi faceva questo effetto.
-Guardami. – m’implorò Harry. Fui costretta a guardarlo negli occhi e me ne pentì subito dopo. Vidi che stava male e sapevo che era per colpa mia eppure non mi diceva nulla, cercava solo di calmarmi. – è tutto apposto. Io sto qui, sono al tuo fianco e così sarà per sempre. Prima o poi te lo dimenticherai, stanne certa, prima o poi questo dolore se ne andrà. – Harry era un ragazzo perfetto. Sapeva che la sua ragazza era innamorata di un altro ma diceva comunque che stava al mio fianco pur soffrendo per questo. Mi sentivo assolutamente in colpa. Dovevo troncare quel rapporto finché non era troppo tardi. Dovevo troncare quel rapporto prima di fare troppo male a Harry.
 -Harry, non è tutto apposto e non sei obbligato a subire tutto questo. Lo so che stai male quando mi vedi soffrire per un'altro e mi sento terribilmente in colpa... - Harry posò le sue labbra sulle mie per zittirmi e ci riuscì alla grande. Smisi anche per qualche secondo di pensare a Zayn. Dopo quel bacio Harry mi prese per mano e raggiungemmo tutti gli altri che si erano fermati a scambiare qualche parola con Zayn. Strinsi per tutto il tempo la mano a Harry e cercai in tutti i modi di trattenere le lacrime. Guardavo Zayn che teneva per mano quella lì e mi saliva una rabbia incredibile contrastata dalla tristezza e rassegnazione. Era assurda quella situazione. Tenevo per mano il mio ragazzo, per il quale provavo sicuramente qualcosa, ma dentro morivo dal dolore provocato dalla vista di un altro ragazzo con la sua ragazza. Quando finalmente quei due se ne andarono feci un respiro di sollievo enorme. Quella sera Harry propose di andare a dormire da lui. Avevo bisogno di distrarmi quindi accettai. Passammo tutta la sera a parlare e mi sentii anche libera di sfogarmi con lui dimenticandomi per una sera che lui era il mio ragazzo. Non andammo mai oltre ad un bacio profondo. Harry non voleva spingermi a fare qualcosa che non volevo fare. Era davvero tenero. Non capivo perché continuava a subire tutto quel dolore per una come me. Una che poteva semplicemente sostituire con una mille volte migliore. Il giorno dopo tornai a casa poco prima del pranzo. Trovai mio padre nel salone a guardare la TV. Appena mi vide abbassò il volume della TV e disse: - ma durante la mia assenza ti sei trovata un'amica cosi vicina da andarci a dormire? - chiese sarcastico. Lui sapeva che non avevo amiche strette, avevo solo Niall.
 -ehm.. - non sapevo cosa dire siccome sapeva per certo che non ero stata da Niall dato che sua madre ieri stava a casa nostra a cena. - si, non è tanto stretta come amica ma le voglio bene. - mentii.
 -sono contento per te tesoro. - disse mio padre. Secondo me aveva capito che ero stata da un ragazzo ma fece finta di credermi. Sorrisi e dicendo che sarei andata a pranzo da Niall salii le scale e mi chiusi in camera. Era da tanto che non ci vedevamo io e Niall da soli, quindi quella di andare a pranzo da lui era una buona idea. Gli inviai un messaggio avvisandolo che sarei passata. Mi cambiai, rinfrescai il trucco e mi avviai verso casa sua. Chiamai Harry che fu felice di tenermi compagnia. Quando fui davanti al cancelletto di casa Horan gli dissi che mi sarei fatta viva più tardi e attaccai. Entrai in casa e sentii subito l'odore della lasagna. Strano. Niall aveva detto che sua madre non c'era a casa e lui non sapeva cucinare la lasagna. Quindi...
 -Vas happenin Collins? - sentii la voce di Zayn proveniente dalla cucina. E lo sapevo. Abbassai il capo e borbottai: - ciao Zayn. - evitai di entrare in cucina e guardarlo in faccia. - dov'è Niall? - chiesi.
 -sta sopra. - disse. Senza aggiungere una parola salii su in camera di Niall e lo trovai li che trafficava nel suo armadio.
 -non me l'avevi detto che anche Zayn stava qui. - dissi. Lui saltò in aria.
 -non mi ero accorto che stavi qua. Comunque non credevo fosse un problema dato che hai detto che non provi niente per lui. - l'aveva fatto apposta per farmi ammettere che provavo qualcosa per Zayn. Rimasi zitta. Lo incenerii con lo sguardo e scesi di sotto. Dato che non volevo tornare a casa decisi di restare a pranzo con loro, poi era un'opportunità in più per stare con Zayn senza Destiny al suo fianco. Durante il pranzo Zayn mi lanciava occhiate di cui non capii il significato. Alla fine Niall decise di invitare gli altri mentre chiamava Louis pregai sotto voce "Destiny no, Destiny no, Destiny no. Ti prego!"
 -si ora chiamo anche Destiny anche se non capisco perché non la puoi chiamare te Lou. - disse Niall. Ecco le mie preghiere erano inutili. - perché devo dirle che te non ci sei? - sentii chiedere Niall a Louis. - .. Va bene me lo spieghi dopo. - disse e attaccò. Io chiamai Harry e lui disse che sarebbe arrivato tra pochissimo e prima di attaccare disse che gli mancavo già. Sorrisi ma era un sorriso triste, sapevo che prima o poi avrei dovuto rompergli il cuore, era meglio se lo facevo prima che poi per il suo bene. Il primo ad arrivare fu Liam. Lui e Zayn si misero a giocare alla wii, Niall era andato in cucina per prendersi qualcosa da mangiare e io aspettavo l'arrivo di Harry. Quando vidi in lontananza la sua macchina, uscii da casa e gli corsi incontro. Mi abbracciò e poi posò le sue labbra sulle mie. Era un bacio lungo e passionale quasi da togliere il fiato. Entrammo a casa mano nella mano e appena ci vide Zayn si alzò e se ne andò su. Volevo sapere a tutti i costi perché si comportava così quando vedeva me e Harry insieme. Mi feci coraggio e salii su anch’io dicendo a Harry che dovevo andare al bagno. Lo trovai in piedi davanti alla finestra di Niall. Buttò via la sigaretta che aveva appena finito di fumare nel momento esatto in cui entrai nella stanza. Non chiusi del tutto la porta per non creare sospetti a Harry. Volevo solo parlare con Zayn e Harry si sarebbe preoccupato se sarebbe venuto a saperlo. Mi avvicinai a Zayn e gli posai la mano su una spalla. Lui si girò spaventato accorgendosi solo allora che non era da solo nella stanza.
-Perché ti comporti cosi? Vuoi farmi soffrire? Beh, sappi che ci sei riuscita. – disse lui a bassa voce.
-Come mi comporto? – ero confusa. Cos’avevo fatto?
-Ti presenti davanti a me mano nella mano con Harry dopo il messaggio di ieri. Lo so che mi odi ma non lo devi manifestare così esplicitamente. – disse con la voce tremante.
-Quale messaggio?
-Lo sai perfettamente. Non fare la finta tonta. Lo so che ti piace vedermi soffrire, l’ho già capito Ashley, non sono stupido.
- Non sto facendo la finta tonta. Non so di cosa tu stia parlando. Non mi è arrivato nessun messaggio.
-Davvero? Allora non sai niente? – chiese girandosi e prendendomi per le braccia in modo che io non possa muovermi.
-Cosa dovrei sapere? – chiesi quasi spaventata.
-Ashley, quando ieri sera ti ho vista con Harry non ho pensato ad altro per tutta la serata. Ho capito che era il momento di dirtelo e ti ho scritto un messaggio. Non ce la faccio più a tenerlo dentro di me. – lui mi fissava negli occhi e io sprofondavo sempre di più nella profondità dei suoi. Iniziai a tremare. Avevo già capito dove voleva andare a finire e doveva essere una cosa bella ma qualcosa mi diceva che tutto sarebbe diventato più complicato di quanto già non lo fosse dopo quelle parole. – Destiny è solo un modo per dimenticarti. Ma non funziona. Niente funziona. Sono cinque anni che ti vado dietro. All’inizio avevo pensato che tutto sarebbe passato, avevo pensato che era una cosa sbagliata e dovevo dimenticarti. Sono stato ingenuo a pensarlo perché dopo nemmeno un anno il sentimento con ogni giorno che passava diventava sempre più forte. Certe volte non riesco neanche a dormire perché nella mia testa ci sei tu e tutti i tuoi ragazzi. Ero e sono geloso di ogni ragazzo che ti abbia mai parato. Passati cinque anni mi rendo conto che sto diventando paranoico. In questi ultimi mesi ho capito che dovevo dirtelo che non sarei più riuscito a tenerti nascosto questo sentimento. E Harry… Harry è stato la botta finale, Harry è un mio amico, gli voglio tanto bene ma quando vedo lui con te inizio ad odiarlo. Non è normale lo so. So anche che mi odi e non ti chiedo niente se non il perdono per tutto quello che ho fatto. Ti chiedo anche, sempre se non è troppo, di evitare di stare con Harry nelle mie vicinanze. Ti supplico, non farmi soffrire ancora di più. – io stavo lì zitta con la bocca e gli occhi spalancati e nella testa mille domande senza risposta. Ero ferma, bloccata. Il cuore sembrava essere morto. Non lo sentivo più battere. Zayn stava davanti a me in condizioni pietose, non l’avevo mai visto così. Stava per mettersi a piangere. Stava quasi per cascare in ginocchia davanti a me. Sapevo che dovevo dire qualcosa. Aprii la bocca ma non ne uscì alcun suono. Non sapevo neanche cosa dire. Merda cinque anni? Sul serio? Era un bravo attore. Spostai lo sguardo di malavoglia cercando un qualcosa che mi avrebbe fatto rinfrescare la mente ma non ci riuscii e sentii i miei occhi gonfiarsi di lacrime. Era una favola eccetto il fatto che la principessa era già fidanzata con un ragazzo verso il quale provava già qualcosa e lei era il tutto per lui. Lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei e se lei l’avrebbe lasciato lui sarebbe finito male. Rimasimo zitti e la stanza si riempì di un’aria pesante, mi sembrava di soffocare lì dentro. Guardai Zayn negli occhi e vidi lì dentro una luce diversa. Prima che dicessi una parola lui mi prese la testa tra le braccia e posò le sue labbra sulle mie. Quel bacio durò pochi secondi ma a me parve un’eternità. Avevo aspettato quel bacio così a lungo, ma a quanto pare non tanto quanto lui, non mi ero mai immaginata che sarebbe avvenuto tutto così, in queste circostanze. Dopo un po’ le mie braccia lo scostarono senza il mio consenso. In quel momento non ero io che guidavo il mio corpo ma il mio buonsenso, infatti, fu quest’ultimo a parlare: - Harry. – dissi solo questo. A Zayn bastò questo per girarsi dall’altra parte e continuare a fissare un punto indistinto fuori dalla finestra. Era nella stessa posizione di quando ero entrata, infatti, mi chiesi se mi ero sognata tutto o mi aveva davvero detto tutte quelle cose.
- Mi dispiace. – sussurrai prima di scappare letteralmente da quella stanza. Scesi giù nel salone e decisi di andarmene con Harry. Ma non c’era. Chiesi a Niall dove fosse e mi disse che era uscito pochi secondi fa tutto triste. Spalancai gli occhi e sperai che non avesse visto la scena tra me e Zayn. Presi la borsa dicendo a Niall che sarei tornata presto e corsi fuori dalla casa. Vidi la macchina di Harry dietro l’angolo. Lui stava lì, vedevo i suoi ricci. Corsi da lui e lo vidi in lacrime. Ebbi un tuffo al cuore. C’era solo un motivo per cui poteva piangere. Aveva visto tutto.
-Ti amo. – disse lui alzando la testa e provocandomi un’altra ferita sul cuore. – non volevo dirtelo così, però sembra che questa sia l’ultima opportunità che ho.
-Cos’hai sentito? – chiesi.
-Il discorso di Zayn e ho visto quel che non dovevo vedere.
-Mi dispiace. Fin dove hai sentito?
-Me ne sono andato non appena ho visto lui baciarti. – disse lui e dai suoi occhi uscirono altre lacrime. Mi sentii davvero male. Lui non se lo meritava. – lui ti merita. Io non ho fatto niente per meritarti.
-Non hai visto la parte in cui l’ho respinto però. E poi non dire che non mi meriti. Sei il ragazzo perfetto. Ogni ragazza vorrebbe stare con te.
-Ma non tu… - disse lui concludendo la mia frase. – lo ami. – disse lui con la voce rassegnata.
-Io provo qualcosa per te.
-Vorrei che quello che provi basti a farti dimenticare Zayn ma la realtà è che non lo farai mai. – disse lui.
-Scusami. – dissi abbassando la testa.
-Non è colpa tua. – disse. Non era giusto. Io passavo di nuovo per quella innocente mentre la colpa era mia, solo mia e di nessun’altro. Lui ora stava soffrendo per colpa mia. – sono felice quando sei felice e so che potrai esserlo con lui.
-Scusami. – riuscivo a dire solo quello ormai. Harry scese dalla macchina e mi abbracciò. Inspirai il suo dolce profumo che era riuscito a calmarmi ogni giorno di quella bellissima settimana e riusciva ancora a farlo. Mi prese la testa tra le braccia e mi diede un dolcissimo bacio.
-La cosa più triste e realizzare che questo era un bacio d’addio. – disse lui staccandosi da me. – sappi che se lui ti ferirà sarò qui ad aspettarti.
-Non dire così.
-E’ così. Ti amo, qualsiasi cosa accada. – detto questo salì in macchina e prima di partire mi regalò uno dei suoi bellissimi sorrisi, anche se era un sorriso triste e pieno di rassegnazione. Rimasi li a fissare il punto in cui la sua macchina era sparita. Una lacrima solitaria percorse il mio viso e finì sulla mia mano. Avevo un buco nello stomaco che nulla poteva colmare in quel momento. Volevo solo tornare indietro nel tempo e non seguire Zayn in quella cazzo di stanza. Volevo tornare indietro così da non vedere tutto quel dolore negli occhi di Harry. Volevo solo eliminare l’ultima ora della mia vita. Solo quello. Non avrei mai chiesto niente di più. Le lacrime continuavano a rigarmi il viso. Quelle lacrime bruciavano, bruciavano come il fuoco lasciando i segni sulle mie guance. Cascai sulle ginocchia, il dolore al cuore era troppo forte, come se qualcuno ci avesse infilato un coltello. In quel preciso istante lo sentii dividersi in due. Alzai la testa al cielo pregando Dio di levare via quel dolore infernale. La gente che mi passava accanto mi guardava male ma fu l’ultima cosa di cui mi importava in quel momento. Avevo passato una settimana sognando di stare con Zayn ma ora che potevo farlo non desideravo altro che vedere quella macchina riapparire sull’orizzonte, vedere Harry venirmi incontro e abbracciarmi, baciarmi come se niente fosse. Ripesai alle sue labbra, ripensai alle sue mani muscolose che mi avvolgevano, ripensai al primo bacio, tutto questo mi fece stare più male e provocò un’altra fitta al cuore, mi misi sdraiata e piegata in due. Tutto quello on poteva essere vero. –ti prego, torna qui. – sussurrai riferendomi a Harry. Quando dopo più o meno 10 minuti che a me parvero un’eternità il dolore diventò sopportabile, mi ci ero abituata ormai e sembrava già essere parte di me, sembrava ormai appartenermi, mi rialzai in piedi. Guardai per un ultima volta in punto in cui era sparita quella macchina.
-Non può essere questo il nostro addio. – sussurrai prima di tornare nella casa di Niall.
  
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