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Autore: AbbyS_19    08/04/2012    0 recensioni
Non potrei chiedere di meglio, in questo momento.
La mia vita è perfetta, e noi siamo infiniti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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All the small things




Panico.
Quando Abs aveva accettato di mangiare al fast food con sua madre, appena un'ora prima, non avrebbe immaginato che ciò sarebbe successo.
Non che non lo volesse, ma non era preparata.


Dieci minuti prima

Abs si siede al tavolo in legno, guardando la madre, la quale si è seduta di fronte a lei.
Brutta storia, quando fa così significa che ha delle cose importanti da dire o, peggio, da chiedere.
“Allora, che cosa prendi?” Chiede con noncuranza decisamente malcelata.
“Mamma, non hanno ancora portato il menu” Ribatte la figlia.
“Oh, giusto” è la sua unica risposta.
Mentre aspettano la cameriera, Abs osserva i clienti del bar: una coppia di ventenni si guarda in modo melenso, un cinquantenne flirta con la ragazza del bancone (che potrebbe tranquillamente essere sua figlia), una signora che ha tutta l'aria di essere una madre single allontana il telefono dalla guancia e richiama i figli, i due ventenni melensi ora stanno litigando ed un ragazzo con cresta, maglietta degli “Iron Maiden”e bracciali borchiati si sta sedendo al tavolo con quella che probabilmente è sua mamma, ma prima le scocca un sonoro bacio sulla guancia.
Abs sorride: queste cose le fanno pensare che il mondo, ogni secondo, è un posto più bello.
“Allora, Abs, non parliamo molto spesso della tua vita, ehm, amorosa...” Attacca sua madre.
Oddio, ora incomincia con l'interrogatorio.
“Mamma, lo sai, voglio trovare un ragazzo speciale, qualcuno che ci tenga a me... qualcuno che non mi voglia perdere”
Ha dato una risposta evasiva ma apparentemente colma di sentimenti autentici, ed è fiera di sé.
Così arriva la cameriera ed Abs ordina la solita insalata, mentre sua mamma preferisce un hamburger con un nome impronunciabile.
“Hai il trucco sbavato” La avverte la madre.
Così la ragazza va in bagno per sistemare il mascara e, come sempre, si macchia tutte le mani di nero. Dopo essersi lavata le mani, esce dal bagno, fa per andare al suo tavolo ma esita, perchè prova una sensazione strana: ha il presentimento che qualcuno la stia guardando.
Così si gira e ha la conferma che i suoi sospetti erano fondati.
Corre di nuovo in bagno.


Non sprecare il tuo tempo con me,
sei la già la voce dentro la mia testa.
Mi manchi, mi manchi.


Panico.
Quando Abs aveva accettato di mangiare al fast food con sua madre, appena un'ora prima, non avrebbe immaginato che ciò sarebbe successo.
Non che non lo volesse, ma non era preparata.

“Smettila di fare la bambina, Abs, calmati, alla fine non è quello che volevi?” si ripete.
“Sì, lo ammetto, è quello che volevo -si risponde- ma non avrei mai pensato che sarebbe successo qui, in questo squallido e poco igienico fast food, magari ci sono anche degli scarafaggi e magari ne ho uno in testa, ecco perchè mi ha guardato così, magari... Okay, Abs, basta, calmati, inspira ed espira”  
La ragazza è nel panico, ma si calma e cataloga meticolosamente tutto ciò che è appena accaduto:
“Allora, per  prima cosa mi alzo dal tavolo, poi vado in bagno, sistemo il trucco, mi lavo le mani, esco, mi giro e vedo, vedo... il ragazzo con la maglietta degli Iron Maiden”.
Ecco cosa l'aveva sconvolta.
Perché finalmente l'aveva visto in faccia, ed aveva riconosciuto Dave.
Il ragazzo impossibile, il suo passato che tornava, dopo tanto tempo.
Non che Abs non l'avesse cercato, oh no, aveva fatto di tutto per rivederlo: era andata davanti alla sua scuola, passata a prendere le sue amiche al campo dove anche lui faceva atletica, aveva fatto tappa fissa delle sue uscite la gelateria accanto a casa di quel ragazzo.
Perchè la verità è che a Abs quel suo ex mancava tantissimo, più dell'aria.
Certo, l'aveva pur sempre lasciato lei, ma era stata stupida ed infantile a farlo per il primo ragazzo affascinante che le passava davanti.
Ma lei, lo sapeva anche allora, è una che scappa. Perchè è una maniaca del controllo, lo è sempre stata, e, ad affezionarsi troppo a qualcuno, finisce che le cose sfuggono sempre dalle mani, si sa.
Così era scappata ancora, ma questa volta era diverso: questa volta voleva costruire un rapporto fantastico, per non fuggire, questa volta sarebbe rimasta.
Abs si impone di bloccare il flusso dei pensieri e di uscire, cercando di mantenere un certo contegno, ed è quello che fa.
Esce dal bagno e lo guarda dritto negli occhi con un'espressione seria, ma al contempo pacifica, espressione che lui non ricambia, anzi, ha un'aria a metà tra lo sconvolto e il terrorizzato.
La ragazza si siede al tavolo e, dopo circa 3 secondi e mezzo (sì, li ha contati), riceve un messaggio da parte di Dave:
D: T vedo XD
A: Ma dai?
D: Ahahahah
A: :)
D:Sembra strano mex a 1 m d distanza
A: Sei tu quello che l'ultima volta che abbiamo parlato mi ha mandato a fare in culo
Abs si stupisce della sua calma.
D: Boh...nn ricordo. Tempi vekki
A: Gennaio.
D: Nn ricordo. Cmq acqua passata.
A: Meno male :)
D:  Sisi. Buon appetito
A: Anche a te


Abs si era dimenticata di quanto fosse fastidioso il suo modo di scrivere. “Ma insomma, perchè non può scrivere come Dio comanda!” infastidita.
Il pasto procede senza ulteriori interruzioni da parte del ragazzo, ma quando, alla fine del pasto, la ragazza e la madre si alzano per andare via, Dave si avvicina a lei e le chiede se si possono vedere il giorno successivo, per parlare, lei va in iperventilazione, e ci mette un po' per rispondere con un tremolante “sì”.
“Chi era quello, tesoro?” chiede la madre.
“Mai visto prima mamma, mai visto prima” risponde lei, sospirando.


Il pomeriggio successivo

Posso dire di ogni cosa
che ho fatto a modo mio,
ma con che risultati,
non saprei.


Suona il citofono: è troppo tardi perchè sia il postino e troppo presto perchè sia sua mamma, così Abs scende le scale, pronta per incontrare il suo ragazzo impossibile,
“ehi, come va?” balbetta Dave quando la vede: è imbarazzatissimo anche lui.
“Bene, e a te?” che conversazione squallida.
“ehm, bene, credo... c'è un posto dove possiamo parlare?” chiede il ragazzo.
“ma certo, seguimi” risponde lei.
Camminano in silenzio, fino ad arrivare ad un ponticello in legno, dove Abs si ferma.
“Allora...” attacca Dave.
Ed Abs ancora non immagina quello che le sta per dire il suo ragazzo impossibile.
  
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