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Autore: binca    10/04/2012    3 recensioni
Bianca appartiene ad una famiglia dove l'unico ad interessarsi di lei è il fratello maggiore. In una delle lunghe vacanze che i genitori le permetteranno di fare, conoscerà casualmente tre fratelli, e solo col tempo si renderà conto del fantastico incontro che ha fatto. Innamorata perdutamente di Nick, e coccolata dal resto della famiglia Bianca si troverà ad affrontare milioni di avventure strepitose, fino al giorno dove le verrà fatta una domanda particolare, una domanda a cui la ragazza non saprà dire di no, ma che le sconvolgerà la vita.
PS: La storia è ambientata nel 2008.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frankie Jonas, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CIAO A TUTTI !!

BUONA LETTURA ^^



 

 

DICIANNOVESIMO CAPITOLO

SI PARTE !!

 

Quando quella sera Marco arrivò a casa, ero ancora concentrata sul piano per il giorno seguente.

Avevo passato tutta la giornata con la mia amica ed ora, non avevo più dubbi, avrei rivisto Nick nel giro di poche ore.

  • Sorellina sei a casa ? - Sentii urlare all'improvviso.

Sbuffai al suono di quella voce ed uscii pronta per mettere in mostra uno dei miei sorrisi migliori, ma la scena che mi si parò davanti era decisamente diversa da qualla che avrei immaginato.

Marco, tutto spettinato era seduto sul divano e si teneva l'occhio destro con le mani sporche di sangue.

  • Cos'è... si insomma... cos'è successo?

  • Ho litigato con un tipo.. - Fu la sua unica risposta mentre preoccupata correvo ad abbracciarlo.

  • Avevo proprio bisogno di un'abbraccio così.. - Mormorò stringendomi a se.

  • Lo so, sono tua sorella.

  • Si, ma credevo che non ne avrei più ricevuti.

Sorrisi. Anche se ero arrabbiata con lui come poche volte nella mia vita, ciò non significava che non gli volessi bene.

  • Beh.. Mi sa che ne riceverai ancora tanti di questi abbracci, ma adesso dimmi, in questi giorni sei strano, c'è qualcosa che ti preoccupa vero?

  • Bianca io.. - Sussurrò spaventato.

  • Che succede Marco?

  • Ho parlato con Papà l'altro giorno..

  • Eh ?

  • Ha detto che ci vuole in Ucraina entro due settimane.. - Sussurrò mentre io incapace di parlare lo stringevo più forte a me.

  • Bianca mi dispiace, le ho provate tutte, ma dopo quello che mi è successo oggi, per me è meglio partire e tu non puoi restare quì da sola!

  • Ma.. io non so parlare il russo e non voglio andarmene da quì ! - Urlai quasi in preda ad un attacco isterico.

  • Lo so sorellina, lo so... però devi affrontare la realtà.. O trovi qualcuno con cui stare, oppure non c'è altra scelta.

Annuii continuando a piangere sulla sua spalla.

  • Ok... comunque, questa sera posso andare a dormire da Marta.. e magari anche domani, ho bisogno di stare un po' da sola... - Sussurrai prendendo la palla al balzo.

Lei avrebbe detto che sarebbe venuta da me e io da lei.

Fortunatamente, avevo ancora tutti i soldi che mi aveva dato il signor Jonas prima che salissi sull'aereo, per assicurarsi che non parlassi con i giornalisti, ed anche se mi ero ripromessa di non usarli mai, servirmene per andare a trovare i suoi figli, mi sembrava una buona scusa.

 

 

  • Pensavo non venissi più ! - Urlò Marta quella sera quando mi vide arrivare in stazione carica di valigie.


     

Dopo la rivelazione di Marco, avevo provato a pensare al fattore Russia, ma dopo qualche ora, mi ero resa conto che i Jonas in quel momento erano più importanti e così c'avevo rinunciato e mi ero diretta in stazione trafelata dopo essermi accorta dell'orario.

  • Hem si scusa, ho svuto qualche problema... - Mormorai imbarazzata dirigendomi verso il nostro treno.

  • Sei pronta per rivedere il tuo amato?

  • Si... credo di si..

  • Bene! Hai già prenotato tutto?

Annuii facendo mente locale.

Avevo prenotato il taxi, la camera d'albergo e pure il ristorante. Non mancava assolutamente niente!

Sorrisi fra me e me e salii in carrozza andandomi a sedere nel mio scompartimento.

Dovevo ammettere che ero un po' spaventata, se Marco avesse coperto quello che stavo per fare, probabilmente le avrei prese di santa ragione, ma in quel momento non mi interessava più di tanto, così rapita dalla stanchizza mi lasciai andare addormentandomi dopo qualche secondo.

 

 

  • Signorine ! - Esclamò un signore davanti a noi mentre io ancora mezza addormentata, mi stropicciavo gli occhi.


     

  • Si?

  • Credo che questa sia la vostra fermata, Milano giusto? - Domandò mentre io annuivo impacciata e svegliavo Marta che dormiva ancora appoggiata al finestrino.

Una volta che fummo scese e usicte dalla stazione, non potemmo far altro che guardarci negli occhi e cominciare a ridere come pazze.

  • Non ci posso credere! - Esclamò la mia amica dopo un po'.

  • Che c'è adesso ?

  • Siamo a Milano! - Urlò lei per tutta risposta mentre io la guardavo ancora ridendo.

  • Si, quello lo avevo capito..

  • Ma dai, è una città bellissima ! Milano sarebbe stata fondata da un popolo celto. Concuistata dai Romani nel 222 a.c, sarà prospera governata dall'impero romano e diventerà la residenza degli imperatori occidentali nel quarto secolo d.c. La città fu poi distrutta da Attila e i suoi Unni verso il 450 d.c., dopodiché passarono i Visigoti nel 539. Riprese una vita prospera solo a partire dall'ottavo secolo della nostra era. Durante il medioevo, Milano era governata da diversi arcivescovi grazie ai quali la città conquistò l'idipendenza. Gli aricivescovi persero progressivamente il loro potere al profitto della nobilta feudale che trasformò Milano in una città molto ricca verso la metà del undicesimo secolo.


     

  • Si si va bene, non sono a scuola e preferirei risparmiarmi la lezione di storia ! - Esclamai guardandola di sott'occhio mentre lei annuiva zittendosi all'istante.

Era buffo come io e lei fossimo diventate amiche essendo una l'opposto dell'altra.

Marta al contrario di me, viveva principalmente per la scuola e sapeva a memoria, quasi tutti i libri mentre io, mi divertivo molto di più a leggere libri rosa o di fantascenza.

  • Io non ti faccio da guida turistica però tu mi prometti una cosa... - Mormorò lei dopo dieci minuti che camminavamo senza una meta .

  • Cosa ? - Domandai curiosa.

  • Che mi porti a vedere il duomo... - Mormorò in risposta facendomi sorridere.

  • Certo che ti ci porto, è li che suoneranno i Jonas domani ! - Esclamai felice mentre lei annuiva.

 

VENTESIMO CAPITOLO

UNA GIORNATA DA VERA FAN!

 

 

  • Bianca ! - urlò la mora fuori di se cominciando a saltare sul mio letto mentre io ancora nel mondo dei sogni, aprivo gli occhi piano piano.

  • Che vuoi ? - Fu l'unica cosa che riuscii a mugugnare mentre lei per tutta risposta riprendeva ad urlarmi nelle orecchie.

  • Oggi è domenica cinque ottobre! - A queste parole quasi caddi dal letto ricordandomi all'improvviso che non mi trovavo a casa mia, ma in una stanza di un'albergo.

  • Oddio !!!! - Gridai in risposta mettendomi in piedi e cominciando a saltare avanti e indietro come se fossi una pazza.

Ero super felice, avrei rivisto Nick nel giro di poche ore e non vedevo davvero l'ora di ciò.

Ancora in preda all'enfasi mi incamminai verso il tavolino che c'era nella stanza e presi in mano il programma che io e Marta avevamo studiato all'infinito il giorno prima.

  • Allora, ORE 12 : CHAT SU HABBO!

  • Si, dobbiamo aspettarli in strada e ci conviene fare presto, sono quasi le otto.

  • Oddio si.. comunque dopo c'è : ORE 14: RADIO 105

  • Lo so gia Bi ! Alle ore 14 i Jonas Brothers saranno ospiti esclusivi degli studi di Largo Donegani di Radio 105.. per tutti i fan la possibilità di vivere con loro l'evento, grazie alle postazioni-vetrina che danno sulla strada che permettono di vedere i ragazzi durante la loro permanenza in radio!

  • Bravissima! - Risposi eccitata.

  • E ci credo, so a memoria sto programma, ma ora vai avanti va!

  • Ok ok, ORE 15: SPECIALE TRL! Vediamo se sai a memoria anche questo!

  • Certo che lo so, MTV TRL va in onda in forma straordinaria di domenica per una puntata speciale completamente dedicata ai Jonas Brothers, in diretta da Piazza Duomo a Milano!

  • Wow complimenti e per finire, la festa in discoteca all'Alcatraz

  • Ovvio, l'arrivo dei Jonas Brothers blocca la città in piazza Duomo e all'Alcatraz: in migliaia per vederli!

Risi e abbracciai la mia migliore amica.

Ero troppo contenta di quello che stava per succedere e non vedevo davvero l'ora di riabbracciare i quattro fratelli anche se, non avevo idea di come fare.

  • Dio che figata ! Comunque saltiamo la roba di internet e andiamo dirette agli studi...

  • Oook !

  • Sai che siamo pazze vero?

  • Ovvio se no non ci troveremo in una stanza di un'albergo sveglie a quest'ora di domenica mattina di nascosto dalle nostre famiglie pronte per diventare paparazze! - Rispose ridendo lei mentre io annuivo prima di recarmi in bagno per cambiarmi.

 

 

Seduta su un muretto mi guardavo intorno completamente terrorizzata.

La strada era germita di gente completamente pazza che non faceva che urlare appena passava di li un suv e questo a dirla tutta mi faceva anche ridere, ma la mia preoccupazione era un'altra.


 

Li, in mezzo a quella diavolo di strada ero una fan qualsiasi dei Jonas Brothers e nessuno, si sarebbe accorto di me, avevo la stessa possibilità di vedere Nick che avevano tutte le ragazze che mi circondavano.

Rabbrividii a quell'idea e mi girai a guardare Marta.

  • Che facciamo ?

  • Che vuoi fare, non abbiamo molte scelte...

Annuii e tornai a concentrarmi sul cartellone che stavo scrivendo mentre la gente mi guardava strano leggendo la scritta " Mi manchi Nick By Bi"

Effettivamente, se fossi stata una fan normale e se avessi letto quelle parole avrei preso per matta l'artefice di tutto ciò, ma per me aveva un significato, significato che pultroppo sapevamo solo io e la mia cara migliore amica.

Stavo ancora scrivendo quando le ennesime urla entrarono nelle mie orecchie.

Feci finta di niente, seccata da tutta quella stupidità, ma una gomitata di Marta mi fece alzare la testa.

  • Idiota, si scorge Nick!

  • Che cosa !? - Urlai talmente forte da diventare tutta rossa seguendo lo sguardo della folla che si soffermava su una macchina dai vetri oscurati che ci stava passando vicino e li, nel bel mezzo della strada il mio cuore ebbe un mancamento alla vista dei capelli ricci del mio ormai EX ragazzo.

  • Bianca alza quel diavolo di cartellone cazzo! - Mi incitò la mia amica mentre io annuivo e come un'automa obbedivo ai suoi ordini.

Ero pietrificata, l'emozione che mi stava dando rivederlo era così forte da lasciarmi completamente spiazzata, ma pultroppo tutto ciò durò poco dato che la macchina entrò nel parcheggio del palazzo lasciandomi immobile.


 

  • Bianca, cazzo, ma ci sei ?

Annuii risedendomi sul muretto mentre centinaia di spintoni mi arrivavano da tutte le parti.

  • Si può sapere perchè spingono tanto!? - Grugnii con voce incazzata mentre Marta mi osservava ad occhi aperti.

  • Hai preso una botta in testa o cosa !? Ti ricordi che i vetri sono trasparenti e quindi si può vedere tutta l'intervista.

  • Oddio è vero ! - Esclamai alzandomi in piedi di colpo prima di cominciare una lotta funesta per arrivare in prima fila senza troppi risultati.

Ero eccitata e probabilmente Marta se ne era accorta dato che mi prese per un braccio obbligandomi a seguirla lontano dalla folla.

  • Ma si può sapere perchè mi hai portato via?

  • Perchè non ragioni più ! - Sibilò in risposta mentre io la guardavo con fare interrogativo.

  • Sveglia, eri tu che dicevi che c'è sempre una porta di servizio da qualche parte.

  • Si.. - Risposi poco convinta.

Sicuramente chi sa quante fan avevano già provato ad enrare in quel modo!

Feci finta di niente e la seguii diretta alla porta sul retro dove un grosso omone stava facendo la guardia.

  • E voi dove vorreste andare ?

  • Hem...noi.. noi vorremmo conoscere i Jonas.

  • Si, come tutte le altre di la! Tornatevene dai vostri amichetti e non fatevi più vedere quà ! - Disse con un tono talmente cattivo che non osai ribattere tornandomene nella parte anteriore dove tutte le ragazze se ne stavano andando.

Sorpresa da tutto ciò bloccai una tipa a caso.

  • Hem scusa, sai che sta succedendo ?

  • Ma dov'eri? Non hai visto che i Jonas se ne sono appena andati e io non li ho baciati !? - Domandò piangendo mentre io la gardavo con un sopraciglio alzato.


     

Scossi la testa e me ne andai tristemente.

Ero abbastanza delusa, non ero riuscita a vedere Nick e lui non era riuscito a vedere me, probabilmente non si ricordava più neanche la mia faccia !

 

 

  • Bianca sta per cominciare!

  • Che cosa ?

  • Dai, sta per cominciare!

Annuii e alzai la testa.

Ero in piazza d'uomo da perecchio tempo ormai.


 

Migliaia se non miglioni di fan, anche loro urlanti, si guardavano intorno mentre chi sa quante casse e video proiettori erano stati montati in tutta l'area.

  • Sei pronta ?

  • Si.. - Mormorai osservando uno dei tanti schermi dove due presentatori stavano parlando.

  • Oggi non c'è bisogno di parole, di spiegare nulla perchè le mie orecchie sono praticamente scoppiate! - Cominciò la bionda venendo investita da una serie di urla talmente forti che fui obbligata a tapparmi i miei canali uditivi.

  • E' domenica, si sa siamo quì perchè oggi è una puntata super speciale, gli ospiti ormai li conosciamo sono i Jonas Brothers ! - Urlò insieme al suo collega che probabilmente non sapeva proprio niente dei tre fratelli dato che si guardava intorno spaesato facendo apparire sul mio voltoun mezzo sorrisetto.

  • Buon giorno a tutti, buon giorno a tutti voi amici, è meraviglioso poter stare di fronte a una piazza così gremita! - Urlò l'uomo facendomi ricredere mentre intorno a me succedeva di tutto.

Gente che urlava, gente che sveniva sotto la mia sorpresa e pure palloncini con i nomi dei Jonas e cartelloni venti volte più grandi del mio che sbattevano sulle teste dei vicini.

Ero emozionata.

Ero decisamente emozionatissima.

  • Il momento fatidico è arrivato! - Urlò dopo un po' passando poi la parola alla sua collega che scatenata pure lei, cominciò ad urlare come una matta senza far ben capire se per sovrastare le voci o per il fatto che anche lei era una fan dei Jonas

  • Chiamiamoli per nome, sono Nick, Joe e Kevin ovvero, I JONAS BROTHERS !

Detto ciò alla loro sinistra, si aprì una porta che fece uscire i tre fratelli mentre il mio cuore, per l'ennesima volta mancava un battito.


 

  • Non mi avevi detto che sono così eleganti.. - Mi sussurrò Marta all'orecchio facendomi sorridere.

  • Oh si, ma fidati, Nick sta molto meglio con una tuta!

Risposi mentre i tre dicevano qualcosa di poco decifrabile in inglese prima di salire sul palco e cominciare a suonare mentre il mio cuore mancava dei battiti.

Sfortunatamente, mi ero completamente dimenticata il traduttore di Joe a casa e quindi, non avevo idea di cosa dicesse la canzone, ma già sentirli cantare mi rilassava.


 

  • Bianca, non per dire, ma il ricciolino big ha la chitarra della Luis Vitton !

  • Si lo so, Kevin fa collezione.. - Risposi con un mezzo sorriso mentre lei annuiva e tornava a concentrarsi.

Una volta che ebbero finito, si misero a salutare tutto il pubblico ringraziando tutti noi.

Ero felice, almeno avevo rivisto il mio Nick e questo mi faceva piacere.

Stavo ancora cercando di capire cosa stessero dicendo quando il mio cellulare si mise a vibrare.

Fortunatamente non avevo la suoneria, ma la vibrazione se no non avrei mai sentito e così dopo aver constatato che si trattava di un numero privato, sbuffai e risposi sbrigativa.

  • Chi è ?

  • Sei Bianca ? - Rispose una voce con un forte accento americano dall'altra parte della cornetta.

  • Si e tu saresti ?

  • Sono Zac, Zac Efron! - Rispose il ragazzo mentre io mi pietrificavo di colpo.

  • Hem... Zac ?

  • Si, stavo guardando i Jonas in tv e ti ho vista fra il pubblico, che ci fai li?

  • Beh.. vorrei rivedere Nick... - Risposi sbrigativa.

  • Dopo che l'hai mollato senza dargli spiegazioni ?

  • Come scusa ? - Sussurrai stupita da quelle parole.

  • Te ne sei andata senza dargli spiegazioni! E' toccato a me e agli altri due consolarlo.

  • Stai scherzando vero ? - Sibilai cominciando ad incazzarmi.

  • No perchè ?

  • Perchè io non l'ho mollato, suo padre mi ha pagato per andarmene ! - Urlai incazzata nera mentre dall'altra parte della cornetta nasceva un silenzio tombale.

  • Zac, ci sei ancora ?

  • Hem si si scusa...

  • Allora ?

  • Ascoltami bene Bianca, se è davvero così fra poco ci sarà l'intervista, entra dalla seconda porta laterale che trovi sulla destra e se ti fermano, di che ti chiami Medison Bloom e che hai vinto il concorso di Camp Rock.

  • E perchè ?

  • Semplice, la tipa che l'ha vinto è ammalata e non puù andare, ma nessuno lo sa!

  • Davvero ?

  • Davvero..

  • Grazie Zac!

  • Ma figurati ! Comuqneu poi fammi sapere com'è andata ! - Detto ciò buttò giù lasciandomi a bocca aperta. Sarei riuscita a rivedere Nick!

 

VENTUNESIMO CAPITOLO

TUTTI AGLI STUDI!

 

 

Ero immobile da circa dieci minuti nel bel mezzo della piazza più grande di tutta Milano, con il cuore che batteva a mille e un'espressione da ebete stampata in volto.

Marta stranamente non mi aveva ancora chiesto niente e stava scarabocchiando qualcosa sul blocco che aveva insistito per portarsi dietro.

Ero scioccata per via di quello che mi aveva detto Zac, il signor Jonas probabilmente si era inventato una scusa con i suoi figli senza dire la verità e questo mi dava fastidio.

Stavo per informare la mia amica, quando i tre fratelli si misero a cantare un'altra canzone e in quel momento, mi trovai ad osservare gli occhi di Marta.

  • Tieni, ho tradotto in italiano l'intervista...- Sussurrò passandomi il foglio mentre io lo leggevo velocemente.

Cinque secondi dopo però, non ero ancora riuscita a decifrare niente così le ripassai il foglio abbastanza demoralizzata.

  • Non riesco a capire la tua scrittura, leggi tu !

  • Ok ok .. Allora, la tipa ha chiesto a Kevin che rapporto hanno e lui ha detto : Siamo i nostri migliori amici, andiamo d'accordo, litighiamo raramente e ci divertiamo molto insieme!


     

    Poi però il giornalista quello coglione, ha urlato una cosa tipo: Giovani, già impegnati, belli, c'hanno diecimila persone, cos'altro vogliono di più dalla vita?

  • Tutto quì ? - Chiesi divertita mentre lei annuiva.

  • Si si.. Ma tu con chi eri al telefono ?

  • Hem... non fare un'infarto ok ?

  • Ok ok.. però dai dimmelo.

  • Stavo parlando con Zac Efron !

  • Che cosa !- Urlò lei facendo girare non so quante persone sotto il mio sguardo omicida.

  • Shh! - Sibilai mentre lei se ne fregava completamente delle mie parole.

  • C'è no fammi capire, il vero Zac Efron ?

  • No guarda, il pupazzo!

  • Non ci posso credere! Ma tu come lo conosci ?

  • Lunga storia... - Mormorai incerta – Ma non te l'avevo già raccontata ?

  • No! Non mi hai detto di conoscere altre Star...

  • Beh, se ti interessa conosco anche quella che fa London nel telefil dei due gemelli.

  • O mio dio ! - Urlò lei entusiasta prima di calmarsi all'improvviso. - E' meglio se ne parliamo dopo vero ?

  • Si, direi di si comunque adesso vieni, mi ha detto come entrare e non dimenticarti, io mi chiamo Medison !

A queste parole Marta annuì facendo una faccia assurda, prima che io la prendessi per un braccio e la portassi verso la porta che mi era stata indicata mentre i tre fratelli riprendevano a cantare.


 

 

 

Come quella mattina, all'entrata c'era un grande omone che ci guardava dall'alto in basso.

Incerta mi ci avvicinai e aspettai che parlasse cosa che non fece dato che si limitò a guardarci dall'alto in basso.

  • Hem.. Salve... - Dissi dopo un po' ricevendo un'occhiataccia.

  • Cosa volete ragazzine, non ho voglia di rogne!

Annuii e abbassai lo sguardo prima di riprendere a parlare.

  • Mi scusi signore, ma noi non vogliamo rogne! Sono Medison Bloom... - Sussurrai mentre un sorriso appariva sulla faccia dell'omone.

  • Oh e perchè non l'hai detto subito ?

  • Hem... Sa, sono molto emozionata!

  • Capisco capisco comunque lei chi è, una tua amica ?

Annuii imbarazzata cercando una scusa veloce sul perchè fossi con un'amica, cosa che fortunatamente fece Marta.

  • Vede signore, sua mamma è molto rigida ed aveva paura a lasciarla venire a Milano da sola così sono venuta anche io.

  • Capisco, beh un posto in più non farà molta differenza e adesso entrate forza !


     

Annuii e ringraziai nuovamente prima di prendere Marta per un braccio e trascinarla dentro, mentre il mio cuore batteva a mille.

Avrei davvero dovuto fare un monumento a Zac !

Stavo ancora pensando a ciò quando mi ritrovai in una sala occupata da una trentina di ragazzi.

Sorrisi un po' di quà un po' di la e poi andai a sedermi negli unici posti liberi che c'erano, sfortunatamente in terza fila, ma non ci feci molto caso e mi soffermai ad osservare la specie di concerto che si stava svolgendo li fuori da una finestra aperta.

Aspettando impazientemente la fine di quelle canzone e l'entrata dei Jonas nella stanza dove mi trovavo io.

 

 

Ferma immobile osservavo i due giornalisti scambiarsi battute idiote. I Jonas non erano ancora arrivati, ma già il mio cuore batteva a mille.

Stavo per dire alla mia amica che ero super emozionata quando i due cominciarono a parlare in diretta televisiva.

  • L'adrenalina che c'è in questa piazza, in questo studio è veramente palpabile – Cominciò il tipo mentre io l'ascoltavo annoiata avvicinarsi ad una ragazza per chiederle di salutare cosa che fece con una voce talmente spaventata ed incrinata da far scoppiare tutti a ridere.

  • Salutiamo i Jonas Brother ! - Urlarono pochi secondi dopo i due mentre nella stanza appariva un Nick sorridente.


     

A quella vista sbiancai mentre Marta mi prendeva una mano per darmi sicurezza.

Non era cambiato quasi niente da come lo ricordavo tranne i capelli castani che erano più corti, per il resto era uguale.

Una camicia a righe rosa e una cravatta poco più scura.

Sorrisi, lui era tipo da cravatte com'era solito dire Joe.

Stavo ancora guardando il mio amato quando nella sala apparì Kevin, vestito molto più elegante del fratellino con una giacchettina grigia ed un paio di scarpe lucide e molto eleganti.

E poi, per finire entrò Joe con il solito ciuffo da emo e vestito decisamente più sportivo degli altri addirittura con delle scarpe bianche da ginnastica.

  • Allora Joe, cosa ne dici di questa giornata ? - Domandò la giornalista facendo arrossire il ragazzo che si riprese subito pronto a parlare.

  • L'italia è davvero sorprendente! Arrivare quì e trovare tutti questi fans per noi... Grazie davvero! Vi amiamo ragazzi! - Esclamò in un perfetto inglese dando un colpo di testa per spostare il ciuffo che naturalmente non si spostò neanche di un centimentro.

  • Per i Jonas Brothers oggi è tutto magnifico, ma ora due o tre domande dalle nostre fan! - Riprese il tipo estraendo dalla tasca due o tre foglietti.

  • Come superi un cuore infranto?

  • Ho bisogno di fare cose divertenti, io gioco a baseball. Le ragazze dovrebbero andare per negozi solo per far compere! - Rispose schietto Nick menntre i due fratelli lo guardavano incerti.

Tremai, fra me e me, ero più che sicura di centrare qualcosa con quelle frasi. Fortunatamente Marta continuava a tradurmi tutto quello che i fratelli stavano dicendo dato che addirittura i presentatori, usavano quella lingua che tanto odiavo.

  • Bianca certo che è proprio carino ! - Sussurrò al mio orecchio Marta mentre io annuivo e tornavo a concentrarmi sull'intervista.

  • Quindi hai solo bisogno di concentrarti?

  • Oh si!! Mio fratello deve distrarsi ! - Rispose schietto Joe mentre la giornalista interveniva nuovemente, questa volta con una frase che lasciò tutti perplessi.

  • Comunque Joe è veramente Bono ragazze! Bello bello bello ! - Urlò a squarcia gola mentre fra la folla si alzavano urla e la faccia di Joe diventava rossa come un peperone peccato solo che non potesse tradirsi rivelando si saper parlare italiano anche perchè probabilmente, tre quarti delle gaf che faceva la gente, non sarebbero arrivate al suo orecchio.

  • Beh... Dopo questa confidenza, cosa ne dite di cantarci una canzone e poi vi lasciamo andare in discoteca?

A queste parole i tre fratelli annuirono mettendosi a cantare Sorry, quella diavolo di canzone che Nick un mese prima, aveva dedicato a Miley.

Rabbrividii a sentire quelle strofe alzandomi in piedi di colpo e scappando fuori dalla stanza in lacrime mentre Marta mi seguiva in silenzio non prima di aver fatto cadere il mio cartellone con la scritta "Nicky mi manchi by Bi "ai piedi del ricciolino.

 

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 _My five carrots_  : Ciaoooo :)

che ne dici del piano xD ??

Spero che ti sia piaciuto !!

Un bacione ciaooooo

 

 _My five carrots_  : Ciaoooo :)

Eh si, peri i Jonas si fa di tutto e speriamo solo che Marco non lo scopra :P

E che adesso non succedano altri casini !!!

Un bacione ciaooooo

 

 nicole jonas : Ciaooo :)

Sei resuscitata XD !!

Grazie mille :)

Spero che il capitolo ti sia piaciuto ciaooooooo

  
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