Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Dreamer_chan    10/04/2012    9 recensioni
E se non fosse tutto finito? Se succedessero altri imprevisti?
Dopo due anni di tranquillità, non è ancora del tutto finita. Un imprevisto non poco grave, farà ritornare in campo le nostre eroine: le Mew Mew!
Come reagiranno le nostre ragazze sapendo che delle loro vecchie compagnie sono tornate? E soprattutto: come reagirà Strawberry rincontrando l'alieno alla quale due anni prima aveva spezzato il cuore?
Troppe domande? Se siete curiosi non esitate a leggere allora!!
Tra colpi di scena e momenti romantici, la vita di alcune delle ragazze verrà travolta inaspettatamente ...
Spero che vi piaccia la mia prima fanfiction sulle Mew Mew ... e spero anche che siate in tanti a leggerla ^^
Buona lettura da TheDreamerGirl ;)
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo dagli occhi dorati

La ragazza dai capelli rossi era riuscita ad addormentarsi, ma mentre era immersa nel mondo dei sogni, non poteva neanche immaginare cosa stesse succedendo in quell’istante …

In un posto isolato non molto lontano dalla città di Tokyo, due losche figure erano appena uscite dalla loro astronave: 

-Finalmente … era ora che arrivassimo … - disse quasi scocciato l’alieno malvagio ed egoista di nome Hisaki.

–Tzè … e questo sarebbe il pianeta Terra … il nostro pianeta … guarda come l’hanno ridotto! Non dobbiamo avere pietà per quegli umani senza cuore!- continuò molto adirato Hisaki, indicando gli enormi edifici di Tokyo che si vedevano in lontananza.

–Calmati Hisaki … dobbiamo innanzi tutto usare la testa. Solo usando la strategia giusta, riusciremmo a distruggere l’umanità- rispose il fratello Akio.

–Abbiamo il cristallo!! Cosa vuoi aspettare?  Siamo noi i più forti!- esclamò Hisaki con rabbia, non capendo perché il fratello non volesse subito distruggere l’umanità con l’aiuto del cristallo che avevano rubato.

–Ricorrere subito al cristallo è un rischio … non possiamo attaccare subito senza conoscere i punti deboli del nostro nemico. Cerca di ragionare per una buona volta! Dobbiamo studiare i loro punti deboli, e poi quando avremo abbastanza informazioni, potremmo distruggere completamente il genere umano grazie al cristallo.- spiegò Akio.

–Argh… e va bene …-  disse rassegnato Hisaki.

**********

Era già mattino, e il sole splendeva a Tokyo. Come sempre Strawberry dormiva ancora, ma fortunatamente venne svegliata dal suo batuffolo volante Mash

–Strawberry Strawberry devi svegliarti- disse Mash ripetutamente in modo da svegliarla.

–Mash, è domenica … per favore fammi dormire …- rispose Strawberry mettendo la testa sotto il cuscino cercando di non sentir alcun rumore che potesse darle fastidio.

–Devi andare al caffè- continuava a ripetere Mash.

–Cavolo è vero!!!- gridò Strawberry lanciando il cuscino in aria, che sfortunatamente colpì in pieno il batuffolo rosa che stava svolazzando per la stanza.

Strawberry saltò giù dal letto, e si preparò velocemente.

Una volta pronta, la ragazza uscì velocemente correndo come una furia per cercare di arrivare puntuale. Da quando Ryan e Kyle avevano spostato gli orari della domenica, doveva andare anche di mattina, e questo ovviamente infastidiva molto la ragazza dai capelli rossi, dato che la domenica era l’unico giorno libero che aveva per dormire fino a tardi.

Arrivata al caffè, ovviamente non riuscì a scamparsi una sgridata da parte di Mina, che infatti le disse:

-Sei davvero impossibile Strawberry!! Ce la farai per un giorno ad arrivare puntuale??!!-   

-Mina dai calmati, arrabbiarti non serve a nulla … - disse Lory con la sua solita calma, cercando di far diminuire l’ira dell’amica.

–Mina ha ragione … sei davvero impossibile mia cara Strawberry …- disse il biondino di nome Ryan che era sbucato all’improvviso.

–Senti Ryan non ti ci mettere anche tu!! Se non avessi spostato gli orari anche al mattino, sarei venuta più puntuale, dato che la domenica è l’unico giorno in cui posso dormire in pace!!- rispose Strawberry arrabbiata a causa di tutte quelle accuse.

– Se abbiamo spostato gli orari ci sarà un motivo … dobbiamo stare allerta nel caso ci siano degli attacchi da parte dei nuovi nemici. E comunque anche se fosse stato pomeriggio saresti arrivata comunque in ritardo … sei la solita pigrona!- disse Ryan.

–Ripeti un po’ quello che hai detto se hai il coraggio!!!!- disse Strawberry ormai in preda all’ira.

–Su ragazzi calmatevi, non c’è bisogno di scaldarsi. Adesso l’importante è che Strawberry è riuscita ad arrivare no?- disse Kyle cercando di calmare le acque.

Ryan se ne andò con indifferenza.

Anche Strawberry si mise al lavoro. Il caffè come sempre era pieno di gente, e le ragazze furono impegnate tutta la mattina.

Verso il pomeriggio, il caffè cominciava un pochino a svuotarsi, così le ragazze ebbero un attimo per riprendere fiato.

-Non ce la faccio più … sono sfinita … - disse Strawberry stanchissima.

–Tu sei sempre stanca …- la riprese Mina.

–Beh almeno io non sono stata tutto il tempo a sorseggiare tè senza fare niente!- disse Strawberry arrabbiata.

–Ragazze dai non ricominciate a litigare- disse Paddy. 

Man mano che le ore passavano il caffè si faceva sempre più vuoto. Verso sera, quando le ragazze stavano per chiudere, comparì sulla porta un ragazzo moro dagli occhi scuri, che ovviamente a Strawberry era molto familiare.

-Ciao Strawberry- disse con un sorriso cordiale il ragazzo.

–Ciao Mark!- rispose la ragazza entusiasta.

Ad un tratto Strawberry si ricordò della telefonata che Mark gli aveva fatto la sera prima. Doveva parlarle … ma di cosa? Sul volto di Strawberry cominciò a farsi vedere un velo di preoccupazione, ma che cercava di nascondere a causa della presenza di Mark.

–Ascolta, devo parlarti. Possiamo andare insieme al parco?- domandò Mark con gentilezza, ma si poteva trasparire dalla sua voce un tono di preoccupazione.

–Certo Mark … arrivo subito- disse Strawberry. La ragazza andò a cambiarsi velocemente ed uscì dal caffè insieme a Mark.

I due s’incamminavano verso il parco. C’era silenzio, nessuno dei due iniziava la conversazione. Sembravano entrambi preoccupati, ed era la prima volta che tra i due non c’era un filo di voce che rompesse il ghiaccio.

Arrivarono al parco e si sedettero in una panchina isolata da tutti. Il sole stava tramontando lentamente e un fresco venticello di primavera, muoveva le chiome degli alberi e l’erbetta che c’era intorno ad essi. Passarono solo pochi attimi, ma in quegli attimi nella testa di Strawberry era come se stesse scoppiando una terza guerra mondiale con mille e mille domande che non la lasciavano in pace. Perché Mark doveva parlarle? Di cosa doveva parlarle? Perché era così preoccupato? Era una questione tra loro due? Era molto grave? E una domanda alla quale Strawberry aveva paura di trovare una risposta ……… voleva forse terminare tutto quello che c’era tra loro e finirla del tutto?

Alla fine la ragazza si decise a parlare e domandò – Mark di cosa devi parlarmi? E’ grave?- 

-Diciamo di si … almeno credo. Insomma è una questione un po’ difficile da spiegare … - rispose il ragazzo con un tono che traspariva tanta paura di quello che stava per dire.

– Dimmi Mark ti ascolto … - disse Strawberry cercando di calmare il ragazzo, ma soprattutto cercando di calmare sé stessa.

–Ecco Strawberry … noi siamo fidanzati ormai da due anni … ma c’è una cosa che non ti ho mai detto … credo che sia venuto il momento di dirtelo … - continuava Mark

–Si Mark … dimmi- 

-Ecco io … io …-

Mark non riuscì a terminare la frase che dall’altra parte del parco si sentì un urlo agghiacciante che sconvolse entrambi.

-O mio dio!! Scusa Mark devo andare!- disse Strawberry correndo via, mentre Mark rimase seduto sulla panchina quasi imbambolato dalla corsa improvvisa di Strawberry.

La ragazza arrivò sul posto da dove era arrivato l’urlo. Non poteva credere ai suoi occhi: un mostro gigantesco stava terrorizzando le milioni di persone che erano lì presenti in quel momento, distruggendo tutto ciò che incontrava davanti a sé; il mostro aveva dei denti aguzzi appuntiti e taglienti come sciabole, due occhi rossi che incutevano timore e il corpo era grosso e peloso simile ad un lupo. Ma la ragazza sapeva che non si trattava di un semplice mostro-lupo … doveva esserci qualcosa sotto …

Nel frattempo erano arrivate anche le altre ragazze accompagnate da Ryan: - Ryan ma che sta succedendo??- domandò la rossa quasi spaventata.

– Questo è uno dei nuovi attacchi da parte dei nuovi nemici che ancora non siamo riusciti a localizzare … si tratta di un nuovo chimero … diciamo che è un tipo di chimero che invece di essere creato dalla fusione di un alieno parassita e la forza vitale di un individuo, è stato creato sfruttando una nuova potenza causata da una forza che io e Kyle non siamo ancora riusciti a scoprire … - spiegò il biondo.

– Quindi questo significa che dobbiamo rientrare in azione!- esclamò Paddy.

– Esattamente … forza fate fuori quel chimero … ce la potete fare … SQUADRA MEW MEW IN AZIONE!!- disse Ryan per incoraggiare le ragazze.

-Mew Pam!!-  -Mew Paddy!!-  -Mew Lory!!-  -Mew Mina!!-  -Mew Berry!!-  -METAMORFOSI!!-

A distanza di due anni, le ragazze dovevano nuovamente far fuori un nuovo chimero. Sembrava molto più agguerrito e pericoloso dei chimeri che avevano incontrato gli anni scorsi, ma le nostre paladine non mollavano così facilmente!

-Fiocco d’energia!!- con il suo attaccò, Mew Pam riuscì a legare le zampe gigantesche del chimerò. Il mostro però continuava a dimenarsi per far si che la frusta di Mew Pam si spezzasse.

– Ragazze non resisterò per molto …-  disse Mew Pam chiedendo aiuto alle altre.

–Non preoccuparti ci penso io! Fiocco d’azione!!- gridò Mew Mina, che con la sua freccia colpì in pieno il chimero facendolo cadere a terra. Esso però era troppo forte, e riuscì a liberarsi del Fiocco d’energia, alzandosi in piedi molto più arrabbiato di prima.

– Tranquille ragazze ci penso io! Fiocco d’acqua!!- gridò Mew Lory, che grazie al suo getto d’acqua, riuscì a stordire il chimero per un po’.

–Ora tocca a me! Fiocco Immobilizza!!- gridò Paddy piena d’entusiasmo.

Il chimero era ormai avvolto dal budino del Fiocco Immobilizza di Mew Paddy. Con un ruggito spaventevole però, il chimero riuscì a liberarsi.

–Ma com’è possibile?- disse sconfortata Mew Paddy.

–Non molli facilmente eh? … bene sappi che neanche noi molliamo! Fiocco del Cuore!- gridò Mew Berry evocando il suo scettro a forma di cuore.

–Fiocco di luce massimo splendore!!- grazie al suo attacco Mew Berry riuscì a disintegrare il mostro.

Il mostro scomparve e al posto suo apparve una piccolissima goccia luminosa. Pareva una goccia d’acqua …

-Mew Berry prendi!- gridò Ryan lanciando una piccola boccetta di vetro a Mew Berry. La ragazza felino prese al volo la boccetta, e notando che la goccia si stava avvicinando a lei, la fece entrare dentro la boccetta di vetro. Ora dentro essa c’era quella piccola goccia d’acqua, ma a giudicare dalla luminosità non sembrava affatto una goccia normale, ma qualcosa di più …

La Mew rosa consegnò la boccetta a Ryan che subito dopo disse: -Questa deve essere la fonte di energia che ha generato il chimero… la porterò in laboratorio, così io e Kyle l’analizzeremo-  

–Dici che siamo in pericolo di nuovo Ryan?- domandò Mew Lory un po’ impaurita.

–Ho proprio paura di si … da adesso dovrete di nuovo combattere contro chimeri mostruosi, e la cosa peggiore è che sembrano molto più forti dei chimeri del passato. Questa volta la vostra missione sarà più difficile, ma dovrete mettercela tutta- disse il biondo.

–Certo!- esclamarono tutte.

–Se ce l’abbiamo fatta una volta, potremmo benissimo farcela di nuovo!- disse Mew Berry con entusiasmo incoraggiando le altre.

Ma il ricordo del ragazzo moro che era rimasto imbambolato seduto sulla panchina, attraversò la mente di Mew Berry in quel’istante.

–Oh no! Mi sono dimenticata di Mark!! Scusate devo scappare!- disse tornando normale e subito dopo correndo verso il luogo dove aveva lasciato Mark.

Ormai il buio era calato su Tokyo, i lampioni che illuminavano il parco erano già accesi. Non c’era nessuno, il parco era completamente vuoto, c’era solo una buffa ragazza dai capelli rossi raccolti da due codini, che stava correndo come una furia cercando di arrivare in tempo dal suo amato.

Riuscì ad arrivare davanti alla panchina che purtroppo era vuota. Mark non l’aveva aspettata … beh doveva immaginarselo … perché avrebbe dovuto aspettarla dopo essere corsa via in quel modo?

Scoraggiata e triste, Strawberry andò via dal parco avviandosi verso casa.

Mentre camminava nel buio sulla stradina che portava a casa sua, un ombra apparve dal nulla davanti a sé a circa un metro da terra. Strawberry era spaventata … non riusciva più ad avanzare, come se fosse inchiodata al suolo. Purtroppo a causa della scarsa luminosità non riusciva a distinguere bene il volto della figura, ma si riuscivano a vedere i contorni di due orecchie a punta tipiche degli alieni. Allora a Strawberry gli venne un illuminazione …  se fosse lui??

No … non poteva essere … riusciva appena a distinguere due occhi azzurri color ghiaccio … e da quel che ricordava, colui che gli venne in mente in quel momento, non aveva gli occhi di quel colore ma bensì due occhi color dell’oro.
Avrebbe voluto chiedergli chi era e cosa voleva, ma la sua bocca era come immobilizzata e non riusciva ad emettere nessun suono.

-Ciao … tu devi essere Strawberry …- disse la figura misteriosa.

–C-chi sei? … c-cosa vuoi da me?- domandò Strawberry impaurita.

–Rilassati … non voglio farti del male … per ora!!- detto questo l’alieno si espose alla luce di un lampione, così Strawberry riuscì a capire chiaramente con chi aveva a che fare.

-Il mio nome è Hisaki, dolcezza … - disse l’alieno avvicinandosi al volto della ragazza.

–S-stammi  l-lontana …- disse Strawberry con un filo di voce cercando di allontanare Hisaki, che era solo a qualche centimetro di distanza da lei.

–No no cara Mew Mew … tu adesso vieni subito con me!!- disse Hisaki prendendola per le spalle in modo provocatorio. –Lasciami!! Ti ho detto di lasciarmi!!- gridava Strawberry dimenandosi.

–Sta ferma! Tanto non ti sente nessuno!- diceva Hisaki ridendo divertito nel vedere la ragazza spaventata.

-Lasciala stare!! Non prendertela con lei!- una voce misteriosa gridò contro Hisaki. L’alieno lasciò Strawberry, e si girò incuriosito di chi gli avesse detto tali parole.

–Dove sei vigliacco? Non hai neanche il coraggio di farti vedere??- gridò su tutte le furie Hisaki.

Una figura misteriosa apparve dal nulla. Non si riusciva a distinguere chi fosse a causa del mantello che indossava.

–Lascia stare Strawberry. Prenditela con me piuttosto!!- il ragazzo evocò come dal nulla una coppia di sai* e si scagliò sul nemico, che però schivò il colpo.

Nell’attimo in cui Hisaki era distratto, il ragazzo misterioso prese in braccio Strawberry e volò via.

–Non finisce qui! Prima o poi dovrai arrenderti anche tu!!- gridò Hisaki.

Strawberry era confusa e allo stesso tempo spaventata. Si trovava a metri da terra, ed era in braccio a quello che lei pensava fosse uno sconosciuto … Il ragazzo aveva il volto coperto da un cappuccio, e non si riusciva a notare bene chi fosse. Ma a Strawberry sembrava familiare … anche perché, come faceva a sapere il suo nome? Doveva conoscerlo per forza  … 

-Grazie … per avermi salvata …- disse Strawberry con timidezza.

–Di nulla- si limitò a dire il ragazzo.

Stavano volando sopra Tokyo. Il ragazzo come se sapesse dove abitava Strawberry, l’accompagnò fino a casa. La finestra della sua cameretta era aperta, così il ragazzo poggiò delicatamente la rossa nel terrazzo.

Il ragazzo fece per andarsene ma prima che potesse farlo Strawberry gli chiese: –Aspetta! … io ti ho già visto da qualche parte ma … voglio sapere con certezza chi sei … potresti levarti il cappuccio?-  

Il ragazzo si avvicinò a Strawberry e disse: –Se mi tolgo il cappuccio vorresti pentirti di avermelo chiesto …-  

–Ti prego voglio solo vedere il tuo volto. Voglio sapere chi è il ragazzo che mi ha salvato- rispose Strawberry.  

–Un giorno lo scoprirai …- disse il ragazzo.  

-No! Io voglio saperlo adesso!- insisteva Strawberry. Il ragazzo si mise a ridere.  

-Che ci trovi di tanto divertente?- chiese la rossa arrabbiata.

–Mi mancava la tua determinazione micettina mia …- a quest’ultima frase il volto di Strawberry si illuminò … solo una persona poteva chiamarla in quel modo … solo quella persona poteva chiamarla così …

-Non dirmi che tu sei … - Strawberry non riuscì a terminare la frase che subito venne interrotta.  

-Basta! Ho detto fin troppo devo andare!!- disse il ragazzo mettendosi sul cornicione del terrazzo per spiccare il volo.

Il ragazzo si alzò in volo ma qualcosa lo trattenne: -E no invece non te ne vai da nessuna parte!!- disse Strawberry spiccando un balzo e prendendo per la caviglia il ragazzo.

Tirandolo a sé, Strawberry fece cadere il ragazzo sul pavimento del terrazzo, ma subito dopo lei si ritrovò sopra di lui.

Il ragazzo era bloccato dalla forte presa di Strawberry, che gli teneva saldamente i polsi in modo da non farlo scappare. Strawberry incuriosita levò il cappuccio che copriva il volto del ragazzo. Finalmente aveva visto chi era … non poteva credere ai suoi occhi …

La ragazza rimase quasi sbalordita quando i suoi occhi color cioccolato incontrarono quelli del ragazzo che era sotto di lei in quel momento … due gemme dorate che Strawberry conosceva bene.

Non riusciva più a spiaccicare una parola, non si muoveva, l’unica cosa che fece è di sgranare gli occhi.

-Ti sono mancato piccola?- domandò il ragazzo dagli occhi dorati.

-Ghish … che ci fai qui?- 

Angolo Autrice: Bene eccomi tornata ^^
Scusate se sono in ritardo ma questo capitolo è stato un po' difficile da scrivere ...
Mi scuso soprattutto perchè non so se questo capitolo mi è venuto bene come speravo ... ma non mi è mai piaciuto descrivere le battaglie ^^'' Infatti sicuramente sarà venuto uno schifo... 
Per favore recensite in tanti e fatemi sapere come è uscito il capitolo!! :)
Ringrazio tantissimissimo:
Amy Dickinson
lena21
_DiReCtIoNeR_97
misterygirl
mobo
rekuchan
Vale17_ (che ha scritto una recensione breve).
Vi ringrazio enormemente per essere riusciti a sostenermi e a seguirmi fino a qui!! :D
Sono davvero contentissima che la fanfiction vi piaccia ;)
al prossimo capitolo!!  Kiss by Dreamer <3
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*sai: per chi non lo sapesse, sono le spade che usa Ghish nei combattimenti.

   
 
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