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Autore: Vavvina    11/04/2012    6 recensioni
Papà mi ha detto che non è che te ne sei davvero andata, ma che hai solo trovato un posto migliore per tenermi d’occhio. Papà dice anche che se voglio posso scriverti, e se lascio le mie lettere fuori dalla finestra, i Celestini le raccoglieranno e te le porteranno.
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Storia scritta per il contest 'A white rabbit with pink eyes run close by Alice' indetto da Daphne Kerouac sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luna Lovegood | Coppie: Luna/Rolf
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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POST SCRIPTUM








Ottery  St Catchpole, 1990

Cara mamma,
come stai lassù?
Papà mi ha detto che non è che te ne sei davvero andata, ma che hai solo trovato un posto migliore per tenermi d’occhio. Papà dice anche che se voglio posso scriverti, e se lascio le mie lettere fuori dalla finestra, i Celestini le raccoglieranno e te le porteranno.
Non lo so se è vero, però ci voglio provare lo stesso, quindi ecco la mia prima lettera: fai finta che è una prova, va bene?
Lo sai, ieri ho conosciuto un bambino molto simpatico, si chiama Rolf. Era al tuo funerale con il nonno, che è quello che ha scritto il libro sugli animali che mi leggevi sempre. Frequenterà Hogwarts anche lui, spero che diventeremo amici perché mi piace proprio! Pensa che dopo la funzione mi ha portato dietro alla cappella, lungo un sentiero che non finiva mai, con tanti alberi verdi intorno… sembrava di stare in una fiaba Babbana di quelle che mi raccontava la nonna! Alla fine del sentiero ci siamo trovati in una radura, e Rolf mi ha fatto vedere un nido di Asticelli: sono veramente carini se non li fai arrabbiare!
Mentre tornavamo indietro ho sentito anche il ronzio degli Snorticoli Cornuti, purtroppo però non sono riuscita a scovarli, erano troppo nascosti sotto le foglie degli alberi.
Ora devo andare a dormire, se no papà si arrabbierà.
Buonanotte, mamma, ti scriverò presto.

Luna

PS: Ma la tua casa è fatta di nuvole, ora?





Ottery  St Catchpole, 1992

Cara mamma,
sono tanto, tanto contenta: ieri finalmente è iniziata la scuola! Ero emozionatissima, sai?
Sul treno ho conosciuto una bambina molto simpatica, si chiama Ginny e ha i capelli più rossi del fuoco. Ho scoperto che abita vicino a casa nostra, oltre la collina, e questo significa che forse durante le vacanze potremo vederci.
Però la mia felicità è per un altro motivo. Appena siamo arrivati c’è stato lo Smistamento, con un vecchio cappello malridotto ma molto simpatico, che mi ha parlato di papà e poi mi ha sistemato nella sua stessa Casa, in Corvonero. Il Cappello Parlante ha assegnato a Corvonero anche Rolf, ora siamo proprio diventati amici, che bello!
Ancora è un po’ timido, e non conosceva nemmeno i Gorgosprizzi, per fortuna l’ho messo in guardia io. Mi ha promesso che si farà mandare dal nonno una copia del suo libro, perché la mia è scomparsa, e poi me la regalerà.
È una bella cosa, vero?
Tu, mamma, in che Casa sei stata? Non te l’ho mai chiesto.
Spero tanto di trovarmi bene, qui, e di diventare una grande naturalista, così potrò finalmente far vedere a tutti i Nargilli e scrivere tantissimi saggi e libri su di loro.

Ti voglio bene,
Luna

PS: Mi saluteresti la nonna, quando la incontri? Mi mancano tanto le sue storie.





Ottery  St Catchpole, 1996

Cara mamma,
per prima cosa, Buon Natale! Non te l’ho mai chiesto, ma lassù il Natale lo festeggiate? Come fate con l’albero? Qui il professor Vitious ha decorato dodici abeti fantastici, che Hagrid ha portato dalla Foresta e ha sistemato in Sala Grande.
Sono un po’ preoccupata, sai?
Ieri è successa una cosa un po’ strana con Rolf, che non riesco proprio a capire. Eravamo insieme nella nostra Sala Comune, quando un rametto di vischio si è posizionato proprio sopra alle nostre teste. Rolf è ammutolito subito, poi si è avvicinato a me e ha chiuso gli occhi. Io gli ho detto di spostarsi, perché il vischio è infestato dai Nargilli, e non si sa ancora bene cosa potrebbero fare. Lui mi ha dato retta, ma mi è sembrato un po’ dispiaciuto, forse offeso.
Perché ha chiuso gli occhi in quel modo, secondo te? Io penso sia un effetto dei Nargilli, potrebbe essere una grande scoperta, che ne dici? Dopo scriverò a papà per dirglielo, ne sarà entusiasta!
Rolf però è stato strano tutto il giorno… è silenzioso, non parla, oggi non ha nemmeno bevuto il succo di zucca a colazione, non lo fa mai! Forse papà saprà darmi un consiglio per curare un attacco dei Nargilli.
Ora devo proprio scappare, ho lezione di Pozioni con il professor Piton, e non gli sono molto simpatica.
Ti scriverò presto, promesso!

Ancora tanti auguri,
Luna

PS: Ma voi angeli i regali ve li scambiate? A proposito… gli angeli possono avere figli? Ho un fratellino angelo?





Ottery St Catchpole, 1998

Cara mamma,
questa devo proprio raccontartela! Oggi Rolf mi ha dato un bacio!
No, non un bacio sulla guancia come aveva sempre fatto, ma uno di quelli veri, che a scuola va tanto di moda.
Non so cosa pensare, se proprio devo essere sincera. È stato... umido, direi. Anzi, proprio bagnato.
Nessuno l’aveva mai fatto, con me. Quando l’ho raccontato a Ginny ha iniziato a saltellare per la camera, urlando che aveva ragione lei, ma non ho ben capito cosa volesse dire.
Mi ha fatto un effetto molto strano, sai?
Strano, però uno strano bello. O almeno credo.
Ha le labbra sempre screpolate, Rolf, quindi credo che gli regalerò un Magicacao, perché mi ha dato un po’ fastidio.
Questo non significa che debba ripetersi un altro bacio, però.
Devo pensarci.
Mamma, cosa significa quando ti senti lo stomaco sottosopra, come se ci fossero tanti Ricciocorni Schiattosi che ci ballano dentro? E se penso sempre alla stessa persona, che vuol dire?
Credo di essere un po’ confusa, forse un Gorgosprizzo mi è entrato nelle orecchie senza che me ne accorgessi.
Devo andare, ora, perché Rolf ha detto che deve parlarmi. Ti farò sapere cosa vuole dirmi.

Ciao, mamma!
Luna

PS: Il tuo primo bacio com’è stato? Vorrei tanto che tu fossi qui per potermi raccontare di quando avevi la mia età!





Ottery St Catchpole, 2005

Cara mamma,
non immaginerai mai quello che sto per dirti.
Mi sposo!
Sì, hai capito proprio bene, mi sposo! Rolf mi ha fatto la proposta due giorni fa… è stato molto emozionante, sai?
Mi ha portato in una radura stupenda, oltre un bosco dietro casa sua. C’era la luna piena, e un grande lago dal quale appena siamo arrivati sono emerse tantissime Maridi che hanno iniziato a cantare… era bellissimo, mamma, davvero!
Poi Rolf si è messo in ginocchio e ha tirato fuori un anello, d’argento con un uovo di Gorgosprizzo, trasparente e brillante. In realtà, mi chiedo dove sia riuscito a trovarlo, mi informerò.
Sono proprio felice.
Voglio molto bene a Rolf, e sento ancora i Gorgosprizzi nello stomaco quando stiamo insieme, anche se ormai è parecchio tempo.
Ginny dice che è una cosa molto bella, e che lei con Harry ha la stessa sensazione, anche se nello stomaco lei sente le farfalle.
A papà è quasi venuto un colpo, quando gli ho fatto vedere l’anello. Ho dovuto preparargli una tisana doppia, per farlo calmare. Però è contento, me l’ha detto il giorno dopo a pranzo, anche se ora guarda sempre Rolf con aria sospetta.
Adesso esco, vado con Ginny a vedere qualche vestito. Ha detto che mi porterà dalla sarta che ha cucito il suo abito da sposa, ti scriverò presto per raccontarti cosa ho scelto, anche se queste cose con Ginny vanno sempre molto per le lunghe.

A presto,
Luna

PS: Il tuo, di matrimonio, com’è stato? Papà non ne parla volentieri, e te non hai fatto in tempo a raccontarmelo… mi piacerebbe proprio vedere qualche foto, dove le conservavate? Magari papà le ha lasciate lì.





Londra, 2009

Cara mamma,
scusami se non ti scrivo da un po’ di tempo, ma la gravidanza mi ha tenuto molto impegnata.
Invece ora sono più libera, perché… beh, perché da ieri sono mamma anche io! E te sei nonna, esatto!
Non ne sei contenta? Io sì, veramente tanto.
Come già ti avevo detto sono due gemelli, li abbiamo chiamati Lorcan e Lysander, anche se ancora è un po’ difficile distinguerli, perché sono davvero uguali.
Le infermiere del San Mungo hanno messo un braccialetto giallo a Lorcan e uno verde a Lysander, e Ginny ha fatto un cosa molto bella: ha regalato una Puffola Pigmea a ognuno, una gialla e una verde, appunto… sono dolcissime, e ora dormono accanto alle culle.
Rofl è molto stanco, sembra che abbia partorito lui, anziché io. Ma non importa. Certo, anche io sono stanca,anche perché è stato abbastanza doloroso (hanno delle teste enormi!), però ne è valsa la pena.
Anche te hai sofferto molto mettendomi al mondo? Poi come ti sei sentita?
A me sembra di volare… stanotte ho anche sognato che i Ricciocorni Schiattosi erano nel cielo con me! Speravo di incontrarti, un po’ mi è dispiaciuto non averti vista.
Poi però mi sono svegliata e c’era Rolf sul letto vicino a me, che mi teneva stretta la mano, mentre un po’ di saliva gli colava dall’angolo della bocca, e il dispiacere è passato. Mi ha fatto tanta tenerezza, sono veramente contenta che sia lui il papà di Lorcan e Lysander e che abbia scelto proprio me, come moglie.
Lorcan (o Lysander, ancora non riconosco le voci!) sta piangendo, quindi devo lasciarti.
Sicuramente i gemelli mi terranno molto impegnata, ma stai sicura che troverò il tempo di scriverti.
Anzi, magari con la prossima lettera ti mando anche qualche foto, che ne dici?

Un bacio grande,
Luna

PS: Ti voglio bene, mamma.




***






Vavvina's Corner ^^

Dunque… le mie note dovrebbero essere lunghissime, per dire tutto quello che dovrei dire! Cercherò di essere breve, prometto. In primis, ammetto che questo pairing mi ha messo in crisi. Luna è un personaggio che mi piace e con il quale ho un po’ di dimestichezza –se così si può dire- ma l’ho sempre shippata con Neville, mai con altri, quindi non è stato facile. In realtà, la fic è un po’ particolare. Come avrete notato, sono tutte lettere che Luna scrive alla mamma, morta quando lei aveva solo nove anni. Mi è piaciuto immaginare questa situazione, per dare a una figlia la possibilità di sentire la madre vicina. Come spiegato nella prima lettera, Xenophilius avrebbe detto a Luna che può comunicare con sua madre lasciando delle lettere sul davanzale della finestra, dove possono recuperarle i Celestini. Compaiono, oltre a questi, i classici animali in cui i Lovegood credono fermamente, come Gorgosprizzi, Nargilli, Ricciocorni Schiattosi e Snorticoli Cornuti, oltre alle Maridi. Per questi animali, le fonti che ho utilizzato sono Wikipedia e ‘Animali Fantastici: Dove Trovarli’.

Le lettere ripercorrono sei tappe fondamentali di un ipotetico rapporto tra Luna e Rolf, narrate dal punto di vista della ragazza, perciò decisamente in modo anticonvenzionale.

Le scorrettezze grammaticali delle prime lettere, l’estrema colloquialità e la semplicità stilistica delle altre sono volute, perché trovo rispecchino la semplicità e l’ingenuità d’animo di Luna.

Naturalmente, il contesto è frutto della mia fantasia e non rispecchia i libri: niente Voldemort, niente casini al Ministero e cose del genere.

A questo punto, penso di aver detto tutto…  ora aspetto pareri!

Bacioni,

Vavvina ^^

 

  
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