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Autore: semplicementeme     06/11/2006    10 recensioni
Usagi e Mamoru..20 anni lei 26 lui..Niente mostri o folli che vogliono conquistare la terra.Caratteri un pò diversi da quelli del manga e dell'anime. Un amore travagliato. Un amore sofferto. E'la mia prima FF siate clementi!
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Litigare.. E far pace..

Ero seduto al bancone nel locale di Motoki e sorseggiavo il mio caffé, ormai freddo, e riflettevo sulla mia situazione con Usagi, la conoscevo ormai da quasi un anno ma ancora non ero riuscito a dichiararmi.. Al contrario.. Facevo di tutto per farmi odiare da lei ma mi consolavo pensando che l’odio l’amore sono le due facce della stessa moneta dopotutto era meglio essere odiato che essere completamente ignorato.. Ma a chi volevo darla a bere? La verità è che stavo soffrendo come un cane.. Era la prima volta in vita mia che mi innamoravo e non facevo altro che ferire la donna della mia vita.. Ero un imbecille.. E mentre ero entrato in questo stato di commiserazione sentii una mano sulla mia spalla,un tocco leggero..

“Ehi Mamoru c’è qualcosa che non va? Come mai sei così giù? Scommetto che è stata una brutta giornata a lavoro..”

Se quella giornata era stata nuvolosa, il sole ,infine aveva fatto capolino.. Era Usagi per chi non lo avesse capito.. Solo che mi sembrava un pò meno allegra del solito..

“Ciao Bambinetta, niente di particolare a lavoro sono solo stanco..E tu cosa hai? Mi sembri un pò meno terremoto oggi..”

Mi guardò e sospirò..

“Oggi ho saltato una lezione ed adesso mi sento un pò in colpa.. Sono stata in giro con Naru..”

Aveva un’espressione immensamente triste in viso ma io me ne accorsi solo dopo che le diedi contro..

“Ma bene.. Adesso non seguiamo più le lezioni ed andiamo in giro con le amiche.. Ma tanto tu puoi permetterlo sei in regola con le materie.. Ah no mi sto confondendo,quella è Amy.. Tu ancora devi dare la fisiologia.. Usagi hai ripetuto quello scritto per ben sei volte, per caso vuoi rimanere al terzo anno in eterno? Non puoi permetterti di andare in giro a perdere tempo tutto il santo giorno..”

Lei mi guardò negli occhi e per un momento vi lessi senso di colpa, ma fu un attimo perchè dopo la rabbia la fece da padrone infine scoppiò:

“Ecco mi pareva strano che ancora non avessi iniziato con la storia della fisiologia.. Ma ti piace così tanto umiliarmi? Bè credo di sì dato che se parli con me lo fai solo per questo.. Mamoru cosa ti ho fatto mi spieghi perchè sei così cattivo con me?” L’ultima frase era stata appena sussurrata ma la sentii chiaramente “Comunque oggi sono stata con Naru perchè quello stronzo di Kenta ieri sera l’ha picchiata e così stamattina siamo andate in ospedale per farle medicare le ferite.. E dire che volevo passare a salutarti per fare un gesto carino, ma tanto con te non serve a nulla.. Sei e rimarrai sempre uno stupido armadio.. Ed io che volevo provare ad esserti amica..”

Signori e signori vi presento il verme del Giappone: ero riuscito a renderla ancora più triste. Ero unico, riuscivo a renderla triste in meno di 5 minuti. Se ne stava andando quando la afferrai per un polso:

“ Scusa non sapevo di Naru, ma adesso come sta? Se eravate in ospedale perchè non mi avete chiamato sarei venuto personalmente io a medicarla!”

Mentre parlavo Usagi guardava il pavimento doveva essere molto arrabbiata per non guardarmi in faccia.

“ Lascia perdere non so neanche io perchè te ne abbia parlato. Sono proprio una sciocca a sperare nella tua amicizia ma adesso scusa devo andare a casa devo studiare, perchè come hai detto tu ho la fisiologia da preparare per la settima volta”

Dovevo fermerla in qualche modo e così mi misi davanti a lei:

“Dai Usagi perdonami non volevo offenderti!”

“.......”

Non mi rispondeva e questo era molto grave:

“Usagi per favore..”

“Mamoru fammi passare per favore, hai già detto abbastanza devo tornarmene a casa!”

Questa ragazza ere testarda ma io di più, non mi sarei mosso fino a quando lei non mi avrebbe fatto uno dei suoi fantastici sorrisi:

“Prima dimmi che mi hai perdonato e poi ti faccio andare dove vuoi, anzi ti accompagno io stesso a casa con la mia moto ci arriviamo in meno di 5 minuti!”

“Sei irritante! Va bene ti perdono, sei contento adesso? Ora per favore scansati e fammi passare non voglio restare un minuto di più qui con te!”

“Dai Usagi non puoi essertela presa tanto pe una battuta così stupida, e poi lo sai ch emi piace stuzzicarti! Non mi muoverò da qui fino a che non mi dirai che mi hai perdonato, ma stavolta veramente.”

SCKIAFF!!! Era partito uno schiaffo da Usagi diretto proprio sulla mia faccia da pesce lesso:

“Ma cosa ti passa per la testa, perchè questo schiaffo?”

Ero furioso, non occorreva essere così violente se non voleva perdonarmi non occorreva arrvare atanto, bastava dire di no e forse per quel giorno avrei gettato la spugna.

“Si può sapere cosa sai di me? Ho provato in tutti i modi ad esserti amica ma è inutile con te è impossibile. Non voglio più avere niente a che fare con te, sparisci dalla mia vita!”

Aveva parlato con una calma glaciale ma teneva ancora lo sguardo fisso a terra, feci un passo verso di lei ed a quel punto mi parve di vedere una lacrima scenderle lungo la guancia e poi un’altra ed un’altra ancora, Usagi stava piangendo a causa mia. Fu un attimo, scattò improvvisamente e mi scansò con una velocità sorprendente lasciandomi sul posto. Rimasi immobile per un tempo che a me parve infinito fu la voce di Motoki a scuotermi:

“ Si può sapere cosa aspetti a rincorrerla? Sei prorpio stupido Chiba!”

Motoki aveva ragione dovevo darmi una mossa o l’avrei persa senza averle potuto dir esei miei sentimenti. Presi la mia moto infilai il casco e partii, dovevo trovarla non poteva essere andata lontana era a piedi dopotutto. Dopo aver percorso in lungo e largo le strade del centro mi diressi a casa sua, suonai e mi aprì sua madre, ma mi disse che Usagi non era ancora rientrata, ero disperato non spevo più dove cercarla quando arrivò l’illuminazione: a mare. Ricordai che una volta Usagi mi raccontò che quando aveva un qualche problema o dispiacere le piaceva recarsi in una piccola spiaggia dove andava sempre sa bambina; conoscevo quel posto, come si dice in questi casi: tentar non nuoce, rimisi il casco e partii direzione mare. la trovai appoggiata ad una ringiera che guadava il mare, aveva uno sguardo infinitamente triste, mi stavo perdendo in quegli occhi, non potevo averla fatta piangere. Mi diressi verso di lei senza sapere cosa dirle:

“Ciao, non sai che fatica per trovarti ma poi ho ricordato di quando mi raccontasti di questo posto e così eccomi qui!”

Imbecille! Non potevo trovare argomentazione più demenziale.

“Cosa vuoi?”

Ed Usagi non poteva aiutarmi in modo migliore.

“Chiederti nuovamente scusa. So che lo faccio ogni volta che esagero ma non lo faccio di proposito.”

“Ci mancava che lo facessi di proposito!”

Usagi voleva farmela pagare e ci stava riuscendo benissimo.

“Senti Usa sai che le parole non sono il mio forte ma ti chiedo umilmente perdono. So che sono un cretino, in fondo tu sei l’unicca persona che mi tollera per più di 5 minuti, neanche Motoki ci riesce ed io facci il cretino. Poi credimi se ti dico che ti consodero la mia migliore amica.. Forse però..”

“Mamoru non aggiungere altro so che hai fatto uno sforzo incredibile per mettere insieme queste 3 fasi quindi non ti chiedo niente di più. Sei perdonato. Ma senti un pò da quando in qua mi chiami Usa?”

Lei mi aveva interrotto proprio sul più bello quando stavo per dirle tutto, ma forse era meglio così, questo non era il momento giusto, il giorno in cui avrei rivelato tutto ad Usagi era vicino me lo sentivo.

“Perchè ho detto Usa? strano non lo ricordo. Forse volevo intenerirti un pò ed avere una possibilià in più!”

“Capisco. Comunque perdonami anche tu per quello schiaffo, non dovevo. Vedi tu non sai che stress è a casa mia a causa di questa maledettissima fisiologia. Ho fatto il test di ammissione a medicina inizialmente solo per dimostrare a mio padre che non ero un astupida coem invece lui ha sempre creduto, ma poi sono entrata. Lui invece di essere felice per me ha detto che la mia è stata solo fortuna e che tanto prima o poi sarei crollata. Bè adesso puoi immaginarti con questo maledetto scritto il suo stato si euforia. Ogni santo giorno non fa altro che rinfacciarmi che gli faccio pagare le tasse inutilmente che con me non ci guadagna nulla e che sono solo una stupida. Ecco perchè oggi quando tu mi hai fatto quella ramanzina non ci ho visto più dalla rabbia. Perdonami non dovevo.”

Come poteva suo padre darle addosso in quel modo non capiva che demoralizzandola non faceva che peggiorare la situzione?

“Che ne diresti se stavolta ti do una mano a preparare questo scritto? Magari lo facciamo stare zitto a tuo padre.”

Ma da dove mi era venuta in mente un’idea simile?

“Dici sul serio Mamoru? Mi daresti veramente un amano? E non mi prenderesti in giro?”

“Ti do la mia parola!”

“Benissimo! Allora quando iniziamo?”

“Da domani sera, che ne dici?”

“Che sei un grande e ch esei il mio migliore amico. Sai forse il mio schiaffo è stato terapeutico. Ti ha messo le rotelle a posto?

“Bambinetta vedi che stai iniziando tu a stuzzicare adesso!”

“Mamoru?”

“Mmmh...”

“Posso abbracciarti?”

“Certo che puoi! Vieni qui!”

Eravamo abbracciati stretti stretti, potevo sentire il battito del suo cuore ed il profumo della sua pelle. Desideravo baciarla con ogni fibra del mio essere ma dovevo aspettare non potevo rovinare quel momento così perfetto. Dopotutto avevo scoperto di essere il suo migliore amico, era pur sempre qualcosa..

A quanto pare questa storia non vuole saperne di terminare, spero che il prossimo sia l’ultimo. Alcune precisazioni:

- per il verme del Giappone mi sono ispirata a Filippo dell’ultimo Grande Fratello;

- non so se a tokyo,dove è ambientata la storia, ci sia il mare, ma io sono di Catania e per me il mare è indispensabile;

RINGRAZIAMENTI:

-SAILOR 83 che è stata la prima a commentare;

-KIRBY che lascia sempre commenti graditi;

-STREGA_MOGANA, DOLCE BUNNY E MIKI90;

-DRAGON85 mi scuso per aver scritto male il tuo nome ma vedi sono io dell’82, ti ringrazio per i suggerimenti tecnici ma vedi io non sono molto pratica di pc; vorrei chiederti un favore: potresti commentare anche il contenuto della storia? Te ne sarei grata!

Al prossimo capitolo..

   
 
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