Io e Harry rientriamo in casa quando le luci della sala ci illuminarono. Gli altri erano già seduti in sala, Zayn era appoggiato con la schiena al divano, seduto per terra. Volevo scusarmi per averlo mandato via. Cecilia mi intercetta prima che io lo possa raggiungere. "Bella la visita è prenotata per lunedì mattina, cioè dopo domani." "Grazie Ceci, ti adoro". Riprendo la direzione di Zayn e mi siedo accanto a lui. Lo vedo scattare in piedi come una molla e dirigersi al piano di sopra.
Guardo gli altri in cerca di una risposta, spero che mi dicano che è arrabbiato per qualcos'altro, che non è qualcosa che riguarda noi due, ma la risposta non arriva, anzi rimangono tutti fermi a guardare le scale, nella direzione in cui se n'è andato.
Cecilia mi fa cenno con la testa di seguirlo e non me lo faccio ripetere due volte.
Mi dirigo verso la sua stanza, apro la porta e lo vedo a guardar fuori dalla finestra. Poggio la mia mano sulla sua spalla che velocemente sposta con un movimento secco.
"Scusami se ti ho chiesto di rimanere sola prima, davvero."
"Sai cosa ho visto cinque minuti fa, guardando fuori da questa finestra?"
"No, come posso saperlo?"
"Te e Harry seduti in giardino che vi abbracciate."
"Allora è per questo che ti comporti così... Cosa pensi che stessimo facendo?"
"Dovrei chiederlo io a te..."
"Come avrai visto stavamo parlando, o almeno, io stavo parlando e lui mi ascoltava.... Sembrava interessato, a differenza di qualcuno"
"Io non sarei interessato? Vogliamo parlare di te? Il giorno in  cui io e te discutiamo ti trovo abbracciata ad un altro?"
"Ho semplicemente detto il motivo per cui non sto bene da giorni. Tutto qui. "
"Cose che non potevi dire a me?"
"Io cercato di parlarti ma tu eri troppo preso da altro."
" Scusami se volevo passare più tempo possibile con te... L'estate è quasi finita. Ci hai pensato a questo mentre eri abbracciata a Harry?"
"Ma ti senti quando parli?" Le lacrime iniziarono a pungere, bruciavano la pelle del mio viso. Corsi al piano di sotto, sperando di farlo smettere. Sentirlo urlare mi aveva spaventato a morte.
"Julie cosa è successo?" Non feci in tempo a rispondere alle domande degli altri che, preoccupati, mi circondavano.
"Digli perchè stiamo discutendo... Su, fallo." La sua voce mi fece tremare.
Louis si mise in mezzo a noi "Smettila Zayn. Stai esagerando."
"Io non esagero, voglio solo far sapere che la ragazza che amo sta di nuovo con quello lì" e indicò Harry che rimase turbato da quell'affermazione.
"Non posso credere che dopo tutto quello che abbiamo passato prima di riuscire a stare insieme tu non abbia fiducia in me a tal punto da fare una scenata del genere"
"Non è certo colpa mia. Io non ti ho dato motivo di dubitare di me. Ma devi ammettere che il tuo comportamento è cambiato parecchio."
"Stai dicendo sul serio?" dissi sull'orlo del pianto. "Mai stato più serio" disse acidamente. Quella frase mi trafisse da parte a parte. Corsi al piano di sopra ignorando le mani che cercarono di fermarmi. Chiusi la porta e misi in valigia più cose possibili e mandando via chiunque bussò alla porta. Se il ragazzo che amo non si fida di me non c'è ragione che rimanga qui."

La mattina mi sveglio e guardo l'ora. Le sette. Orario perfetto per una fuga. Il treno parte tra un ora e ho già chiamato un taxi.
Decido di lasciare due righe che leggeranno quando io sarò lontana da Londra.
"Ragazzi mi dispiace di non potervi salutare ma penso di dover andarmene. Quando leggerete io sarò già lontana, ma sappiate che siete tutti dentro il mio cuore. Inizio da te Lu. be non so cosa dire se non che sei un fratello fantastico e il mio migliore amico; Niall anche tu sei speciale e non mi dimenticherò mai delle nostre chiacchierate; Liam tu sei semplicemente dolcissimo e tratta bene Danielle altrimenti ti uccido; Silvia io e te ci conosciamo da poco ma sei semplicemente adorabile; Cecilia non so davvero come ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me. Harry ti voglio bene ma già lo sai, e non darti nessuna colpa per questa situazione.
Infine tu, Zayn. Il motivo per cui me ne vado è che non riesco a pensare una vita senza te. Le tue parole mi hanno ferito così tanto da indurmi a prendere il primo treno e raggiungere i miei ad Edimburgo. Ragazzi vi voglio bene e spero di rivedervi.


Appoggiai il biglietto sul tavolo della cucina e con la valigia mi trascinai fino alla porta. Riguardo la sala, quanti bei momenti in questa casa... Devo andarmene.

Bene bellezze... Il momento depresso sappiate che è finito!! Comunque sono un po triste perchè gli ultimi capitoli in pochi li hanno recensiti... Su fatemi felice!!!!!!!!! Vi adoro lo stesso! Un bacio enorme!!!