Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: mangakagirl    12/04/2012    4 recensioni
-Ma allora…- disse il professore stupito.
-Allora c’è un falso Kid- dissero all’unisono seri i due detective e il ladro fantasma.
-Dannazione!- imprecò Haibara – questo è l’ennesimo problema che va a sommarsi a quelli già esistenti-
-Già- disse Hattori sedendosi sul divano a braccia incrociate – e che facciamo riguardo Ran?-
-Lo so io…- disse Conan imitandolo -… Kid fingerà di essere me-
-Cosa?!- esclamarono tutti tranne Haibara.
(tratto dal cap 3)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Ran Mori, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9.
Due giorni dopo Ran, seduta nel salotto del dottor Agasa, chiese spiegazioni ai tre ragazzi sul piano che avevano in mente per acciuffare Kid.
-Allora- cominciò Hattori addentando un sembei nonostante fosse ora di pranzo – Kid vuole dividere il suo “show” in due parti: una prima di entrare in archivio e l’altra dopo essere uscito dall’archivio. Io starò appostato sul tetto del palazzo di fronte alla centrale di polizia e terrò informato Kudo degli spostamenti di Kid, lui- indicò Kudo – sarà davanti all’archivio e aspetterà Kid nel caso Megure e gli altri non riescano a fermarlo – “Dio, come sarebbe tutto più semplice se riuscissero a fermarlo!” – mentre Conan – indicò il bambino – sarà dentro l’archivio e coglierà Kid di sorpresa se dovesse riuscire ad entrare dentro. – Ran aggrottò la fronte e squadrò Conan – Se dovesse ancora riuscire a scappare…- Hattori richiamò la sua attenzione schioccandole le dita davanti al viso -…io e la polizia lo fermeremo non appena uscirà dalla centrale con valigetta e documenti. Chiaro?-
La ragazza lo squadrò seria e sospirò.
-Permettetemi due osservazioni: 1) questo piano fa schifo, 2) come sperate che un bambino fermi Kid?!- Hattori arricciò il naso sentendosi offeso da quel “ questo piano fa schifo” e le rispose stizzito:
-Hai idee migliori, bambolina? Se le hai non ti resta che illustrarcele…!-
Conan lo fulminò e Ran si alzò stizzita a sua volta mandandolo al diavolo non troppo sottovoce, e si avviò in cucina.
-Cos’è…- domanò il detective dell’ovest a quello dell’est -… sindrome premestruale?!- Lui alzò le spalle e la seguì con lo sguardo mentre tornava dalla cucina con un grosso piatto di sushi in mano.
-Ecco qui- disse lei minacciosa – il piatto preferito di Shinichi: sushi-  piazzò in mano a Kid, che aveva una fobia assurda per il pesce, un piatto traboccante di pesciolino crudo e gli si sedè accanto fulminandolo. Kaito sbiancò nervoso “Dannazione! Lo sapeva che è la cosa che odio di più?!”.
-Sushi…- balbettò fissandolo spaventato -…sushi di pesce?-
La ragazza aggrottò ancora di più la fronte.
-Esiste anche di carne?! Non so, fai tu, Shinichi-
-Non ho molta fame!- disse lui posando il piatto sul tavolino in mezzo ai due divani su cui stavano seduti: mossa sbagliata. Ran scattò in piedi furiosa e gli puntò un dito contro:
-Hai sempre adorato il sushi! Devo pensare che, visto che te ne stai a zonzo un anno intero, non credi che la mia cucina sia alla tua altezza?! Oppure devo pensare che mi nascondi qualcosa, Shinichi??-
Conan cominciò a sghignazzare divertito.
-M-Ma no! Che dici?- rispose lui impaurito dalla furia della ragazza.
-Allora assaggialo!- ordinò Ran puntando il dito sul piatto.
-Ma sai… abbiamo fatto colazione tardi…-
-Avete fatto colazione alle 8.00, e ora sono le 13.00!- gli fece notare nera di rabbia indicando l’orologio alla parete. Conan non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere sotto lo sguardo fulminante di Kaito.
-Potresti dirgli di tacere, per tutti i templi shintoisti del Giappone?!-
-Fa bene a ridere di un 17enne che fa i capricci per mangiare!- esclamò Ran assecondando Conan. Il ladro si arrese, afferrò le bacchette e un pezzetto di sushi, le portò alla bocca e lo buttò giù intero senza masticare. Fu colpito da un conato e si battè la mano sullo sterno per buttarlo giù sotto lo sguardo furibondo della ragazza dell’agenzia.
-Delizioso- gracchiò cadendo in ginocchio verde in volto mentre Ran sprofondava sul divano arrivando, finalmente, alla conclusione del suo piano.
-Tu non sei Shinichi!-
-Ma che dici?!- si allarmò lui e Conan smise di ridere impanicato.
-Dimostramelo allora…- lo sfidò lei trionfante -Shinichi, quello vero, mi ha mai lasciata ad aspettarlo per due ore sola, in strada, e al buio?-  ricordò quella sera di due anni prima che si dimenticò del loro appuntamento.*
Kid lanciò un’occhiata in tralice a Kudo, il quale annuì impeccertibilmente.
-Sì, e ti chiedo scus…- ma la ragazza lo interruppe facendosi più vicina a lui.
-Io e Shinichi- sottolineava ogni volta il nome con molta enfasi – siamo mai stati a Karuizawa, stagno Kunoba?**- chiese ricordando quella volta, a 16 anni, in cui ci era andata con lui e i suoi genitori per le vacanze estive.
“DOVE?!” pensò Kid maledendo Kudo mentalmente.
-Sì, c-certo…- buttò lì e indietreggiò appena lei si avvicinò di più al suo viso minacciosa some se volesse mangiarlo. Ran sbraitò delusa di non averlo incastrato.
-MIO padre è mai andato d’accordo con Shinichi!?- domandò arcigna.
-No!- “Questa la so!” pensò raggiante recuperando la calma Kid – tuo padre mi odia!- aggiunse raggiante lanciando un’occhiatina divertita a Conan. La ragazza non sembrò convinta e fece per domandargli qualcos’altro, ma il cellulare di Heiji squillò.
“Siano lodati tuttti i manga!” ringraziò Kid alzando gli occhi al cielo mentre l’amico rispondeva.
-Pronto?-
-HEIJI! STAI BENE?!- urlò una ragazza dal tipico accento del Kansai coperta dallo stridio del treno sulle rotaie.
-Kazuha?!- esclamò lui sorpreso – sì, certo che sto bene!-
-Baka! Sono giorni che non ti fai sentire!-
-Ma dove sei?!- domandò Heiji stizzito decifrando appena quello che diceva per via del treno.
-Sono alla stazione di Beika! 10 minuti e sono a casa del doc. Il tuo cellulare non prendeva, così l’ho chiamato sapendo che sicuramente mi avrebbe saputo dire dov’eri. Mi ha avvisato che alloggi da lui questi giorni e mi ha invitata a stare lì, così ho accettato!- spiegò lei entrando in un taxi – Ci vediamo tra pochissimo, 10 minuti e sono lì- ribadì  chiudendo il telefono.
-Sì, no, ma…- Hattori si impanicò ma lei aveva già chiuso –Kazuha sta venendo qui!- si rivolse sconsolato a Conan.
-Ma è fantastico!- esclamò Ran alzandosi in piedi e recuperando improvvisamente tutto il buon umore. Il professore entrò in casa reggendo un vassoio incartato che profumava di pesce arrostito, lo posò sul tavolo e raggelò non appena Hattori lo fulminò con lo sguardo.
-Chi vuole i takoyaki?!- esclamò ridendo nervoso avendo capito al volo perché il ragazzo provava tanta ostilità nei suoi confronti in quel momento.
-Rida, rida…- sibilò tra i denti il detective del Kansai mentre di nuovo squillò un cellulare. Ran si agitò sul divano per estrarlo dalla tasca dei suoi pantaloni e premè il tasto verde portandoselo all’orecchio.
-Pron…-
-RAAAAANNNNNNN!- urlò Sonoko Suzuki obbligandola a posare il telefono di fretta e furia sul tavolo per non rischiare di diventare sorda.
-Che fai?- chiese Ai spuntando all’improvviso dietro il professore inginocchiato davanti al tavolino avendo sentito odore di takoyaki.
-Sonoko : Deve parlare di Kid…- rispose scocciata Ran -…e ne avrà per un po’. Lo so per esperienza- aggiunse sconsolata afferrando un takoyaki. In effetti l’ereditiera parlò così forte vaneggiando su futuri viaggi con Kid, utopie eccetera eccetera che, anche senza vivavoce, tutti sentirono i suoi discorsi insensati.
-Per l’amor del cielo!- esclamò Kid esasperato dopo 12minuti d’ascolto delle fantasie di Sonoko con le mani sulle orecchie –Dille che Kid non si metterebbe mai con un’oca del genere nemmeno se fosse l’ultima donna della Terra! Piuttosto si butterebbe giù dalla Torre di Tokyo nudo!-
L’ereditiera tacque all’istante e Ran mise il vivavoce lasciando il cellulare sul tavolo poiché aveva la mani unte di takoyaki.
-Ma era Kudo?!- la voce della ragazza risuonò in tutta la stanza acuta e leggermente maligna.
-Sì, diciamo di sì…- rispose Ran fulminandolo.
-Mr Simpatia! Cavolo, sei sempre il solito cinico presuntuoso!- lo insultò Sonoko scaldandosi, poi cambiò tono e si rivolse a Ran –Allora, l’hai già fatto?-
-Fatto che?- domandò l’interpellata pulendosi le dita su un tovagliolino di carta distrattamente.
-Dichiarargli il tuo amore ovvio!- urlò l’altra facendola avvampare; la ragazza lanciò un’occhiata ad Hattori come se potesse cavarla da quella faccenda e le disse:
-Sonoko, per tutte le soup opera maledette che ti guardi, ci sono altre persone in stanza!
-Chi? Meglio, no?!-
-Hattori, Ai, Conan, il professore…- rispose Ran guardando ogni persona che interpellava, ma Sonoko non arrestò la sua euforia e continuò a sparare cavolate.
-Hattori, renditi utile invece di stare seduto sul divano come un’ameba! Tieni fermo Kudo, lei doc, tenga ferma Ran e costringa quell’idiota a dichiarargli il suo amore… che da Londra non l’ha ancora fatto!!-
Kid e Ran sbraitarono all’unisono.
-Sonoko! PIANTALA! Oh, che peccato ho un’altra chiamata! Ci sentiamo- disse Rancon finto tono dispiaciuto, prese il cellulare e le attaccò il telefono in faccia davanti agli sguardi confusi di Hattori e Haibara, lo spense per sicurezza e sprofondò  di più nel divano emettendo un sospiro esasperato e chiudendo gli occhi. Kaito ringraziò il cielo e domandò a Ran:
-Ma è sempre così?!- Mossa Sbagliata!
Ran lo guardò seria e gli rispose:
-Conosciamo Sonoko Suzuki dall’asilo e tu mi chiedi se è sempre così?- Kid arrossì fino al midollo e prese a guardarsi attorno in cerca d’aiuto notando che Kudo stringeva in mano un bicchiere di plastica, ormai accartocciato, tenendo fisso lo sguardo sul cellulare di Ran che era di nuovo sul tavolo.
“Quello sta ancora pensando alla telefonata di quell’oca, Idiota!” imprecò mentalmente e tornò a fissare la ragazza serissima.
-Ma lo so che che è sempre stata così, intendevo…- Cosa?! – se magari era cambiata durante la mia assenza…- Haibara fece per andargli in aiuto ma Ran aveva già la risposta pronta.
-Eppure l’hai vista parecchie volte quando tornavi per qualche giorno dai tuoi casi-
 “Poooooooorca miseria!”pensò Kid impanicato più che mai.
DIN DON!
“Grazie al cielo!”
Il dottore Agasa colse la palla al balzo per salvare Kid.
-Ran!- disse ridendo – deve essere Kazuha. Apri tu?-. Lei si alzò ancora fissando Kudo e andò ad aprire con estrema lentezza la porta d’ingresso. Si trovò davanti una ragazza dai bellissimi occhi verde smeraldo, i capelli raccolti in una coda con un fiocco arancione e un sorriso dolce sulle labbra che si stupì non appena la vide.
-Ran!- le si buttò con le braccia al collo facendole riacquistare un po’ di buon umore e inondandola con il suo profumo alla mora.
-Ciao Kazuha!- esclamò sciogliendo l’abbraccio per permetterle di entrare in casa con il suo enorme trolley fucsia, che piazzò nell’ingresso. Raggiunsero il salotto e furono inondate dal profumo dei takoyaki ancora sul tavolo. Heiji si alzò e fece il giro del divano mentre la testolina di Conan spuntò dalla spalliera del divano sorridendo. Kid, seduto sul divano di fronte a quello dell’ex liceale, incrociò le braccia al petto non conoscendo molto bene la ragazza. Kazuha salutò tutti con un “ciao” generale e, notato Heiji, gli si avvicinò furente.
-Tu, Baka!- lo insultò fissandolo negli occhi –Vuoi farmi morire di paura?! Non ti fai vivo da 4 giorni!-
-Sto bene Kazuha- disse lui spazientito per quel tono arrogante ma, non appena notò le minuscole gocce cristalline che si formarono agli angoli dei suoi occhi, tramutò la sua espressione in una stupita.
-Idiota!- esclamò lei cominciando a singhiozzare sotto gli sguardi attoniti dei presenti –Credevo ti fosse successo qualcosa, che ti avessero fatto del male…- gli diede dei deboli pugni sul petto con gli occhi chiusi inondati di lacrime. Il ragazzo la cinse improvvisamente per la vita e la spinse contro il suo petto, quello che stava martoriando, per poi spostare le braccia attorno alla sua schiena e abbracciarla. Kazuha rimase allibita trovandosi all’improvviso intrappolata al suo corpo con testa e mani appoggiate al suo petto.
-Stupida- sussurrò Heiji dolce al suo orecchio –se mi accadesse qualcosa saresti la prima a saperlo- la ragazza alzò il viso trovandosi a pochi centimetri dal suo; si perse negli occhi smeraldini del ragazzo ed ebbe l’impressione che si avvicinassero sempre di più a lei… Rendendosi entrambi conto di non essere soli però, infatti 4 paia di occhi curiosi stavano assistendo divertiti alla scena, tranne Ai che leggeva annoiata una rivista, si separarono dolcemente. Conan aveva seguito tutto dalla spalliera e stava sorridendo contento che il suo amico seguisse il suo consiglio, mentre Ran li osservò incantata da tanta tenerezza. Kazuha si avvicinò sorridente al bambino con gli occhiali e , prendendogli la testolina tra le mani, gli scoccò un dolce bacio sulla fronte.
-Ciao Kazuha-neechan!- esclamò lui con un tono molto infantile.
-Ciao, tesoro!- rispose lei allontandandosi verso il dottore e Haibara, li salutò e, per la prima volta, notò Kudo seduto sul divano.
-Kudo?!- esclamò sorpresa avvicinandosi – Non sapevo ci fossi anche tu!-
Lui la salutò affettuosamente, come se la conoscesse da tempo, e la ragazza gli sorrise contenta.
-Ran, sarai al settimo cielo!- si rivolse all’amica battendo le mani sorridente, ma rimase profondamente delusa nel vedere che fissava il pavimento con gli occhi coperti dalla frangetta e le braccia inermi lungo il corpo. –Ran?- aggiunse avvicinandosi a lei lentamente, Conan capì subito che qualcosa non andava, così balzò giù dal divano e si posizionò nella traiettoria del suo sguardo per osservarla in viso.
-Dobbiamo parlare-  disse lei atona afferrando i polsi del bambino e dell’amica e li trascinò fuori dalla porta di corsa sotto gli sguardi attoniti dei presenti.
* Film Incrocio nell’antica capitale. Ricordate? Conan racconta dell’appuntamento ad Heiji fissando malinconico Ran e la luna piena.
** OAV 2… dove Ran e Conan e tutta la banda di DC viene invitata a Karuizawa a casa di Shiratori e Heiji rompe la bottiglia di vino perché si spaventa del ghiro xD

 
n. dell’autrice: dunque… visto che lo scorso capitolo era davvero cortissimo ho subito aggiunto questo, contente??? *.* Allora, esattamente come dice Ran il piano per acciufare Kid fa schifo! -.-! Lo so… nn mi è venuto altro in mente-.-… apparte qst… Ran sembra avere scoperto ke qlcs nn quadra col suo Shinichi!! Sonoko ha iniziato a rompere con le sue utopie ed è entrata in scena Kazuha!!!! Siiiii! Vi anticipo che ce ne saranno delle belle anche con Heiji e Kazuha!! E cosa vorrà dire Ran a lei e Conan??? Leggere per scoprire!!!!! Mangakagirl!!!!!! ^.^
  
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