Hai presente quel modo stupido in cui metti i piedi quando sei
fermo? Lo amo.

Hai presente il neo sotto al tuo mento, beh, ce l'hai sempre avuto,
e quando hai la barba un po' più lunga
sembra quasi un enorme brufolo sul punto di esplodere. Lo amo.

Quando canti, forse non te ne accorgi, ma alzi le sopracciglia in
modo tremendamente idiota, lo fai spesso, il tuo volto assume un
espressione stupida, e quando le riabbassi i tuoi occhi
si fanno un po' più storti del solito. Lo amo.

Le tue mani, sono strane, ogni tanto sai mi domando se hanno
preso quella forma a forza di farti seghe. Le tue dita sono corte, e
tozze, mentre il tuo pollice è slanciato e lungo, ma nel complesso
sono delle palette per quanto sono grandi. Le terrei per tutto il giorno tra le mie.

Adoro da morire il modo in cui le tue cosce, si strusciano tra loro
quando cammini, e il tuo culo a papera, che tieni all'infuori
camminando come uno struzzo, credo che potrebbero rientrare
tra le 7 o 8 meraviglie del mondo che siano.

Argomento difficile per me, dato che ho la fobia dei piedi, i tuoi
poi, sono palmati, e sono....Enormi.
Le tue dita sono pelose Jonas, ed è incredibile solo a guardarli la
voglia che mi viene di mettermeli sulla pancia, e
accarezzarli piano, fino ad addormentarmi in quel modo.

Ecco, forse queste sono le cose che amo di più, perché a volte le
sento anche un po' mie, sono i tuoi piccoli difetti,
le tue piccole insicurezze, le sento anche po' le mie.

Sono quelle che mi fanno sorridere ogni volta ad ogni tua foto,
perché mi ricordano che sei uno di noi, che sei umano, e credimi è
difficile crederlo, perché sei così maledettamente perfetto,
che ogni tanto penso che tu sia un “regalo”, qualcosa che è stato
mandato qui per dimostrare i canoni di perfezione quali sono.

Eppure è proprio l'eco dei tuoi sbagli, l'eco dei tuoi errori peggiori,
come l'esserti fidato troppo di qualcuno che avevi amato
con tutto te stesso, per poi rimanere con le mani vuote.
La telefonata sbagliata al momento sbagliato.
Che stanno determinando in me la persona che sto diventando.
Perché all'eco dei tuoi sbagli, io non ho paura di compiere i miei.

E me ne sono resa conto proprio nei momenti in cui ero al limite,
tanto al limite da trovarmi da sola a urlare, che i tuoi sbagli, i tuoi difetti
sono la cosa che più sono rimasti dentro di me.
Non parlo solo della tua musica, che per me è tutto, ma parlo della
persona che sei.

Non vorrei cambiarne nemmeno uno, perché dei tuoi occhi storti,
delle tue gambe incrociate, i piedi curvi, le cosce
grandi e tutto il resto, io me ne sono innamorata follemente, sino dalla prima volta
che ho avuto la fortuna di vederli, e quando chiudo gli occhi, Jonas, non è solo
il tuo sorriso che mi fa sussultare, ma tutta quella piccola lista difetti.

Credo di essermi irrimediabilmente innamorata della persona
che sei. Senza il minimo ripensamento o freno, senza
nemmeno essermene accorta.

If there's anybody out there, listen: I Love him. Just this.