thankyoujoseph, autore su EFP Fanfiction

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thankyoujoseph

Membro dal: 12/12/10
Nuovo recensore (24 recensioni)

è qualcosa in più dell'essere deboli, è un qualcosa che ti affligge dentro, che ti rende estremamente vulnerabile, ma allo stesso tempo ti da forza, perché non c'è nulla in quel momento, più forte di te stesso, sei tu che hai la meglio sul tuo corpo, sei tu che decidi come e quanto soffrire, nessuno ti può ferire, più di quanto tu non stia già facendo.
La mente si arrende alla costante forza del corpo, si assenta momentaneamente lasciando spazio al dolore fisico, e per un secondo si porta con sé tutti i problemi, e i dolori psicologici.
E' come se fosse un gesto di liberazione, una meravigliosa manovra per dimostrare a noi stessi, che c'è ancora un minimo di forza nelle nostre mani, è come se fosse un grido, un urlo, un urlo rosso sangue.

Era un piovoso mese del 1994, quando con un grido leggermente disperato diedi il mio primo sguardo al mondo, realizzai subito che infondo, l'utero di mia madre non era poi così male.
Poi realizzai qualcosa di peggiore, che ero nata nel posto sbagliato, troppo lontano, in posto troppo stretto, nella maniera sbagliata.
Quindi sono in questo posto, a sorridere a persone che di me conoscono solo il nome, sperando in una vita decisamente migliore di questa, un bel po' lontano da qui.

~ Julia.

One More Night -

- Ultimo capitolo

Lo schermo dell'iPhone sembra riflettere il mio interno: si illumina.
Joe, un nuovo messaggio: “ Mi libero per le 5 e mezza, hai casa libera?”.
Purtroppo per me non ho un minimo di rispetto per me stessa, rispondo veloce, rispondo di sì, e subito dopo me ne pento, ma ormai è troppo tardi.
Entro nell'aula di matematica e prendo posto, il tempo sembra fermarsi, guardo ogni secondo il telefono, per controllare l'ora, ma sembra non passare mai.

issues.

- Ultimo capitolo

“Alex scosse la testa, non appena vide arrivare Joseph con un sacchetto di ghiaccio sullo zigomo.”

Echo.

”Credo di essermi irrimediabilmente innamorata della persona che sei. Senza il minimo ripensamento o freno, senza nemmeno essermene accorta.“

To write love on her arms.

“Era lì, copriva delle cicatrici tanto profonde e visibili, che nessuno avrebbe mai pensato che sarebbero potute guarire”

Prendi un respiro. Qui c'è un sogno da vivere.

Living the dream Kevin, living the dream.«

let it burn.

Sei viva, Juliet sei viva! Senti dolore sei viva. Guardo al mio polso, e sento un odore forte arrivare al mio naso. Sangue, troppo sangue. Sento così tanto dolore da star bene.

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