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Autore: Mary90_p    13/04/2012    3 recensioni
Rachel è stata tradita per l'ennesima volta da Finn e stavolta ne esce devastata. Noah le sta accanto con la voglia di mandare il suo amico in un ospedale. Riucirà Noah a far capire a Rachel che ci sono ragazzi che darebbero un arto per lei?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2<< RACHEL! >> il nome urlato da colui che in quel momento era per lui persona sgradita giunse alle orecchie di Noah come una pugnalata al cuore. Si affrettò a superare l'entrata del Glee Club e vide il professor Shuster e Finn inginocchiati accanto a Rachel, svenuta.
Non perse tempo e, spintonando Finn e lanciandogli un'occhiata che avrebbe incenerito un drago, prese la ragazza in braccio. << Prof, la porto in ospedale. Spiega lei al preside? >> non aspettò neanche il cenno d'assenso che corse subito verso l'uscita come se la ragazza non pesasse nemmeno.
Arrivato al pick up appoggiò la ragazza contro la macchina per poter aprire la portiera del passeggero e l'adagiò delicatamente, allacciandole la cintura di sicurezza e toccandole poi la fronte. Ma come si era ridotta quella stupida?
<< Puck! >> si girò scocciato verso Finn. << Che vuoi? >> si sorprese a ringhiare dalla rabbia e cercò di controllarsi. Una rissa non ci voleva, Rachel aveva urgente bisogno di un dottore.
<< Voglio venire con te. >> lo informò l'ex amico col respiro ansante e il buon proposito di Puck quasi andò a farsi benedire. << Come hai detto? >> lo schernì. << Hudson, è per colpa tua se questa ragazza si è ridotta così! Tua e per la tua testa di cazzo! Anzichè tradirla e farti Quinn alle sue spalle perchè non hai avuto le palle per dirle che non la volevi più? >> gli urlò in faccia e Finn lo fissò rabbioso. << Ma parli proprio tu? Tu che ti sei fatto la mia ragazza alle mie spalle e l'hai messa incinta! Eri il mio migliore amico! >> sbraitò in risposta. << Io amavo Quinn! E' vero, andare a letto con lei è stato un errore madornale, ma ringrazio Dio di avermi dato Beth! E' stata la cosa più bella che quella biondina abbia mai fatto! >> gli rispose e, senza dargli modo di rispondere, salì nel lato del guidatore, mise in moto e partì sgommando.
Andando a una velocità folle guardò di sott'ecchi la ragazza. Era ancora più pallida di quella mattina e i capelli neri mettevano ancora più in risalto il pallore... Perchè doveva ridursi così per quell'imbecille? Dio, se avesse potuto avrebbe ammazzato Hudson prima, ma Rachel non glielo avrebbe mai perdonato.
Quasi col fumo che gli usciva dalle orecchie ripensò alla conversazione con Finn.
Era vero, aveva tradito la loro amicizia andando a letto con Quinn, ma a quel tempo ne era innamorato... Almeno credeva... Lui voleva solo starle accanto, aiutarla nella gravidanza ed essere un buon padre... Era amore? Una volta Rachel gli aveva detto che quando si ama è come se si avessero i paraocchi e non si vedeva nessuno al di fuori della persona amata.
Aggrottò la fronte. Quando lui e Quinn si erano riavvicinati, lui non faceva altro che andare a letto con Santana o scambiare con l'ispanica messaggi bollenti. Stare con la bionda non aveva diminuito il suo desiderio per le altre ragazze, quindi... Non l'aveva mai amata, no? Dio, che confusione...

<< La sua amica sta bene, deve solo mangiare e dormire regolarmente. >> consigliò il medico che li salutò subito dopo e Noah si girò verso Rachel seduta sul lettino della sala visite.
Le si avvicinò e si sedette sulla sedia di fronte a lei. << Mi hai fatto venire un colpo, Berry! E non solo a me, tutti gli altri sono preoccupatissimi! >> la sgridò burbero e lei abbassò lo sguardo. << Mi dispiace, non volevo farvi preoccupare... >> sussurrò vicina alle lacrime e Noah sospirò passandosi una mano sulla cresta. << Berry, capisco che tu sia giù di corda per Finnkestein, ma devi capire che non puoi ridurti in questo stato per un uomo. Finn non merita le tue lacrime, non merita che tu cada per terra come un sacco di patate e non merita nemmeno un tuo più piccolo pensiero. >> sbottò alzandosi di scatto. Non poteva vederla così per... per... per quello lì!
La mora portò lo sguardo sulla finestra per non guardarlo negli occhi. Dove diavolo era finita quella forza interiore che le aveva sempre permesso di rialzarsi ogni volta che le veniva data una batosta? Puck non ce la faceva a vedere lo sguardo della ragazza così triste.
<< Razionalmente so che hai ragione, ma... >> Una lacrima solitaria le scese sulla gota e Noah le si avvicino raccogliendola con l'indice e toccandole la guancia in quella che Rachel considerò come una dolce carezza.
Lo guardò stupita. Era chiaro che non si aspettava un simile gesto da uno come lui e come darle torto? Non se lo aspettava nemmeno lui...
<< Andiamo. >> non sapeva come aveva fatto, ma la sua voce era riuscita a suonare normale e ne fu sollevato. Il tumulto interiore che gli provocava quella ragazza era qualcosa di assolutamente nuovo per lui e cominciava ad averne paura.
Lei annuì e si alzò di scatto e, quando un giramento di testa la fece barcollare, lui fu subito pronto a sostenerla passandole un braccio intorno alla vita e stringendola a sè.
Rachel gli passò il braccio sinistro dietro la schiena e si lasciò guidare docilmente e, senza volerlo, aspirò il profumo di dopobarba maschile che veniva dal ragazzo e chiuse gli occhi, beandosi della sensazione di tranquillità che si era improvvisamente impadronita di lei.
Com'era possibile? Puck era obiettivamente l'ultima persona che poteva trasmettere sicurezza, ma... In quel momento si dimenticò di Finn, di Quinn, del tradimento e si concentrò solo su quella stupenda emozione.
Finn non l'aveva mai fatta sentire al sicuro e il fatto che invece la vicinanza di Noah le desse sicurezza la destabilizzava. Vero che si conoscevano sin da piccoli, vero che quando erano dei bimbi lui cercava di proteggerla come meglio poteva dai bambini che la prendevano in giro per il naso, ma quello non spiegava come mai il suo cuore sembrasse come impazzito e non spiegava come mai sentiva le gambe molli. E non dipendeva dalla debolezza fisica visto che le succedeva sempre in presenza di quel ragazzo.
<< Strano che tu sia così silenziosa, Berry. >> le sue parole la riportarono alla realtà e alzò il viso verso di lui notando in quel momento che erano arrivati al pick up. Peccato, avrebbe voluto continuare a stare abbracciata a lui... Scosse piano la testa. Stava dando i numeri... Sicuramente era la fame! Ripuntò su di lui lo sguardo e, vedendo i suoi stupendi occhi verdi osservala intensamente, sentì la faccia andarle a fuoco e distolse subito lo sguardo scostandosi da lui. Aprì la portiera dell'auto e s'infilò svelta nell'abitacolo.
Lui la osservò mentre entrava in macchina come se avesse il diavolo alle calcagna e ghignò. Aveva visto come lo aveva guardato e non poteva non gioirne, Puckzilla era sempre Puckzilla!
Così la piccola Berry non era indifferente al suo fascino... Non che non lo sapesse, gliel'aveva già detto di essere attratta da lui.
Sorridendo, la seguì in macchina e, una volta a bordo, mise in moto diretto verso casa della ragazza.

Varcata la soglia di casa Rachel fu investita dagli abbracci dei due padri e sorrise ricambiando. << Mi spiace avervi fatto preoccupare. >> si scusò all'ennesimo " Stai bene? Ti senti male? Devo farti ricoverare?" << Ma ora sto bene. >> aggiunse guardando Noah sorridendo e lui ricambiò con un sorriso appena accennato.
<< Grazie, Noah. >> Hiram gli battè una mano sulla spalla sorridendogli con gratitudine, seguito da LeRoy. << Già. Grazie per esserti preso cura di lei. >>
Noah alzò le spalle affondando le mani nelle tasche dei jeanse a disagio.
<< Non è stato nulla... Devo andare, mia madre mi aspetta. >> i due annuirono e gli raccomandarono di salutarla da parte loro. Annuendo Puck guardò Rachel con uno sguardo che le fece venire il batticuore.
<< Ci vediamo a scuola. >> le disse sottovoce e lei annuì deglutendo e lo guardò andare via.
Quella notte, nel suo letto, Rachel rimase a fissare il soffito della camera con i pensieri che spaziavano da Finn, Quinn e Noah. Era strano, ma tutta la rabbia verso di loro era sparita. Certo, il tradimento continuava a ferirla, ma le pesava più nell'orgoglio che nel cuore. Cosa voleva dire? Che non aveva mai amato veramente Finn? Che se ne era convinta da sola? Ora che ci pensava meglio con Finn non si era mai sentita coccolata o al sicuro, mentre con Noah... Certo, Puck ovviamente non l'aveva coccolata, era stato al suo fianco perchè erano amici, ma lei non si era mai sentita così in pace con qualcuno come con lui. Sapeva di potergli parlare di tutto, di poter piangere sulla spalla, di poterlo prendere a pugni quando era arrabbiata, con lui poteva... Essere veramente se stessa, senza esagerare come al solito per paura di essere rifiutata.
Con il viso di Puckerman impresso nella mente, Rachel si addormentò profondamente.

Il giorno dopo la ragazza venne praticamente sommersa di domande sulla sua salute dai compagni e lei rispose a tutti dicendo che stava benissimo e in effetti sembrava così: la carnagione era tornata come prima e le occhiaie erano meno accentuate, segno che aveva dormito bene.
Noah sorrise vedendola tranquilla e tornò a seguire quello che gli stava dicendo Mike sul nuovo schema di football, sempre tenendo d'occhio l'amica.
Quando vide Finn che le si avvicinava e la traeva un attimo in disparte si sorprese a serrare i pugni.
<< Scusa, Mike, devo fare una cosa. >> liquidò l'amico con un tono brusco e seguì i due. Finn aveva portato Rachel in un corridoio praticamente deserto. Serrò la maschella domandandosi cosa volesse fare Hudson. Che volesse riconquistarla? Possibile, dopotutto solo un deficiente si lascerebbe fuggire una ragazza come Rachel. Rimase sorpreso dalla sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco che provò al pensiero di quei due ancora insieme, ma si tranquillizzò subito. Era solo perchè non voleva che la sua amica soffrisse ancora, ecco perchè era così preoccupato.
Vide Finn prendere un profondo respiro e cominciare a parlare.
<< Mi dispiace, Rachel... >> ottimo modo per iniziare, pensò ironico Puck, nascondendosi meglio dietro gli armadietti.
<< Hai tutte le ragioni per essere arrabbiata, ma... Ho capito una cosa importante. >> Puck poteva vedere la tensione nei lineamenti di Rachel e sbuffò.
Rachel guardava Finn aspettando che continuasse. Se era venuto per chiederle di tornare con lui se lo poteva scordare! Dopo quello che le aveva fatto passare...
<< Rach... >> Noah quasi ringhiò. Come si permetteva di chiamarla così? << Io ho capito troppo tardi di essere sempre stato innamorato perso di Quinn... >>
Cosa? Puck era sicuro di avere un'espressione da pesce lesso dipinta in faccia perchè qualche studente che passava di lì lo guardava ridacchiando. Aveva sentito bene?
Rachel spalancò gli occhi. << Cosa...? Tu sei... >> << Sì. >> Finn la guardava con un'espressione colpevole che le faceva quasi tenerezza. << Mi sono messo con te perchè ero convinto di amare anche te e lei... Aveva detto di voler affrontare tutto da sola, poi si era messa con Sam, tu con Jessie... Io ero veramente convinto di amarmi, ma quando ho visto Quinn che baciava un altro ragazzo... Sono esploso e ho capito. Ho capito di aver amato sempre e solo lei. Per questo ti chiedo di perdonarmi e, se vuoi, di continuare a essere amici. Io ti voglio bene, Rache, non volevo farti soffrire. >> concluse il suo discorso sicuro di prendersi una di quelle sfuriate alla Rachel Berry, ma lei rimase in silenzio.
Poi, inaspettatamente, gli sorrise e gli toccò una guancia con la mano. << Va tutto bene, Finn. Sai... In realtà anche io ho capito che non ti ho mai veramente amato... Era una cosa di cui mi sono autoconvinta, perchè siamo i capitani del Glee... Non lo so... Ma stai tranquillo, non sono arrabbiata e... Sì, possiamo essere amici. >> lo rassicurò allargando le braccia e lui l'abbracciò di slancio sollevandola quasi da terra.
<< Non sai quanto mi fa piacere, Rach! >> Lei rise e lo prese per mano. << Dai, andiamo, il professor Shuster ci starà aspettando! >>
Gli lasciò la mano e cominciò ad incamminarsi quando lo sguardo le cadde dietro un armadietto e rimase impietrita dal vedervi Puck.
<< Ehi, Puck. >> lo salutò Finn con un sorriso. << Hai sentito tutto? >> in imbarazzo, il ragazzo con la cresta guardò brevemente Rachel e poi annuì. << Volevo controllare che non facessi niente di stupido. >> confessò e Rachel sorrise e lo abbracciò. << Grazie, Noah... >> Lo baciò su una guancia e si allontanò dai due.
Puck sfirò con le dita il punto in cui le labbra di Rachel lo avevano sfiorato e sospirò. Ancora quella sensazione di farfalle nello stomaco...
Si girò verso Finn che gli aveva battuto una mano sulla spalla.
<< Non pensavo che amassi veramente Quinn. >> disse fissando l'amico e Finn sorrise. << Nemmeno io... L'ho capito solo grazie alla gelosia. Comunque, Puck... Stai attento e chiudi la bocca, non è bene sbavare davanti a una ragazza. >> sghignazzò il quarterback prima di lasciarlo da solo con i propri pensieri.
Sbavare? Io? Ma per favore!, pensò stizzito decidendosi di seguire l'amico.

TO BE CONTINUED...

Bene bene, ecco il secondo capitolo! Io non odio Finn, anzi, devo dire che mi sta simpatico, non riuscivo a dipingerlo come il mostro della situazione e ho voluto rimediare =D Passiamo ora alle risposte delle recensione che sono state 4!!! GRAZIEE!! Ne sono contentissima!!!

mattmorrisonaddicted: Grazie mille, così mi lusinghi! Spero che pubblicherai qualche fanfic puckleberry, la leggerò più che volentieri!

_Lou: In effetti ho sempre pensato che Finn fosse parecchio maldestro, l'ho sempre soprannominato " Gigante impacciato", ma non l'ho mai odiato. Trovo che sia un ragazzo immaturo, ma nel telefilm ha dimostrato molte volte di fare le scelte giuste e io lo apprezzo per questo, per cui ho voluto dargli una possibilità anche nella fic! Non sono sicura che al McKinley ci sia un'infermeria... o_O Se c'è perdonatemi, non lo sapevo! Riguardo al matrimonio è ancora prestino XD Ma non si sa mai, chissà °_°

Ainwen: Che onore! Ho letto tutte le tue fanfic puckleberry! *_* Sono contenta che ti piaccia! I colpi di scena sono parecchi, per questa fic ho pensato a tante cose e Rachel dovrà affrontare parecchie difficoltà!

GretaSallingGleek: Sono d'accordissimo con te. Poi si sa che gli opposti si attraggono: lei la brava ragazza e Noah il classico cattivo ragazzo. Sembra la classica coppia da romanzo, ma questa accoppiata mi da emozioni incredibile, ho il batticuore ogni volta che li vedo insieme... E poi iri sera, guardando la puntata di Glee dove devono fare il compito con Lady Gaga e Rachel scopre che Shelby è sua madre, Noah è stato l'unico a notare l'assenza di Rachel! =D Io spero che per loro ci sia un lieto fine, ma, per quanto ne so, si prospetta solo Finnchel... ç_ç

   
 
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