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Autore: _Destiny1    13/04/2012    9 recensioni
ciao a tutti :D ho deciso di fare un'altra FF.
spero vi piaccia, questa storia affronta molti argomenti : amicizia,amore,dolore e molto altro.
ecco un piccolo assaggio :D
Il colore di quella parete che ormai fissavo da più di dieci minuti era bianco,un bianco spento,triste. Troppo triste per una persona come me.
Non mi sono ancora presentata, il mio nome è Destiny, Destiny Cher.
Sono una ragazza di 16 anni,abito a Londra assieme a mia madre bhe diciamo la verità in pratica vivo da sola.
Mia madre è la classica madre troppo impegnata dal lavoro e mille altre cazzate per pensare alla figlia sedicenne...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-occhi a me per un secondo-
ciao a tutti :) 
volevo dirvi che questo è il penultimo capitolo! 
spero davvero che vi piaccia, io mi sono commossa a scriverlo :3 
va bhe non voglio anticiparvi nulla :D
spero solo che vi piaccia :3 
come sempre ringrazio chi ha recensito :)
mi farebbe piacere ricevere recensioni anche in questo capitolo :D 
un grosso abbraccio e buona lettura :D


Erano passati quattro mesi da quando avevo iniziato a fare  la chemio, mi sentivo meglio ma alcuni giorni ero così debole che  non mi reggevo neanche in piedi. Durante questi giorni me la prendevo spesso con Louis o Harry e finivo con lo stare sola a piangere tutto il giorno in camera. Quando andavo a chiedere scusa a Louis lui mi diceva che non mi dovevo preoccupare, che non era successo niente di grave e di stare tranquilla. Harry mi diceva che non  mi dovevo assolutamente preoccupare e che mi capiva. La verità era che nessuno, ne Lou ne Harry, potevano realmente capire come mi sentivo. Loro non potevano comprendere il mio dolore, il dolore fisico ma soprattutto quello morale. Il dolore mi faceva capire che la mia malatti stava peggiorano e non migliorando, questo voleva dire che la mia morte si stava avvicinando e che dovevo prepararmi per dire addio a loro, alle mia ragione di vita.
Quella mattina del tre dicembre la ricordo bene ancora ora, mi ero svegliata presto e dovevo andare all’ospedale. Decisi di lasciare dormire Louis almeno si sarebbe ripreso dalla serata precedente in cui aveva esagerato con l’alcol.  Mi vestii abbastanza pesante per coprire il mio fragile corpo da quel freddo pungente  di Londra.  Finalmente arrivai all’ospedale e  entrai nell’ufficio del dottore. Ci salutammo educatamente ma diversamente dalle altre volte mi fece accomodare nella poltrona dinanzi  alla sua scrivania.  “devo parlarle di una cosa”  disse il medico guardandomi seriamente. Annuii  attendendo che il medico continuasse il suo monologo. “dagli ultimi risultati dei test non si sono verificati miglioramenti. Ora deve decidere se continuare la chemio o interromperla.” Concluse la frase con un lungo e straziante sospiro.  Wow quell’uomo aveva distrutto  le mie speranze in quanto? Dieci secondi?  Mi sentii dannatamente presa in giro, presa in giro dalla vita. Non mi sembrava giusto, perché io? “lei cos mi consiglia?”  sussurrai ricacciando indietro le lacrime che si erano iniziate a formare nei miei occhi azzurri. “non voglio illuderti, devo essere onesto al cento per cento con te. Continuare la chemio non ti aiuterà. I risultati degli esami sono gravi, si potrebbe dire peggiorati.  So che anche se tu lo neghi il dolore si è fatto molto più forte in queste settimane, so che ti senti molto più debole e che non riesci quasi più a mangiare. Purtroppo i risultati sono questi e io, per quanto vorrei, non posso farci nulla” concluse l’umo di fronte a me torturandosi le mani.  “quanto mi resta?” mormorai a  testa bassa per nascondere le lacrime.  “ non lo posso sapere con precisione” il medico fece una breve pausa. “ due settimane massimo” disse tutto d’un fiato.  Al suono di quel numero il mio corpo fu percosso da innumerevoli singhiozzi. “grazie ugualmente dottore” dissi alzandomi e uscendo da quella struttura. Iniziai a camminare a vuoto, per le piazze, per i parchi e poi arrivai davanti alla porta di quella casa che per me era il simbolo della felicità, si perché ogni volta che aprivo quella porta venivo sempre inondata da un’onda di felicita e allegria, quando varcavo la soglia di quella porta entravo in paradiso ma questa volta sarebbe stato diverso. Varcando quella porta sarei entrata all’inferno, in un posto dove il dolore e la sofferenza regnano, in un posto dove non c’è spazio per i sorrisi ma ce ne è solo per le lacrime.  Feci un sospiro profondo, posai la mano sulla maniglia della porta e feci una leggera pressione verso il basso in modo tale che la porta si aprisse. Non appena essa si apri mi ritrovai davanti cinque meraviglie, le persone più perfette di questo mondo. I loro sorrisi scomparvero dai loro volti non appena videro le lacrime nei miei occhi. Louis sembrò capire immediatamente, come se mi avesse letto nella mente e scoppiò in un pianto continuo. Il suo corpo era percosso da singhiozzi , i suoi occhi erano rossi, lasciavano vedere a tutti il suo dolore, la sua rabbia e la sua frustrazione.  Si lasciò cadere sulle ginocchia davanti a me mentre continuava a gridare frasi incomprensibili. Avrei voluto stringerlo tra le mie braccia e dirgli che stavo bene e che sarebbe andato tutto per il verso giusto.  Ma semplicemente non potevo, rimasi in piedi a guardarlo mentre anche il mio volto veniva inondato da lacrime di dolore. Harry a quel punto capì, capì che non avevo più speranze e anche lui si lasciò cadere al suolo  mentre dai suoi occhi uscivano una quantità indescrivibile di lacrime.  “ti prego Des” sussurrò Niall alzando lo sguardo su di me. “ti prego di che non è così” continuò alzando leggermente la voce. A quel punto non ce la feci e scoppiai a piangere ancora più forte, mi accasciai a terra accanto a Louis e lo strinsi tra le mie braccia. “scusami, scusami, scusami. Ci ho provato ma non ha funzionato. Ho lottato ma non ho vinto” dissi mentre le lacrime continuavano a rigare il mio volto e i singhiozzi a rompere la mia voce. Louis non fiatò, cerco semplicemente le mie labbra e mi diede un lungo bacio. Quando ci staccammo i nostri sguardi colmi di dolore si incontrarono e li capii che era davvero la fine.  Mi alzai lentamente da terra e andai da Harry, lo strinsi tra le mie braccia e  gli baciai una guancia salata a causa delle lacrime che stava versando. “non dimenticarti mai quello che ti ho detto, ricordati della stella, ricordati che io sarò sempre con te.” Gli sussurrai all’orecchio.  Lui  mi guardò negli occhi e vidi tutto il dolore che stava provando, quegli occhi verdi così preziosi erano diventati delle gabbie che racchiudevano tutto il dolore, le sofferenze che provava. “sarai davvero con me?” sussurrò con voce tremante. “te lo prometto” confermai.  Lo abbracciai nuovamente, arei voluto che quell’abbraccio non finisse mai.  
 
Era arrivata la sera, ero sdraiata a letto tra le braccia di Louis, lui ancora piangeva non aveva mai smesso per tutto il giorno . “ti amo Louis, più della mia vita” ruppi il silenzio. Lui singhiozzò e si coprì il volto con le mani.  “ti prego Louis guardami negli occhi è importante” dissi  abbassandogli le mani in modo da vedere i  suoi occhi blu come il cielo. La sua espressione straziata mi fece piangere ancora di più, lui non doveva soffrire, non se lo meritava.  “tra due settimane, quando me ne andrò, tu non dovrai mai smettere di sorridere” dissi accarezzandogli il volto.  “non posso vivere senza di te” disse tra un singhiozzo e l’altro. “tu ce la farai, io lo so. Tu sei forte e dovrai vivere  felice, continuare a cantare, ridere, fare lo scemo, ubriacarti, trovarti una fidanzata, sposarti e avere figli. Perché io lo so che è questo che vuoi, Louis dovrai avere il tuo maschietto, ricordi che mi dicevi sempre che avresti fatto addirittura venti figli pur di avere un maschio? Bhe sono sicura che lo avrai e sarà magnifico proprio come te. Avrà i tuoi occhi e il tuo carattere fantastico, sarà un ometto perfetto e te e tua moglie lo crescerete benissimo.” Dissi  con il volto rigato dalle lacrime ma facendo un piccolo sorriso. Louis scosse la testa. “no, no io non avrò nessun figlio, non mi sposerò e non avrò mai un’altra ragazza.  Non posso, tu sei l’unica” disse con voce rotta dal pianto e gli occhi stracolmi di lacrime. “ora dici così perché stai soffrendo, ma tra un po’ di anni io non sarò altro che un debole ricordo per te. La mia immagine nella tua testa si annebbierà e il sentimento che provi per me si spegnerà con il passare del tempo.  Prima che tu te ne accorga mi avrai già dimenticata e ti sarai  creato una nuova vita ed è giusto così! È giusto che tu vada avanti, che mi dimentichi e che ti crei una nuova vita. È la cosa giusta e tu lo sai benissimo, devi solo accettarlo.” Dissi accarezzandogli il petto. Lui continuava a scuotere il capo e a  piangere sempre più forte. “Louis ti prego basta piangere, devi essere felice. Fallo per me” dissi asciugandogli le lacrime. “come posso essere felice se l’amore della mia vita se ne andrà per sempre?!” gridò lui tirano un pugno al materasso. “quando ti mancherò dovrai solo venirmi a trovare,  io sarò li ad aspettarti e anche se tu non mi vedrai io sarò li ad ascoltare ciò che mi racconterai, ti accarezzerò il viso anche se tu magari sentirai solo una leggera aria che scambierai per il vento, ti ruberò qualche bacio e a te magari sembrerà di sentire il mio sapore sulle tue labbra.” Dissi guardandolo negli occhi. “ti amo” disse prima di darmi un bacio che racchiudeva tutto il suo dolore. Quella sera facemmo l’amore  come tutte le altre restanti notti, ogni volta era sempre diverso, ci desideravamo sempre di più nonostante io , con il passare dei giorni, fossi  sempre più debole, sempre più pallida. L’ultima notte, l’ultima notte della mia vita la passai così, a fare l’more con la persona che amavo più della mia vita. La passai tra le sue braccia forti, la passai con le sue labbra incollate sulle sue, con le mani intrecciate tra i suoi capelli e con il fiato mozzato.  Fu la notte più bella della mia vita. Entrambi sapevamo che sarebbe stata l’ultima, lo si capiva dagli sguardi ma soprattutto a quel bacio, l’ultimo bacio. Fu un bacio così passionale, così perfetto che nulla avrebbe potuto rovinarlo. Si, quello fu un bacio di addio e entrambi lo avevamo capito.  Lo capimmo dall’ultimo sguardo che ci scambiammo , da quel sorriso sui nostri volti  e dalle lacrime che rigarono i nostri volti.  “grazie Louis” gli dissi sorridendo prima dio chiudere i miei occhi per sempre. Me ne andai li, su quel letto, in quella casa in cui avevo vissuto gran parte della mia vita con Harry, la persona che mi aveva regalato più sorrisi di chiunque altro.
 
 
Sono seduta sull’erba soffice sotto l’ombra di questo grosso albero. È una giornata calda, l’estate si stà avvicinando, sorrido mentre sposto lo sguardo verso l’enorme cancello  nero da cui spunta Louis. mi avvicino alla mia lapide, lui aumenta il passo, percorre di fretta il sentierino segnato dalla ghiaia e finalmente arriva. Gli sorrido, anche se lui non può vedermi. “ciao Destiny” dice sedendosi di fronte alla mia lapide e sfiorando con mano tremante la foto su quella lastra di marmo bianca. “Ciao Louis” rispondo sedendomi accanto a lui nonostante so che lui non può ne sentirmi ne vedermi.  Lui sospira, c’è qualcosa che non va ma non capisco che cosa. “ sai Des, sono già passati tre anni, tre lunghi anni da quando te ne sei andata. Mi manchi sai? Manchi a tutti. Harry è così triste.” Dice sospirando. “lo so,  lo vedo quando mi viene a trovare.  Nei suoi occhi non c’è più quella luce che ha sempre avuto.” Dico torturandomi le mani.  “non è facile per nessuno. La vita senza di te è coì triste. Mi manca il tuo sorriso, la tua voce, la tua risata, i tuoi occhi.” Dice asciugandosi una lacrima che gli è sfuggita. Poso la mia mano sulla sua ma non ho la reazione che vorrei. Lui resta immobile. “ mi ricordo che dicesti che mi sarei scordato di te, della tua immagine ma non è così. Ti ho sempre in mente, cerco  i tuoi occhi nei passanti ma non li trovo. A volte ho pensato di impazzire.” Sospira. “ Lou, anche te mi manchi così tanto.  Non riesco a lasciarti andare ed è per questo che sono bloccata qui, in questo cimitero.” Sussurrò.  Lui sospira di nuovo. “c’è qualcosa che non va, lo capisco. Dai avanti dimmelo.” Insisto ma lui non può sentirmi.  Scoppia in un pianto che forse ha trattenuto dentro per troppo. “scusami Des, non dovrei piangere ma è più forte di me, mi sento così  stupido. Mi mancano terribilmente i tuoi baci e i tuoi abbracci.  Ti sento così lontana”  non riesce più a parlare per i troppi singhiozzi. A questo punto le lacrime prendono il sopravvento anche su di me. Mi alzo e mi metto davanti a lui. “Louis sono qui proprio davanti a te!  Mi manchi so che lo sai. So che sai anche che sono qui! “ grido e per un attimo mi sembra che mi abbia visto ma in verità sta solo guardando un punto fisso davanti a lui. Mi rassegno e torno a sedermi al suo fianco. “ti ricordi quella stupida scommessa che facemmo?” esclama asciugandosi le lacrime. “ che stupidi che eravamo. Era ovvio che mi sarei innamorato, lo ho sempre saputo sin dal primo momento in cui ti ho vista.” Dice ridacchiando. “già, anche io sapevo che mi sarei innamorata di te. Lo ho sempre saputo che eri speciale.” Confesso. “ricordi Harry come era felice quando gli abbiamo detto che stavamo insieme? Non scorderò mai la sua espressione.  Ci sono così tante cose da ricordare, sono così tante che non saprei da dove cominciare.” Dice sospirando. “hai ragione, siamo stati davvero bene insieme” dico accarezzandogli il volto. Lo sento rabbrividire e poi sorridere. “ ho incontrato una ragazza” dice di punto in bianco.  Mi  si “ferma” il cuore ma sono felice. Lui ha il diritto di farsi una nuova vita, lui deve essere felice. “non ti ho dimenticata, questo non lo farò mai. Però ho capito che devo andare avanti proprio come mi dicevi tu.” Sorrido e lascio scivolare le lacrime sul mio volto. “è una ragazza a posto, molto solare e simpatica. Sono sicura che ti piacerebbe. Penso che mi piaccia davvero. Si, sento che non è solo una tua sostituta. Sento che mi piace e che potrebbe essere quella giusta”  le lacrime continuano a scorrermi lungo il volto ma mi sento più sollevata. Ora ho la certezza che lui starà bene, che tornerà a vivere davvero.  “ora devo andare,  mi devo vedere con lei. La porto a mangiare fuori.” Si alza in piedi  sorride, da un bacio veloce alla foto sulla lapide, sorride e se ne va.  Ora ho capito che devo lasciarlo andare, molto probabilmente questa è una delle ultime volte in cui mi verrà a trovare ma è giusto così. Sono felice per lui, deve vivere e so che anche Harry ci riuscirà. Sono tranquilla, ora posso lasciarli andare, posso scomparire per sempre. Inizio a camminare su una collina fino a raggiungere il punto più alto, chiudo gli occhi focalizzo l’immagine delle due persone più importanti della mia vita. Ecco li vedo, c’è Harry con il suo sorriso mozzafiato che mi saluta, ora vedo anche Louis, mi sorride e mi tiene la mano. “grazie amori miei, una vita sola non basta per dimostrarvi il mio amore” sussurrò prima di scomparire, questa volta per sempre.

Ehy sono di nuovo io :D
bhe vi è piaciuto? spero davvero di si :) 
visto che magari vi siete un pò rattristati vi consiglio di guardari ma specialmente di ascoltare questa canzone, sono sicura che vi tirerà su di morale XD 


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=1xKOmEskIYM

a me ha fatto scompisciare la prima volta che la ho sentita XD bho mi fa impressione sentirla cosi ahahahaha xD 
un bacione!

  
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