Cinque anni dopo...
Ecco, quel brutto pezzo di merda di Duncan l'aveva lasciato solo!
Aveva chiuso gli occhi solo per due minuti, cazzo! Non poteva sparire
proprio adesso!
- Duncan!- strillò Scott come una donna isterica che ha
guardato troppe puntate di Beautiful. Il ragazzo chiamato in causa si
sporse dal bagno della casa del rosso dove era appena entrato.
- Ehi amico, non posso neanche più pisciare in santa pace?
Miseria, smettila di agitarti e di sudare che sennò diventi
schifoso. Datti una calmata che tra poco si inizia e tu devi essere
profumato come una rosa- sbottò infastidito lui richiudendosi
dentro. La Iena sbuffò: aveva conosciuto Duncan in una
rimpatriata per tutti i concorrenti di A Tutto Reality e, doveva
ammettere, che andavano d'accordo. Si divertivano a parlare di donne,
calcio, donne, topi uccisi, donne, evasioni, donne e prese per il culo
per i più sfigati del gruppo, erano simili in fondo.
- Ah sto meglio!- annunciò il punk uscendo e
sistemandosi i capelli non più verdi ma con la cresta unicamente
nera.
- Togliti quei piercing. Non mi sembra il caso- sbottò Scott
avviandosi verso l'uscita. L'altro sghignazzò divertito nel
vedere l'amico in quelle condizioni.
- Ehi fratello è come un esame! Stessa cosa, sei al terzo
anno di Architettura e non sai studiare due righe messe in croce?-
- Ah, per chi mi hai preso? Certo che si!-
- E allora muovi quel tuo cazzo di culo e scendiamo che sennò
arriviamo in ritardo e poi senti le racchie lamentarsi- borbottò
contrariato, dirigendosi verso l'uscita seguito dal rosso.
- Guido io, con quelle mani sudate rischi di fare anche qualche
incidente- sbottò Duncan, Scott acconsentì senza fare
troppe storie, ora doveva solo concentrarsi.
Nella 159 nera sportiva del punk scese un silenzio tombale che non
si spezzò se non quando scesero, giunti finalmente a
destinazione.
- Va, a dopo. Saluto Courtney e arrivo- lo salutò il
ragazzo dagli occhi ghiaccio. Scott annuì, si fece forza ed
entrò tirando dritto, senza guardare in faccia nessuno.
- Ci siamo!- gli sussurrò Duncan tutto eccitato nuovamente
accanto a lui. La Iena sentì le persone intorno a lui trattenere
il respiro e mormorare parole incomprensibili ma non doveva importargli
in quel momento. Così Si fece forza, si voltò e
guardò dritto davanti a se.
- E' arrivata la sposa!- esultò Duncan mentre lanciava un
fischio poco consono ad una bellissima Dawn in abito bianco aderente,
senza pizzi o ricami troppo elaborati, che lasciava la schiena
leggermente scoperta, con affianco il suo papà. I capelli erano
stati raccolti in una acconciatura semplice, lasciando che i ciuffi
più lunghi davanti le ricadessero dolcemente sulle spalle,
incorniciando il viso leggermente truccato. A Scott mancò il
fiato: non era mai stata così bella in vita sua e di nuovo si
ritrovò a pensare che quella di chiederle di sposarla, fosse
stata la migliore scelta della propria vita, dopo quella di salvarla
dagli squali e dal vulcano ovviamente.
- Sei bellissima!- gli sussurrò in modo che nessuno sentisse a parte l'interessata che arrossì visibilmente.
- Mi hanno truccato Anne Maria e Zoey. Anche tu sei bellissimo
comunque- lui sorrise mentre si voltavano verso l'altare dove tra pochi
attimi tutto sarebbe cominciato. Con la coda dell'occhio però
non gli era sfuggita Rachel, che in prima fila, gli aveva strizzato
l'occhio e aveva mimato con le labbra un "Sono fiera di te".
Per Scott e Dawn iniziò un nuovo, lungo e bellissimo cammino
da percorrere insieme e che non li avrebbe più separati.
Epilogo
17 anni dopo
- Mamma, papà sono a casa!- annunciò una voce maschile
invadendo la villetta in periferia di Toronto. Sulla porta c'era un
ragazzo alto, bello e muscoloso, con gli occhi color cobalto e i
capelli biondissimi da sembrare quasi bianchi intrisi di gel.
- Ciao Erik. Come
è andata ad allenamento?- chiese una donna non molto alta ma
magrissima e snella con i lunghi capelli uguali alla persona che gli
stava di fronte mentre l'abbracciava con trasporto.
- Bene ma Selene
continua a spopolare! E dire che l'hockey è uno sport da
maschio...- sbottò lui posando il borsone poco più in
là.
- Ah, si vede che
è figlia di Jo e Brick, eh?- un'altra voce maschile si aggiunse
alle due già presenti. Comparve un uomo fotocopiato al giovane
con i capelli rosso fuoco, una miriade di lentiggini e un leggero
pizzetto.
- Eh, a chi lo
dici. Ti tira delle cannonate pazzesche. Però: fatto positivo!
Tra poco arriva che andiamo a correre insieme!- esultò lui con
gli occhi sognanti.
- Ma tesoro hai finito adesso allenamento! Non sarai stanco?- chiese preoccupata la donna.
- Lascialo Dawn! Non vedi che corre per il doppio scopo?- sghignazzò il rosso.
- Oh Scott piantala va!- sorrise divertita Raggio Di Luna.
- Oh ma è
la verità! Non è che se vede due aure come te, non si
possa divertire!- la pizzicò la Iena abbracciandole la vita.
- Va beh, se
dovete fare i picci picci andate da qualche altra parte su!-
commentò scandalizzato Erik temendo un evolversi della
situazione.
- Eh campione, non posso neanche accarezzare tua mamma?- chiese Scott arruffandogli i capelli divertito.
- E dai
papà! Lo sai che lo odio! E poi ti ricordo che le tue "coccole"
alla mamma finiscono sempre male! Beh detto questo, faccio una doccia
ed esco- concluse lui avviandosi agilmente su per le scale.
- E' proprio
figlio tuo va Dawn! Se non fosse per il fisico. Alla tua
età pure te ti scandalizzavi se ti davo due baci innocenti qua e
la- disse Scott appoggiando la testa sulla sua spalla.
- Ha solo 17 anni, è normale!- cercò di giustificarlo lei abbracciandolo.
- Io alla sua
età già ti sfondavo e poi per noi uomini è
diverso!- scoppiò a ridere lui beccandosi un piccolo pugno sul
braccio da parte della moglie.
- Papà ma
che schifo!!!- una voce femminile a dir poco scandalizzata li raggiunse
in contemporanea al rumore di una porta che si apriva. Una ragazza
bella come il sole, con i capelli lunghissimi rossi e gli occhi
grigio perla entrò parandosi di fronte ai genitori.
- Oh ciao Rachel.
Spero che tu non abbia sentito il linguaggio sboccato di tuo padre ma
immagino di si- sospirò Dawn staccandosi dal marito e andandola
ad abbracciare.
- Papà sei
un depravato- commentò divertita Rachel. Il suo nome era, come
si può intuire, in onore della maestra di Scott che ancora oggi
veniva spesso e volentieri a trovare l'allegra famigliola.
- Chiedo venia!- esclamò Scott alzando le braccia a mo di resa, stando al gioco della figlia.
- Guarda che
questo linguaggio non ti si addice! Dai rimani comunque il migliore-
disse lei dandogli un sonoro bacio sulla guancia. Lui
l'abbracciò dandole un sonoro bacio sulla testa
- Erik è già arrivato?- chiese Rachel rivolta alla madre.
- Si perché?- lei scosse la spalle come solea fare Scott molto spesso.
- La sua tipa è qui, Selene giusto?- la Iena annuì.
- Allora vallo a
chiamare, si sta lavando. Tu esci con Tom invece?- chiese la madre
osservando quanto la figlia le assomigliasse, a parte l'altezza e la
tonalità dei capelli.
- Si probabile e
papà non mi guardare così, ho un anno in meno di Erik non
venticinque e si, starò attenta! Su non fare il papino noioso!-
sghignazzò lei dandogli un nuovo bacio sulla guancia prima di
sparire su.
- Chissà di
chi sarà mai figlia questa ragazzina così sfacciata eh?-
lo incalzò Raggio Di Luna mentre un Erik ancora con i capelli
bagnati correva giù a perdifiato.
- Ha l'aura
gialla: è già piena di adrenalina! Miseria mi
dovrò veramente impegnare! Ciao mamma...- diede un veloce bacio
alla madre e un "batti cinque" al padre - Ciao papà!-
- Rendi orgoglioso tuo padre ma usa le precauzioni!- gli urlò dietro Scott.
- Papà!!!- urlò lui dalla strada arrossendo di botto e sperando che la sua amata non avesse sentito.
I due rimasero finalmente soli e si guardarono straniti negli occhi.
- Sei felice?- chiese improvvisamente Dawn abbracciando il marito. Il rosso ricambiò l'affetto stringendola forte a se.
- Me lo dici tu?- domandò.
- La tua aura dice di si ma io voglio sentirtelo dire- lui sospirò rassegnato e sorrise.
- Sono felice,
abbiamo due figli stupendi, una casa costruita dal sottoscritto,
quindi necessariamente bellissima, due lavori ben pagati e ho te... Che
posso volere di più dalla vita?-
Dawn lo baciò sulle labbra accarezzandogli i capelli e lo sentì rabbrividire.
- Andiamo in camera?- chiese la Iena con un sorriso da pervertito stampato in faccia.
- Scott! C'è Rachel al piano di sopra!-
- Ma possiamo stare tranquillamente giù!- Dawn scosse la testa facendo sbuffare l'uomo.
- Facciamo più tardi quando esce, che ne dici?- lo vide annuire prontamente.
- Certo che si!
Ma... se cominciassimo già a scaldarci adesso?- chiese la Iena
prendendola per la vita e buttandosi con lei sopra al divano mentre le
faceva il solletico.
- Ah ah ah! Scott!
Dio Santo, alcune volte mi sembri tornato un ragazzino!- rise Raggio Di
Luna mentre cercava flebilmente di scostarselo da sopra. La Iena smise
di toccarle la pancia e si dedicò ad accarezzarle il viso,
così bello nonostante fossero passati molti anni.
- Ti amo- mormorò improvvisamente il rosso poggiando la sua fronte contro la sua.
- Anche io...-
mormorò prima di baciarlo sulle labbra e approfondire il
contatto stuzzicandole con la lingua. Tutto era perfetto, Scott pensava
che niente e nessuno avrebbe mai potuto rompere un'atmosfera
così romantica...
- MAMMA PAPA' SIETE DEI DEPRAVATI!-
Se non una figlia che scende dalla propria camera nei momenti meno opportuni.
Fine
Angolo autrice:
Ok
è finita ragazzi!! Mi spiace un sacco concluderla qua ma portare
avanti questa fictions significava, secondo me, forzarla troppo. La
trama principale si era già sviluppata di per se e per
concludere ho voluto concedervi un capitolo un pò più
lungo degli altri!
Duncan: Povero chi legge
Scott: O.o
Duncan: Che succedere Scotty?
Scott: No ma... cioè mi sono sposato con Dawn!!
E non siete carinissimi? :D
Scott: Si ma... mi sono sposato!! IO!
Duncan: ahahah sfigato! Marito ingabbiato!
Zitto tu!!
Per farvi capire meglio fisionomia dei nuovi personaggi (Erik, Rachel e Selene) vi propongo dei disegni fatti da me:
Rachel:
Erik:
Selene:
Concludo
ringraziando tutti quelli che mi hanno letto, seguito, recensito: UN
GRAZIE A TUTTI QUANTI! Grazie anche a te, che stai leggendo questa mia
parte finale e sei rimasto con me fino alla fine!
Marty Angel