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Autore: Marauders    10/11/2006    10 recensioni
Dedicata a quelli che come me, usciti dalla scuola si sono trovati a contatto con una realtà completamente diversa come quella dell’università o simili. Ho descritto questo posto ispirandomi al dipartimento di matematica della mia città, dove ho seguito una materia. Spero che anche chi non ha potuto toccare con mano queste esperienze, si immedesimi comunque nei personaggi e nelle sensazioni di disagio per la novità che cercherò di trasmettere. A voi tutti do il benvenuto nell’Accademia Auror e vi auguro buona lettura! Padfoot
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: This place…our new home!

 

Si sedettero sull’erba e il professore fece comparire dal nulla uno sgabello e vi ci sedette, per poi cominciare il suo discorso.

 

“Prendete nota: dalle 8.30 alle 10.30 Incantesimi, dalle 10.30 alle 12.30 Creature magiche di grado 0, dalle 12.30 alle 14.30 pausa pranzo. Dalle 14.30 alle 16.30 Arti oscure di grado 0, dalle 16.30 alle 19.30 Palestra.”

 

Fece spiccio il professore; Ron e Harry spalancarono contemporaneamente la bocca per al mole delle materie.

 

“Giornate piuttosto intense…” Commentò Simon per nulla contento.

 

“Chiudete quelle bocche, stupide matricole. Questo è solo l’inizio. In più…ogni qual volta ci sarà una missione che potrete sostenere vi recherete sul posto. Spero che tutti voi abbiate superato l’esame di Smaterializzazione.”

 

I tre ragazzi annuirono, senza smettere di staccare gli occhi dall’insegnante.

 

“Bene…” Proseguì questi dando una vaga occhiata al foglio che teneva in mano. “Quello che vi ho detto era il programma per lunedì e mercoledì. L’orario del martedì e del giovedì cambia solo per le materie della mattina: avrete, in questi giorni, dalle 8.30 alle 10.30 Pozioni e dalle 10.30 alle 12.30 Trasfigurazione.”

 

Presa nota, Ron alzò lo sguardo e chiese…

 

“ Professore, mi scusi, e il venerdì?”

 

“Stavo giusto per dirlo, Weasley.” Rispose il professore infastidito.

 

Ron si mortificò un poco…

 

“Dunque…il venerdì avrete di mattina le ore di formazione.”

 

“Formazione, professore?” Chiese incuriosito Simon.

 

“Esatto Mc Cullers. Formazione. Secondo me, è la parte meno interessante del corso. Vi snoccioleranno regole, documenti, progetti, Auror che hanno fatto la storia, strizzacervelli che vi studieranno per benino, controlli medici una volta ogni due settimane…”

 

“Andremo al San Mungo?” Ron arrossì un po’, sorridendo inconsciamente.

 

“Si, signor Weasley. Sempre se durante un allenamento non le spunta un altro braccio, allora in quel caso visiterete il San Mungo con più frequenza.”

 

I tre ragazzi ridacchiarono.

 

“Ma…sebbene le studentesse per diventare Medimago siano piuttosto gradevoli, il recarsi al San Mungo per una così sciocca bambinata penalizzerebbe molto il vostro curriculum.” Un sorrisetto malizioso comparve sul volto di Turner.

 

“Non possiamo avere relazioni sentimentali? Non possiamo avere la ragazza?”

 

Harry e Ron lo guardarono allarmati, mentre le loro guance diventavano cremisi.

 

“Per me potete fare ciò che vi pare fuori dall’orario accademico, vale a dire prima delle 8.30 e dopo le 19.30…” disse Turner agitando una mano non curante “…tanto a me non verrà niente se voi ci lasciate le penne in questo corso. Piangeranno le vostre Medimaghette…Io ho ben altro a cui pensare.”

 

Turner si prese un minuto di silenzio, prima di riprendere a parlare.

 

“Dovete imparare ad accorgervi anche delle cose più sceme. Dovete saper cogliere il significato in un’intonazione della voce o in un’espressione del viso.Ad esempio…nessuno mi aveva detto che la ragazza di Ron è al San Mungo, ma lo si capiva benissimo dalla faccia che ha fatto appena ho accennato quell’altra gabbia di matti dell’Accademia dei Guaritori…Questo torna molto utile quando si tratta di dover tenere un interrogatorio…specie se si ha a che fare con persone toste…”

 

“Bhe signore…ad essere sincero…io non ho la ragazza…” Disse timidamente Ron correggendo il professore.

 

“Non mentire. Ho imparato da molto tempo a distinguere una bugia da una verità senza bisogno del Veritaserum. Posso garantirvi che non mi sfugge nulla.” Lo guardò in tralice e disse ancora “Dove stà dunque?”

 

“Ehm…al San Mungo signore…ma non è la mia ragazza.” Ron arrossì fortemente.

 

“Certo, certo…e tu vuoi darla a bere a me?”

 

E qui strizzò l’occhiolino a Ron, che lo guardava allibito.

 

“Oh! Bene! ARRIVO SUBITO!” Disse Turner rivolto a qualcuno alle loro spalle.

 

I tre si voltarono e ad una finestra videro una signora di mezz’età gesticolare e chiuderla.

 

“Sono arrivati. Scusatemi: 5 minuti esatti e torno con i vostri strizzacervelli.”   

 

“Oggi non è venerdì!” Piagnucolò Simon

 

“No, Mc Cullers…è mercoledì, infatti.”

 

L’Auror scomparve con un debole “pop” e i tre si guardarono.

 

“Cavolo…dico…quello si che è figo! Voglio diventare anch’io un Auror come lui!” Disse il biondino della squadra con un sorriso stampato in faccia e gli occhi sognanti.

 

“ Sentite…secondo voi scherzava quando ha detto che alcuni studenti ci hanno lasciato le penne?”Chiese preoccupato Ron giocherellando col prato.

 

“No, secondo me no.”

 

“Già, neanche per me quello scherzava! Mica ci siamo presi un lavoro semplice noi! Siamo degli amanti del pericolo!”

 

“Masochisti!”

 

Dissero Harry e Ron ricordando la chiacchierata con Kingsley.

 

“Bhe, si…in effetti un po’ lo siamo. Un po’ parecchio!”Aggiunse Simon facendo ridacchiare i due nuovi colleghi.

 

Così come se n’era andato, riapparve Turner, con altri tre distinti signori. Ognuno di loro teneva sottobraccio una carpetta riportante il nome dei tre ragazzi.

 

“Bene, cominciamo. Ora vi faremo delle domande a cui voi risponderete. Tutto chiaro, spero! Non è un concetto tanto difficile.”

 

I tre ragazzi annuirono preoccupati. A che tipo di domande dovevano rispondere? Harry non aveva ripassato nulla dopo l’esame di ammissione.

 

( Per semplicità scriverò direttamente i nomi di chi pone la domanda e chi risponde…chiedo scusa, ma le frasi sarebbero state troppo ripetitive! Nd Padfoot )

 

Turner: Nomi. Tu, Weasley! Il tuo nome!

 

Ron: Ron! Cioè…Ronald! Weasley, è chiaro…

 

Turner: Il tuo nome di battesimo completo, Weasley.

 

Ron: Ehm…Bilius, credo.

 

Turner: Credi?

 

Ron: Ronald Bilius Weasley, signore.

 

Turner: Bene.

 

Il primo uomo, con la cartellina di Ron scrisse dentro, intingendo la piuma in un calamaio che svolazzava accanto alla sua mano destra. Il secondo uomo guardò Harry.

 

Harry: Ehm…Harry James Potter.

 

Anche il secondo uomo scrisse il suo nome dentro la carpetta di Harry, subito dopo aver cercato e trovato con lo sguardo in perfetto e composto silenzio, la cicatrice sulla fronte del ragazzo. Toccò a Simon.

 

Simon: Simon Pier Joseph Mc Cullers.

 

Quando anche il terzo uomo scrisse il nome di Simon, Turner riprese la parola.

 

Turner: Bene. Ora dovrete rispondere si o no alle domande che vi porrò. Qualora vi verrà chiesto di indicare una frequenza voi risponderete in base al vostro caso. Dunque:

1)      Avete mai avuto questioni con il Ministero della Magia? Incantesimi in ambiente extra-scolastico? Babbani che vi hanno visto compiere magie?

Ron: Si.

Harry: Si.

 

Simon: No.

 

Turner: Solo per il signor Weasley e il signor Potter:

            -una volta

            -due volte

            -più di due volte e specificare quante.

 

Ron: Una: ho guidato la macchina volante di mio padre da Londra a Hogwarts e…

 

Turner: Non ci interessa, grazie. Signor Potter?

 

Harry: Più di due volte.

 

Turner: Quante?

 

Harry: Bhe signore…non lo so! Non ho tenuto il conto…il ministero mi ha comunque richiamato solo tre volte.

 

Turner inarcò un sopracciglio.

 

Turner: Andiamo avanti:

2)      Avete mai fumato? Erba pipa? Nicotina? Foglie di…?

 

Ron-Harry-Simon: No!

 

Turner: Bene.

3)      Avete mai assunto alcolici? Wishy Incendiario? Idromele? Alcol babbano?

 

Ron: Burrobirre…

 

Harry: Si, infatti…

 

Simon: Io si.

 

Turner: Quante volte le è capitato di ubriacarsi, signor Mc Cullers?

 

Simon: Tre, signore.

 

Turner: Tipi di alcolici assunti, signor Mc Cullers?

 

Simon: Sono figlio di babbani. Le vacanze le passo con gli amici. Quindi alcolici di tipo babbano: birra, vodka, alcolici fruttati…

 

Turner: Ok.

4)      Primo bacio? Età?

 

I tre si guardarono.

 

Turner: Signori?

 

Simon: Ehm…13…

 

Harry: 15…

 

Ron si avvicinò a Harry per chiedere aiuto e gli sussurrò…

 

Ron: 16? Erano 16, giusto Harry? Con Lavanda…

 

Harry: Si!

 

Rispose Harry a mezza bocca.

 

Turner: Signor Weasley?

 

Ron: 16.

 

Turner: Bene.

 

Simon si avvicinò a Harry e Ron.

 

Simon: Ma questo che c’entra?!

 

Sia Harry che Ron si strinsero nelle spalle scuotendo il capo.

 

Turner: 5) Avete baciato più di una ragazza? Se si, quante diverse?

 

Ron: Una.

 

Harry: Due.

 

Simon: Cinque.

 

Harry e Ron guardarono Simon con tanto d’occhi mentre il ragazzo sorrideva allegramente  e salutava con la mano.

 

Turner: 6) L’ultima volta che avete baciato una ragazza?

 

Simon: Dopodomani alla festa delle Matricole.

 

Harry e Ron ridacchiarono.

 

Turner: Si, molto spiritoso signor Mc Cullers. Può rispondere seriamente, per cortesia?

 

Simon: Ieri pomeriggio.

 

Harry: Lo scorso primo settembre.

 

Il secondo uomo, quello con la carpetta di Harry sorrise, dicendo:

 

“ È ancora a Hogwarts, eh signor Potter?”

 

“ Già…” Ammise Harry imbarazzato.

 

Turner: Signor Weasley?

 

Ron: Ehm…io…non lo ricordo…marzo forse…

 

Turner: Di quanti anni fa, signor Weasley?

 

Ron: Ero al sesto anno quindi…dell’anno scorso…

 

Turner: Bene… 6) Avete mai avuto rapporti sessuali?

 

Harry, Ron e Simon diventarono paonazzi.

 

Harry: No.

 

Ron: No.

 

Simon: Si.

 

Harry e Ron guardarono per l’ennesima volta Simon.

 

Turner: Sempre con la stessa ragazza, Mc Cullers?

 

Simon: Si, signore.

 

Turner: Con le dovute precauzioni anticoncezionali?

 

Simon: Sissignore.

 

Turner: Ultimo rapporto?

 

Simon: Ieri pomeriggio signore.

 

Turner gli sorrise malizioso.

 

Turner: Cambiamo argomento… 7) Peso e altezza.

 

Ron: 1,82 m e 70 kg.

 

Harry: 1,75 m e 60 kg.

 

Simon: 1,80 m e 70 kg.

 

Turner: 8) Colore dei capelli e degli occhi.

 

Ron: Capelli rossi e occhi azzurri.

 

Harry: Capelli neri e occhi verdi.

 

Simon: Capelli biondi e occhi verdi.

 

Turner: 9) Componenti in famiglia.

 

Ron: 9.

 

E qui le orecchie di Ron tornarono un po’ rosse…

 

Harry: 1.

 

Sussurrò Harry.

 

Simon: 4.

 

Turner: 10) Punteggio ottenuto ai M.A.G.O.

 

Ron: 14.

 

Harry: 15.

 

Simon: 14.

 

Turner: Praticate sport?

 

Ron: Quidditch.

 

Harry: Quidditch.

 

Simon: Niente.

 

Turner: Pensate di seguire un’alimentazione corretta?

 

Ron: Bhe si…

 

Harry: A Hogwarts e a casa di Ron…assolutamente si.

 

Simon: No. Mangio quando ho fame e senza ritegno tutto ciò che è commestibile.

 

Harry si avvicinò a Ron e gli sussurrò

 

Harry: Un po’ come te, Ron!

 

Ron: Non è vero!

 

Turner: Posso continuare?

 

I tre ragazzi fecero immediatamente silenzio.

 

Turner: Grazie. 13) Preferite il dolce o il salato?

 

Ron: Dolce.

Harry: Dolce.

 

Simon: Assolutamente il salato.

 

Ron: Non capisci niente!

 

Turner: 14!

 

Disse il professore alzando il volume di voce.

 

Turner: 14) Mangiate frutta e verdura? Se si, quanto frequentemente?

 

Ron: Ogni giorno se sono a casa. Mia madre ci tiene…

 

Harry: Io ho passato l’estate da Ron, quindi…

 

Simon: Frutta mai. Verdura quando mi gira.

 

Turner: Mi sa che dovrete cambiare regime, ragazzi.

 

Ron borbottò qualcosa che suonava tanto come “…diventeremo tanti conigli!”

 

Turner: Conigli o no, signor Weasley, se vuole restare qui dentro deve mantenere i ritmi del regime. Una buona alimentazione favorisce una migliore sopportazione dello stress fisico e mentale che vivrete qui, in questa Accademia. Continuando…

15) Pensate che il lavoro di Auror sia semplice?

 

Ron-Harry-Simon: No.

 

Simon: Non l’avrei scelto sennò…

 

Turner: 16) Ognuno di voi mi dia una risposta esauriente giustificando la sua scelta di diventare Auror.

 

Harry: E me lo chiede…

 

Simon: Amo il brivido dell’avventura!

 

Ron: Non saprei!

 

Turner: Ho detto che voglio una risposta esauriente!

 

Simon: Io le ho risposto! È esauriente! Amo il brivido! Sono un cacciatore di pericoli.

 

Harry: Perché non combattevi tu contro Voldemort al posto mio lo scorso luglio?

 

Simon: Avevo i M.A.G.O., sennò l’avrei fatto! Però ti avrei tolto tutto il divertimento…

 

Harry sorrise al collega, scuotendo un po’ il capo.

 

Turner: Potter, Weasley…aspetto ancora una risposta.

 

Harry: Bhe…perché…ho abbastanza esperienza nella lotta contro le Arti Oscure…credo di potermela cavare.

 

Ron: Stessa risposta per me! Io c’ero a luglio…

 

Turner: Ve la do per buona, ragazzi. 17)…

 

Ron: Ma quante sono?!

 

Turner: Gode di poca pazienza, signor Weasley?

 

Ron: Scusi…

 

Turner: 17) Pensate di essere abbastanza svegli e attenti? Sapete trarre conclusioni esatte con una serie di indizi?

 

Ron: Quella è Hermione…

 

Turner: Non stiamo parlando della sua fidanzata, signor Weasley! Stiamo parlando di lei!

 

Il professore non aveva alzato lo sguardo dal foglio. Harry scoppiò a ridere e aveva le lacrime agli occhi per lo sforzo di trattenersi.

 

Ron: Io…non lo so, signore…non ho mai avuto occasione di…

 

Turner: Si o no?

 

Ron: Non lo so!!

 

Turner: Ci scriva no…

 

Disse Turner all’uomo con la carpetta di Ron.

 

Ron: Ma…

 

Turner: Lei signor Mc Cullers?

 

Simon: Io…bhe…in logica me la sono sempre cavata…penso di si…

 

Turner: Bene…signor Potter?

 

Harry: Credo di si…

 

Turner: Ottimo. 17 fatta. 18) Siete dei tipi critici? Sapete porvi neutralmente tra due opinioni e trarre le vostre considerazioni senza intromissione alcuna di terzi?

 

Simon: Certo.

 

Ron: Si! Credo…

 

Harry: Si, si…

 

Turner: 19) Avete fiducia in voi stessi?

 

Simon: Anche troppa…

 

Ron: No.

 

Harry: Non so…a volte si, a volte no…penso più no…

 

Turner: Almeno siete sinceri…

20) Se poteste scegliere, quale altra carriera vorreste intraprendere?

 

Simon: Ron il Medimago! Non è così?

 

Harry e Simon ridacchiarono a mezza bocca.

 

Ron: Bhe…forse…magari…si, qualche mese fa devo ammettere che ci pensavo…

 

Turner: Si, ma questo non è per la carriera, Weasley! Il motivo per cui avresti scelto sarebbe stato sempre questa graziosa Medimaghetta per cui hai perso la testa.

 

Mancava davvero poco per vedere Harry rotolarsi a terra per le risate. Vedere l’amico così serio, rosso e l’espressione spiazzata di chi è stato scoperto lo faceva davvero morire dal ridere!

 

Turner: Signor Potter!

 

Harry: S-Scusi…

 

Turner: Allora, Weasley…sto aspettando…

 

Ron: Bhe…credo…al Ministero per la regolamentazione degli sport magici!

 

Simon: Io penso avrei optato per la Gringott!

 

Harry: Io non so…le creature magiche forse…o avrei fatto l’Indicibile! Ecco sì! Avrei fatto l’Indicibile al Dipartimento dei Misteri.

 

Turner: L’Indicibile, eh? La sua visitina al Dipartimento dei Misteri non è stata molto piacevole…comunque restiamo sempre nell’ambito delle Arti Oscure, Potter! Lei ha le idee molto chiare vedo!

 

Harry: Nella mia posizione non credo di avere molte prospettive…e poi, mi affascina come mestiere.

 

Turner: Bene, ragazzi. Abbiamo concluso.

 

I tre signori delle carpette si allontanarono dopo aver fatto un debole inchino ai tre ragazzi e al docente.

 

“Professore?” Chiese Ron una volta rimasti soli. “Scusi…che cosa c’entravano quelle domande…insomma…quelle sui rapporti sessuali…sull’alimentazione…sul nostro carattere…”

 

“Vedi giovanotto…un Auror non ha segreti. Specie tra i propri colleghi e i propri superiori. Ne deve avere dubbi. Un Auror sa tutto di tutti e se non sa lo intuisce. Un Auror sa! Ha tutte le idee chiare, tutte le informazioni che gli servono a portata di mano! Deve saper sfruttare quello che ha per poter rinchiudere Mangiamorte o maghi oscuri di qualsiasi genere ad Azkaban. Piuttosto…ricordatemi di cominciare a scrivere i vostri lasciapassare per la prigione…la visiterete quanto prima…e non sarà una gita di piacere.”

 

“ Andremo ad Azkaban?” Chiese Harry parlando anche a nome degli altri due.

 

“Certo. Prima o poi dovrete andarci. Meglio prima che poi. Ora…Mc Cullers ha già conseguito la patente B…”

 

Simon annuì.

 

“ Patente di che tipo?” Chiese curioso Ron alzando un sopracciglio.

 

“ Patente automobilistica, Weasley.” Fece sbrigativo Turner.

 

“Oh…” Mormorò il rosso.

 

“Mi sono premurato di farla avere anche a voi due.”Disse dando ad ognuno dei due ragazzi la patente nuova di zecca. “Il signor Weasley sa già guidare, Potter. Veda di mettersi al passo.”

 

“Devo imparare a guidare?” piagnucolò Harry.

 

“Certo! Se no la patente a che le serve?”

 

Simon si avvicinò all’orecchio di Ron e borbottò “A saperlo non ci perdevo tempo nell’autoscuola babbana.”

 

“Dunque…ad ogni gruppo spetta un’auto fornita dal Ministero. Vi serviranno per muovervi in incognito nel mondo babbano. La stessa Accademia pagherà  per voi la benzina e l’assicurazione. La terrete con voi, in modo da non occupare il garage dell’Accademia più di quanto non lo sia già.”

 

“Si…come glielo spiego agli amici che mi hanno regalato un auto? Sanno perfettamente che i miei non mi fanno guidare…” Ridacchiò il biondino.

 

“E allora perché hai preso la patente?” Chiese sarcastico Harry.

 

“Prima o poi sarebbe servita…” Rispose Simon scrollando le spalle.

 

“Weasley! La tieni tu?”

 

Ron cadde dalle nuvole “Io? Cosa?”

 

“L’auto, Weasley!” Sbuffò il professore esasperato alzando gli occhi al cielo.

 

“Oh…grazie signore!”

 

“Hai un garage a casa?”

 

“Troverò il posto.”

 

“Molto bene. C’è altro che vi devo dire…oh si! Il venerdì pomeriggio! Me ne stavo dimenticando…il venerdì pomeriggio avrete l’allenamento da Auror.” Disse con aria non curante Turner.

 

“Non lo faremo già ogni pomeriggio?” Chiese Simon.

 

“No…quello di venerdì saranno duelli, simulazioni di missioni, esercitazioni vere e proprie. Detto questo…vi faccio fare un giro del posto, andiamo a pranzo e poi potrete sparire per oggi. Domani si comincia con il vero lavoro. Andiamo, forza.”

 

Si alzarono e cominciarono a muoversi nel parco.

 

“Quella li infondo è la serra. Erbologia e Pozioni sono un’unica materia il martedì e il giovedì mattina, dalle 8.30 alle 10.30. Questa zona è un parco dove gli Auror possono riposarsi ne rari momenti di pausa. Possono fare anche jogging per tenersi in forma. Oh si! Dimenticavo…la palestra del lunedì è la piscina. Il mercoledì il campo di volo.” Mostrò loro Turner indicando i vari padiglioni lungo il viale del parco.

 

“Piscina?” Chiesero Harry e Ron all’unisono.

 

“Io non so nuotare!” Mugugnò il rosso.

 

“Dovrete imparare! E ovviamente anche il volo. Se lei, signor Mc Cullers non ha una buona scopa, gliela procureremo noi.”

 

“Ok.”

 

“Più avanti c’è per l’appunto il campo per il volo.”

 

Dopo aver fatto un sommario giro del parco rientrarono dentro l’edificio.

 

“I vostri armadietti.” Mostrò loro il professore “Potter, Weasley e Mc Cullers. Saranno vostri finché non diventerete Auror. Queste sono le chiavi. Non perdetele. Dentro troverete i libri di testo: non saranno solo vostri, ma sono messi a disposizione del dipartimento per consultazione. Quaderni, piume e inchiostro ve li procurerete voi. Inoltre qui dentro ci sono le divise per l’allenamento. Aprite, avanti!”Incitò Turner.

 

I tre aprirono gli armadietti e uscirono una borsa sport grigia con su ricamata in oro la A degli Auror su un fianco. Dentro trovarono un pantaloncino sul ginocchio nero e una maglietta bianca piuttosto resistente, con il simbolo degli Auror sul petto a sinistra. Un paio di scarpe da tennis bianche e grigie. Un accappatoio bianco candido (sempre con il simbolo Auror sulla parte sinistra del petto), un costume a pantaloncino nero (immancabile il simbolo…), un paio di ciabatte per la piscina, una cuffia nera e una tuta grigia.

 

“Ovviamente noi non disponiamo di una lavanderia, quindi questi indumenti ve li pulirete da soli a casa.”

 

Simon ridacchiò “Mia madre non sarà tanto contenta…”

 

“Sapone e shampoo per la doccia si trovano giù negli spogliatoi della piscina. La vostra divisa per il volo…” Disse facendole notare in un vano della borsa. “La vostra divisa di servizio.” Disse indicandola in un altro vano. “ Quella che indossate per ora è la divisa che porterete durante le lezioni. Quella di servizio è da indossare per le missioni.”

 

“Perderemo un sacco di tempo per cambiarci…”

 

“Oh no…” Rispose Turner alla lamentela di Ron. Roteò la bacchetta in senso antiorario sopra la testa e i suoi abiti cambiarono, passando dalla divisa da Auror a un completo giacca e cravatta invidiabile da zio Vernon. Fece ruotare ancora la bacchetta allo stesso modo e cambiò ancora d’abito trasformandosi in un golfista. Ancora una volta ed era diventato un barbone. Ancora una volta ed era un teppista del Bronks…poi tornò nei suoi abiti di Auror.

 

“Trasfigurazione, Weasley. Imparerete grazie a questa materia l’arte del travestimento. Questo si rivelerà molto utile appunto per cambiarvi rapidamente per qualsiasi situazione anche se sarete in ritardo. La palestra è da questo lato.”

 

Spinse una porta e i tre ragazzi entrarono in quella che era una gigantesca palestra, come quelle delle scuole babbane, con tutti gli attrezzi possibili ed immaginabili.

 

“Andiamo…vi assicuro che questo posto lo odierete.”

 

Il professore accompagnò i ragazzi in una sala al terzo piano.

 

“Questa è la biblioteca, vi faccio fare un giro dentro, ma voi fate silenzio.”

 

Aprirono la porta. La biblioteca era decisamente molto più grande di quella di Hogwarts. Il soffitto era molto alto e dipinto con disegni blu, oro e argento. Visionato l’ingresso della sala uscirono.

 

“Ci sono reparti proibiti in biblioteca? Come a Hogwarts?” Chiese Harry incuriosito.

 

“No.” Fu la risposta secca di Turner. “Vi ho già detto che qui dovrete sapere tutto! Niente è proibito di sapere.”

 

Il professore fece vedere le aule di incantesimi, pozione, trasfigurazione, creature magiche (in teoria), la nuova sala proiezione, la sala riunione per le missioni e…

 

“La mensa. Forza…tutti in coda. Prendetevi un vassoio e servitevi. Trovate posto e buon appetito. Torno tra mezz’ora.”

 

Turner uscì e i tre, una volta serviti del pranzo, si guardarono intorno cercando un tavolo libero.

 

“Una parola…” Mugugnò Simon cercando con lo spazio un posto dove potersi sedere.

 

“Ehi! Ragazzi! Qui c’è posto!”

 

Tonks agitava allegramente la mano e faceva loro segno di avvicinarsi.

 

“Chi è quella?” Chiese Simon incuriosito dalla strana ragazza dagli appariscenti capelli rosa.

 

“Un’amica…” Rispose semplicemente Ron avvicinandosi.

 

Harry e Simon lo seguirono.

 

“Allora! Com’è andato il primo giorno?” Chiese l’Auror salando la sua insalata, mentre i tre ragazzi prendevano posto al suo tavolo.

 

“Una favola…”

 

“Ci siamo fatti un giro…”

 

“Avete fatto i test?”

 

“Si.” Dissero i tre per niente felici della cosa.

 

“Che scemenze! Quando li ho fatti ai miei ragazzi 3 anni fa non abbiamo fatto altro che ridere!” Sorrise Tonks ripensando alla scena.

 

“Noi piangevamo…Turner è un incubo!” disse a bocca stretta Simon.

“È severo, si…” Tonks agitò la mano “…ma anche lui ha il suo lato tenero, non temete!”

 

“Com’è andata la tua missione?” Chiese poi Harry ricordandosi delle circostanze in cui avevano incontrato l’Auror quella mattina.

 

“Oh…bhe…sono arrivata che era tutto finito! Peccato…oggi ero in vena di sventare qualcosa! Oh! Piuttosto! Venite alla festa delle matricole, vero?”

 

“Mi accompagni tu?” Ridacchiò Harry “Ginny è a Hogwarts…”

 

“Che c’entra…puoi farla tornare per il fine settimana! Basta che o Molly o Arthur mandino una lettera di permesso alla McGranitt! Il ballo è venerdì, giusto? Fatele un permesso per venerdì, sabato e domenica ritorna!” Disse spiccia Tonks.

 

“Ginny non sa smaterializzarsi ancora!”  Le fece notare Ron guardandola oltre la spalla di Harry.

 

“Oh, Ron…insomma! Come ti muovevi tu alla sua età? Userà una passaporta, è chiaro!”

 

“Oh…giusto!” Constatò il rosso addentando una forchettata di arrosto panato.

 

“Una passaporta che va da Hogsmeade alla stazione di King’s Cross.”

 

“Non la possono mandare direttamente per la Tana?” Chiese Harry.

 

“La McGranitt rispedisce sempre li le passaporte da Hogwarts. E poi…a voi conviene, perché sennò vi dovreste creare un’altra passaporta dalla Tana a Londra per il ballo! Povera Gin! Due passaporte nella stessa giornata…” Disse Tonks spostando il piatto svuotato e mescolando la sua macedonia.

 

Harry sorrise incoraggiato.“Ne parlerò con i signori Weasley nel pomeriggio. Spero che accettino…”

 

“Vedo già mia madre che versa lacrime di gioia!” Ridacchiò Ron.

 

“Dai Ron…” Arrossì il moretto.

 

“Bhe…si, insomma…mica gliel’hai detto che tu e Ginny…mia madre non se lo aspetta!”

 

“Tu invece chi porti, Ron?” Chiese maliziosamente Tonks, ben sapendo già la risposta.

 

“Ehm…” Ron, cominciando sempre dalle orecchie, divenne rosso quanto i suoi capelli. “…non saprei…forse…”

 

“Posso darti un piccolo suggerimento, rosso?” Ridacchiò ancora l’amica.

 

“Ah si? E con chi dovrei andare?”

 

“Con Hermione, è ovvio!”

 

Ron arrossì ancora di più e si concentrò intensamente sulle cipolline in agrodolce nel suo piatto “No…io non la chiamo…”

 

“Stasera le devi mandare un gufo! Glielo avevo promesso!” Gli ricordò Harry.

 

“Harry, dopo quello che è successo mi vergogno troppo…” Insistette l’amico.

 

“Appunto perché è successo devi invitarla!” Gli fece notare ancora lui.

 

“Che è successo?”Chiesero Tonks e Simon contemporaneamente. I due si guardarono e si strinsero la mano.

 

“Simon Mc Cullers. Matricola grado 0.”

 

“Tonks. Auror grado 22.”

 

“22? Da quanto tempo sei qui dentro?” Chiese sbalordito Simon sgranando gli occhi.

 

“Abbastanza! ” sorrise compiaciuta Tonks “…allora, ragazzi…che è successo?”

 

“NIENTE!” Disse Ron quasi urlando.

 

“Alla fine dell’anno…” Ron cercò di chiudere la bocca a Harry con la mano, ma invano.“ …si sono dichiarati.”

 

“Harry…”Mugugnò Ron torturando con la forchetta anche le carotine bollite che accompagnavano la bistecca.

 

“E quindi? State insieme?”

 

“No.”

 

“Come no?!” Chiese Tonks stupendosi. “Non vi siete dichiarati?”

 

“Abbiamo lasciato il discorso in sospeso.” Rispose Ron troppo imbarazzato dalla discussione.

 

“Dovevi chiederglielo.” Gli disse Harry piano.

 

“Mica è semplice!” Si lamentò il ragazzo.

 

“O quanto meno potevi baciarla!” Harry sorrise maliziosamente guardando furbamente l’amico.

 

Ron diventò paonazzo al solo pensiero.“Oh certo…questo si che è semplice, vero Harry?”

 

“Ok, Ron…invita Hermione al ballo e chiedile se vuole diventare la tua ragazza.” Propose Simon.

 

“Sei pazzo?!”

 

“Quanto la fai lunga Ron…che ci vuole? ‘Sai Hermione…pensavo…dopo quello che ci siamo detti…il discorso è rimasto un po’ in sospeso ecco…vuoi stare con me?’ Baci, abbracci, mamma che versa qualche lacrima… e fine della storia.” Disse Tonks esponendo felice il suo piano perfetto!

 

“Oh, no…”

 

“Dai Ron…il discorso è già avanzato! Le hai detto che ti piace? Ora dille che ne sei innamorato!” Affermò l’Auror.

 

“Già fatto.” Mormorò in maniera appena udibile Ron.

 

“Wow!” Esultò Tonks emozionata! “Adoro le storie d’amore a lieto fine!”

 

A Simon ancora qualcosa non quadrava “E non state insieme?”

 

“Dopo…è arrivato Harry…”

 

“Non dare la colpa a me, Ron! Se non vi muovevate perdevate l’Espresso! Non ti ricordi che ci siamo arrivati appena in tempo? E comunque potevi continuare il discorso nel vagone dei prefetti.”

 

“Si, certo…con Justin e Susan accanto…”

 

“Poi Hermione non l’avete vista più?” Chiese Tonks che aveva già finito il suo pranzo.

 

“No…ci siamo sotterrati entrambi nei libri per gli esami di ammissione…io e lei ci siamo scritti…nell’ultima lettera le ho promesso che a raccontarle del primo giorno di Accademia sarebbe stato Ron. Quindi…” Rispose Harry.

 

Ron battè un pugno sul tavolo“Ok, ok…le scrivo! Ma non la invito al ballo!”

 

“Speri che sia lei a dirti ‘Oh Ron, ho saputo che c’è la festa delle matricole, in Accademia! Se vuoi posso accompagnarti!’?” Scherzò Harry.

 

“Magari…”

 

“Ron…eri un Grifondoro! Sfodera il tuo coraggio da leone!” Tuonò Tonks gonfiando il petto.

 

Ron si afflosciò sul tavolo “Ma che coraggio e coraggio…”

 

Turner si avvicinò a loro. “Salve Tonks.”

 

“Capitano…” Salutò cordialmente la collega.

 

“Bene ragazzi! Avete finito?”

 

I tre annuirono e, dopo aver salutato Tonks, seguirono il professore fino al garage.

 

“Weasley? A lei!”

 

Lanciò un paio di chiavi che Ron prese al volo.

 

“Mi raccomando, giovanotto!”

 

“Sissignore.” Ron annuì col capo stringendo le chiavi nel pugno.

 

“Qual è la macchina?”

 

“Quella nera infondo.”

 

Disse Turner indicando una macchina nera sportiva; i tre spalancarono contemporaneamente le bocche.

 

“Bene. Per oggi potete andare. La macchina portatela con voi. Ci vediamo domani! Puntuali, mi raccomando!”

 

“Sissignore.” Salutarono in coro.

 

“L’Auror sparì.”


”Ok, ragazzi…” Simon si stiracchiò con un lungo mugugno “…io torno a casa. Ci vediamo…”

 

Anche Simon sparì.

 

“Forte! Una macchina a nostra disposizione…!” Disse Ron emozionato

 

“Già…” Harry si affacciò all’interno per constatarla meglio. Era proprio una bella macchina!

 

“Avanti Harry. andiamo! Abbiamo un trasloco da finire.” Gli fece notare l’amico.

 

Harry sospirò e annuì.

 

“Portiamo questa a casa e da li alla Tana a scaricare le borse e gli scatoloni.” Propose Ron.

 

Harry ci pensò su un attimo prima di esclamare “Si, penso sia la cosa migliore.”

 

Salì in macchina e Ron mise in moto uscendo dal garage diretto verso la loro nuova casa.

 

Continua…

 

 

Salve…scusate se vi ho fatto aspettare così tanto…chiedo perdono!

Volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto, e cioè:

 

Merilyn

EDVIGE86

maria 1986

SiJay

karmyGranger

Killer

Nenad

Vichan

blacksmile

MaryPotter92

Giuly Weasley

Master Ellie

pinkstone

diavolettadark

 

Volevo inoltre dirvi che questa ha come prologo “Ballo in Fa Diesis Minore” che ho messo in rete questa estate.

 

Infatti lì tratta della famosa discussione lasciata in sospeso tra Ron ed Hermione che presto riprenderanno! Chi non lo ha letto…è bene che lo faccia…non perché l’ho scritta io, ma perché potrebbe non capire la storia! (Parere personale! Siete liberi di scegliere…)

 

Altra cosuccia…

 

Forse il test che i tre poveri disgraziati hanno dovuto fare vi sarà sembrato un po’  troppo…eccessivo…

 

Bhè ecco…Prongs alla facoltà di medicina l’ha fatto davvero il suo primo giorno! Certo…era scritto e anonimo…ma la cosa mi ha ispirato parecchio!

 

Quindi…non prendetemi per pazza psicopatica senza cervello…esiste qualcuno peggio di me che osa farlo davvero, e non solo nelle ff!

 

Ancora una cosina…! (Oggi parlo troppo…-_-…)

 

Annuncio ufficialmente la nascita del forum del nostro gruppo!

 

E’ appena nato, quindi work in progress…ma già è messa la storia del nostro gruppo e i nostri precedenti (non penali)!!

 

Se volete conoscerci un po’ di più…Potreste anche iscrivervi! Noi lì metteremo tanti appunti e cose scartate che magari non troverete qui su EFP, disegni e varie cosine che solitamente suscitano molto interesse!

Oltre agli argomenti di discussione e ai disegni che noi del gruppo abbiamo collezionato andando in internet qua e la…( io ne ho circa 2000…^^’’’’’’); in più saremo sempre pronte a mettere e a ricevere aggiornamenti sul libro e sui film di HP!!

 

Spero che ci facciate un salto!

 

L’indirizzo è : http://the4marauders.forumfree.net/

 

In ultimo…commentate! Vi prego! ^^

 

Bacioni a tutti! E a presto!

 

 

    Padfoot                 (Nel sito compaio anche come Never!! ^__^ Il mio adorato alter-ego!!)

 

 

 

  
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