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Autore: telesette    15/04/2012    0 recensioni
Una potente organizzazione criminale, conosciuta col nome di A.L.B.A., minaccia dure rappresaglie contro il Giappone e le autorità non sanno come far fronte al pericolo. L'ufficiale Gai Maito propone tuttavia di reinserire nei ranghi tre giovani ex-cadetti dei reparti speciali, così da disporre di una squadra competente e inarrestabile...
Genere: Azione, Comico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ufficio del Colonnello Hatake - ore 19:45

Il Colonnello Hatake sbarrò gli occhi incredulo, non appena gli fu riferito l'accaduto.
I due sicari che avevano cercato di aggredire la "Squadra 9" erano stati condotti in stato di semi-incoscienza presso l'ospedale militare, in attesa che si riprendessero, per poter essere poi interrogati riguardo i loro mandanti. Purtroppo però, dal momento che Rock Lee gliele aveva suonate piuttosto... energicamente, dopo tre ora circa, costoro non erano neppure in grado di ricordare i loro nomi e cognomi.

- Giro-girotondooo, casca il mondooo...
- L'Ape Maya danzerààà, nel cielooo...

Le immagini della stanza monitorata, dove i due erano tuttora ricoverati, erano fin troppo eloquenti. Rock Lee sentì tre paia di occhi severi puntati addosso e, nonostante fosse una situazione tutt'altro che insolita, non sapeva assolutamente come giustificarsi.

- Complimenti - sentenziò Neji acido, tenendo le braccia incrociate sul petto. - Davvero un bel lavoro, non c'è che dire!
- Ma io... Ecco io, veramente...
- Sei sempre il solito, non ti smentisci mai - fece eco Tenten, aggrottando le sopracciglia. - Come quella volta in Medio Oriente, quando ci sono volute sedici ore per rimettere quel povero attentatore iraqeno in condizioni di parlare!

Rock Lee si strinse la testa nelle spalle, pieno di vergogna, tuttavia il Colonnello Hatake si mostrò incredibilmente comprensivo.

- Beh, forse non è nemmeno tutto questo problema - esclamò l'ufficiale. - Chiunque sia il capo, dietro a questa famigerata organizzazione, ha dimostrato più volte di non essere uno sprovveduto: dubito che due infime pedine del suo progetto siano in possesso di alcuna informazione utile per noi...
- Può darsi - osservò Neji, socchiudendo gli occhi. - In ogni caso, dai codici e dalle istruzioni in loro possesso, potevamo avere un buon punto di partenza per cominciare a saperne di più di questa storia!
- Abbiamo sempre il terrorista dell'aeroporto - sottolineò Kakashi, rivolgendo a Neji un'occhiata più che significativa. - Si tratta solo di trovare un modo per convincerlo a parlare!
- Di quale terrorista state parlando? - si informò Tenten incuriosita.
- Nulla di importante - spiegò Neji con noncuranza. - Solo un piccolo contrattempo, al mio arrivo a Tokyo... A proposito, dove si trova adesso costui ?
- Lo hanno preso in consegna i responsabili degli Affari Interni - rispose Kakashi. - Tuttavia non sono ancora riusciti ad ottenere nulla, il che dunque ci riporta a due possibili conclusioni...
- Già - annuì Neji. - O si tratta di un osso duro, o più semplicemente non sa nulla di più degli ordini che ha ricevuto!

In quella si udì un forte schiamazzo provenire dal corridoio.
La voce forte e autoritaria di un individuo estremamente arrogante rimbombò attraverso le pareti dell'edificio. Invano gli attendenti del Colonnello cercarono di trattenere l'individuo che, sbattendo la porta con violenza, irruppe nell'ufficio come se fosse casa sua.
Non appena Neji e compagni lo riconobbero, tutti e tre non riuscirono a trattenere un'evidente smorfia di disgusto. Tuttavia costui sembrò concentrare la propria attenzione esclusivamente su Kakashi.

- Colonnello Hatake - esclamò. - Esigo una spiegazione!
- Onorevole Shimura - lo salutò Kakashi, mettendosi rispettosamente sull'attenti e portandosi la mano alla fronte.

L'altezzoso pezzo grosso, incurante delle formalità, si fece avanti ripetendo la sua domanda.

- Ho ricevuto adesso notizia della sua inqualificabile decisione di riammettere nell'esercito tre soggetti radiati anni fa, eppure non mi sembra di averle concesso alcuna autorizzazione per fare ciò!
- Beh, ecco...
- Sono veramente curioso - proseguì l'altro imperterrito. - Sono curioso di sapere con quale autorità si è permesso di agire in tal modo, senza neppure chiedere la mia approvazione?
- Forse perché, ammesso che la procedura non abbia subito cambiamenti negli ultimi minuti, il regolamento militare prevede che un Alto Ufficiale sia libero di agire come meglio crede in condizioni di emergenza - esclamò Neji, col solito tono sicuro di sé, calmo e deciso. - L'articolo è entrato in vigore con il decreto amministrativo 369/Y in funzione della voce al paragrafo 12, a partire dall'anno 1947, e da allora il Governo ha sempre riconosciuto la non-intromissione nelle questioni che riguardano misure di competenza esclusiva dell'Esercito!

L'Onorevole Shimura impallidì di colpo, non appena si rese conto che i suoi incubi peggiori erano tutti e tre presenti nella stanza. Una goccia di sudore freddo cominciò a scendergli lungo la fronte, mentre costoro ricambiarono la sua espressione sconvolta con uno sguardo fin troppo eloquente.

- Dalla sua faccia, deduco che non era al corrente di questa norma burocratica - sentenziò Neji gelido. - Signor Primo Ministro, Danzo Shimura!

( continua )

NOTE:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

"I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue."
Giovanna Ferrante
Direttore de “il Globulo” Veicolo di informazione di ADSINT – Associazione Donatori di Sangue Istituto Nazionale Tumori

   
 
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