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Autore: GiuMrsStyles    15/04/2012    2 recensioni
"Mi sono successe così tante cose.
Sono una ragazza normale,o almeno credo.
Mi sono innamorata, ho avuto amici, e ho anche sofferto. Un po’ come tutti.
ho i capelli marroni, abbastanza lunghi, e gli occhi dello stesso colore.
forse è proprio l’aspetto fisico che mi ha,in un certo senso,rovinata.
Ho quasi ventuno anni, ormai non sono più un adolescente.
c’è stato,però,un momento di quel periodo,che mi ha cambiata particolarmente.
se volete saperne di più,seguitemi."
In questa FF i ragazzi non sono famosi,ci tenevo a precisarlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2 'Nice to meet you.' La sveglia suonò, ma non avevo la minima voglia di alzarmi.
Lo feci solo perché se fossi arrivata in ritardo a scuola, il prof avrebbe cominciato a dare i numeri. E non lo avrei sopportato.
Mamma era già uscita, così mi preparai da sola la colazione. Come sempre.
Le otto meno un quarto. Mi avviavi verso la scuola, ed entrai.
Ero vicino al mio armadietto, quando sentii una voce familiare. La riconobbi subito,era del mio migliore amico. Sorrisi.
H:’Ma ciao Giu!’ Mi abbracciò, con tanto affetto.
Io:’Ciao Hazza!’ Ci staccammo.
H:’tutto a posto?’
Io annuii. H:’ che ne dici se oggi pomeriggio facciamo i compiti insieme? Non ci capisco niente di biologia.’
Io:’Va bene.’
H:’grazie!’ A scuola, non ero una secchiona. C’erano delle materie in cui andavo bene, come la biologia, inglese ed arte. La matematica per me era come la lingua araba:inspiegabile.
La campanella suonò, ed io salutai Harry. Lui ha due anni in meno di me,va in terzo liceo.
Entrai in classe, e vidi Sara già seduta al posto accanto al mio.
Io:’ giorno.’
S:’ciao..’
Io:’c’è qualcosa che non va?’
S:’No,volevo solo sapere se per ieri è tutto a posto.’
Le sorrisi. Io:’non ti preoccupare, va tutto bene.’ O forse no?
Ed eccolo, che entrava.
Il mio sorriso sparì, e cercai di guardare altrove.
Persi lo sguardo fuori la finestra. Ma lui mi richiamò alla realtà.
V:’ciao Giuliana.’
Io:’ciao..’
x:’ ragazzi,sedetevi.’
Il professore entrò in classe, la prima ora era fisica.
Odiavo la fisica. Dopo qualche minuto, bussò qualcuno alla porta.
x:’avanti.’
Entrò un ragazzo, della nostra stessa età. Aveva un viso familiare.No.. non può essere.
x:’ ragazzi, lui è Louis Tomlinson, un nuovo alunno. Ha cambiato scuola da poco, e voglio che lo accogliate bene.’
Louis? Non era il nome dell’amico di Harry e gli altri?
Era il ragazzo contro il quale avevo sbattuto il giorno prima.
Lo raccontai a Sara. Il prof ci richiamò.
x:’Cook, cosa c’è di così importante da dire alla sua compagna di banco?’
io:’niente signore.’
x:’prego, Louis, si sieda accanto a lei, la sua compagna si sposterà davanti.’
Lei mi guardò terrorizzata.
io:’ma signore..’
x:’la mia decisione è questa. Prego, ragazzo.’
Sara prese tutto e si trasferì al posto libero davanti alla cattedra.
Lui si mise al suo posto,e mi guardò.
L:’piacere, Louis.’ Lo guardai con la coda dell’occhio.
Io:’piacere.’
L:’ci siamo già incontrati?’ Mi ricordai dell’accaduto,ma negai.
Io:’no, mai.’
L:’qual ‘è il tuo nome?’
Io:’Giuliana.’ Mi sorrise. E che sorriso.
Scossi la testa,per cacciare via quel pensiero,e trovai lo sguardo di Vinny.
Louis si accorse che ormai fissavo quel ragazzo da una decina di minuti, e capì.
L:’sei la ragazza di ieri!’ Io abbassai la testa, no.
Dai, che figura di merda.
Lui appoggiò la sua mano sula mia.
L:’ehi, stai bene?’ Lo guardai negli occhi,era tremendamente serio.
Io:’sì..’


Io:’perché non me l’avete detto?’
Liam:’che cosa?’
io:’che Louis si sarebbe trasferito in questa scuola!’
Z:’te l’abbiamo detto!’
Io:’avete detto che me l’avreste presentato oggi, non che sarebbe venuto in questa scuola.’
N:’non cambia molto..’ lo fulminai con lo sguardo, ma poi gli sorrisi. Era impossibile prendersela con un ragazzo così dolce.
Lui ricambiò il sorriso,e mi prese la mano.
La campanella suonò.
Io:’vado ragazzi. Louis sarà in quasi tutti i miei corsi.’
Loro risero, e Harry mi baciò sulla guancia,e mi salutò.
A Vinny arrivò un messaggio,e il suo viso si illuminò con un sorriso.
Amavo i suoi sorrisi. Era la sua ragazza, supponevo.
V:’prof,posso uscire?’
x:’sì.’
Lo seguii con lo sguardo mentre camminava, ed incrociai improvvisamente gli occhi di Louis. Erano di un azzurro chiaro, un colore bellissimo.
Lui si accorse di essere osservato,e si girò verso di me. Io di scatto mi voltai,ma riuscii a intravedere con la coda dell’occhio il suo sorriso.
Era così bello.
Non riuscivo a crederci, perché continuavo a pensarci per tutta l’ora?
Aaah,basta Giuliana, smettila.

L’ora di educazione fisica cominciò, e anche lì Louis mi avrebbe fatto compagnia.
Nello spogliatoio mi arrivò un messaggio,era Harry.
Oggi vieni a pranzo da me! Ci vediamo dopo, Harry xx
Sorrisi,e mi infilai la tuta. Dovevamo salire su una corda, ed io avevo paura.
Odiavo il mio aspetto fisico,e per questo,molte volte mi ero ritrovata a piangere.
Quando cercai di arrampicarmi, caddi all’istante. Un mio compagno rise di me.
x:’ahahah, guardate quella palla di lardo!’ Lo guardai,con gli occhi lucidi,seguita da Louis.
Mi alzai subito,e corsi in bagno. Chiusi la porta a chiave.
Mi lasciai cadere sul pavimento, piena di rabbia.
No,non volevo crederci, non di nuovo. Era l’ennesima volta.
I miei occhi erano stufi di piangere, ma mi piaceva sfogarmi piangendo. Era l’unica soluzione dopotutto. Cosa avrei dovuto fare? Buttarmi sull’alcool, o sul fumo?
Non ero quel tipo di persona, no. <3> Toc toc.
Non risposi, ma bussarono di nuovo.
io tra i singhiozzi risposi.
Io:’chi è?!’
x:‘Louis.’
Io:’cosa c’è, sei venuto a prendermi in giro anche tu?!’
L:’no, ti sbagli. Il contrario.’
Io mi alzai,e aprii la porta. Vederlo mi fece stare meglio,ma non smisi di piangere.
Lo abbracciai,e non so neanche il perché. Era per di più uno sconosciuto.
Ma io non ce la facevo più, con quella vita del cazzo.
Sapevo di essere grassa, me lo ripetevano ogni fottutissimo giorno, sapevo di non essere come tutte le altre ragazze della mia scuola,che quotidianamente indossavano tacchi e gonne poco adatte, sapevo che tutti mi prendevano in giro solo per il mio aspetto fisico.
Ci staccammo,ed io lo guardai negli occhi. Mi asciugai le lacrime con la maglietta.
L:’vieni con me, ci penso io. Se si azzarderanno di nuovo a dire cose del genere, se la vedranno con me.’
Mi prese per mano, e mi portò fuori. Cercai di cancellare ogni traccia di lacrime, non volevo che mi vedessero in quello stato, non volevo dargliela vinta.
La mano di Louis era molto calda,e stringerla mi rassicurava. I ragazzi rimasero in silenzio, al nostro passaggio.
Ci trovammo di fronte alla prof di educazione fisica. Louis le parlò, dell’accaduto. Lei era fuori mentre i ragazzi facevano quell’esercizio. Mentre lui raccontava,io lo guardavo, rapita.
No,basta,smettila.
Non può succedere di nuovo,cazzo!
La prof punì quel ragazzo.


Alla fine dell’ultima ora,uscendo dalla classe, vidi Hazza che parlava con Louis e Liam.
Li raggiunsi.
Io:’Hazza!’ Lui si girò, e mi sorrise.
H:’Giu!’ Mi abbracciò,ed io ricambiai.
H:’Louis mi ha raccontato tutto.’ Io guardai Louis.
L:’non ti preoccupare.’ Tornai a guardare Harry,e a sorridergli.
io:’che si mangia di buono, oggi?’
H:’un po’ di pasta.’ Liam ci guardò curioso.
H:’viene a pranzo da me, e poi studieremo insieme. Vuoi unirti?’
Liam:’no mi spiace,ragazzi, devo vedere Gaia oggi pomeriggio.’
Sorride imbarazzato,sembra quasi un orsacchiotto.
H:’va bene,romanticone!’
Louis doveva uscire con sua sorella minore, Lottie.
Io ed Harry cominciammo a camminare,e mi ritornò in mente Louis,e l’accaduto di poche ore prima.
H:’ mi dispiace di non esserci stato. Anche se sono più piccolo,l’avrei di certo ammazzato.’
Io risi.
Io:’sempre il solito! Comunque grazie, Harry. Grazie di tutto.’
Harry:’ma ti pare! Sei molto importante per me, farei di tutto.’
Io gli sorrisi, quanto era dolce?!
Mangiammo pasta alla carbonara, e dopodiché cominciammo subito a studiare.
Per me aiutarlo non era difficile,avevo già studiato quelle cose,ma lui aveva davvero la testa dura.
Io:’Harry, non è così complicato.’ Lui non era stupido,soltanto non si applicava.
H:’perché non facciamo una pausa?’ Io sbuffai,ma decisi che era la cosa migliore da fare.


Io:’a domani, scemo.’
Harry:’a domani, bellissima.’ Spuntò un sorriso sulle sue labbra,e con lui anche le fossette.
Era dannatamente dolce.
io:’aaaw.’ Lo abbracciai,per qualche secondo, poi uscii di casa.

Vicino casa, ritrovai la coppietta ‘felice’. Ora mi seguivano anche?!
Sembrava quasi così. Non ce la facevo più, basta.
Quella sera non cenai, ero esausta. Andai a dormire,senza neanche accendere il computer o dare un occhiata a Twitter, cosa che facevo tutti i giorni. Non ero più in me, volevo cambiare vita. Pensavo che qualcuno mi avrebbe potuto aiutare, qualcuno che avevo conosciuto da poco.




Look at me now.
spero che il secondo capitolo vi sia piaciuto *W*
ci ho messo tutta me stessa, e spero lo gradiate.
Spero in delle vostre recensioni,e, forse qualche miracolo(?),che voi la mettiate nelle seguite.
Mi farebbe molto piacere.
e... ciao,yo.
  
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