Ditemi
è sbagliato amare?
È giusto
essere invisibili?
Se
ami una persona è giusto che lei non ti noti?
È giusto
che la persona che ami era il tuo migliore amico, ed ora che è diventato un
bastardo nemmeno ti calcola?
Ora,
infine ditemi, è giusto che ora lui sia nel tuo gruppo per biologia?
Ora,
io, risponderò a tutte queste domande, e dato che hanno una sola risposta ve la
dico ora: NO! Non è giusto!
Bene,
dato che ho finito di chiedervi tutto
questo posso presentarmi:
Nome:
Charlotte
Cognome:
Sudflickt
Età: 18 (come quella di lui )
Descrizione fisica: ho gli occhi blu cielo, capelli
neri come la pece, alta nella media, non sono rifatta come le troie con cui va lui.
Bene, ho finito, ma ora più che mai è meglio che
io cominci a raccontarvi la giornata dall’inizio no?
Io vivo da sola, mamma ha sempre da fare, non la
vedo mai, quindi è come se non ci fosse, papà, invece, ci ha abbandonate,
quindi per me è come morto.
Ma questo non credo v’interessi;
-è ora- bisbigliai alle 5.30 del mattino, ero
solita farlo anche nei giorni estivi, perché lui mi veniva a prendere sempre a quest’ora per
andare a pescare.
Mi ero alzata, mi ero fatta il bagno, mi ero
vestita con una felpa e dei jeans skinny chiari e delle ballerine grigie.
Avevo preso velocemente lo zaino e me ne andai a
scuola; sapevo che l’avrei visto con un’altra di quelle ochette.
Forse oggi ci sarà la tipa dai capelli rossi,
oppure quella tipa, la nuova cheerleader chi lo sa!
Appena entro
lo vedo, mi era passato accanto,
allora cercai di chiamarlo
– Za…uff- non mi aveva nemmeno sentito, forse,
nemmeno visto.
Appena sentì la campanella corsi in classe…
Prima ora della mia nuova giornata da incubo? Inglese.
La odio questa materia.
Mi ero seduta in un’ultima fila così da passare inosservato,
infatti in un primo momento fu così così, ma avevo sentivo qualcosa che mi
fissava; mi ero voltata e vidi Louis che mi fissava in modo misterioso.
Chissà
cosa voleva. Non glielo chiesi in un secondo momento, quindi anche
adesso me lo chiedo.
-Signorina Sudflickt ci vuole illuminare della
sua presenza?- mi aveva richiamato la professoressa Mc Kinley.
Mi alzai e andai alla lavagna a finire le frasi
che aveva iniziato sul rinascimento inglese.
La vecchia mi guardò sbalordita e scrisse
qualcosa sul suo registro mentre io lentamente, a testa bassa, me ne ritornavo
al mio posto.
Primo: Odio essere fissata;
Secondo: Odio questa materia del cavolo;
Terzo: Odio quella Mc Kinley che si crede chissà
chi solo perché è la vice-preside di questa scuola di mer…
Quando suonò quella benedetta campanella avevo
preso i miei libri e me ne ero andato alla velocità di una lampadina accesa.
Seconda ora? Biologia.
Avevo l’ora in comune con lui, Zayn, Harry
e alla ragazza che interessava a Tomlinson: Emma, o almeno mi pare che si
chiami così.
La Racket aveva deciso di unirci in sei gruppi di
quattro persone o più. Il mio era il sesto gruppo e lo condividevo con: Emma
Coroner, Zayn Malik e Harry Styles.
Tutti i gruppi si riunirono, allora decisi di
presentarmi.
Dato che sapevo che Styles e la Coroner non
sapevano chi ero, e probabilmente, molto probabilmente, Zayn si era dimenticato
di me.
Sapevo che la Coroner mi aveva visto fissare per
tutta l’ora Zayn, ma non ci feci caso.
Tanto penserà che sono una stupida oca che s’innamora
del solito fighetto, ma in verità, io conosco Zayn meglio di tutti i suoi amici
e putanelle messi insieme.
-Quindi siamo in gruppo insieme, piacere
Charlotte- avevo detto.
[ritorno a
parlare al presente]
Zayn mi guardò e poi sussurrò un
– Lotte-
-Non sei degno di chiamarmi Lotte; solo il mio
migliore amico, che è morto, può e poteva chiamarmi così, non tu Malik-
dissi guardandolo fiera.
Lui abbassò il capo e se ne andò prima del suono
della campanella.
Ero mi sentivo così stramaledetta mente felice
di averlo fatto sentire male che avrei ballato la conga.
Strana dopo avergli detto tutto quello che una
lacrima solcò il mio viso e poi cadde a terra.
-Io sono Emma, piacere Charlotte- disse la
corvina per spezzare il momento triste e glaciale che io e Zayn senza volerlo
avevamo fatto.
- P-puoi chiamarmi Char o Charlie- borbottai
glaciale.
-Io,
sono Harry- si presentò il ricciolo come se nessuno lo conoscesse.
Dopo
tutta la presentazione anche Harry se ne andò a seguire l’amichetto perduto,
forse per dirgli che Lotte aveva pianto, se quella lacrima poteva essere catalogato
come piangere.
-Charlie,
tu e Malik-sono-il-più-bello-e-vanitoso-che-si-scopa-tutte-Yeah! Vi conoscevate?-
mi chiese Emma.
Annuii,
tornai al mio banco e rimasi lì per la mia prossima ora che era nuovamente
Biologia.
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Spazio che Pompa nelle Casse >______<
Prima
di tutto ringrazio Elle98, Aury99 e xmrsmuffin per le
recensioni
E chi
ha letto e non ha recensito e chi l’ha solo aperta per noia.
Ed ora
vi regalo un Bonus:
Emma: su, su! Muovetevi le scene non si fanno da sole!! Dobbiamo
fare la scena in cui Charlotte entra a scuola!
Cameraman n°1: Signorina Tomlinson è tutto pronto è lei che ha
sbagliato set
Emma: Oh… O///o *cambia set* Zayn pronto ad ignorare una bella
gnocca?
Zayn: No!
Charlotte: Ti regaliamo uno specchio
Zayn: per lo specchio che mi fa vedere la persona più sexy del
mondo si!
Tutti: -_-‘’ ti pareva che non lo dicesse.
>w< Bonus finito