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Autore: lovewholovesyou    15/04/2012    3 recensioni
Quando mai Santana ha deciso di intraprendere un viaggio verso New York solo per Brittany?
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Permettetemi di scusarmi per l'eclatante ritardo nel postare, ma sono davvero presa da un sacco di cose!
Questo è il penultimo capitolo (sigh) e ammetto di aver esagerato con l'umorismo, ma volevo farlo!
Amo la mia Santana che è anche la Santana che tutti conosciamo meglio, forse un pochino più dolce sotto sotto..
E amo la mia Klaine, così pucciosa...Ma io direi che vi lascerei al capitolo.

Grazie mille ancora a tutti!

4.You're the only one I love

A naked Blaine is always a naked Blaine

 

Alle quattro di notte, Santana era tornata nell'appartamento, anche se completamente ubriaca. Nemmeno si accorse di dove avesse buttato la borsa che si lasciò cadere sul divano. Nonostante fosse immersa nei suoi pensieri da ubriaca, Santana sobbalzò ad uno strano rumore nella cucina.

 

Blaine Anderson aveva appena concluso una notte di fuoco in compagnia di Kurt, quando colpito da una fame improvvisa, lasciò Kurt ai sogni beati e si diresse in cucina. Con l'intento di prendere una birra e qualcosa da mangiucchiare, entrò nella stanza senza nemmeno accendere la luce. Essendo tutto quanto al buio, non poté evitare di sbattere il mignolo del piede sullo spigolo della sedia*, costringendolo a urlare. Svegliata improvvisamente da quell'urlo Santana corse cautamente verso la cucina, sorprendendo Blaine nudo, stringendosi dolorante il piede tra le mani.

 

«Oh mio Dio, Anderson! COPRITI IMMEDIATAMENTE!»

Il riccio sobbalzò, coprendosi “l'affare” con la prima cosa che aveva trovato nei dintorni: una scatola di cereali. «SANTO CIELO CHE SCHIFO!»

«Sei ubriaca, non ti ricorderai nulla domani.» balbettò lui raggiungendo l'asciugamano sul piano da cucina.

«Sarò ubriaca, ma almeno domani a me passa!»

«Che cazz..?! Se tu entri così senza dire niente a nessuno! Almeno avvisa!»

«Per quale motivo? Per dirti di non girare nudo per casa? Dio, che schifo, non dovresti proprio farlo!» scoppiò quasi a ridere al pensiero.

«E' casa mia!»

«Si ma, fino a prova contraria, ci devo stare anche io, e concedimi almeno tre giorni senza vedere strani ragazzi ricoperti di gel col loro aggeggio libero al vento come niente fosse!»

Le grida dei due avevano, intanto, svegliato Kurt che era rimasto sulla soglia della porta a ridere,divertito dal ragazzo.

«Hummel, non ridere perché ti avevo chiesto GENTILMENTE di evitare effusioni tra voi due in mia presenza, e ora c'è Mr. Muscolo gel col rametto di fuori.» esordì Santana smettendo di guardare schifata Blaine, ma rivolgendosi a Kurt.

«Ehi! Il mio ramo, come lo chiami tu, non è poi così picc-» era pronto a rispondere alla latina, ma quella si rivolse di nuovo contro Blaine.

«Stai zitto, che solo strappandoti le sopracciglia una per una riusciresti ad eccitarmi.»

Kurt spezzò il silenzio iniziale scoppiando a ridere.

«Okay, okay, rissa conclusa...Blaine, torniamo a dormire e lasciamo Santana in pace...»

«Ma io ho fame.» supplicò il riccio coi labbroni.

«Te la faccio passare io la fame, ragazzo dei cereali.»

E nonostante Kurt sapeva benissimo quanto gli aveva supplicato di piantarla con smancerie o doppi sensi in sua presenza, Santana fece l'ennesima espressione disgustata e uscì dalla cucina alzando le mani in senso di disaccordo.

«Io volevo solo riposarmi per il concerto di domani.» e sbadigliando si abbandonò nelle lenzuola del suo letto.

 

˜

 

Brittany non sapeva perchè quel mattino si era svegliata già con l'ansia: a parte il solito fastidio allo stomaco, non riusciva a far smettere di tremare le mani, la salivazione le mancava ed era costretta a fare più respiri, sempre più profondi, come se qualcuno le stesse stringendo le mani al collo. E tutto questo nel momento esatto in cui stava indossando il costume di scena. Probabilmente era stato quel messaggio a scombussolarle la serata. Ma neanche il tempo di ragionarci che il cellulare suonò di nuovo.

 

Buona fortuna, ci vediamo dopo con gli altri al solito posto.      Alex <3”

 

Brittany sbuffò e finalmente prese la sua decisione.

 

˜

 

Kurt Hummel sapeva riconoscere quando una persona aveva qualche problema.

E Santana sembrava tutto tranne che tranquilla. Per questo, il ragazzo aveva lasciato perdere Blaine e si era dedicato a Santana, che intanto si muoveva a destra e sinistra con il cellulare tra le mani.

«Allora?” le chiese mentre si guardava nervosamente davanti allo specchio.«Agitata per stasera, vero?»

«No, no. E' solo una sera come tutte, un concerto che sicuramente non mi cambierebbe la vita.»

«Guarda che lo so perché lo stai facendo.» La latina lo guardò interrogativa.

«Che cosa s-» Venne però interrotta da Blaine che aveva aperto la porta della stanza.

«Quando ci siete, io sono pronto e vi aspetto di là.»

«Blaine, quanto profumo hai messo?»

«Kurtie, solo due gocce, non esagerare! Alla fine non si sente così tanto. La prossima volta non lo metto...»

«La prossima volta, se ti sputo addosso potresti profumare meglio.» concluse lei, in qualche modo, per sfuggire alle domande di Kurt, chiudendo la zip della borsa e uscendo da camera sua. Ma come un fulmine, Kurt ricomparve alle sue spalle.

«Da quanto tempo sei innamorata di lei?» Santana deglutì, inizialmente scuotendo la testa. «Non dirmi non è vero, perché l'ho sempre notato: in ogni sguardo e in ogni gesto.»

«Non so di cosa tu stia p-parlando.»

«Brittany.»

Santana smise di guardare gli occhi azzurri del ragazzo lanciò uno sguardo al display del suo cellulare, premendo il tasto invio.

«Non è da quando: è più pesante quanto la amo.»

 

To: Brittany

Text: Ehi...So che sono anni che ormai non ci mandiamo più messaggi così spesso né ci chiamiamo, e forse questo non è nemmeno più il tuo numero, quindi faccio un tentativo.
Ti deve raccontare tanto e dirti una cosa veramente importante. Stasera sono al concerto. Puoi aspettarmi nel dietro le quinte oppure, non lo so, fuori? Dove ti pare, basta che io riesca a parlarti.
Santana


Durante il viaggio, Santana sperava nervosamente in una sua risposta. Era talmente ansiosa che non aveva detto parola a Kurt e Blaine, che si divertivano a giocare con le dita mentre si stringevano la mano . Era qualcosa che a lei mancava. Qualcosa che invidiava a quei due, nonostante si ostinasse a trattarli male. In realtà già immaginava di tenere la sua mano stretta tra le sue dita, abbracciare, stringerla tra le sue braccia e non lasciarla più.

 

To: Santana

Text: Ciao Santana! Sono felice di poter sentirti di nuovo. Scusa se non sono riuscita a risponderti prima, ma sto ripassando le coreografie...Beh, sai com'è.
Anche io vorrei parlarti, c'è una cosa ancora più importante che salire sul palco e fare una buona scena. Ti voglio bene, come te ne ho sempre voluto.

 

«Nemmeno io ho mai smesso.»

  
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