He's safe.
“I hope there's a way
to give me a sign you're okay”
[Memories – Within Temptation]
Apro
gli occhi. Mi sento confuso e frastornato, non capisco dove mi trovo.
C'è una luce abbagliante, che mi impedisce di tenere gli occhi
aperti a lungo, ci metto un po' ad abituarmici.
Mi alzo e mi
guardo intorno, cercando di capire in che luogo sono finito. Non c'è
niente di familiare. C'è solo un immenso prato, con qualche
albero dai fiori rosa qua e là. L'aria è fresca,
piacevole. Dalla temperatura direi che è primavera inoltrata.
C'è silenzio, eccetto per dei vaghi rumori in lontananza.
Sento delle voci, sembrano grida, ma è tutto ovattato, non
riesco a capire né cosa urlino, né da dove provengano
le voci. Mi concentro, cerco di tendere l'orecchio verso quelle voci.
Continuo a non afferrare cosa dicono, fino a che non sento una voce.
La sua voce.
“SIRIUS!!NOOO!”
Sento
qualcuno dirgli qualcosa, ma non so cosa, non riesco nemmeno a capire
chi sia.
“POSSIAMO SALVARLO!E' ANCORA LI' DIETRO!NON PUO'
ESSERE MORTO!”
La voce proviene da dietro le mie spalle, ne sono sicuro. Mi giro di scatto, ma non vedo altro che l'immenso prato.
Allora è vero. Sono morto? Sento il panico prendere possesso di me. Come posso essere morto? L'ultima cosa che ricordo è la battaglia ma non ricordo altro... aspetta. Come sono morto? Non riesco a ricordarmelo. Dannato Merlino! Com'è possibile che io sia morto e non so come?!
Cerco di calmarmi, ma è impossibile. Faccio per prendermi dalla testa tra le mani, ma mi accorgo che il mio corpo non ha consistenza. Provo a toccarmi, ma non sento niente.
La
cosa che mi terrorizza di più è che ho lasciato Harry a
combattere senza di me. So che ci sono gli altri dell'Ordine a
difenderlo, ma io ero la sua famiglia. Io sono la sua
famiglia.
“Harry, io sarò sempre con te.” Lo
dico nella speranza che lui, in qualche modo, riesca a percepire la
mia presenza.
In quel momento sento la presenza di qualcuno dietro di me. Spaventato mi giro e la vedo. Lily.
“Lily! Sei tu!” esclamo stupito.
“Ciao,
Sir.” dice, sorridendomi. E quel sorriso mi infonde calma e
serenità. Non so come, ma è sempre stato impossibile
guardarla sorridere e rimanere in agitazione.
“Vieni con
me, James ti sta aspettando.” Mi porge una mano, invitandomi a
prenderla.
Io esito un po', guardandomi le spalle, alludendo a
quello che sta succedendo dall'altra parte.
“Lui è al
sicuro. C'è Remus con lui.” Mi tranquillizza lei, come a
leggermi nel pensiero. “Sir, lo so che vuoi andare avanti. Non
restare per Harry, lui sta bene.”
Una
lacrima scende lungo la mia guancia, non posso sentirlo, ma so di
avere gli occhi colmi di lacrime. Prendo la mano di Lily e vado
avanti. Con lei. Da James.