EPILOGO 







Erano passati mesi da quando il verdetto aveva decretato la fine di Scorpius, e i giornali continuavano a trattare la storia. L’intervento di Lucius, il tradimento di Frederich e la scenata di Rose , di fronte al Capo del Winzegamoth avevano fatto da sfondo ai numerosi articoli che continuavano a trionfare in prima pagina. Rose era ritornata ad Hogwarts di malavoglia, e aveva conseguito ai M.A.G.O, ma la sua vita non era ritornata quella di sempre. Ormai il rapporto che legava lei e Albus era finito, e questa volta per sempre. Albus si era sentito tradito per l’ennesima volta e non era propenso a riperdonare nuovamente  il comportamento della cugina.  Leon ormai si era rassegnato, non aveva tentato un nuovo approccio. Era rimasto deluso e scottato  e aveva deciso di lasciar perdere per un po’ le ragazze e dedicarsi alla sua carriera, era riuscito ad entrare nei Montrose Magpies e aveva deciso di traferirsi in Scozia e dimenticare l’intera faccenda.
Simon e Thana era gli unici rimasti in contatto con la ragazza, nonostante lei , in un primo momento , aveva deciso di allontanarsi da tutti. Entrambi avevano deciso di non lasciare l’amica sprofondare in un oblio senza ritorno, e lei non smetteva di ringraziarli, anche se in silenzio.
Ormai la sua vita era ricominciata, aveva ripreso la solita andatura. La stagione estiva era alle porte e Rose cercava di trovare una qualsiasi scusa per lasciare la propria abitazione e dedicarsi ai piaceri dell’ozio.  Simon e Thana la raggiungevano ogni mattina, e il gruppetto ogni giorno raggiungevano zone diverse per godersi quegli attimi di pace e silenzio, lontani dagli sguardi di apprensione dei genitori, lontani dalle occhiatacce torve di chi , ancora, considerava il suo comportamento deludente e frutto di irresponsabilità. Grazie a quegli amici,  era riuscita a convivere con l’idea di non poter rivedere più Scorpius, ormai segnato dai suoi sbagli. Aveva cercato inutilmente di mettersi in contatto con lui, ma era gli era stato impedito, non solo dalla madre, ma addirittura dal Ministro stesso. Ciò che era stato il loro “NOI” ormai era solo un lontano ricordo, un ricordo che dolorosamente ogni sera, quando Rose rientrava in casa e lasciava alle spalle le rise e l’allegria che i due amici le concedevano, ritornava alla mente. Non riusciva a dimenticare , non riusciva a cancellare il ricordo di Scorpius e il solo pensiero della sua fine le faceva male.
Avrebbe imparato a convivere con quel dolore, e prima o poi avrebbe abbandonato il suo cuore e avrebbe lasciato dentro di lei un vuoto, che avrebbe colmato con una finta felicità.
 
 
Agosto….
Settembre….
Ottobre….
Novembre…..
 
 
Dicembre……
Dicembre  portò con se un’atmosfera nuova, forse la finta felicità aveva iniziato a fare effetto.
Rose aveva iniziato il suo corso da Medimago, abbandonando la sua idea di intraprendere la stessa carriera della madre. Aveva iniziato a frequentare gente nuova, senza lasciare i suoi vecchi amici, che continuava a trascinarsi dietro come amuleti . La serenità , la spensieratezza , la voglia di ricominciare , stavano prendendo il sopravvento, e ogni traccia di dolore sembrava essere svaniti per sempre.
Ogni mattina Rose era alle prese con maghi troppo distratti o incuranti del pericolo. Ogni giorno doveva curare ferite dovute a piante carnivore , tenute in casa, o a scottature da Pozioni fabbricate in mal modo.
Rose amava aiutare gli altri, e amava il suo lavoro. Era in grado di scacciar via ogni pensiero che poteva ricondurla tra quelle mura fredde e umide.
Quella mattina, una mattina come tante, una mattina fredda, imbiancata dai fiocchi di neve, Rose iniziò il suo turno , con la stessa carica che l’accompagnava ogni mattina. Indossò la sua divisa verde smeraldo, legò i lunghi capelli rossi, e iniziò il suo giro di visite. Chiacchierò con un anziano mago, che aveva il corpo ricoperto di pustole verdastre, risultato di una fattura scagliata, accidentalmente , dal nipotino, fece visita ad un pozionista, che ormai era di casa. Ogni mese occupava un letto in ospedale, a causa delle sue pozioni inventate al momento.Quella mattina era la solita mattina di lavoro, e non appena giunse alla fine, Rose si trascinò a casa, soddisfatta del suo lavoro, soddisfatta di aver aiutato qualcuno.
Uscì nel freddo della sera. Lasciò subito Diagon Alley e si perse per le strade di Londra, dove nessuno sapeva di lei, dove nessuno poteva giudicarla o farle domande su ciò che era accaduto solo un anno prima. Camminava nel freddo Londinese , i fiocchi di neve le cadevano sul viso, e sui capelli. Erano delicati e freddi, e il paesaggio che si presentava ai suoi occhi era suggestivo. Le vetrine dei negozi erano illuminati e colmi di addobbi natalizi. Natale era alle porte e nessun negozio aveva risparmiato di farlo notare. Rose si perse nel turbine di passanti, che ritornavano dall’ufficio o che si erano concessi una serata all’insegna dello Shopping Pre-natalizio. Erano tutti di fretta , tutti troppo di fretta. Era una serata come tante , come lo era stata quella mattina. Non c’era nulla di nuovo, non c’era novità nell’aria. Era l’ennesimo Natale, era l’ennesima nevicata dell’anno, e quella era l’ennesima passeggiata prima di ritornare nella calda casa di famiglia.
“Corvonero….”. Quella voce, troppo familiare la raggiunse. Ormai la sentiva nella sua testa ogni giorno, e ogni giorno immaginava la sua presenza accanto a lei. D’istinto si portò le mani al collo, dove la sua pelle entrò in contrasto con il piccolo cristallo freddo. Non aveva mai gettato quel ricordo di lui, come non aveva mai dimenticato la sua voce . Si fermò di botto in mezzo al turbine di persone che la spintonarono senza degnarle di un solo sguardo. Chiuse gli occhi e immagino lui, e riaprendoli, la sua immaginazione prese forma. Scorpius era li d’avanti a lei, con il suo solito sorriso beffardo, con il suo viso perfetto, accarezzato da una leggera barba, che gli dava un’aria più matura e i capelli come sempre in disordine. Indossava abiti babbani, che gli donavano. Era perfetto, come lei lo ricordava.
“Cosa ci fai qui?”. Chiese lei, come se quella domanda potesse avere una risposta diversa. Lui alzò le spalle.
“Secondo te?”. Rispose lui semplicemente, sapedno che la risposta era ovvia.
“Come sei arrivato qui?”.
“Ha importanza?” .
“No..”. In fondo era vero. Non aveva nessuna importanza di come avesse raggiunto quel posto. Era li, per lei.
“Sei scappato?” Una nuova domanda, Rose non sapeva se davvero volesse sapere i minimi particolari, ma si sentì in dovere di chiederlo.
“Ha importanza?”. Richiese lui, avendo la stessa risposta. No  che non aveva importanza. Non aveva importanza nulla in quel momento ma solo lui. Aveva importanza lui. Loro.
“ Dove andiamo?”. Disse lui avvicinandosi a lei e stringendole la vita. Si erano attesi per un anno  e quello era come un’appuntamento dato nei sogni. Si sarebbero incontrati per andare lontano , per rimanere insieme lontano da chi non voleva la loro unione da chi aveva pregiudizi verso di loro.
“Ha importanza?”. Questa volta fu lei a chiederlo, strappandogli un sorriso.
“No” Disse lui, per poi posare delicatamente le sue labbra su quelle di lei. Quel bacio lo aveva aspettato , lo aveva sognato e adesso finalmente era reale.
“Se ti dicessi…Italia?” .
“E america….”
“Australia…”. Tanti luoghi li attendevano e insieme li avrebbero visitati e vissuti . Avrebbero viaggiato lontano da tutti e da tutto. Avrebbero condotto la loro vita, questa volta insieme, senza nessuno che potesse intralciare il loro cammino.
“E se ti dicessi….Sposami?”. La domanda fatidica. Nessun dubbio, nessuna incertezza. Era ciò che aveva atteso per tutto quel tempo e quel “si “ fu sincero.
“Signora Malfoy, il mondo ci attende”. Sussurrò lui , imitando un inchino galante, e prendendole la mano sinistra , la ornò con un delicato cerchietto, per poi sparire da li, sotto gli sguardi distratti dei passanti, pronti ad iniziare una  nuova vita, questa volta insieme.
 
 
 
                      
 
 
 Angolo della posta.
Eccomi con l'epilogo della storia...... L'ho postata in contemporanea all'ultimo capitolo.... Ho fatto il prima possibile xk il tempo è poco , ma spero che vi sia piaciuta come ho deciso di farla finire. Naturalemente l'amore ha trionfato , come sempre, su tutto. Scorpius è ritornato da Rose , non si sa come ci sia riuscito , se sia scappato o meno...ma la cosa che a noi importa è che entrambi siano ritornati insieme, ed insieme sono decisi ad affrontare una nuova vita..... Spero di non aver deluso nessuno non dando le spiegazioni opportune, e spero che vi sia piaciuta  la mia storiaa!!!! 
Come sempre voglio ringraziare chi mi ha seguito, chi mi ha inserito tra i preferiti , chi mi ha commentato i capitoli e chi semplicemente ha letto... Vi ringrazio di vero cuore....E ringrazio soprattutto il sito FanFiction che permette a tutte noi di perderci per un attimo in un mondo tutto nostro, di dar sfogo alla nostra immaginazione!!...Grazieeee di vero cuore!!!
Mi raccomando, continuate a seguirmi, perchè la mia mente sta fabbricando nuove storie e ho bisogno di voi e dei vostri commentiii!!!!! Alla prossimaa !!
Con affettooo!! 
SFIAMMELLA
S