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Autore: monteith_    16/04/2012    0 recensioni
Salve! Questa è una FF sui One Direction! Chi non ama i 5 ragazzi più supermegaultra sexy, perfetti e inglesi del mondo? Beh io si ^^.
In questa storia sono presenti tutti e cinque i ragazzi, c'è qualche scena un pò piccante xD e c'è una storia omosessuale tra due dei personaggi perciò se non approvate non leggete :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 "I JUST NEED YOU NOW"

       
Capitolo 2: "So, are we like friends now?"

   " A kind of" <3


Quinn:  

 

Niall ed io ci incontrammo alla fine di ogni ora davanti ai nostri armadietti per tutta la mattinata. Era così dolce, divertente e così bello.

Avevamo molte cose in comune e in più entrambi amavamo mangiare. Mi ha detto che vicino a casa sua c'è un ristorante di nome "Nando's" e che, non essendoci mai andata, doveva assolutamente portamici.

 

<< Allora ci vediamo stasera alle 18.00 >> mi propose lui.

<< Ok, ci vediamo fuori casa tua >> dissi sorridendo. Il suo sorriso così adorabile e timido mi faceva letteralmente impazzire. 

L'ultima campanella della giornata suonò, lo salutai con un bacio sulla guancia e mi allontanai. Mi fermai a metà strada verso l'uscita, mi voltai e vidi che mi sorrise e si voltò per andarsene. Gli corsi dietro. Lo fermai afferandolgli il braccio e dissi.

<< Allora è un appuntamento >>. Con un sorriso malizioso lo guardai e sfiorai la sua mano con la mia. Lui rimase lì immobile a fissarmi con un sorriso da ebete sul volto mentre tornavo sui miei passi verso l'uscita dell'edificio. Sentivo i suoi occhi su di me. Era una sensazione bellissima. Sapevo di piacergli e decisamente lui piaceva a me. Senza dubbio. Uscì da scuola e mi diressi verso il parcheggio quando vidi una ragazza seduta per terra, con il cellulare tra le mani. Aveva lo sguardo fisso nel vuoto, con la frangetta che le copriva la fronte nascondendo la sua peoccupazione. Mi avvicinai.

 

<< Ehi, stai bene? >> le dissi.

<< Non proprio. Abito dall'altra parte della città e mia madre non può venirmi a prendere perchè è a lavoro. Sarò costretta a starmene qui fino a stasera. Non ho neanche io soldi per mangiare quindi non posso comprarmi niente ... potrei chiedere qualcosa con cui cibarmi a quei barboni....>> guardò con aria interessata i senza-tetto in fondo alla strada che, sentendosi osservati, scapparono.

<< Bene, adesso non ho neanche più i barboni a cui affidarmi>> finse una risata.

<< Beh, se vuoi, io ho il motorino. Posso darti un passaggio>> Mi guardò dubbiosa.

<< Ho anche un altro casco>> dissi io sorridendo e porgendole la mia mano. La prese e ci incamminammo verso la moto. Arrivammo a casa sua.

<< Porco opossum arrapato! Non ho le chiavi di casa!>> disse portandosi le mani in viso.

< a casa>> 

Rimase immobile per qualche secondo guardandomi ancora in sella al mio motorino. Guardò il casco che aveva tra le mani e disse.

<< Come mai sei così gentile con me... non ti conosco nemmeno>>

<< Si, beh, mi sei simaptica e poi, lo farei per chiunque>>

<< Ok, allora andiamo>> disse lei risalendo sulla moto.

<< Ah, comunque mi chiamo Quinn>> dissi mentre sfrecciavamo verso casa mia con il vento tra i capelli tenuti dal casco.

<< Piacere Rachel>>

 



Rachel:  

 

Arrivammo a casa sua dopo un quarto d'ora. Quando enyrammo venimmo accolte da un profumo delizioso. Doveva essere la lasagna.

<< Ciao mamma! Abbiamo un ospite a pranzo>> disse Quinn alla madre che era in cucina mentre mi prendeva la giacca e poggiandola sul divano.

 

<< Ah meno male che ho preparato un pò di lasagna in più >> disse la madre mentre ci veniva incontro pulendosi le mani con un panno.

 

<< Salve, io mi chiamo Rachel>> dissi.

<< Kelly piacere>> rispose porgendomi la mano.

Mentra mangiavamo non c'erano quei strani momenti fatti di silenzi imbarazzanti. Anzi, erano entrambe molto divertenti e ti mettavamo subito a tuo agio. Ad esempio, mentre mangiavamo il dolce, Quinn prese il bicchiere con dell'acqua e lo portò alla bocca mentre beveva la madre fece un battuta e Quinn si sbrodolò su tutta la maglietta. Non la smettavamo più di ridere.

<< La lasagna era ottima signora Fabray>> dissi alzandomi da tavola insieme a Quinn.

<< Tranquilla chiamami Kelly>>

<< Ok>> dissi ridendo.

Quinn ed io salimmo in camera sua. Parlammo per un sacco di tempo: nella nostra vita, la famiglia, gli amici. Ci trovammo a prlare dei nostri genitori.

<< Anche tuo padre stamattina era a lavoro>> mi chiese Quinn, mentre eravamo sedute sul suo letto e rovistavamo tra le sue cose.

<< Beh, no. In realtà mio padre è morto qualche anno fa...>> abbassai lo squardo verso una fotografia che avevo in mano. Era una foto della famiglia di Quinn.

 

<< Mi dispiace, davvero, Non lo sapevo>>

<< Tranquilla ... e invece tuo padre dov'è ?>> Anche lei rimase qualche secondo in silenzio poi parlò.

<< Mio padre, se proprio devo chiamarlo così, un anno fa ha lasciato me e mia madre per stare con una ragazza cubana conosciuta in un viaggio di lavoro ... il giorno che se ne andato, disse che era rimasto con mia madre solo perchè non voleva lasciarmi senza un padre e che non aveva mai amato nessuna delle due.... eravamo state uno sbaglio.... >> mi guardò sorridendo, ma sapevo che era uno di quelli finti.

 

<< Comunque è meglio senza di lui>> . Da quel momento non ne parlammo più per tutto il pomeriggio. Nagivammo su internet. Cantammo, ballammo, ridemmo. Era come se ci conoscessimo da una vita.

 

 


Quinn:  

 

Quando Rachel se ne andò erano le 17.00. Era una ragazza speciale e davvero simpatica. Anche un pò matta, ma era per quello che mi era subito piaciuta. Mi sedetti sul divano ripensando a quella bella giornata. All'improvviso saltai dal divano, corsi in camera mia e mi chiusi dentro. Dovevo prepararmi. Tra un pò dovevo vedermi con Niall PERFETTO Horan <3

  
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