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Autore: Foxx    16/04/2012    4 recensioni
Ciao a tutti sono Foxx! Questa è la mia prima fanfiction, vi prego siate clementi
"...ancora lievemente stordito il mio Capitano si destava da una lunga notte di travaglio tra la vita e la morte..."
Sono ben accetti tutti i tipi di commenti! =)
Grazie
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jack Sparrow, Tia Dalma
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rosso = Jack
Blu = altri personaggi
Nero = Perla
 
Parla Jack
Giorno 1
 
 
 …L’alba si levò appena Calypso sparì dalla mia vista…
 
Il corpo di una bambina giace su un prato pieno di fiori. Sembra primavera.
 
E’ tutta colpa mia, la mia vita , colei che ho sempre amato mi sono portate via nello stesso momento.
 
Ha i capelli rossi come i fiori che sbocciano sui cespugli; le mani, il corpo, le labbra… tutto un piccolo sussurro, una leggera brezza che da troppo tempo non accarezzava il mio viso.
 “ Perla? Perlina ? Ehi ? C’è nessuno?”  Alla mia sciocca domanda non ci fu risposta, ovviamente.
Mi guardo attorno, è tutto fiorito: le bacche spuntano sui cespugli come i funghi spuntano sul prato più verde che io abbia mai visto;
ma, la bambina ha detto qualcosa o sto diventando pazzo? No ha proprio parlato!
 “ Cara tutto a posto?” …..“ Perla.” .... “???” ….“ Dove è la mia Perla ?”  
Non riesco a capire.
Ma in  effetti al collo della bambina c’è un ciondolo. Una piccola nave è appesa ad un sottilissimo filo, ma non è una nave qualunque, è intagliata in quella che un tempo doveva essere una enorme perla!   “Chi ti ha dato questo ciondolo?” Lentamente il braccio della bambina indica lontano, una sagoma evanescente si intravede all’orizzonte.
Non faccio in tempo a girarmi per guardare la bambina che lei è già sparita e il sole è da poco scomparso oltre l’ombra all’orizzonte.
 

                                                                 ***
 
Giorno 2
 
“Mannaggia”
Sono sdraiato, penso.. sulla sabbia, credo…un caldo afoso e insopportabile mi circonda… sento l’inebriante odor delle onde…mi guardo attorno…
 
…distesa sulla sabbia accanto a me c’è una ragazza” Mm molto carina “.
Mi alzo e mi avvicino.. anche lei ha quello strano ciondolo… sarà una coincidenza?? Non credo..
 
Anche qui non c’è un maledettissimo filo di vento!.. Ma le onde sembrano impazzite.. come quando bevo troppo… troppo poco è chiaro.. ma a me sta bene così, del resto se sono ubriaco nessuno può dire o criticare niente .. tutto si risolve con : ” era ubriaco “..
“Uffa che caldo sembra estate in Africa!”
 
Mi giro per controllare la ragazza ma lei sta...camminando?
No non è possibile se è chi credo io che sia dovrebbe essere morta!
 
Come se le avessero sparato la ragazza essa scivola a terra e rimane immobile…corro…ma è troppo tardi ..è morta con una pugnalata al cuore.. di spalle come se un traditore l’avesse uccisa…
Osservo il pugnale.. la lama sembra di perla ma il manico è d’oro e legno con motivi riconducibili al mare e intagliata c’è una nave.
Il sole è da poco scomparso all’orizzonte con un colore che non potrei mai confondere, poiché mi ha seguito ovunque e con chiunque… il rosso sangue.

             
                                                                          ***
 
Giorno 3
 
Mi svegliai e la vidi. Sdraiata accanto a me. Perfetta . bellissima. Aveva i capelli corvini, occhi verdi e la pelle bianca come l’increspatura delle onde dell’oceano più profondo. Sembrava che la conoscessi. Infatti era così. Era la donna che sognavo per me quando ero giovane e stolto. Però la sognavo solo quando dormivo nelle notti di tempesta insieme a mamma. Che sciocco che ero! Ma poi mamma morì e io non la sognai più. Da allora non ho più paura delle tempeste , anzi ogni pretesto per andare da lei mi attira e mi affascina…
“ Buon giorno “ Mi disse con voce soave e come.. come una Dea..
“ Jack non è un sogno, sono io , sono intrappolata nella maledizione di Calipso.. Salvami.. “
“ Perla..come posso?”
Ma non mi rispose. Non fece in tempo. Sparì.
“ Jack”
 “ Will?  Cosa ci fai qui?”
 “ Sono qui per aiutarti “
 “ e sentiamo .. come potresti aiutarmi ??”
 “ So come liberare la Perla.. è successo anche a Elizabeth.. l’ho persa, penso pre sempre... ma tu l’ami?   “
 “ chi Elizabeth ??”
 “ Si “ 
“ NO certo che no.. anzi ringraziala ! perché è causa sua se sono qui.. “
 “ Non hai capito? Sei qui perché hai tradito Calipso.. perché non hai rispettato lei e la perla “
“ come siamo profondi ! “
“ Jack smettila di giocare con i sentimenti di Claipso, della Perla .. “
“ non gioco ! IO .. io non so più chi sono, tutto ciò che avevo l'ho perso.Chi sono io veramente...Un comandante? Un marinaio ? Un traditore.”
 “ Sei il capitano di una nave formidabile, uomo coraggioso, valido amico e una persona capace di amare come nessuno! Hai solcato i mari in lungo e in largo per 10 anni alla ricerca di colei che amavi e quando ti sei reso conto che era stata colpa tua, che l’avevi trascurata, che non la volevi più ti sei spaventato al solo pensiero di perdere l’ultimo collegamento che avevi con tua madre.”
“ Caro Will, o sei cretino oppure non sei Will…Will non mi pare uno sprovveduto perciò chi sei in realtà?”
“Non importa, poiché se importasse tu sapresti già la risposta.”
 
Ero circondato da foglie che cadevano.
Più si avvicinava il sole all’orizzonte più le foglie diminuivano sui rami degli alberi, non saprei dire che tipo di piante erano.. ma non ho mai visto uno spettacolo più bello di quello che mi si presentò attorno..
Le foglie rosse, arancioni e anche gialle cadevano dalla sommità di quei maestosi e giganteschi alberi.. o forse cadevano dal cielo?
Faceva freddo, ma non era un freddo pungente, no era un freddo di solitudine .
 

“ Copriti Jack “
“ Perla, come siamo eleganti “
Un tessuto oserei dire magico , la ricopriva dolcemente fin sotto i piedi.Il vestito che portava era bianco ma bianco sporco, non perfetto.
 
Iniziò a levarsi il vento…
 
I capelli corvini gli scendevano sulle spalle, il vento li accarezzava finché arrivò a tal punto che con la sua piccola e perfetta mano li dovette scostare per poter riuscire a sorridermi. La luminosità che emanò il suo sorriso mi scaldò.
Solo allora mi resi conto che era notte, che non avevo più tempo ..
Le andai incontro. L’abbracciai.
 

“ Ti amo “
“ Non lasciarmi mai più. Giuralo “
 
Una lacrima le bagnò il viso ormai triste e sconsolato.
 
“ Te lo giuro, Perla “
 
La notte fu più svelta di noi. Sparì, prima che potessi baciarla, prima che potessi dirle che la salverò a qualunque costo.. anche se dovessi vendere l’anima, il corpo e il cuore.
 

 

Note dell’autore

 
Spero vi sia piaciuto e spero che vogliate perdonare il mio ENORME ritardo nell’aggiornare.
Allora questo capitolo è molto difficile, perciò ecco a voi le spiegazioni:
ho diviso il capitolo in giorni, dato che la maledizione durava 6 giorni.
Ogni giorno è una piccola parte della vita, cioè, si nasce, si cresce e si muore.
Ma in ogni giorno ritroviamo anche una situazione differente e un qualcosa che ci riconduce alla Perla, al mare e ad una maledizione, e , ovviamente, al fatto che ognuno di noi è padrone dalla propria vita, come Jack.
Giorno 1 :
Bambina-Primavera-ciondolo- ombra all’orizzonte
Giorno 2 :
Ragazza-Estate-coltello-pensieri
Giorno 3 :
Donna-Autunno-Vestito/Lei-Will
tutto il III giorno è un flashback di Jack, ma non vi dico nulla di più per quanto riguarda a chi e perché lo racconta….
 
Qualsiasi cosa non chiara, non esitate a chiedere!
A presto
Foxx
 
Ps: ricordate, la maledizione non è ancora finita mancano 3 giorni…
 
 
 
 
 
 
  
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