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Autore: curlymakesmesmile    16/04/2012    5 recensioni
Ambientato nel 1870. Zayn, un giovane pakistano, viene deportato in America Latina come schiavo per errore, ma lì conoscerà una donna speciale. Quando lo deporteranno negli Stati Uniti, lei lo cercherà ovunque e lì, lui, conoscerà due fratelli speciali che lo aiuteranno a fuggire. Il suo amore finirà o resterà saldo, capace e solido di sorpassare l'Oceano e i continenti? [La Spiaggia degli incontri infiniti]
Genere: Avventura, Fluff, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Every night in my dreams I see you and I feel you.

Flora
- Zayn? Zayn? ... Ehi, ci sei? Z-z-zayn? Dove sei?...- silenzio totale, nella sua camera non si avverte nessun segno umano eccetto che il mio respiro.
Sarà probabilmente in campo a lavorare, probabilmente è a pochi metri da me e neanche me ne rendo conto, me lo ha promesso lui stesso, in ogni caso, sarebbe sempre stato lì con me.
Mi lascio scivolare sull'amaca, posando sul comodino una caraffa di acqua depurata.
Noto in lontananza un piccolo foglio e, curiosa, mi ci avvicino.
"Quando sentirai la mia mancanza, suona qualche nota, osserva il mare bluastro e pensami. Sono sempre con te, tuo Zayn. (a volte le persone migliori se ne vanno e non tornano più, ma vivono sempre nella nostra mente) Addio..."
Mi abbandono con violenza sulla brandina, scoppiando in singhiozzi ritmati, seguiti da attacchi di ansia e respiri mancanti a tratti.
Forse quel biglietto non era affatto destinato a me, ma a chi altro? Chi altro avrebbe potuto amare quel ragazzo più di me? Nascosto dietro un angolo della capanna malconcia, c'è un Flauto tipico di questi luoghi, chissà dove l'avrà trovato, quel ragazzo.
Si chiama Flauto di Pan, produce un suono argentino che ricorda il mare e il rifrangersi delle onde. Strimpello qualche nota mielata, soffocata da qualche lacrima che penetra nello strumento bagnandolo tristemente. Dinnanzi a me c'è l'oceano, esattamente da dove proviene lui, il cielo oggi è splendente e l'aria che si respira è sanissima. Una folata di vento avvolge i miei abiti leggeri, avverto la sua presenza, esattamente come se fosse qui con me, come se non se ne fosse mai andato. Come se nonostante le sue promesse non mantenute fosse ancora qui, immortale. O forse chissà, quell'uomo, è venuto dal Paradiso per provare a soffrire in quest'inferno chiamato Terra e se n'è tornato con gli angeli, il luogo adatto a lui. O magari è semplicemente morto e non me lo ha voluto dire.
Perchè, Zayn? Perchè? Perchè, se mi avessi amata davvero, non te ne saresti andato e non mi avresti raccontato bugie. Mi hai lasciata sola, con un flauto in mano e questo è tutto quello che ho di te. Vivi solo nei miei ricordi, ora. Ma sarai sempre dentro di me, perchè gli Angeli non si buttano fuori dall'anima, ma la seguono e l'aiutano nei momenti difficili.
Quasi quasi sento le tue parole, "ti auguro di trovare una persona alla tua altezza, capace di farti sorridere come solo tu sai fare, perchè tu sei Flora e sei unica, la donna venuta dall'America, più affascinante e gentile di questa Terra, amore". Eppure sono solo soffi di vento, magari mi sta pensando lontano da qui, forse è deceduto e non c'è altro da fare perchè ormai è finito tutto, questione di giorni. E se non si è capito o compreso, questo era un addio. Forse il più straziante che una donna innamorata possa ricevere da chi ama.
A volte le persone migliori se ne vanno e non tornano più, ma vivono sempre nella nostra mente perchè è vero, tu sei stato e sarai sempre il ragazzo che mi ha fatta sognare e vivrai nei miei ricordi più intimi e sinceri, più strani e soffocati, più oscuri e magici.
Il tuo profumo speziato resterà sempre in questo corpo esile, sempre tra le fragranze mai odorate prima, la tua camicia bianca strappata, di cui non mi resta altro che un brandello.
Mi sono davvero meritata di avere la possibilità di amare questo ragazzo? Per poi vedermelo strappare senza un motivo che conosca, dalle mie cure e dal mio amore?
Vi pare giusto? Vi pare giusto che una donna soffra così?
- Flora! Dove ti eri cacciata? Lo sai che devi aiutarmi al villaggio... capito?-
Sabine è sempre così fredda, non sa affatto quanto possa soffrire. Mi volto verso di lei con il volto in lacrime, e senza fare una domanda, mi accompagna a casa attendendo che sia io a raccontarle la mia lunga, si fa per dire, storia d'amore.

Zayn
Sono passate due settimane dall'ultima volta che ho visto Flora.
L'immagine di lei che passeggia spensierata sul lido resta sempre ferma e per niente sfocata, ricordo perfettamente ogni suo lineamento perfetto e i suoi fiori fra le ciocche di capelli ondulati. La sua risata fragorosa e per nulla timida, la nostra ultima notte al mare.
Distolgo il pensiero, trovando fra le mie pupille un palazzo sontuoso nel quale vengo invitato a entrare, dimora dei Larrynson. Un ragazzo riccio affiancato da un uomo sulla sessantina mi attendono sulla porta principale. Salutano con grandi sorrisi Louis Larrynson, il fratello maggiore. In questo lungo viaggio ho raccontato della mia storia e di quanto sia stato male in quelle giornate senza di lei, ma Louis è un uomo d'affari, probabilmente non mi avrà nemmeno ascoltato, neanche per un secondo.
- E così tu sei Zayn Malik.- Il signor Larrynson si massaggia il mento pensieroso, grattandosi in seguito la folta barba. Il fratello minore, Harry, mi squadra da capo a piedi stringendomi la mano del tutto gelata.
- Proprio così, è un onore essere qui, signor Larrynson.-
- Il piacere e l'onore sono soltanto i nostri, non è vero figliuoli?-
I due fratelli annuiscono compiaciuti. Così l'uomo continua:
- E allora, eccoci qui riuniti tutti! Perdincibacco, ho scordato il discorso...-
Il signor Larrynson pare a disagio.
- Amico, papà sta invecchiando, perdonalo.- bisbiglia Louis nel mio orecchio sinistro.
- Dicevamo? Ah, sì, ho recuperato il mio filo! Un filo d'oro, insomma... che non sia d'argento, l'oro va molto meglio! Sai, ragazzo, da giovane scavavo nelle miniere d'oro in Messico, nonostante io sia stato Inglese di sangue e sapessi, caro mio...-
- Papà, parlavi del fatto che sei onorato della sua presenza, non di oro.- lo corregge Harry.
Harry si schiarisce la voce dando un piccolo colpo di tosse facendomi intendere che suo padre era praticamente ormai perduto.
- Oh, figliol mio! Quanta verità! La vecchiaia... ahi, che dolori! Ohibò, la mia colonna vertebrale! Siamo noi gli onorati, data la tua provenienza da quella ricca famiglia pakistana, è un onore pieno e congratulazioni ragazzo. Ora entra, seguimi.-
Seguo l'uomo accompagnato dai due suoi figli.
- Angelina, porta del thè per quest'uomo!- ordina alla presunta cameriera.
Tira una pacca sulla mia schiena lasciandomi alla sprovvista con il fiato sospeso.
Non so cosa darei per essere in quel campo di grano, ma avere davanti ella che mi guarda orgogliosa del mio lavoro. Ad un tratto si gira beffardo e malizioso, urlando:
- O preferiresti del buon Vodka? Da vero duro?- Stringe i denti ormai del tutto assenti, pronunciando le ultime parole, ma scrollo la testa. Così, deluso, continua a camminare, accompagnandomi nella sontuosa sala da thè. Da vero Inglese, tradizionalista e conservatore al cento per cento.

Flora
Ho perso le speranze, perchè da quella sera maledetta Zayn non si è più fatto vivo e in fondo, ho ancora e sempre un piccolo barlume di speranza, che non morirà mai finchè non sarò certa del suo decesso. Cammino frettolosamente per le vie del paese, dirigendomi verso casa, ma sentendo ad un tratto delle voci, di soldati Inglesi forse; mi soffermo dietro una colonna per origliare la loro, a quanto pareva, noiosa conversazione.
- Mh, sisi ok... e con ciò? Abbiamo perso un valido lavoratore, dici? - dice il primo.
- Un certo Zayn pare. - il secondo disegna nell'aria un cerchio di fumo tossico.
- Non me ne importa niente, va bene? Che sia chiaro, deve essere rimpiazzato da un altro ed entro domani! Non mi pare sia così speciale da non poter essere scambiato!-
E invece sì, eccome se lo era speciale.
- È partito con i proprietari Larrynson per il Nord, capo.
Il cosidetto capo scrolla la testa e se ne va con la pipa fra le dita della mano sinistra, lasciando l'altro soldato in preda ad attacchi di sonnolenza, ma costretto a restare sveglio per professione. Così, per farlo destare, mi siedo su una seggiola accanto a lui di fronte a una piccola abitazione, quella dei miei vicini.
- Buonasera Milady.- Mi saluta con fare rispettoso, ma freddo.
- Buonasera signor... mi scusi, non la conosco.- mi perdono.
- Puoi chiamarmi semplicemente Lucky, l'uomo portafortuna.- mi strizza l'occhio destro, color verde acido. È un uomo attraente, ma mi pare abbia un brutto carattere, a primo impatto pare pieno di sè. Nonostante questo, entro in una conversazione fingendo di essere interessata a lui.
- E così, eccoci qui, chessò, destinati ad incontrarci stasera, non è così Lucky?- ammicco.
- Oh, Milady, ho già una famiglia. Lontano da qui.- afferma.
Dopo poco, però, osserva attentamente il mio corpo, dicendo:
- Per lei potrei sgarrare dalla dieta di donne. Che ne dice?- Solito sguardo bastardo.
- Non stasera, Lucky. Problemi tecnici, sa com'è, sono una donna.- Invento di sana pianta.
- Tranquilla, anche mia moglie una volta al mese ha questo genere di intoppi.-
Prende un sigaro, accendendolo e provocando una piccola scintilla che illumina il suo sguardo ferreo. - Beh, la nostra conversazione si sta facendo alquanto "boring" come dite voi, Inglesi. Così, per caso, conosce un certo Zayn?- chiedo speranzosa.
- Già sentito, era un deportato da non so dove e l'hanno trasferito. Lontano da qui, al Nord.- mi risponde annoiato, allungandomi la sigaretta per un tiro, che rifiuto.
- E non sa altro su di lui?- Penso che i miei occhi si siano illuminati in quei secondi.
- Bella, lo sai, vuoi informazioni? Devi darmi qualcosa. Funziona così con le belle ragazze.-
Lo guardo fisso negli occhi, tirandogli un ceffone seguito da un altro, dritto e rovescio, su entrambe le goti, che dalla forza della mia mano, sono diventate rossastre.
Sto per andarmene correndo, ma il suo braccio muscoloso mi afferra, concentrando il sangue violaceo sulla stessa zona dell'avambraccio. Urlo dal dolore, perchè questo uomo se si può definire tale, mi storce il polso. Crack. Cado a terra e ci resto, urlando e piangendo dal male che un singolo uomo possa farti.
- Puttana. - mi urla, tirando un calcio sulla mia pancia e lasciandomi sulla ghiaia, da sola, raggomitolata come un cane che piange per morire sul ciglio di una via.
- Figlio di puttana, inglese!- urlo di rimando, con tutta la forza che ho in gola e mi rialzo velocemente, piantandomi al centro della strada ghiaiata con le gambe divaricate, con lo sguardo fermo.
- Ripeti. - Mi fissa fumando, in tutta tranquillità. I suoi occhi sono solo due fessure, rosse.
- Inglese. E essere inglesi significa essere ...- un sospiro. - Figli di puttana.-
Inizio a correre alla velocità della luce, la milza inizia subito a pulsare, il cuore batte all'impazzata, dietro di me uno stronzo di prima categoria. E nient'altro.
Io voglio solo Zayn ed eccomi in questa fangata da cui non so uscire.
Apro la porta del magazzino di mio padre, socchiudendo la porta e nascondendomi in un angolo buio della stanza. I sudori freddi salgono e poi scendono, il cuore pulsa TUMTUMTUM.
Fermo. Si ferma tutto. Perchè entra il mostro. E si dirige a passi svelti da me.
Temo il peggio- È qui - Un urlo, e poi un altro. Nessuno arriva,nessuno si sveglia.
Mi afferra dalla maglia, alzandomi da terra. Mi rilascia cadere e poi si avvicina a me, appena mi rialzo e tento di scappare, ma si posiziona sempre davanti a me. Con quegli occhi infernali.
Senza neanche rendermene conto, con la vista assente, sento solo che mi sta baciando con foga feroce, sento che sono in pericolo. Mi stacco immediatamente, guardandolo in cagnesco. Forse neanche lo sto guardando, con questo buio. Ma avverto la sua presenza e le sue mani che così può avere nient'altro che un figlio di puttana, che toccano qualsiasi parte del mio esile corpo. L'ultima chance. E poi sono morta. So che è dinnanzi a me, così sferro a tutta forza un pugno dritto. Forse all'aria, forse a lui. Penso a lui, al suo naso perchè la porta d'ingresso è semiaperta e scappo veloce, fuggendo nella notte e correndo, per poi inciampare verso casa, accorgendomi di avere sangue su tutta la mano destra. Delle urla provengono da là e un istinto bonario mi spinge ad andare da lui per soccorrerlo, ma ripenso a quella scena, e con coraggio, entro in casa, infilandomi sotto le coperte. Fra le lacrime e la rabbia che una donna abusata può avere, con la mano sanguinante di un uomo ormai morto per un semplice pugno, per aver esagerato con una donna come me. Ecco la vendetta servita, coglione.
Inizia a provare il male che hanno sopportato i deportati, vigliacco. Bastardo e porco.
Sono passati due, o forse tre giorni da quella sera e hanno annunciato la morte del soldato, ma nessuno sospetta su di me. Non mi sento affatto in colpa. Io voglio Zayn, per quanto possa essere acida e amara non mi interessa di quell'uomo e beata sua moglie, che ora non potrà più essere cornuta, anzi potrà trovare qualcuno che la ami davvero.

Il mare stasera è così vuoto, la spiaggia è deserta. Ogni notte lo sogno, lo vedo e lo sento nei miei sogni. So che sarà sempre qui con me, attraverseremo le distanze che ci separano per restare senza sempre insieme, e un giorno ci rivedremo.
Se questo non succederà, mi resterà il suo ricordo e suonerò qualche nota quando sentirò la sua mancanza. Forse era destino che ci incontrassimo, a causa di un vecchio desiderio sussurrato da piccoli, ma so che ora siamo divisi. E da una parte va bene così, magari sarebbe pure morto in qualche campo di mais. In ogni caso, la malinconia e la depressione mi assalgono in una maniera alquanto frustante. Sento nelle mie orecchie il suono di un flauto, qualche parola triste sussurata all'altezza dei lobi, e la sua presenza accanto a me. Lo strazio impetuoso, come il frangersi di qualcosa, qualcosa di spezzato. Che fa crack, come il mio braccio e i miei urli di dolore, come l'altra sera. Ma stavolta è il mio cuore. Spezzato in due.
Magari una metà apparterrà sempre a lui, e non si ricucirà mai.
Sembra impossibile pensare e realizzare che poche settimane fa lui era qui, accanto a me, su questo stesso scoglio frastagliato. Con il vento fra i capelli e le fronde delle palme ad accompagnarci nei sussurri. E ora? Ora è sparito, nel nulla.
Mi manca tremendamente tanto e non so che altro fare, non mi resta altro che uccidermi. I sensi di colpa, nel fondo di me, esistono eccome, per quell'uomo.
Più che altro ho ucciso per un ragazzo che amo, è da pazzi.
Ho deciso. Inizio a camminare a passo svelto nelle vicinanze di uno scoglio abbastanza alto, forse dieci metri. Non posso far altro che dedicarmi al mare, morire e magari stare con lui per sempre. Morire. Nel mare. Da dove proviene lui. Stare insieme, così. Per sempre.
Un respiro profondo, di circa sei secondi, e un lancio.
Un attimo. Mi serve coraggio.
Bum,
Zayn è davanti a me. Ma non sono morta,
perchè me ne rendo conto, non riesco a saltare.
Immagino che sia ancora vivo, ovunque sia, da qualche parte, nel mondo.
Perchè morire? Perchè? Perchè nel mare c'è lui.
Un balzo.
E ci sono. Ciao, Zayn. Sono qui con te.
Perdo i sensi, improvvisamente finisce tutto, ma sento ancora dell'ossigeno, la voglia di vivere e mi faccio spazio fra le onde, abbandonandomi, entrando in una specie di sonno.
Non so nulla, voglio solo starmene qui.

-author's note-
Buon giorno gente! Finalmente, anche se con poche recensioni,
ho fatto il quarto capitolo di cui stavolta vado fiera e personalmente, penso sia uscito bene!
L'ho appena sfornato aytghjuia.
è lunghissimo, lo so. Ma avevo l'ispirazione.
Ecco. Ve lo dico: c'è stato un cambio di storia.
Finirà nel drammatico. Ne sono sicura al 99%. O magari sarà tragica fino alla fine,
e forse metterò l'happy end all'ultimo minuto. Ma non vi assicuro nulla!
La voglio rendere diverse dalle solite ok? èwè
Ecco. Quindi enjoy e recensite yaghjiua.
Almeno 5 recensioni *-*
Grazie per le visite.
Much Love.
@_ClaPayne

(ps: è molto tragica la fine, ma mi piace così' tanto. Flora sta impazzendo per Zayn. E non vi dico se lei muore o no. MUAHHAHAHHA) Ahn sì mi
farebbe piacere se nelle recensioni mi direste come vi aspettate la storia ecc. che così mi faccio un'idea, nè!
OKKKKK?OK.
Ciaoiiauhajhac ciao.

  
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