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Autore: kingofheartsbroken    16/04/2012    0 recensioni
Come dice il Titolo questa storia si svolge nella scuola delle destiny island,gli studenti avranno a che fare con i loro problemi e le loro paure ma sopratutto i loro amori.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Riku, Roxas, Sora
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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                                                                       VANITAS
 
 
 
 
Ricordava tutto ancora perfettamente,persino il tono di voce di Ventus quando le rispose.
(''M-mamma,Vanitas si ferma a dormire qui,va bene per te?''
''Ohh,dinuovo Van?Ahahah allora ti piace propio stare qui eh?''
Il moro si limitò a sogghignare.
Poco dopo apparve Roxas uscire dal bagno con una rivista di biancheria intima femminile in mano e passò subito il corridoio sorridendo allegramente.
Aqua in quel momento guardò in basso con lo sguardo cupo dopodiche si rivolse a Ventus.
''Ven,caro tra poco arriverà il ballo della scuola,già hai pensato alla ragazza che porterai?''
Vanitas in quel momento si blocco.Nessuno sapeva della loro relazione.Altre persone potevano considerarla perversa e immorale.
Ma in fondo Vanitas che poteva farci se era innamorato fin da piccolo di suo cugino?
Però non voleva pensare al fatto che avrebbe dovuto rinunciare a lui solo per la mentalità ristretta degli altri.
''Mamma perchè devo andare per forza accompagnato?''
''Suvvia Ven,ci sono moltissime ragazze carine che ti vengono dietro,le ho viste,devi solo sceglierne una e darle una possibilità!...almeno per il ballo''
Vanitas abbassò la testa e camminò veloce verso la porta dove vi erano appena entrati lui e suo cugino.
''Scusatemi ma a pensarci meglio dovrei andarmene,mia madre vuole che stia a casa stasera.''
''Vanitas-kun...''
La porta si chiuse con queste ultime parole di Ventus.)
Ripensando a ciò che era successo,non c'e la faceva  a tornare a casa.Sapeva che sua madre Tifa gli avrebbe fatto l'interrogatorio,per non parlare poi di quell'idiota del suo gemmello Sora.
Incominciò a correre lungo la strada con il tramonto che ormai era sul suo colore più rosso mentre delle lacrime gli scorrevano lungo il viso.
''Cosa faccio?!Io voglio stare con lui!Cosa cazzo dovrei fare?!!''
Correva e correva sentendo il cuore pulsargli forte come non mai.Ma aprì gli occhi vedendo solo un colore rosa confetto davanti a se con gli occhi sbarrati cadde per terra immagginando di aver urtato una bambina,ma invece sentì una voce che diede conferma che era niente popo di meno che Kairi.
Una bambina anche lei dopotutto,pensò.
''Ma che diavolo...?!Oh Vanita!''
Il moro si strofinò gli occhi.Non voleva farsi vedere mentre piangeva,sopratutto da una come lei.
''Vanitas-kun,tutto bene?''
La sorella maggiore di Kairi,Namine,con uno sguardo capì la disperazione di Vanitas.
''Sto bene!''
''Le bugie fanno piangere Gesu'' 
Rispose Kairi sarcastica.
''E per Ventus-kun giusto?''
La bionda lo disse come se già sapesse tutto.
Vanitas la guardò con gli occhi lacrimanti e in preda al dolore iniziò a sfogarsi con le due sorelle.Parlò tutto il tempo con gli occhi stretti perchè non aveva il coraggio di guardarle in faccia mentrele lacrime che continuavano a scorrere.
''Cosa ci posso fare se siamo cugini io lo amo!!!''
Disse infine il moro gridando.
''Mh...qui ci vuole un piano''
''Oddio no!''
''Escogitiamo qualcosa!''
''Ti prego Nami!Non ricominciare!''
''Andiamo Kai,sarà divertente!''
Vanitas si era innervosito a forza di sentire le due sorelle battibeccare.
''Ma di cosa state parlando?''
''Vanitas-kun tu verrai a casa con noi adesso!''
''C-cosa?!''
La rossa e il moro disserò insieme.
''Faremo in modo che tu sia la persona perfetta per Ventus-kun''
Kairi con la bocca spalancata iniziò a borbottare tra se e se e le rispose.
''Ah si?E che diremo ai suoi genitori?''
''Diremo che Vanitas e andato a casa di uno zio e che ci starà più o meno una settimana.''
Vanitas la guardava come se fosse un aliena.Come mai tutto questo interesse?
''Purtroppo noi non siamo le sue zie Nami!''
''Telefoneremo a degli zii di Vanitas chiedendogli di stare al gioco''
''...Ne hai sempre di risposte eh?Beh allora mi arrendo.Scusa Vanitas,ma sai Namine ha una spece di passione per questo genere di cose.Ha iniziato a guardare Beautifull a 4 anni''
''M-ma cosa??!''
Il moro era completamente senza parole ma il fatto che quelle due lo volessero aiutare gli scaldava il cuore.
Poco dopo si ritrovò nella casa o per meglio dire,nella villa,dove abitavano le due sorelle,in una camera tipica di un paio di ragazze adolescenti con dei poster di attori famosi e tutta verniciata dello stesso rosa del vestito di Kairi.
''Allora per prima cosa quali sono gli zii di cui ti fidi di più?''
Vanitas si ricordava del fratello minore della madre Tifa,Leon.Anche se preferiva molto di più l'altro fratello della madre,il fratello maggiore Terra,però lui purtroppo era il padre di Ventus,e di sicuro Ventus lo sarebbe venuto a sapere prima o poi dal padre dove si trovava Vanitas.
''Se ti do solo il numero e poi ci parlo io?''
La biondina lo guardò pensierosa.
''Ok Van!Fai pure'' 
Gli diede il suo cellulare che sembrava molto tecnologico e costoso.Al dire il vero lui non pensava che Namine avesse un cellulare visto che è sempre a disegnare ed è cosi riservata e misteriosa.
Passarono dei minuti ma non nessuno fino a che una voce femminile rispose dicendo in uno stridulo:
''Chi è?''
Vanitas capì subito che si trattava della moglie di suo zio Leon,la zia Yuffie.
''Z-zia ehm ehm io,...uhm''
''Ventus che piacere sentirti''
''Sono Vanitas!''
''Oh pensavo fossi Ventus dal modo impacciato in cui parlavi''
Non era tanto sorpreso,dopo tutto  quel tempo passato con Ventus è normale che avesse preso anche le sue abitudini e alcune delle sue caratteristiche.
''Ho un favore da chiederti zia.....''
Passò 20 minuti a raccontare alla zia quello che voleva fare e altri 10 minuti a cercare di convincerla,evitando sempre che venga a sapere della sua relazione con il cugino.
''Mnn...d'accordo,lo dirò anche a mio marito quando tornerà''
''Grazie mille''
''Sei sicuro di volerti perdere la gita a Disneyland?''
Questa era la sua insicurezza,aveva sempre sognato di andare a Disneyland e adesso per colpa del suo cuore infranto non aveva il coraggio di andarci per paura di incontrare Ventus.
''S-si''
Vanitas salutò la zia che sembrava abbastanza preoccupata per lui ma non ci fece caso.
Chiuse il telefono un pò triste quando vide Kairi che si avvicinava.
''Non preoccuparti,andrai anche tu alla gita a Disneyland''
La guardò con gli occhi spalancati per il timore di essere stato preso in giro fino ad adesso.
''Ma se abbiamo appena telefonato i miei zii per fargli dire ai miei genitori che ero andato da loro per non andare alla gita!!!''
''Ma questa è una scusa,tu andrai alla gita...ma non nei panni di Vanitas''
''C-come?!''
Si avvicinò anche Namine con dei trucchi in mano e dei vestiti femminili appoggiati sul braccio.
''C-che volete fare?!!N-no ferme!!!!!''
 
 
 
 
 
 
 
 
                                                                 SORA
 
 
                                       
 
 
Guardava nervoso la maniglia della porta.
Era come se non sopportasse di dover aspettare ancora.
Riku era andato a prendergli una cioccolata calda ma niente poteva rassicurarlo al momento,nemmeno il suo innamorato.
''Puoi entrare''
A quelle parole Sora aprì la porta velocemente con gli occhi chiusi è stretti e quando li riaprì vide il preside Xenmas che lo guardava serio.
''Sei nervoso?''
''Uhm,tu che dici?''
''Sii educato almeno adesso...''
Sora per un attimo si pentì  di aver risposto in quel modo.
''Ragazzo ti ho chiamato qui per parlarti di quello che è successo ieri,tu e ....''
''Io e Riku ci amiamo!''
Xenmas si innervosì a quelle parole ed con un tono alto e potente disse:
''Voi siete due maschi!E' sbagliato!Dovete smetterla!''
Sora decise di rispondere alla provocazione e urlò ancor di più per difendere i suoi sentimenti.
''No!Noi ci amiamo e io non lo lascierò mai!''
Il preside decise di calmarsi.
Litigare con uno degli studenti sarebbe stata una cosa inapropiata e ridicola.
''Sei espulso dalla gita''
''Bene!E perchè non mi espelli anche dalla scuola?!''
''Scometto che per te dei giorni senza andare a scuola ti farebbero solo piacere...''
Ghigno Xenmas con una risatina quasi malvagia come le streghe nei cartoni animati,dopodichè indicò al castano la porta.Sora ancora arrabbiato per quelle parole fredde e senza senso,camminò verso la porta con la testa alta come se avesse appena affrontato una battiglia e avesse vinto.
Fuori il corridoio vide Riku con uno sguardo cupo.
''Aveva sentito tutto?!''
Pensava Sora con un pò d'ansia e preoccupazione.
''Riku...!''
''Sora è colpa mia...per colpa mia tu adesso sarai escluso dalla gita...ci tenevi tanto''
''Non preoccuparti Riku,io..''
''...Devo andare''
Sora tentò di abbracciarlo ma Riku si scosto e se ne andò silenzioso e freddo come il ghiaccio.
''...Riku....''
Il castano guardò in basso sentendo un soffio di gelo arrivargli al cuore ma un suono interrupe quel silenzio glaciale.Il suo cellulare stava squillando e lui non se ne era nemmeno accorto.
La solita suoneria allegra non gli fece cambiare umore e quando lo prese in mano vide che era sua madre Tifa.
''Mamma?''
''Sora!Vanitas è con te?''
''No perchè?''
''Doveva rimanere a dormire a casa di zio Terra,ma mi ha chiamato e ha detto che se ne andato all'improvviso''
''Oh,che strano''
''Perchè hai quel tono?''
''Quale tono?''
''Il tono di uno che è stato appena castrato!''
Sora sbuffò per un attimo.
''Mamma sto bene!Sarò a casa tra poco ok?A dopo''
''Bye Bye''
Spense il cellulare rattristito.
In quel momento non poteva pensare anche a suo fratello Vanitas.Prese a camminare piano scendendo le scale dirigendosi verso il portone dell'uscita della scuola.Aprendo con calma quel portone pesante una luce gli aggredì il viso e gli fece chiudere un occhio mentre con l'altro occhio cercava di guardare e vide stranamente la figura di Riku vicino a un altra figura sfocata.
Nonostante ciò si vedeva che era una donna.
Una donna con un bel fisico e capelli lunghi è neri propio come il vestito.
In quel momento Sora rimase a sbirciare quelle due figure,e sogghignò un pò accorgendosi che si comportava propio come un fidanzato geloso.
Riku si allontanò con quei capelli argentei che volavano al vento mentre la donna si avvicinò a una macchina aprendo la portiera con raffinatezza e si sedette all'interno chiudendola con una spinta.
Sora rimase per alcuni minuti ancora a guardare nel vuoto finchè non si chiese ad alta voce:
''Ma chi è quella?!?!''
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note
Vi prego di perdonarmi per tutto il tempo che ho fatto aspettare,ma con gli esami e le uscite mi rimane poco tempo libero... TT_TT scusatemi ancora!
 
 
  
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