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Autore: Haylei    16/04/2012    7 recensioni
Si narra che il giorno e la notte non si siano mai incontrati.
Cosa succederebbe se si incontrassero, per un istante?
Il tempo si fermerebbe e ogni cosa si ridurrebbe in cenere.
Si, questo nella realtà.
Ma si sa, che con la Principessa Grace tutto è possibile.
(RedMoon and BlueJewel)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Fine, Rein, Shade, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Altezza!- gridò Mirlo distraendosi dal suo lavoro e ricevendo un colpo di spada, per fortuna riuscii a deviarlo ma la caviglia sanguinava lo stesso
-Mirlo tutto bene?- le chiese Altezza a terra
-S-si- mormorò seguito da un grido di dolore
Un cavaliere oscuro stava per colpirle quando Auler si mise in mezzo per evitare l'impatto
-Tio! Aiuta Mirlo!- gridò stringendo i denti per la pressione che esercitava quel cavaliere
Le cose non stavano andando bene...

Le cose non andavano bene neanche per Bright e Shade.
Il Guardiano di Rein si era distratto quando quest'ultima era entrata nella sala principale, e Liam ne aveva approfittato per disarmarlo e tirargli un potente pugno che gli fece sbattere la testa e perdere i sensi
-Bright!- lo chiamò Shade chinandosi verso l'amico, ma quest'ultimo non reagiva
Lui però doveva farlo, lui doveva reagire, ne avrebbe rimesso Fine, ne avrebbe rimesso Rein, ne avrebbe rimesso tutto il Pianeta
Si alzò e si posizionò davanti a Bright con una spada in mano
-Non vincerete Liam!-

-Fine!! FINE!- urlava il suo nome la gemella, ma Fine non rispondeva, anzi c'era il silenzio più totale
-Sai- esordii una voce maligna, non era quella di Fine, Rein lo capii da subito -siete così ingenue-
Qualcosa, o meglio qualcuno le accarezzò la testa e lei si volò di scatto ma non vide nessuno
L'aria stava diventando pesante e la situazione insostenibile
-Dov'è Fine?- chiese inspirando profondamente
-Quale delle due?-
Rein sorrise malignamente, voleva giocare? Bene, allora che il gioco abbia inizio!
-Voglio la Fine vera, la Fine buona, VOGLIO MIA SORELLA!- si voltò di scatto sorprendendo la figura dagli occhi cremisi che aveva davanti
Quest'ultima sorrise a sua volta e Rein si chiedeva perchè continuasse a sorridere o ridere in un modo così inquietante, mosse le labbra e la sua bocca emise un suono -è morta-

Shade continuava a parare i colpi con grande agilità, ma non attaccava
-Non ti ricordavo così- esordii Liam
Shade si fermò. Cosa voleva dire?
Liam, che capii lo sguardo del ragazzo si fermò anche lui e sorrise nascondendo gli occhi nella frangia. Shade non capiva.
D'un tratto spostò la mano dall'impugnatura della spada e il simbolo che gli mostrò lasciò il ragazzo dagli occhi cobalto senza fiato
-Che brave persone che erano i tuoi genitori- sogghignò facendosi beffe di Shade, che era rimasto a fissare il quadrifoglio rosso inciso sulla spada
-E' normale la tua reazione, ma ti rinfrescherò la memoria: sono stato io-
Il ragazzo alzò lo sguardo
-Io sono Zaldron-
Quelle ultime parole fece scattare Shade verso il ragazzo con il desiderio irrefrenabile di ucciderlo, di vendicare la sua famiglia e il suo popolo
Zaldron fece due passi indietro e in pochi secondi cambiò aspetto, facendo fermare Shade
-Fine- mormorò non più lucido
Prima che potesse anche solo riacquistare la sua lucidità, Zaldron lo colpii con un calcio e il ragazzo cadde a terra, sputando sangue dalla bocca

Rein non sapeva proprio cosa fare, o come fare. Lei non aveva poteri, poteva contare solo sulla sua fortuna? Le sarebbe servita ben poco
-Lo so- rispose -lo so che Fine è morta-
Evil si sorprese molto di quel che stava dicendo, ma la questione si stava facendo interessante interessante
-Ma solo le sue scelte, le sue paure, il suo carattere è morto. Io riuscirò a farli rinvenire!- disse decisa scagliandosi contro Evil e tirando fuori un pugnale che gli era stata dato da Shade poco prima
Sbattè contro un muro invisibile e cadde a terra
-Sei una sciocca!- le urlò contro la Regina nel corpo di Fine prendendola per il collo
Rein si dimenava, non riusciva a respirare e intanto si sentiva le energie scomparire a poco a poco, come se gli stesse prosciugando tutta l'anima
-Che c'è? Ti senti stanca? Vedrai che tra poco sarà tutto finito!-
Per un momento pensò di lasciarsi andare. Ormai le speranze erano tutte morte, cosa poteva fare lei contro una simile potenza?
Chiuse gli occhi e per un momento incrociò tutti i volti disperati dei compagni che lottavano senza sosta, senza nemmeno respirare

Una bambina di quattro anni dai capelli azzurri come il cielo stava piangendo disperatamente lungo un pontile
-La faccio finita con tutto- disse tentando di buttarsi di sotto tra le automobili
-Che cosa stai facendo?- le chiese una voce da dietro
Lei si voltò di scatto incrociando due occhi cremisi, la bambina era molto simile a lei
-I-io...- tentò balbettando mentre la pioggia si confondeva con le sue lacrime -ho litigato con mia madre e lei non mi vuole più bene!-
La rossa la prese per mano e gli sorrise -non è vero, ti vorrà sempre un bene dell'anima, e tu non devi lasciarti andare, c'è sempre qualcosa per cui vale la pena lottare-
La bimba dagli occhi del colore del mare ritornò sul marciapiede e la ringraziò


Rein riaprii gli occhi di colpo e con una lentezza esasperante e una volontà d'animo afferrò il ciondolo che teneva al collo e lo portò alle mani della persona che aveva davanti
Una luce abbagliante avvolse entrambe e Rein si trovò nel vuoto più assoluto, intorno a lei non c'era niente, solo il bianco più totale
Vide una figura appollaiata a terra con la testa fra le ginocchia, sembrava che stesse piangendo
Quando quest'ultima sentii dei passi alzò la testa, dopo quattro lunghissimi giorni riaprii gli occhi, all'inizio la vide un pò sfocata ma poi riuscii a riconoscerla
-Rein! Che cosa ci fai qui?- chiese con un sorriso che brillava più del sole
-Beh, me l'hai insegnato tu: c'è sempre qualcosa per cui vale la pena lottare- le sorrise a sua volta sentendo un calore confortante invaderla
-Rein- la chiamò Fine prendendola per mano -il tuo ciondolo...-
L'azzurra sorrise involontariamente -sai, quella era la nostra mappa, ora non ci serve più, perchè ho capito di avere una sorella accanto-
A Fine scese una lacrima di gioia, le strinse più forte la mano e cominciarono ad incamminarsi verso il nulla -usciamo di qui, insieme-

-Che stupido- rise Zaldron -pensi davvero che voglia te?-
Shade si rialzò a fatica con la bocca sanguinante -e tu sei così convinto che lei voglia te?-
Il ragazzo strinse i pugni. Infondo si era affezionato a quella Protettrice tanto allegra dai capelli rossi
-Zaldron- lo chiamò guardando alle sue spalle Bright che si rialzava -mi avrai anche portato via la famiglia e avrai vinto sul mio regno, ma questa volta hai perso, Fine ha scelto me-
Il ragazzo non ci vide più e si scagliò contro Shade con tutta la sua forza
-Ora Bright!- urlò
Zaldron fu costretto a voltarsi e Shade sorrise malignamente
"C'è caduto!"
Il ragazzo realizzò troppo presto che Bright non stava facendo un bel niente, si rivoltò verso il suo rivale ma quest'ultimo gli infilò una spada nello stomaco poco prima che abbia avuto il pensiero di farlo lui
-E questa è la fine che ti meriti- disse indignato fissando il trifoglio inciso sulla spada. Come erano stati uccisi i suoi genitori così è morto l'uccisore
Shade aveva vendicato la sua famiglia
Mentre il sangue malvagio di Zaldron si propagava per tutta la sala, Shade prese sotto braccio un Bright ancora dolorante e lo incitò a raggiungere le gemelle

L'urlo agghiacciante di Evil si propagò per tutta la sala e due anime bianche e pure uscirono dal suo corpo maledetto
-La Regina si inginocchiò a terra esausta, senza fiato, mentre le due gemelle si tenevano ancora per mano e il simbolo sulla loro schiena aveva lasciato spazio a due bellissime ali bianche e pure per Fine e due ali altrettanto belle a Rein, ma le sue erano blu come la notte
L'energia che sprigionavano era immensa
Evil cadde a terra stremata respirando a fatica.
-Rein! Bright è..- si bloccò alla vista delle ali splendenti, ma soprattutto alla vista di Fine
Era tornata... Non riusciva a crederci
-Shade!- gridò lei saltandole letteralmente addosso
-Fine!- Shade era al colmo della gioia, si lasciava abbracciare mentre teneva ancora su il Guardiano di Rein, che presto fu retto dalla rispettiva Protettrice, lasciando a Shade il piacere di abbracciare la rossa
-Mi sei mancata- disse lui baciandole i capelli
-Anche tu- sussurrò lei attaccata al suo petto
L'azzurra guardava la scena quasi commossa, ora era tutto finito. O forse no.
Prima che potessero esultare di gioia Evil si era rialzata a fatica e stava lanciando contro di loro un incantesimo, ma quando se ne accorsero ormai fu troppo tardi
-ATTENTI!- il gridò di Rein fu l'unica ancora di salvezza
Shade senza pensarci spinse via Fine e il raggio andò proprio a colpirlo, in pieno petto
Non si udii nessun grido di dolore, nè urla di paura e disperazione, nulla. Il vuoto più totale
La Regina si coricò a terra e smise di respirare. Aveva consumato tutte le energie, per lei era arrivata la fine ormai. Sparii come polvere nel vento e nel grande salone rimasero solo Fine, Rein, Bright e Shade. Quest'ultimo se ne stava a terra e respirava con molta fatica, teneva una mano sul cuore, gli faceva male ed a ogni battito lo sentiva come..rallentare
-SHADE!- urlò Fine disperata inginocchiandosi verso il ragazzo
-Fine...- sussurrò lui sfiorandole la mano, privo di forze
Lei gli accarezzò dolcemente la guancia sanguinante e sentii per la prima volta la sua pelle candida come il latte
La ragazza riprese a piangere ancora più forte di quel che già stava piangendo, ogni singola lacrima andava a mischiarsi sulla camicia di Shade
-Grazie- continuò lui sentendo i battiti venire a meno -con te ora so cosa vuol dire amare-
Quella fu l'ultima frase prima che la sua mano lasciò quella di Fine e cadde a terra. La ragazza non riusciva a pensare, era come in trance
-SHADE!!!!!!!!!- il suo gridò fece persino tremare i lampadari in cristallo che aveva sopra le loro teste, mentre a Rein scendeva qualche lacrima e Bright, ormai sveglio, la stringeva a sè
-Shade ti prego!! Svegliati!- urlava scuotendogli il volto -ti prometto che ti farò felice, ti insegnerò cosa vuol dire amare...- lasciò cadere la sua faccia sul petto del ragazzo -sarò io la tua famiglia...-
Rimase così a piangere sulla sua camicia insanguinata per quasi mezz'ora, senza muovere un muscolo
-Ragazzi noi...- irruppero anche il resto del gruppo ma quando videro Fine a terra con Shade sanguinante si bloccarono
-Cos'è successo?- chiese Auler avvicinandosi
Rein gli spiegò l'accaduto e guardarono Fine che non si era ancora mossa, neanche alla vista dei suoi compagni
Una mano la fece risvegliare, era Rein -Fine, noi..- lo disse a fatica con il dispiacere tra le mani -noi dobbiamo andare...-
La rossa si voltò verso Shade per l'ultima volta, lei e Rein si presero per mano e insieme si diressero verso l'ampolla che conteneva la principessa Grace
Con solo la volontà e una forte concentrazione riuscirono a creparla, per poi spezzarsi. Mille fiocchi di neve invasero la sala. Il Regno, che era ormai oscuro, come il cielo, da vent'anni, ridiventò chiaro e sereno, il paesaggio si decorò di tanti alberi di pesco e pini verdeggianti. La popolazione rimase ammutolita per qualche secondo, dopo di che, mille cappelli di ogni genere voltarono per aria
Era tutto finito
I Guardiani e le Protettrici si sentivano sempre più leggeri, si guardarono i piedi, che a poco a poco stavano scomparendo
-No! Ma cosa...-
-Vi ringrazio Fine, Rein, e tutti voi per avermi salvato, avete rischiato la vostra vita per l'universo ve ne sarò eternamente riconoscente-
Fine fissava Shade e Rein si era attaccata a Bright, nessuno voleva lasciarsi.
-Non preoccupatevi, non vi dimenticherete di niente, rimarrà tutto nei vostri cuori e nei vostri ricordi-
-NO!- sbottò Rein battendo un piede a terra -IO NON VOGLIO CHE TUTTO QUESTO SIA SOLO UN RICORDO! IO VOGLIO CHE SIA REALTA'! E' PER QUESTO CHE...- allargò le braccia -è per questo che voglio l'ultimo abbraccio di gruppo-
Tutti sorrisero, per fino Fine che fino a quel momento aveva versato lacrime in continuazione, senza riuscire a fermarle
Rimasero abbracciati finchè tutto scomparii, scomparvero i Guardiani, le Protettrici, scomparse Grace, tutto. Una cosa però rimaneva: i ricordi.

Un raggio di sole sfiorò la pelle delicata di una ragazza dagli occhi cremisi
Piano piano li riaprii e notò i muri bianchi. Dove si trovava? E perchè aveva tanti aggeggi inutili attaccati al braccio. Provò ad alzarsi ma un dolore lancinante alla testa la bloccò
-FINE!- la chiamò un uomo dai capelli blu, aspetta... stava sognando o quello era proprio suo padre?
-Papà...- mormorò lei tenendosi stretta la benda che aveva sulla fronte -che cos'è successo?-
Il padre si incupii al ricordo amaro della chiamata dell'ospedale -appena siete partiti, l'autobus ha avuto un incidente e solo pochi non ne hanno subito le conseguenze-
D'un tratto una signora sulla trentina aprii la porta ed entrò come un tornando nella piccola stanza imbiancata, assomigliava molto a Fine
-Ehi!- la rimproverò suo padre -lo sa che qui c'è gente che non sta bene! Come si permette di...-
La donna si voltò mostrando il suo viso angelico
-Elsa..- balbettò Toulouse sorpreso
-Toulouse...- sussurrò a sua volta altrettanto sbalordita -che ci fai qui?-
La donna buttò uno sguardo su Fine e non ci volle un genio per fare due più due. In pochi secondi i suoi occhi si inumidirono e senza preavviso saltò al collo della ragazzina, che non capiva la situazione.
-Cosa sta succedendo...-
-Oh, piccola mia! Come sei cresciuta!- pianse affondando la faccia nei suoi capelli rossi come il fuoco
Rimasero a chiacchierare per quasi mezz'ora. Elsa gli spiegò la loro storia, gli raccontò quel che era successo in quegli anni e il perchè lei e Toulouse avessero divorziato
Finchè la tendina che separava i due lettini d'ospedale non si spostò, per merito di una mano, la figura dai capelli azzurri si rivelò piuttosto assonnata e frastornata
-Mamma? Cos'è tutto questo bordello?- chiese strofinandosi un occhio
Alla visione di Rein, Fine riuscii a ricordarsi di tutto quello che era successo
Lei e Elsa le saltarono letteralmente addosso stritolando la povera ragazzina, ancora mezza addormentata, mentre Toulouse era più confuso di Rein.

-Quindi non è stato un sogno- concluse l'azzurra appoggiata alla ringhiera di un balcone, accanto a lei, Fine
-Non penso proprio, se tu hai fatto lo stesso sogno significa che non è una coincidenza- disse ricordando ogni singolo momento, compresa l'ultima parte del loro viaggio, che per Fine fu qualcosa di estremamente doloroso
-Mi dispiace...- le disse Rein appoggiandogli la mano sull'avambraccio, per fargli capire che lei era lì, lei c'era. Naturale, no? Una sorella c'è sempre.
Le due si abbracciarono, era la prima volta quella? Mah, chi lo sa
-Scusate? Interrompiamo qualcosa?- chiese una voce troppo famigliare dietro le loro spalle
Fine e Rein non ebbero il coraggio di voltarsi. Avrebbero voluto che quella fosse stata realmente la voce di quella isterica di Altezza, e non solo l'ululare del vento
-Ehi! Ma siete diventate sorde?!-
In un secondo Altezza e il resto della compagnia si ritrovarono addosso le gemelle, che piangevano come le fontane, un pianto di gioia
-Come...cosa? Perchè... com'è successo?- Rein non riusciva a esprimere una parola o una frase di senso compiuto. Non riusciva, non voleva crederci
-Non so spiegarmelo, ma io mi sono ritrovata qui dopo...-
-Oh, te l'ho mai detto Altezza che ti voglio un gran bene?! E anche a te Mirlo, e anche a te Lione, e non mi dimentico certo di te Sophie, per non parlare di Tio e Auler!! Vi glio tanto bene!- urlò Fine scompigliando i capelli dorati di Altezza
Rein sorrise e poi si guardò intorno. Bright?
Non si accorse nemmeno di essere stata tirata per un braccio. Un odore a lei troppo famigliare le invase le narici
-Bright- sussurrò chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare
-Indovinato- disse lui in un sorriso, per poi far incontrare le loro labbra in una bacio pieno di amore e affetto
-Eh,ehm!- tossii Fine, la gemella si voltò verso di lei e arrossii a dismisura quando vide un sorriso troppo malizioso dipinto sulle sue labbra
Rimasero sulla grande terrazza a festeggiare per quasi tutto il pomeriggio. Quello che aveva vissuto era pura realtà, anche se i simboli erano scomparsi, la verità è quella che si vede con il cuore e non con gli occhi
Era forse la fine? No. Non ancora

Fine rientrò esausta nella suo letto, ma qualcosa la fece desistere da ogni privilegio di stare al calduccio
Un petalo di rosa rossa poggiato delicatamente sul suo letto, alzò le spalle dubbiosa e lo scansò, pensando che fosse stato solo il vento
Cadde a terra, ma solo in quel momento si accorse che il corridoio era pieno di quei petali di rosa, che formavano un piccolo sentiero
Che razza di Fine sarebbe se non li avesse seguiti?
Piano piano seguii i sentiero tracciato e arrivò fino fuori l'ospedale. I petali si bloccarono davanti al tronco di un albero
-Ma che razza di...- stava per arrabbiarsi davvero, ma notò che attaccato all'albero c'era un bigliettino rosa
"Voltati" lesse
Fece come le era stato detto, ma lo fece con una lentezza esasperante, forse per paura
Analizzò la figura da capo a piedi, arrivò agli occhi del ragazzo con le lacrime che ormai stavano scendendo da più di un minuto
Si pizzicò più volte per essere sicura che non si trattasse solo di un sogno
-Stai tranquilla, sono reale, testami se preferisci- disse tranquillo con le mani in tasca
Fine non resistette e gli saltò al collo baciandolo ovunque -SHADE!-
Lui ricambiò l'abbraccio facendola volteggiare in aria
La ragazza non riusciva a crederci, tentava di volerlo ma non riusciva a realizzare il fatto che Shade fosse vivo davanti a lei, e che potesse abbracciarlo quanto voleva
Si staccò e lo guardò con un sorriso a trentadue denti, gli occhi le brillavano come le stelle nel cielo, ma riabbassò subito lo sguardo, era diventata talmente rossa che avrebbe potuto inaugurare un nuovo colore: il rosso-Fine.
Lui, però gli alzò il mento e la guardò intensamente -non te l'ho mai detto prima, te lo dico adesso: ti amo-
A Fine brillarono gli occhi al punto che le venne quasi da piangere
Senza esitare, conobbe le labbra del ragazzo e rimasero così per qualche minuto. Lui che la stingeva e lei contro il suo petto

-Come hai fatto?- chiese la rossa camminando mano nella mano lungo i corridoi dell'ospedale
-Qualcuno mi ha fatto capire che sono un bravo Guardiano- gli sorrise guardando altrove
D'un tratto sentirono dei singhiozzi provenire da a una stanza. Li seguirono e si ritrovarono in una cameretta con alcuni aereo plani dipinti sul soffitto della parete
Una bambina dai capelli rosa come le caramelle se ne stava tutta sola e sconsolata nel letto a piangere
Fine guardò Shade e si andò a sedere accanto a lei -allora, qual'è il motivo di questo pianto?- chiese sorridendo, e sperò che il suo sorriso bastasse per consolarla
-Mamma è sempre impegnata con il lavoro e non ha mai tempo per me, e io vorrei solo che mi leggesse una favola- continuò stringendo il suo pupazzo a forma di orsetto
La bimba sentii una mano calda appoggiarsi sulla sua manina morbida e candida e guardò negli occhi la ragazza che aveva difronte
-Come ti chiami?- chiese
La bimba si asciugò le lacrime e si sforzò di sorridere -Grace, questo è il mio nome-
-Bene, Grace. La vuoi sentire la storia di come fu salvato l'universo?-
-Si!-
-Sin dalla notte dei tempi, qualcuno ebbe il controllo sullo spazio, sul tempo, sulle stagioni, sull'Universo...-

Eh, si. Questa è al fine.



Nota Autrice: =.= Voi non immaginate nemmeno la fatica che ho fatto per scrivere un capitolo così lungo! Ho male alle dita! Ma sono dispiaciuta ç_ç Perchè nonostante non mi convincesse questa è una storia che mi ha fatto vivere molte emozioni... E ringrazio tutti per le recensioni e il sostegno che mi avete dato... Io spero di non avervi deluso... Ora vi saluto e perdonatemi, ma risponderò domani alle recensioni perchè in questo momento ho male al collo e alle mani.. Un bacione :)
  
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