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Autore: Supreme Yameta    16/04/2012    3 recensioni
La volpe a nove code ha attaccato il villaggio della Foglia, causando grandissime sofferenze in tutti i suoi abitanti. Il ricordo di quel tremendo assalto si è incarnato negli abitanti del villaggio, i quali non riescono ad accettare la presenza della reincarnazione del demone a nove code: Naruto Uzumaki.
Il nostro eroe dovrà avventurarsi nell'oscuro mondo dei ninja, confrontandosi con la lunga catena d'odio nei suoi confronti.
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Team 10, Team 7, Team 8, Team Baki, Team Gai | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Naruto prima serie
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-Che cosa?! Sasuke è andato da Orochimaru?!- sbottò allibito Kakashi al ritorno dall'ennesima missione. La notizia appena datagli da Tsunade era al dir poco terrificante; così, alla fine Sasuke aveva anteposto la vendetta a tutto, ne rimase deluso.
-Calmati, Kakashi. Una squadra con a capo Shikamaru sta rincorrendo il nemico- rispose seriamente l'Hokage.
-Ma è una follia! Orochimaru avrà mandato chissà quale ninja per recuperare Sasuke e lei manda dei genin ed un chuni?!- ribatté il jonin apprensivo.
L'altra sospirò, ben conscia dell'imprudenza che aveva permesso -Non avevo scelta, sai benissimo com'è la situazione del villaggio-
-Mi permetta di raggiungerli- chiese per concludere l'Hatake, sapeva benissimo che Tsunade aveva fatto tutto il possibile.
-Ok. Fa in fretta, avranno sicuramente bisogno del tuo aiuto- disse l'Hokage. Kakashi uscì in un lampo dell'ufficio.

-Così Sasuke ha lasciato il villaggio. Poveri Naruto e Sakura, chissà come l'hanno presa- disse apprensiva Rin di fronte alle porte del villaggio assieme al marito.
-Sakura ha provato a fermarlo ma non c'è riuscita. Per quanto riguarda Naruto, credo sia nella squadra di recupero- detto questo, l'argenteo evocò i suoi cani ninja, capitanati da Pakkun, che aveva addestrato durante la gioventù. Erano una squadra di ricerca fenomenale. Pakkun, seduto sulla testa del cane più grosso, li salutò -Ehilà, è da un pezzo che non ci si vede-
Mentre Rin accarezzava uno ad uno i cani, Kakashi si guardava in giro e controllava di non aver dimenticato nulla. Poi si rivolse alla molgie -Torna a casa, sai bene che non devi sforzarti nelle tue attuali condizioni- e si voltò verso l'angolo buio di una casa -Sakura perché non le fai compagnia?-
Sakura uscì dal suo nascondiglio in silenzio, aveva aspettato per tutto il tempo il ritorno di Sasuke e degli amici e avrebbe continuato a farlo fino a quando non fossero tornati -Va bene, maestro-
Rin le si avvicinò, abbracciandola amorevolmente -Oh, Sakura. Cos'è successo?-
Scoppiò per l'ennesima volta in lacrime, il ricordo di quella notte era indimenticabile, doloroso e straziante. A voce vibrante si accinse a spiegare -Ho cercato di fermalo, l'ho supplicato ma... lui se n'è andato!-
-Oh, tesoro, non preoccuparti. Vedrai che si risolverà tutto- la consolò Rin.
-Rin ha ragione- intervenne Kakashi -Penserò io a Sasuke, vedrai che entro stasera sarò di ritorno con lui-
-M...maestro, grazie- fece la rosa commossa.
Poi l'uomo si voltò verso l'orizzonte -Ora vado. Ti prego di fare in modo che Rin non combini sciocchezze durante la mia assenza. Ho la tua parola, Sakura?-
-Ehi! Non trattarmi in questo modo, Kakashi. Sono una donna incinta non una bambina di due anni!- sbottò la donna gonfiando offesa le gote.
Kakashi non rispose, limitandosi a sparire nel nulla assieme ai propri animali.

Naruto e Rock Lee inseguivano Kimimaro da più di un'ora, senza alcun risultato. I due ninja avanzarono in silenzio fino ad sbucare fuori dalla foresta e trovarsi in un'immensa prateria dove Kimimaro stava ad aspettarli, seduto sulla botte.
-TU! RIDACCI SASUKE E NON FARMI PERDERE ALTRO TEMPO!- tuonò Naruto furibondo.
Kimimaro aveva uno sguardo di ghiaccio. Si alzò lentamente, pronto a combattere -Insetti, come preferite essere eliminati?-
I due si misero in posizione di diversa. Poi Rock Lee si rivolse al compagno -Cosa facciamo, Naruto? Lo attacchiamo assieme?-
Naruto non rispose, limitandosi a correre verso l'avversario in preda alla rabbia -Taiju Kagebushin no jutsu!!- Kimimaro venne così circondato da miriadi delle copie del ninja biondo; accadde qualcosa d'inaspettato. Così com'erano apparite dal nulla, le copie svanirono "Ma che diavolo?!" pensò Naruto a proposito: il suo avversario era molto più potente di quanto immaginasse. Doveva contrattaccare -Futon Goufukyu no jutsu!- l'unico mezzo per salvarsi dalla rapidità del suo nemico.
"Che ragazzino pieno di sorprese. Padroneggia l'arte del vento in maniera sublime... però" Kimimaro era conscio che quel mostriciattolo non poteva nulla contro di lui, evitò con facilità i proiettili di vento, era quasi giunto a colpire l'avversario quando questi sparì dalla sua traiettoria per apparigli alle spalle. Dei cloni piombarono su di lui, pronti a pugnalarlo, ma Kimimaro non si fece cogliere alla sprovvista: ed usò la sua arma segreta.
-Ossa?!- tuonò uno dei cloni di Naruto prima di sparire, ciò significava che l'avversario era in possesso di un'abilità innata. L'originale imprecò -Non ho tempo da perdere con questo fenomeno da baraccone!!-
Anche Kimimaro era rimasto stupefatto dalle abilità di quel demoniaco ragazzo "Deve trattarsi di una forza portante, inoltre sa muoversi molto più velocemente di me. Che avversario. Forse potrò fare moto come si deve"
L'altro ragazzo dalla tuta verde raggiunse il biondo -Voglio darti una mano!-
-Stanne fuori, Lee! Prima sparisce sto tipo e poi ammazzo Sasuke per tutto quello che ci ha fatto passare!- urlò rabbioso l'Uzumaki, a quel punto, proprio quando la volpe stava prendendo lentamente il sopravvento, Rock Lee non volle più avere discussioni.
Un nuovo evento concentrò l'attenzione generale sulla botte in cui era rinchiuso Sasuke. Fumo nero come la pece era al centro dell'attenzione di Naruto e Rock Lee, mentre Kimimaro rimaneva impassibile.
Ne aveva visto tante volte di quelle trasformazioni -Perfetto. Finalmente ha ultimato la trasformazione- al posto del fumo nero, apparve Sasuke, dall'aspetto tremendamente cambiato a causa delle mutazioni del segno maledetto.

Quella sensazione di potere, onnipotenza e rinnovata vitalità lo rendevano così euforico, non si era mai sentito in tutta la sua vita. Proprio per quello splendido risultato, si mise a ridere come un folle.
-Sasuke!!- lo chiamò l'Uzumaki, questi non lo ascoltò e scappò via. Naruto partì immediatamente al suo inseguimento e Kimimaro cercò di fermarlo con una spada d'ossa generata al momento dalla sua spalla.
Intervenne Rock Lee -Konoha Seppu!- dando così l'occasione a Naruto d'inseguire Sasuke mentre lui pensava al pericoloso avversario -Ora te la vedrai con il ninja più affascinante del villaggio della Foglia!-
Il ninja del Suono era pronto -Fatti sotto, ragazzino!-

Naruto continuava l'inseguimento di Sasuke che intanto era entrato all'interno di una lunga ed immensa grotta oscura -Sasuke! Non farmi incazzare più del dovuto! Non ho tempo da perdere con te ed i tuoi capricci da emo!- la volpe era stata messa a cuccia, pronta a scatenarsi quando fosse opportuno. Non voleva perdere tempo, ma solo in quel momento si era accorto della gran voglia di combattere contro Sasuke: non ne poteva far più a meno. Più correva, più vedeva la luce oltre la caverna; uscitone, s'imbatté in un'immensa cascata si estendeva sopra l'elevata montagna rocciosa da cui sotto scorreva un lunghissimo lago. Benché il paesaggio fosse mozzafiato, la cosa più curiosa restava la presenza di due grandissime statue raffiguranti due uomini. Naruto riconobbe molto facilmente la prima figura che ritraeva il Primo Hokage, mentre l'altra raffigurava un uomo dalle fattezze tremendamente simili a quelle di Sasuke. Ed era proprio sulla testa di quest'ultimo che si trovava il giovane.
-SASUKE!!- lo chiamò l'Uzumaki.
Quando si voltò, i segni della mutazione del segno maledetto -Naruto, cosa vuoi?- nonostante fosse senza parole per l'atto estremo compiuto dall'amico, Naruto non si tirò indietro. Usò la dislocazione istantanea per apparirgli di fronte e colpirlo.
-Sei un coglione, Sasuke! Sei disposto anche a distruggerti per il potere?!-tuonò furente la forza portante.
-Sei proprio l'ultimo a dover parlare, Naruto- ribatté glaciale il moro.
-Ciò che fai non è affar mio. Se vuoi andare da Orochimaru vacci, a me non me ne fotte nulla di quello che fai, ma sia chiara una cosa. Non devi coinvolgere le persone che tengono a te nelle tue cazzate!-
Un ghigno malefico si estese sul suo volto -E allora perché sei qui? Dato che non ti importa nulla dovresti essere a mangiare schifezze da qualche parte!-
Naruto lo alzò di qualche metro per il colletto della maglia, entrambi potevano odorare l'alito dell'altro -Perché sono stato tirato in ballo mentre lasciavo il villaggio! Tornatene al villaggio, Sasuke! Non sei come me. Ci sono tante persone che ti aspettano- rispose Naruto, i tratti della volpe nuovamente visibili ad occhio nudo.
Sentendo quelle parole, a Sasuke venne voglia di rompere tutto -Non sono come te?! Non hai mai avuto una famiglia, né genitori né fratelli e non sai come ci si sente a perderli! Non sai assolutamente nulla di me!- durante quello sfogo gli tornò in mente il tempo in cui amava passare tempo con il suo fratellone, al tempo in cui vedeva la vita come l'illusione della felicità.

Sasuke osservava in silenzio suo fratello allenarsi, si era nascosto dietro un albero inconsapevole del fatto che Itachi si era accorto subito della sua presenza, ma non ci aveva fatto ugualmente caso. Si concentrò ed in un attimo cento tutti i bersagli in un solo balzo.
A quel punto, Sasuke uscì dal suo nascondiglio, festante -Sei grande, fratellone!!- Itachi gli sorrise, poi lo guardò contrariato quando raccolse due suoi kunai da terra -Preparati, fratellone!- corse verso di lui, pronto a fargliela vedere.
Ma Itachi lo bloccò con un piccolo buffetto sulla fronte, fermandolo -Forza, Sasuke. Sai bene che non hai il permesso di giocare con le armi-
Il piccolo Uchiha sospirò amareggiato -Ma non è giusto! Come faccio a diventare forte come te se non posso usarli!-
Itachi gli arruffò i capelli amorevolmente, non riuscendo a trovare altra scusa che reggesse -Dai, non prendertela. Per farmi perdonare ti compro un gelato, ok?-
-Itachi, lo sai benissimo che non mi piacciono i dolci!- disse il fratello minore guardandolo storto.
Itachi sospirò, quel bambino era veramente strano, troppo anche per lui -E va bene. Passiamo prima dal fruttivendolo per un pomodoro per te e poi un gelato per me-
Sasuke esultò -Evvai!!- a quel tempo dovette ammettere che era davvero spensierato.



Taiju Kage Bushin no jutsu = Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo
Futon: Goufukyu no jutsu = Arte del vento: Tecnica della palla di vento
Konoha Seppu = Vento della Foglia
   
 
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