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Autore: whitemoon    17/04/2012    9 recensioni
Un raggio di luce raggiunse la terra tagliando il cielo fosco a metà. Non c’era alcuna possibilità di scampo... Mi guardai intorno quasi disperata... non potevo lasciare che i miei compagni, la mia famiglia, fosse spazzata via da quel raggio di luce... Fu per questo che presi la mia decisione...
«non farlo, morirai!»
«Addio Natsu. Di addio agli altri da parte mia»
«LUCY, NOO!!!»

Ciao a tutti ragazzi. Questa è la mia prima ff, ma farò del mio meglio. Si svolge qualche tempo dopo il viaggio a Edoras. Ci potrebbero essere dei vaghi spolier per chi non ha ancora letto/guardato la storia dell'isola di Tenrou, ma niente di eclatante. Oltre alla citazione, vi anticipo solo che è una NaLu(ma cercherò di far crescere il loro rapporto col tempo) e che ci saranno dei nuovi personaggi. Da come l'ho in testa dovrebbe essere abbastanza lunga. Cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana, due se ce la faccio. Che mi rimane da dire?! Niente, se volete leggete e se potete commentate per favore.
ps: metto OOC perchè probabilmente non riuscirò a rispecchiare perfettamente i caratteri originali, ma proverò comunque a rimanere fedele ai personaggi di Mashima.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Aprì gli occhi di scatto prima ancora di aver realizzato dove fosse: soffitto bianco, odore di disinfettante e un letto immacolato sul quale era stesa.

Era in infermeria … di nuovo …

“Perché da due anni a questa parte mi sveglio più in infermeria che nel mio letto? Cosa ho fatto di male per farmi adorare da questa stanza?” pensò Lucy sconsolata.

Sospirò … non ci si poteva far niente …

Si tirò lentamente a sedere sul letto, attenta a non fare mosse false che sarebbero risultate dolorose e, sorvolando sulla stanza circostante, guardò direttamente fuori dalla finestra che si trovava alla sua destra.

In quel momento, la consapevolezza di cosa fosse successo in precedenza piombò su di lei come un macigno: era a casa, in Earthland e più precisamente nell’infermeria di Fairy Tail …

Nell'istante stesso in cui lo realizzò, il suo cuore rischiò quasi di scoppiare e prendere il volo, ma sul fondo, rimase comunque una nota stonata ...

Era felice di essere tornata a casa, ma, dentro di lei, uno scomodo senso di disagio non voleva abbandonarla.

Sorrise amaramente.

Per la seconda volta aveva lasciato i suoi compagni …

Li aveva abbandonati e già le mancavano; le mancavano da morire.

Si diede della stupida inchiodando lo sguardo sul paesaggio esterno, mentre un vago formicolio le stuzzicava gli angoli delle palpebre: forse era impazzita visto che con la coda dell’occhio, le era quasi sembrato di vedere Ghery addormentato accanto al suo letto … 

Già, Ghery... tra loro era sempre stato così … fin dal loro primo incontro ... ogni volta che lei finiva in infermeria, il piccolo la vegliava.

Sospirò tristemente.

Ora non ci sarebbe più stato …

Anche se lei adesso era a casa, aveva comunque lasciato un’altra famiglia dietro di sé ...

Di nuovo …

Continuò ostinatamente a fissare la finestra: era consapevole di non avere il coraggio di guardare accanto a sé;

Non voleva voltarsi, non voleva distruggere definitivamente le sue futili, ma dolci illusioni …

Non voleva che constatare che Ghery non era lì al suo fianco.

Sospirò di nuovo scuotendo la testa.

No, doveva farsi forza, i suoi compagni avevano bisogno di lei, non poteva lasciarsi andare in quel modo proprio ora…

Sapeva dall'inizio quali sarebbero state le conseguenze e le aveva accettate; adesso che era lì, non si sarebbe di certo tirata indietro: avrebbe fatto in tempo e tutti sarebbero vissuti felici!

In qualche modo riuscì a riacquistare coraggio, ma, nonostante tutto, la tristezza che celava infondo al suo cuore rimase …

Prese un respiro profondo racimolando il proprio coraggio e si voltò, pronta a sentire il proprio cuore andare in frantumi... 

... non fu così ...

Lì accanto a lei c’era Natsu, addormentato al lato del letto: il ragazzo le era probabilmente rimasto vicino tutta la notte e alla fine si era assopito …

“Natsu … mi sei mancato …” pensò la bionda invasa da un avvolgente tepore mentre, con cautela, allungava una mano per accarezzare i capelli del Dragon Slayer.

«Vedo che ti sei svegliata» disse una voce ferma a lei familiare.

Lucy, che era stata presa alla sprovvista, sussultò, girandosi di scatto a sinistra in direzione del suono: Erza era a qualche metro da lei, davanti ad un separé bianco che impediva alla bionda di vedere il resto della stanza.

«Già … grazie per avermi portato qui ed avermi curato … io …» rispose la maga "degli spiriti stellari" non sapendo che dire.

« Lucy ho bisogno di chiederti una cosa … ti prego, rispondimi sinceramente … » la interruppe Erza facendo una breve pausa « ... sei veramente tu?» le chiese infine in tono solenne.

Lucy sospirò: il momento delle spiegazioni era arrivato ... 

Sapeva fin da subito che sarebbe giunto; era preparata, anche se non del tutto pronta ...

La bionda, per l'ennesima volta, prese coraggio e guardò Erza negli occhi.

«Sì, sono io: sono Lucy » asserì con tono deciso.

Erza la scrutò per un attimo, in silenzio; poi, senza preavviso, espirò come per scaricare tutta la tensione accumulata e distese il volto in un sorriso.

« Meno male, perché altrimenti sarei stata nei guai ... » affermò soddisfatta sotto gli occhi stupiti di Lucy «… avrei dovuto ordinare loro di mandare tutto a monte … e non sarebbe stato un compito facile!» sghignazzò divertita mentre apriva la tendina dietro di lei, rivelando una massa di maghi che si gettarono sulla bionda.

Osservando quella scena felice, Erza non potè fare a meno di sorridere.

« ... bentornata …» disse la maga delle armature a bassa voce mentre i maghi sovrastavano la ragazza appena resuscitata, abbracciandola e baciandola.

Erza capiva il perché dello sguardo stupito di Lucy qualche attimo prima; la ragazza non si aspettava che lei le credesse così facilmente, o perlomeno pensava di dover dare una lunga e dettagliata spiegazione prima di essere creduta.

Sorrise dentro di sé: era da quando aveva visto il volto della bionda che non riusciva darsi pace, non riusciva a capire se poteva fidarsi o no. Infondo quella ragazza usava una magia completamente diversa da quella della maga "degli spiriti stellari" e tutta quella storia poteva anche soltanto essere una trappola del nemico …

Non riusciva a decidersi; era da un giorno intero che il dubbio la tormentava e ancora non era giunta ad una conclusione, ma tutto era cambiato un attimo prima.

Quando aveva visto lo sguardo dolce che la ragazza aveva rivolto a Natsu, i suoi dubbi si erano volatilizzati.

Per un attimo, il tempo si era fermato e lei aveva pensato involontariamente “Lucy”.

Nessun nemico sarebbe stato capace si guardare l’avversario i quel modo; il sorriso che le si era dipinto sul volto, la sua espressione quando aveva visto il ragazzo ... non erano decisamente quelli di un nemico ... 

Erza conosceva solo una persona che sapesse sorridere così … era lei.

Per questo la maga delle armature aveva deciso che qualunque fosse stata la risposta della ragazza, lei le avrebbe creduto senza il minimo dubbio.

Erza sorrise nuovamente, fermando il corso dei propri pensieri:

Lucy era viva ed era tornata a casa, questo era quello che contava …

« Uaaaa … Happy, guarda, Lucy è viva!!! » gridò Natsu svegliato dal trambusto.

«Aye!» rispose il gatto alato spuntato da chissà dove, gettandosi in faccia alla bionda che, dopo esserselo staccato di dosso, rise di gusto.

In quel momento tutta l’angoscia che Erza aveva letto sul volto di Lucy era sparita: circondata nuovamente da quella chiassosa e stupenda Gilda, la maga “degli spiriti stellari” aveva temporaneamente dimenticato tutte le sue preoccupazioni ed era tornata a sorridere come una volta.

Era vero, aveva lasciato una famiglia dietro di sé, ma aveva anche ritrovato i suoi vecchi compagni ... quelli che una volta erano stati la sua famiglia ...

Le erano mancati così tanto; c'erano stati giorni in cui aveva pensato di non farcela senza rivederli; eppure, nonostante tutto, in mezzo a quella confusione a lei così familiare, il suo cuore sì spaccò in due: poteva davvero essere felice mentre un parte di lei non riusciva ancora a perdonarsi per aver lasciato i suoi compagni?

Il sorriso che le illuminava il volto si incrinò soltanto per un secondo, ma fu abbastanza perché Erza, che stava osservando la scena, se ne accorgesse.

«Va bene ragazzi, ora basta! Lucy è ancora convalescente e voi non l’aiutate di certo con tutto questo casino! Forza, adesso lasciamola riposare» disse decisa la maga delle armature attirando su di sé una massa di sguardi irati.

Le Fate non rimasero molto convinte dal monito della rossa, ma non potevano di certo contraddirla ... sarebbe stato spaventoso ...

Nel momento in cui immaginarono la scena, un brivido percorse loro la schiena ... impensabile ...

L'unica opzione rimasta era giocare l'asso: chiamare in causa l'interessata. 

Fu così che una massa di sguardi imploranti raggiunse Lucy, che si ritrovò al centro dell'attenzione, nel più totale silenzio.

«Ragazzi vi ringrazio … sono successe così tante cose e mi siete mancati così tanto … rivedervi è stato bellissimo e non vorrei lasciarvi più, ma …» disse Lucy di cuore con voce imbarazzata.

« Lu-chan, non serve che tu dica altro, lo sappiamo. Ci siamo fatti un po’prendere la mano perché anche tu ci sei mancata molto. Siamo contenti che di averti di nuovo qui con noi. » la interruppe Levy avvicinandosi al letto; abbracciò la maga e continuò il suo discorso.

«Questa è la chiave del tuo appartamento, abbiamo parlato con la proprietaria e ha detto che l’appartamento è ancora tuo a patto che tu le ridia gli arretrati. Ma non preoccuparti Lu-chan, la signora era veramente felice quando le abbiamo detto che eri viva, sono sicura che ti tratterà bene e se ti dovesse servire qualsiasi cosa noi siamo con te … bentornata Lu-chan!» disse Levy sorridendole mentre le porgeva la chiave con le lacrime agli occhi.

«Levy-chan, ragazzi … io … non so davvero come ringraziarvi … siete fantastici ... vi voglio bene … » disse Lucy commossa mentre sorrideva loro.

I membri della Gilda le sorrisero a loro volta, l’abbracciarono e poi lasciarono la stanza chiassosi come erano entrati lasciando la ragazza finalmente tranquilla. Lucy li guardò uscire dall'infermeria con un sorriso dolce sulle labbra che però, ben presto, prese una piega fin troppo malinconica.

« Lucy, tutto bene? » le chiese Erza diretta, con una sfumatura preoccupata nella voce.

Nella stanza erano rimaste solo loro due, Gray, Natsu ed Happy, ma questi ultimi due erano al momento indisponibili in quanto erano stati tramortiti dai loro compagni.

Lucy sospirò e scosse violentemente la testa.

«Non è niente, ma devo parlare subito con il master. Siamo in grave pericolo e in questo momento lui più di tutti … » disse mentre si passava una mano sul volto stanco.

Alla richiesta seria della ragazza, a Gray ed Erza si gelò il sangue nelle vene.

«Il master è partito ieri per un convegno improvviso che raduna i più grandi maghi di tutto il mondo … » scandì la rossa assalita da un brutto presentimento.

Lucy la guardò, terrea in viso.

« Oh no, accidenti non ho fatto in tempo! Devo muovermi, forse non è ancora troppo tardi!» esclamò la bionda tentando di alzarsi dal letto.

Non ci riuscì: dopo aver fatto qualche passo, le forze le vennero meno e solo grazie ad Erza che la sostenne non cadde in avanti.

« Lucy sta calma, non puoi ancora camminare e non è il momento di farsi prendere dal panico. Dopotutto stiamo parlando del Master, è un mago di prim’ordine … Adesso raccontaci tutto DALL'INIZIO e vedremo cosa fare ... » disse la maga delle armature che ormai aveva ripreso il controllo di sé.

Lucy sospirò rassegnata e si fece placidamente ricondurre a letto.

« È una storia lunga … in questo periodo sono successe talmente tante cose, che non so da dove iniziare … vediamo … dall'inizio, eh? ... allora; dopo che avevo trasportato la colonna di luce in un’altra dimensione, pensavo veramente di morire, ma i miei spiriti stellari mi hanno protetto infrangendo la legge: mi hanno trasportato nel loro mondo e da lì in un altro, ma purtroppo, non hanno potuto scegliere la destinazione. Così mi sono ritrovata in un altro mondo semi desertico, dove però sono stata salvata da una banda di ribelli. Il loro nemico era il Saggio, colui che vuole aprire un varco tra tutti i mondi … »

A quel nome uno sguardo stupito si dipinse sui volti dei presenti.

« Ma scusa, non è un bene unire tutti i mondi? » chiese ingenuamente Natsu che intanto si era ripreso.

« No. Non so bene i dettagli, ma so che ci ha già provato ed oggi come allora, il suo intento è di unire tutti i mondi per conquistarli. Vuole formare un unico immenso impero ai suoi comandi » rispose Lucy.

« Hai detto che ci ha già provato, ma nessuno di noi se lo ricorda … quanti anni dovrebbe avere?! … » asserì Gray scioccato.

« Circa duemila. Sembra solo un ragazzo, ma in realtà non lo è. È vissuto prima ancora che le lost magic andassero perse ... deve essergli successo qualcosa che gli ha permesso di vivere fino ad ora, ma non ho idea di cosa » completò la maga "degli spiriti stellari".

Ci fu un momento di stupore generale in cui tutti cercarono mi metabolizzare ciò che aveva rivelato la ragazza.

« Perché lo fa? » chiese infine Erza.

« Non lo so … non credo sia solo per sete di potere. Ho provato a chiederglielo molte volte, ma non mi ha mai risposto … » rispose l'altra, frustrata.

A quel punto mancava solo una domanda da porre, ma nessuno riusciva a farla. Fu Happy, che non aveva capito niente della conversazione precedente, a trarli d’impaccio.

« Lucy, perché il master è in pericolo? Lui è sicuramente più forte dell’altro vecchietto! » disse ingenuamente.

Gli altri trattennero a stento una risata a quell’appellativo, ma subito tornarono seri.

« La prima cosa che fa il Saggio per conquistare un mondo è eliminare tutti coloro che potrebbero intralciarlo. Con i più forti fuori dai piedi, è libero di disseminare il panico nelle città più importanti, in modo da far perdere alla gente la fiducia nelle istituzioni. A questo punto, non gli resta che presentarsi come il salvatore e vedere come reagisce la gente. Ci sono due strade possibili: se la gente non si fida, procede con una guerra che probabilmente dilanierà il paese, oppure, se le masse si fidano e lo accettano come re, potrebbe esserci una conquista pacifica. Anche in questo caso però, è comunque probabile che si formino bande di ribelli come nel mondo in cui sono finita e questo fatto porta inevitabilmente di nuovo alla guerra. Qui, adesso Lui sta compiendo il primo passo: chi potrebbe ostacolarlo meglio dei maghi più grandi del regno? » spiegò Lucy.

« Ma come può far fuori dei maghi così potenti tutti in una volta?» chiese Gray perspicace.

«Per lui non sarà un problema, il Saggio e i suoi ufficiali riescono a controllare le porte dei mondi. Possono annullare le magie semplicemente spedendole altrove ... ma visto che questo tipo di magia, “deflexus”, è simile al potere che uso per invocare gli spiriti stellari, anche io riesco a richiamarla abbastanza naturalmente e quindi posso fermarli; posso impedir loro di aprire le porte dei mondi e a seconda del loro potere posso anche deflettere  le loro magie … ecco perché devo raggiungere il master. Probabilmente, visto che è rimasto ferito durante il nostro scontro, il Saggio invierà i suoi ufficiali ad attaccare, sfruttando la nostra attuale debolezza. Nonostante i Master siano forti, se non possono usare alcuna magia, la situazione potrebbe diventare critica. Ecco perché devo andare lì, per impedire agli uomini del Saggio di usare “deflexus”» concluse la bionda intenta a rialzarsi ancora.

« Lucy aspetta, ragiona … » disse Erza mentre le impediva di sollevare le coperte.

« … con oggi compreso la riunione durerà ancora per quattro giorni e alcuni dei maghi più importanti arriveranno solamente l’ultimo giorno. Se quello che hai detto è vero, quasi sicuramente, il Saggio agirà all’ultimo, quando i maghi saranno tutti riuniti. Quindi, per adesso, ci conviene riposarci il più possibile per essere al massimo durante la battaglia … non servirebbe a nulla se non riuscissimo neanche a camminare!»

Lucy la guardò sorpresa: di tutto quello che le aveva detto Erza era riuscita ad estrapolare solo le parti utili …

Tipico di lei, avrebbe dovuto saperlo che Erza era così ...

Stava quasi per mettersi a ridere dopo aver formulato quel pensiero, ma si trattenne e sospirò rassegnata.

«Hai ragione, avrei dovuto pensarci anche io. Mi sono lasciata accecare dalla fretta. Grazie Erza, la prossima volta non commetterò lo stesso errore! Dove si tiene il raduno?» chiese Lucy seria.

La maga delle armature, che non si aspettava quella reazione da parte della ragazza, rispose solo dopo un’iniziale stupore.

« In una fortezza nelle campagne dell’entroterra a circa mezza giornata di viaggio … » disse mentre pensava tristemente “Lucy che ti è successo!?”

« Ok, allora credo che la cosa migliore sia partire tra due giorni. Che ne dite?» asserì la bionda tirando le conclusioni.

« Sì, penso anche io» disse Gray.

«Sono d’accordo» annuì Erza.

« Bene, sono tutto infiammato» esclamò Natsu.

...

Scoccata la mezzanotte nell’infermeria deserta, Lucy aprì gli occhi.

Aveva dovuto insistere molto perché non rimanesse nessuno con lei quella sera, ma c’era una cosa che doveva fare ad ogni costo …

Doveva parlare con Wendy.

Indossò il proprio mantello e piano, per quanto le sue condizioni glielo permettessero, uscì fuori dalla Gilda, sgattaiolando all’interno del Fairy Hills.

Arrivata davanti alla stanza di Wendy, aprì con cautela la porta della sua camera, richiudendosela alle spalle attenta a non fare rumore.

La sua attenzione non bastò, infatti, da una stanza vicina, qualcuno aveva assistito a tutta la scena con un’espressione preoccupata sul volto, ma, quando Lucy sparì nella camera della ragazzina, anche l’altra porta si richiuse.

  
« Wendy, sono Lucy, devo parlarti … » sussurrò la maga scuotendo il corpo della ragazzina che stava dormendo nel proprio letto.

Wendy si svegliò di soprassalto, senza capire chi la stesse chiamando, ma, nel momento stesso in cui mise a fuoco la faccia della bionda, trattenne a stento un urlo per lo spavento.

Lucy sorrise amaramente guardando altrove.

« So di averti affidato un segreto orribile … se fosse stato possibile non avrei mai permesso che tu lo scoprissi, ma non ci sono riuscita … mi dispiace … Se non vorrai più vedermi ti capirò, ma ti prego non dire niente agli altri … io … non riuscirei più a guardarli in faccia … » disse la bionda afferrandosi il braccio. «ti prego ... io ...»

A quella confessione, Wendy, che dall'altro lato aveva essunto un'espressione scioccata, cercò inutilmente di trattenere le lacrime e senza alcun preavviso si gettò addosso a Lucy abbracciandola.

« Lucy-san io … io … » disse la ragazzina tra i singhiozzi.

L’espressione stupita di Lucy, a quelle parole, si tramutò in un sorriso comprensivo, mentre un caldo senso di sollievo la riscaldava.

« Lo so Wendy … lo so … è tutto a posto … va tutto bene … » disse Lucy mentre con la mano accarezzava i capelli di Wendy tentando di consolarla. 



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N.d.A.

come prima cosa voglio ringraziare perticolarmente coloro che commentano in modo assiduo^^  RougeAmarantus, KREAYTESSYA, Saralasse, Ambra_the_witch,Happy_, blulove, MissAnimeLover99, lollipoppy, Lucy_ Heartphilia,rafxsulfusxsempre ,Ystava, Krizia: Grazie senza di voi non ce la farei^^ dopo ciò ringrazio anche chi legge soltanto e invito(ancora^^"... qnt rompo^^") tt a farmi sapere che ne pensate^^ va bn tt, ank critiche se costruttive xD

okke detto questo passo a scusarmi per il cap ed a elencare le solite scuse(k però sn assolutamente vere purtroppo^^"): ho sonno, ho dormito 10 ore in due giorni durante i quali sn stata sballottata da un posto ad un altro snz sosta. infine oggi, k credevo di potermi rilassare, ho sostenuto due interrogazioni(di cui una l'ho scavolata tt) e poi, nel pome, mi sn fatta la doccia per strada visto che ho incontrato un "simpatico" temporale mentre passeggiavo "tranquilla" senza ombrello. morale della favola: ho sonno, freddo, forse ho la febbre(spero di no^^") e non so cosa ho scritto in qst cap^^"

mi disp veramente tnt: scusate se è un po'più incasinato del solito, ma al momento nn ho la testa per aggiustarlo... vi prometto che mi rifarò...

cmq in fin dei conti qst cap(cm il prossimo) è sl di passaggio, serve ad introdurre un altro arco narrativo, quindi nn c'è molto da dire...^^"

okke ora la smetto di lamentarmi e vi ringrazio ank x la pazienza k avete cn me^^ grz 1000^^

whitemoon

ps: prossimo cap: giovedì/venerdì(spero^^")^^

  
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