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Autore: crikke90    12/11/2006    0 recensioni
Yuuki Odamaki è il protagonista di questa storia forse un po' surreale, carica di avventure. A caccia dei Creatori del Mondo dovrà battersi non solo con nemici molto forti, ma contro il suo stesso destino. Riuscirà a crescere e essere proprietario della sua vita? E la giovane Hinoko Nomizu che viaggia accanto a lui?
Una storia diversa dalle altre che ho scritto finora, ma comunque mia (il mio stile è unico e inimitabile yeee XD). Sto cercando di maturare insieme ai protagonisti, spero che il mio lavoro sia di vostro gradimento!
Altro non posso dire, spiacente, spero che gradirete e che commentiate, magari anche solo con un commentino, con una recensione spoglia, scarsa, ma comunque con una vostra opinione... non è indispensabile, ovvio! XD
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Prima di cominciare premetto che non ho riletto attentamente il capitolo, potrebbero esserci degli errori (sai la novità °_°)

Chichi equivale al nostro "papà" l'ho usato nella fic xkè mi sembrava molto pucci *-* fufufufu!!
Buona lettura ^.^


Heaven And Earth
Capitolo 2: Ritorno a Forestopoli!


Era carina, molto.
Gli occhi azzurri lo intrigavano, quei capelli neri, lunghi e lisci lo affascinavano.
Osservava stupito quelle labbra che s’inclinavano in un sorriso dolce ed ingenuo.
La pelle abbronzata rivelava un segno lieve molto più chiaro, che partiva da sopra il seno, finendo legato dietro il collo, probabilmente il segno di un costume che aveva tolto.
Indossava un top semplice, che riusciva a coprirle appena il petto.
Aveva le braccia fine, e delle mani piccole, ma graziose.
Yuuki era stordito. Era così minuta, graziosa, sembrava una bambolina.
-Allora?- lei ancora aspettava una risposta. -Devi guardarmi le tette ancora per molto?-
Lui sobbalzò, non aspettandosi una reazione simile. Arrossì violentemente.
-No, non è questo! E’ che mi chiedevo come facevi a conoscermi…-
-Ah…- la ragazza ridacchiò. -Io sono Hinoko! La figlia del professor Nomizu!-

Il professor Chishio Nomizu –un uomo molto giovane, in verità!– aveva conosciuto Yuuki molto tempo addietro. Il ragazzo ricordava con nostalgia quei giorni per lui spensierati, prima che tutto iniziasse.
Quella volta aveva visto negl’occhi il “creatore” della Terra e del fuoco.
Groudon.
Ricordò la paura, sua e dei suoi Pokémon.
Ricordò il terrore di coloro che gli erano accanto.
E ricordò il Professore che aveva difeso a tutti costi il suo piccolo laboratorio di meteorologia.
All’inizio era rimasto affascinato dal suo senso del dovere, e gli aveva chiesto se avrebbe potuto essergli utile in qualsiasi cosa.
Si era ritrovato immischiato in un problema più grande di lui, e più grande di tutti:
L’eterna apocalisse tra Kyogre e Groudon.
Aveva accettato con la tipica gioia di un ragazzino, interrompendo il suo viaggio di formazione, affascinato dal compito di “proteggere la terra”

A volte avrebbe desiderato tornare indietro per non essersi immischiato in fatti che, in fondo, non lo riguardavano!
Salvare il mondo e avere la gloria eterna… non aveva mai sentito dire niente di più assurdo. E lui c’era cascato, ignorando che servisse molta più forza di quella che aveva…
Già, era debole…
Forse era a questo che pensava guardando la testa del suo Wailmer –su cui era seduto, tra l’altro!–
La figlia del professore…
Bhe, gli somigliava. Allegra, spontanea, senza peli sulla lingua. Il tipo di ragazza di cui ci sarebbe innamorato.
Lui adorava le persone semplici. Era cresciuto in mezzo alla fama e alla gloria di suo padre, in un paesino in cui tutti lo amavano e rispettavano. Quel mondo non gli piaceva…
Ricordò il suo primo giorno da vero allenatore: era scappato via di corsa, per poi cadere a terra dopo appena dieci metri. Tutti avevano riso, pure lui.
Da quel giorno aveva giurato di dimenticare quel mondo pieno di apparenze.
Il mondo dei Pokémon era fatto per lui!
-A cosa pensi?- Hinoko lo guardò curiosa. Era seduta dietro di lui –aveva approfittato di un Pokémon più grande del suo!– e aspettava una risposta. Lui si voltò a guardarla, imbarazzato.
-Mah, niente di speciale…-

Finalmente erano approdati sulla terraferma. Erano vicino Petalipoli.
Yuuki sospirò stanco e fece rientrare Wailmer nella sua sfera.
-Dove hai detto che devi andare tu?- si voltò verso la sua compagna di viaggio, che si stava stiracchiando con una lena incredibile. Si ricompose appena in tempo per rispondere al compare.
-Da Chichi-chan!- il ragazzo strabuzzò gli occhi scioccato.
-“Chichi-chan”?- evidenziò, con una profonda nota di disgusto. -Ti pare il modo di chiamare TUO PADRE?- restò per un po’ a fissarla, mentre lei sbatteva le palpebre, stupita.
-A Chichi-chan piace!-
-Oddio…- Yuuki sospirò pesantemente, mentre la figura che aveva del professor Nomizu crollava di fronte ai suoi occhi, distrutta da quel nomignolo assurdo. -Quindi…- prese dalla tasca il suo PokéNav, controllando la mappa del continente e la sede del professore. Ci pensò su un istante prima di rivolgersi alla ragazza. -Per caso è alla sede di Forestopoli?- Ebbe paura di una qualsiasi risposta, che avrebbe significato la sua rovina.
-Sì, perchè?- evidentemente Hinoko non sembrava comprendere la tragedia di quell’affermazione. Il ragazzo diede un’occhiata al cielo.
-Quante possibilità abbiamo di arrivare entro sera con il mio Flygon?-
-Eh?-

Il Pokémon Drago si appallottolò su se stesso, rifiutando ogni ordine.
-Flygon…- il ragazzo dai capelli bianchi lo guardò sospirando. -Non manca molto!- Flygon, scosso da quelle parole gentili, si rivolse al ragazzo con due occhioni grandi e lucidi, come se stesse per piangere da un momento all’altro.
-Poverino…- Hinoko si chinò per accarezzargli la testa. -Non ce la fa più.- il Pokémon si lasciò crogiolare dalle carezze e cominciò a muovere la coda in segno di apprezzamento.
-Certo, certo…- l’ironia di Yuuki fu veramente pungente. Questo, arrivato dietro al Pokémon, ricevette una piccola botta dalla coda del draghetto. -Ahia!-
-Dobbiamo rimanere qui…- la ragazza si alzò in piedi. -Sta iniziando a farsi buio…-
Il sole era ormai scomparso all’orizzonte, gli ultimi raggi di sole illuminavano quel paesaggio desolato e triste.
Erano in mezzo ad una prateria, non c’era nessuno. Né un umano, né un pokémon.
Era strano, troppo strano.
Yuuki si guardò intorno a lungo, dopo aver fatto tornare Flygon nella sua sfera.
Pareva non esserci un abitazione per chilometri, forse.
Non sapeva di nessun posto in tutta Hoenn che fosse così desolato. Dov’erano finiti?
-Accampiamoci! Che stai facendo lì fermo come un baccalà?- la ragazza lo guardò stupita, sempre con quell’espressione così ingenua…
-Okey…- annuì, poco convinto.

Che caldo… c’era un’afa insopportabile!
Dov’era?
Yuuki si guardò attorno spaesato, vedendo davanti a se una distesa infinita di lava.
Trattenne il respiro, stupito. Si guardò attorno, alla ricerca di una spiegazione.
Era dentro ad una grotta. Le rocce pulsavano, sembravano sul punto di scoppiare! La lava colava dalle pareti, e scorreva come un fiume davanti a lui.
Un inferno.
Il ragazzo cominciò a farsi coraggio e corse velocissimo nella direzione in cui scorreva quel torrente. Dopo un po’ si accorse che la direzione era in salita.
Cominciò ad avere paura.
Che posto era quello? Come c’era arrivato?
Poi di fronte ai suoi occhi apparve un’ombra di un Pokémon gigantesco, già visto.
Continuò a correre, quando lo invase una strana sensazione. Gli vennero i brividi dietro la schiena, non sentiva più il terreno sotto ai suoi piedi.
Sobbalzò, non riuscì a gridare.
Divenne tutto buio…

Sussultò, aprendo gli occhi.
Era solo un sogno…
Il ragazzo sospirò, calmandosi, poi alzò gli occhi al cielo.
Era già mattina. Il sole splendeva in cielo emanando una vampata di calore.
Che strano… era insolito un caldo così soffocante…
Guardò al suo fianco, vedendo Hinoko dormire ancora profondamente.
Le mise una mano sulla spalla per svegliarla, ma mentre lo faceva ebbe un forte giramento di testa, come se non avesse dormito per niente.
-uhm…- la ragazza aprì gli occhi a fatica. -Già mattina? Mi sono addormentata adesso…-
Troppo strano.
-Non trovi anche tu sia un caldo insolito?- Yuuki alzò gli occhi al cielo. -Ed ho la strana sensazione che quel sole sia artificiale…-
-Sole artificiale?!- la ragazza si mise seduta sul suo sacco a pelo. -Non dire assurdità!-
No, qualcosa non tornava…
Il giovane allenatore prese di scatto il PokéNav, sorprendendosi.
-…- aspettò un po’ a parlare, come cercando una spiegazione logica, inesistente. -Sono le tre…-
-Di pomeriggio?- la coetanea strabuzzò gli occhi sorpresa. Questo si voltò verso di lei, sudando freddo, ancor più sconvolto.
-Di mattina…-
In quell’istante si udì una forte esplosione: il terreno si era spaccato, fiotti di lava incandescente andavano in cerca di quella fonte di luce così falsa.
-Ma cos’è?- Hinoko indietreggiò, ancora seduta, tremando.
-Groudon- il tono di Yuuki era serio, troppo forse.
Aveva incontrato Kyogre per la prima volta, quel giorno. E, incredibilmente, in quel momento c’era Groudon.
Cominciò a correre verso quella buca nel terreno, dove fino a pochi secondi prima fuoriusciva della lava. Era abbastanza grande per farlo passare, e ci si buttò subito, seguito a ruota dalla giovane ragazza.

Yuuki si guardò attorno sorpreso. Quello sembrava il luogo del suo sogno…
-Oddio!!- Hinoko si portò le mani alla bocca, spaventata. L’allenatore si voltò verso di lei, infuriato.
-Perché mi hai seguito? E’ pericoloso qui!-
-So badare a me stessa!-
Un terremoto colpì quell’area; era molto forte.
Il ragazzo dai capelli bianchi guardò davanti a se, e con la mano destra prese una PokéBall nella sua tasca.
Il calore si faceva sempre più intenso, mentre, nascosta da una fitta nebbia, un’ombra si avvicinava.
Era gigantesca, infondeva paura, molta paura.
La ragazza era rimasta a bocca aperta, decisamente scossa.
Lui no, anche se il suo cuore batteva a mille restava immobile, in attesa.
Ad ogni passo di Groudon il terreno veniva scosso, e l’aria si faceva irrespirabile.
Il Pokémon si fermò e iniziò ad urlare, mentre la nebbia si diradava lentamente.
Yuuki riuscì appena a vedere i suoi occhi gialli, che lui era già sparito.
Di nuovo uno dei due Pokémon Creatori era apparso davanti ai suoi occhi. Ma questa volta era stato lui stesso a non voler fare nulla.
Sempre con quell’espressione imperturbabile girò i tacchi e cominciò ad andarsene.
-Vieni Hinoko, sta per crollare tutto-
-Eh?- la ragazza lo guardò ancora stordita, non riuscendo a credere a ciò che aveva visto, poi annuì seguendolo a ruota come un cagnolino. -Sì!-

Flygon aveva fatto uno sforzo, per una volta, e i due erano arrivati in breve tempo a Forestopoli. Era da poco passata l’alba.
Yuuki non aveva aperto bocca per tutto il viaggio. Ripensava a quello che successo quella stessa notte. Quel paesaggio deserto era stata sicuramente opera di Groudon, non avrebbe mai immaginato che avesse potuto combinare di quei disastri…
Aveva sempre creduto che, dei due, fosse Kyogre la vera minaccia, ma si sbagliava; entrambi avevano poteri spaventosi.
I due ragazzi, dopo aver percorso una strada sterrata non molto conosciuta, erano arrivati al laboratorio del professor Nomizu.
Questo era seduto fuori a fumarsi la prima sigaretta della giornata –probabilmente– quando, vedendo i due andargli incontro, sgranò gli occhi assai sorpreso, e probabilmente anche spaventato. Yuuki non lo notò
-Chichi-chan!- squittì la ragazza allegra, per poi cambiare radicalmente espressione in un ghigno che non prometteva nulla di buono. -Sono tornata…!-
Fine Capitolo 2


Commenti dell'autrice:
*°°...sapete, quando mi stendo sul letto e sto per addormentarmi mi capita di sentire il vuoto sotto a me (soprattutto se dormo nel bordo del letto XD) e mi sveglio di soprassalto... questa mia esperienza l'ho trasmessa a Yuuki! Mi era sembrava una cosa carina XDD (o pazza nn saprei)
**Flygon. Ora, non so nè quanto sia grande Hoenn in km2 nè tntomeno quanto possa volare velocemente un Flygon, so solo che col GBA ci vuole un attimo XDD
In conclusione non ho la più pallida idea di quanto ci voglia per arrivare realmente da Petalipoli a Forestopoli, ma voi chiudete un occhio vero? ;O;?
***Infine, Groudon che fa apparire il sole alle 3 di mattina. L'idea mi è venuta da una mia amica, mentre parlavamo di smeraldo. "Ho mandato in campo Groudon e... la luce è fortissima! IN UNA GROTTA?!" lo so, questo succede nel GBA, ma se io mi sono ispirata a quello non ne ho colpa ù_ù. Certo, mi piacerebbe un sacco svegliarmi alle 3 di mattina e vedere che c'è un sole pazzesco XDD andrei dritta alla neuro °_°...
****^.^ vi ringrazio molto per seguire la mia fic, continuate a farlo vi prego ;o;

Thanks To (le canzoni che mi hanno ispirata):
"Who Knows" - Pink
"Anywhere" "Field Of Innocence" "Before The Dawn" "Listen To The Rain" "Goodnite" "You" "Eternal" - Evanescence
"The Truth" - Good Charlotte
"Già ti guarda Alice" "Salutandotiaffogo" - Tiziano Ferro.
"Unfaithful" - Rihanna.

Copyright:
°-° è inutile che ci provate, la fic appartiene a me, non potete copiare! A_A
Invece i Pokémon sono di Tajiri-sensei A_A''

Prossimamente:
Capitolo 3: Non più una leggenda
Qualcosa sta cambiando
-Credimi, insieme a lei incontrerai Kyogre e Groudon sempre più spesso, puoi giurarci…-
Qual'è la vera storia di Kyogre e Groudon?
-Hai mai sentito la leggenda secondo la quale a creare la Terra furono Kyogre e Groudon?-
Ricordi di un passato...
-Stavamo andando a fare una passeggiata, vuoi venire con noi?-
...e brutti incontri nel presente.
-Ti dispiace venire con noi?-
Ma il futuro è ancora ignoto
-E’ un disastro… un vero disastro…-
O forse no...?
Tutto questo, solo nel prossimo capitolo...!


A_A W i trailer idioti YEAH!
P.S. una recenzione non fa male alla salute *-*

Red Blaziken tesshora ti ringrazio dal profondo del cuore shei sempre gentile ;..; bacioni!
   
 
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