INSIEME.

Sirius a volte immaginava lui e James anziani, seduti in veranda in una fresca sera d'estate.
Sirius aveva sempre amato quel momento subito dopo il tramonto.   L' arancione in cielo sfumava lontano, come l' eco delle loro risate nel vento. Amava il profumo estivo perchè sapeva di libertà,  follia e di corse pazze sulla moto.  
A volte s' immaginava come sarebbe stato vedere James con l' argento sui  capelli neri. Sarebbe stato un vecchietto pieno di ciuffi scompigliati perchè proprio non riusciva a figurarselo pelato. Vedeva solo una specie di piumino bianco spelacchiato che gli sorrideva, attraverso le lenti spesse degli occhiali tondi. Sirius era sicuro che sotto tutte le rughe biricchine James avrebbe avuto gli stessi occhi malandrini e sinceri della giovinezza.
Probabilmente si  sarebbero persi nei ricordi, seduti vicini a guardare il cielo.
Ricordi di mille scherzi e corse a perdifiato,
ricordi di pleniluni e dell' erba verde dei prati di Hogwarts,
ricordi di mille sciocchezze, di amore e di avventure.
Avrebbero fatto un brindisi alla vita e all' amicizia, perchè neanche la vecchiaia avrebbe mai potuto fermare James Potter e Sirius Black. Matti, forti, inseparabili.
Insieme, sempre.
Ad affrontare tutti gli ostacoli della vita, a ridere, a piangere, a combattere insieme.
Poi li avrebbe raggiunti Lily, il grigio dei capelli che sfumava nell' arancione come le nuvole nel cielo della sera. Gli occhi verdi allegri e luminosi nonostante la camminata più curva.
E avrebbe detto qualcosa su Harry e sugli altri figli che sicuramente ci sarebbero stati. 
Perchè Lily e James sarebbero invecchiati piano piano circondati di nipotini urlanti e figli ormai adulti.
E Sirius Black si sarebbe sposato con la donna giusta che non aveva mai avuto tempo di cercare.
E poi sarebbe arrivato Remus anche lui con gli anni sulle spalle e il sorriso timido di sempre.
Sirius a volte se li immaginava, vecchi ma mai spenti, ad annusare il profumo dell' estate.
Sarebbero stati insieme.
Poi probabilmente li avrebbe raggiunti il ritardatario Peter che...
Oh, no.
Errore Padfoot.
Sirius smetteva d' immaginare a questo punto, quando la malinconia e la rabbia facevano scoppiare tutto.
Quando il cuore tremava così forte che avrebbe potuto fermarsi da un momento all'altro. 
E realizzava che l' estate non aveva più il profumo di una volta,
non ci sarebbero state verande e capelli scoloriti.
Non ci sarebbero stati sorrisi sotto le rughe,
non ci sarebbero stati cieli sfumati e ricordi di una vita intera
non ci sarebbero stati figli, nipoti, mogli.
Non ci sarebbe stato niente di niente.
E questa era la fottuta verità.
Loro non erano insieme.
E non lo sarebbero più stati.
Per sempre.







Note
Presupponendo il fatto che io me li immagino tutti insieme dopo la morte, quindi non è vero che non si rivedranno mai più, è anche vero che Peter non ci sarà con loro.
Perchè Peter non si merita di tornare da loro, non si merita niente secondo me.
E purtroppo senza Peter non potranno mai più essere i Malandrini come lo erano una volta... Quindi in effetti è vero che non saranno mai più tutti insieme e non potranno diventare quei nonnini pazzi e scatenati che tutti sappiamo che sarebbero diventati.
Non so neanche se Sirius potrebbe mai immaginarsi una cosa del genere, ma avevo voglia di quell' atmosfera malinconica ma particolare che c'è in alcune sere d' estate. Non so se l' avete mai sentita o se io sono mentalmente irrecuperabile. Fatemi sapere che ne pensate di questo pastrocchio, che dovrei rileggere e ritoccare all' infinito per renderlo per lo meno decente, ma che ormai metterò più o meno come mi è venuto fuori.
Grazie per la lettura.
Giuly