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Autore: lena21    17/04/2012    5 recensioni
dopo aver salvato la valle di Moonacre, Maria si accorge che Robin la evita e per non soffrire cercherà invano di non pensarlo, ma si sa che ogni cosa in quella magica foresta non va mai come dovrebbe andare, ed è proprio lì che tutto inizia...
ciao, sono lena21 e questa è la mia primissima ff, vi prego non siate crudeli. :)
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Merryweather, Robin De Noir, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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 Ecco il nuovo chappy, spero che gli altri vi siano piaciuti, scusatemi per il spaventoso ritardo ma mi si era rotto il caricabatterie del mio pc, quindi non potevo più postare, spero che vi piaccia e che sia valso l’attesa, ciao!!!

The endless night

-“Ti sono mancato principessa?”
Ero terrorizzata, ma non per la paura,no,ero terrorizzata per il fatto che lui fosse vicino a me, anzi peggio abbracciato a me!! Ci doveva essere una spiegazione, non poteva essere lui, doveva essere per forza qualcun altro, ma lui no.
-“ti prego lasciami andare!”- urlai divincolandomi dalla sua presa, purtroppo mi teneva saldamente, quindi non riuscii a liberarmi.
-“dove vorresti andare?”- chiese lui ridacchiando, quella voce, ormai ero sicura fosse lui.
“Robin ti ho detto di lasciarmi andare!” ripetei cercando di mantenere un tono di voce fermo e sicuro, purtroppo alla fine della frase la mia voce tremò, fino a diventare un debole sussurro.
-“oh, hai paura di me per caso principessa?”- crudelmente lui me lo fece notare, cercai almeno di non darlo a vedere ancora di più e allora gli risposi a tono:
“e perché mai dovrei aver paura di te?”- risposi cercando di sembrare il più sicura possibile,  riuscii a liberarmi  e  mi allontanai di qualche metro, lo osservai, mi stava guardando divertito, anche al buio si potevano vedere i suoi bellissimi occhi neri coperti da qualche ciuffo di capelli disordinato, indossava come al solito la sua bombetta e i suoi vestiti neri. Non potei proibirmi di continuare ad osservarlo, gli zigomi perfetti,le guance pallide seppur un po’ rosate e le labbra, oh quelle labbra che io tanto amavo, ora erano piegate in un sorrisetto malizioso.
 –“allora, mi vuoi rispondere?- continuò imperterrito.
–“ No, non ho paura di te, se è questo che vuoi sentirti dire!!” dissi arrabbiata.
-“ma davvero? A me sembrava il contrario, se non era di paura perché stavi tremando?”-
 -“ti ripeto che non stavo tremando dalla paura, era per un altro motivo.”dissi sicura, troppo tardi mi accorsi di essermi messa in trappola da sola.
“che stupida sono, mi sono lasciata sfuggire una parola di troppo, ora sono costretta a dirgli che mi sono innamorata di lui, ma non potevo stare zitta? tutta colpa del mio stupidissimo orgoglio!”pensai.
-“ah si certo, e se mi è permesso chiederlo per cosa stavi tremando??”-ormai non riusciva più mascherare un sorriso. Sembrava divertirsi a mettermi a disagio.
Rassegnata feci un respiro profondo, ormai non aveva più senso nasconderglielo:-“ stavo tremando perché è da molto che non ti vedo, mi sei mancato tanto, sono così felice di vederti, ma probabilmente a te non importa”- dissi debolmente, anche per paura di sentire la sua risposta. Improvvisamente cominciò ad avvicinarsi a me ed io spaventata indietreggiai fino a che mi ritrovai con la schiena appoggiata contro un albero, lui mi raggiunse e mi circondò con le sue braccia, come per impedirmi di fuggire e avvicinò ancora di più il suo viso al mio e disse:
-“ti sono mancato davvero?” arrossii violentemente e abbassai lo sguardo quando notai la poca o meglio inesistente distanza tra i nostri due visi,non riuscivo a rispondergli, ero  bloccata dalla paura che fosse solamente un sogno, lui capendo la mia difficoltà nel parlare mi alzò il mento con una mano, costringendomi così a guardarlo. Rimasi incantata osservando quegli occhi così profondi che ora mostravano furbizia, sorpresa e …speranza??  Annuii, non volevo fargli capire che ero rimasta spiazzata.
-“ So che per te non è la stessa cos…”- non riuscii a finire la frase perché mi diede un bacio a fior di labbra, un bacio dolce e tenero che però esprimeva tutti sentimenti che non c’eravamo mai confessati… Si staccò subito, ma io rimasi immobile, tra la sorpresa e la confusione, non riuscivo a capire perché lo avesse fatto, lui intanto si era voltato e stava guardando un punto indefinito della foresta.
Lentamente mi mossi, fino a staccarmi dall’albero e mi avvicinai un po’, sembrava indeciso su cosa fare finché si voltò verso di me e con un sorrisetto divertito disse:
-“sai, ho scommesso con i miei amici che questa sera ti avrei rapita…” disse avvicinandosi ancora di più e continuò:-“stai tranquilla, non ti farò nulla”- ma più velocemente io mi scansai dalla sua presa e dissi:- “prima devi prendermi”- e corsi via il più velocemente e lontano possibile.
 
Correvo senza sapere dove stessi andando, ma questo non era importante, no la cosa importante era che lui non riuscisse a prendermi. Non lo sentivo, probabilmente era rimasto indietro, spiazzato dalla mia reazione, ma sapevo che se mi fossi fermata lui mi avrebbe raggiunta senza nessuna difficoltà,d'altronde conosceva la foresta come le sue tasche. Caddi un paio di volte, finendo con il ferirmi i palmi delle mani, certo che correre con la mia vestaglia non era per niente facile!  Mi appoggiai ad un albero per riprendere fiato, ero esausta, perché non ero rimasta in casa? Osservai il paesaggio intorno a me, per vedere se magari la riconoscevo e potevo nascondermi e con gran stupore vidi che era la stessa quercia su cui mi ero seduta quel pomeriggio.
“Se non ricordo male qui da queste parti ci dovrebbe essere il mio rifugio!” mi rilassai, cercando si sentire il rumore dell’acqua che scorreva per raggiungerlo.
-“si lo sento, devo andare da questa parte.” Mi incamminai con un passo spedito, cercando di fare meno rumore possibile per paura di essere scoperta. Finalmente lo raggiunsi, di notte era ancora più bello quel posto. La luna illuminava l’acqua creando fantastici giochi di luce che la facevano risplendere, mentre la cascata, anch’essa illuminata, dava un senso di pace e tranquillità che non avevo mai sentito. Cercando di non bagnarmi, o almeno di farlo il meno possibile, riuscii a raggiungere la grotta nascosta, era una cavità abbastanza grande, formata da pareti rocciose stranamente lisce. Credo che vada abbastanza bene questo posto per trascorrere la notte, così mi accoccolai in un angolo e mi lasciai andare ad un pianto liberatorio,  causato soprattutto da quello che mi aveva detto Robin, perché mi faceva questo? Io ne ero perdutamente innamorata, ma purtroppo per me, lui non ne sembrava interessato. Piansi, finché esausta, mi addormentai.
 
 
L’ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

Ringrazio per aver recensito:

Lady S

Luna_09

roncatella


ringrazio le ragazze che hanno messa la mia ff tra le preferite o tra le seguite, siete veramente fantastiche!!! Spero che continuerete a seguirmi.

Cuore_Angelo

Lady S

GiulyIchigo

Luna_09

Sere_96

Tylorine


Ringrazio inoltre anche coloro che la hanno semplicemente letta.
  
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