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Autore: mangakagirl    17/04/2012    4 recensioni
-Ma allora…- disse il professore stupito.
-Allora c’è un falso Kid- dissero all’unisono seri i due detective e il ladro fantasma.
-Dannazione!- imprecò Haibara – questo è l’ennesimo problema che va a sommarsi a quelli già esistenti-
-Già- disse Hattori sedendosi sul divano a braccia incrociate – e che facciamo riguardo Ran?-
-Lo so io…- disse Conan imitandolo -… Kid fingerà di essere me-
-Cosa?!- esclamarono tutti tranne Haibara.
(tratto dal cap 3)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Ran Mori, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13.
-Che gusto hai preso?- domandò Ran osservando il cono gelato di Kid mentre passeggiavano per il centro commerciale.
-Cioccolato e vaniglia, tu?-
-Pesca e ciliegia. Tu, tesoro?- domandò lei scompigliando dolcemente i capelli a Conan che le camminava accanto.
-Cocco e pistacchio-
-Ah, già…- Ran sorrise malinconica fissando il vuoto come persa nei ricordi -…quasi dimenticavo che hai gli stessi gusti preferiti di Shinichi-
Kaito fulminò Conan lo sguardo. “Dannazione, ma lo fa apposta?! Era di buon umore e ora le ha ricordato che non è qui!” pensò leccando nervosamente il suo gelato che cominciava a sciogliersi per il caldo. Si trovarono davanti ad un’area delimitata da una staccionata di plastica arancione dentro la quale un uomo con gli occhiali da sole e un megafono, puro stile nipponico, urlava a squarciagola:
-Coraggio ragazzi! Partecipare è gratis, basta saper palleggiare un pallone! Potreste vincere una fornitura di gelato gratis alla gelateria Izumaki per un anno!- Ran fu scossa dai suoi pensieri e lo fissò sbigottita mentre, alle spalle di quel particolare individuo, bambini , ragazzi e adulti palleggiavano palloni da calcio aspettando l’inizio della gara.
-Conan- cominciò osservando la scena incantata –Perché non partecipi?- il bambino osservò annoiato “i palleggiatori” e finì anche l’ultimo pezzo della cialda del cono.
-Perché dovrei?- domandò annoiato portando le mani dietro la testa. Ran si abbassò alla sua altezza sorridendo radiosa.
-Perché sei un campione come Shinichi nel calcio, vinceresti sicuramente l’abbonamento alla gelateria. La gelateria Izumaki!- aggiunse con enfasi alla fine indicando l’insegna del negozio da cui erano appena usciti –La migliore gelateria che conosciamo!-
Kid si avvicinò e lo guardò con aria di sfida pensando “Ok, Ran non è la mia ragazza ma non mi piace vederla depressa per colpa tua visto che mi ricorda Aoko. Vediamo se sei ancora capace di reggere una sfida, Kudo”
-Scommetto che questo piccoletto non mi batterebbe mai nel palleggiare un pallone, io sono il migliore in questo campo, dopotutto…- gli ammiccò furbetto -...è risaputo che Shinichi Kudo è un grande campione!-
-Pensi davvero di essere meglio di me?- domandò lui profondamente divertito.
-Sì, mocciosetto. Vuoi che te lo dimostri?-
-Certo, non mi tiro mai indietro ad una sfida!- rispose lui avvicinandosi al tavolino delle iscrizioni per farsi dare la maglietta con il numero. Poco dopo i due entrarono all’interno del recinto al quale Ran si appoggiò con le braccia incrociate osservandoli soddisfatta: era grazie a lei che avevano accettato di sfidarsi dopotutto… e soprattutto sapeva che Conan, avendo la bravura di Shinichi nel calcio, avrebbe fatto mangiare la polvere a quel falso Kudo.
-Ok ragazzi…- annunciò l’uomo col megafono -…ci sono 5 prove più una Prova Finale. Quello che dovrete fare è imitare il mio assistente qui- indicò un ragazzo sui ventanni dall’aria fiera accanto a sé –  smettere di palleggiare non appena sentirete il mio fischio e afferrare il pallone con entrame le mani entro 3 secondi. Sarete eliminati se: non prenderete il pallone, se il pallone cade a terra durante la prova e se fate passare più di 3 secondi prima di fermarlo con le mani. Ora vi distribuiremo un pallone a testa e la gara avrà inizio…- finì mentre due ragazze cominciarono ad assegnarne uno ad ogni concorrente. Inutile precisare che Conan superò brillantemente tutte e 5 le prove senza la minima fatica e che alla fine rimase in gara per la Prova finale solo assieme a Kid e un altro 17enne.
-Oh-oh, una sfida tra pari- disse con un sorrisetto Kid guardandolo divertito.
-Già- rispose Conan ricambiandolo allo stesso modo –Ora comincio a divertirmi-
-Ehy piccoletto- lo incalzò il terzo finalista con voce sprezzante –Torna dalla mamma, non c’è posto per i poppanti qui- e scoppiò a ridere.
Conan gli sorrise beffardo e disse indicandogli con l’indice i jeans:
-Perché non torni dalla tua e ti fai spiegare come si chiudono i pantaloni? Hai la bottega aperta, amico-
Il ragazzo assunse tutte le sfumature possibili e inimaginabili del rosso, si chiuse la lampo e si ritirò dalla vergogna mentre Kaito batteva il cinque con Kudo.
-Ultima prova ragazzi, e i finalisti sono solo 2! Scopo della prova…- cominciò l’uomo con megafono gesticolando con le mani -… colpire in un minuto 10 volte quel bersaglio laggiù- indicò un cerchio blu grosso quanto un pallone su un muro del centro commerciale. Conan sghignazzò: lui era solito allenarsi in quel modo, lo aveva fatto anche sulla nave Afrodite invece di giocare a nascondino con Ran e gli altri centrando l’occhio della balena dipinta sul muro della nave. Kid sembrò un po’ meno sicuro di lui e osservò spiazzato il cerchio blu, poi sospirò e assunse la sua tipica faccia da poker.
-Ok Kudo, ti avviso che questa non è la mia specialità- disse sorridendogli e alzò la mano quando l’uomo con megafono chiese chi si voleva offrire per primo.
-Tranquillo, andrai bene, non sei male…- rispose lui ammiccandogli, poi prese a palleggiare in diversi modi di seguito incantando alcune spettatrici vicino all’uomo con il megafono. Kid colpì il bersaglio 7 volte e, non appena sentì il fischio dell’uomo col megafono, si fermò un po’ affaticato.
-Non male- disse Kudo mentre prendeva il suo posto senza mollare la palla. Cominciò a palleggiarla con la testa, poi la calciò verso il muro mancando però il bersaglio. Non si scoraggiò e recuperò al volo il pallone con il petto; i tiri successivi centrarono il pallino blu in pieno 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 volte. L’ex liceale si preparò all’ultimo tiro, quello decisivo: palleggiò con la testa un paio di volte, poi mandò la palla più in alto del solito, portò la gamba destra velocemente indietro con sguardo fiero e deciso puntato sul suo obbiettivo. Calciò il pallone con tutta la forza qualche secondo prima che toccasse terra lasciando Ran sconvolta, perchè quella scena l’aveva già vissuta…
Inizio flashback:
-Shinichi!- urlò Ran non riuscendo a spaventarlo come credeva mentre lui palleggiava quel suo maledetto pallone da calcio sul ginocchio. Il ragazzo sbuffò sonoramente e sbraitò:
-Che c’è Ran?!-
-Ti ricordo che domani abbiamo una verifica e dobbiamo andare a casa a ripassare insieme!-
-Ti ricordo che domani io ho anche una partita di calcio e che devo allenarmi senza essere disturbato!- rispose lui sdegnato passando la palla dal ginocchio alla testa così rapidamente che Ran quasi non se ne rese conto. La ragazza lo fulminò spazientita mentre il ragazzo fissava con sguardo fiero il muro di fronte.
-Guarda questo lancio Ran- le disse sicuro di sé. palleggiò con la testa un paio di volte poi mandò la palla più in alto del solito, portò la gamba destra velocemente indietro con sguardo fiero e deciso puntato sul suo obbiettivo. Calciò il pallone con tutta la forza qualche secondo prima che toccasse terra. Esultò dalla gioia non appena centro un piccolo pallino nero sul muro e si voltò eccitato verso la ragazza che non gli fece nussun complimento ma lo fissò annoiata. Stranamente Ran se ne pentì subito dopo notando la delusione farsi strada sul viso di Shinichi: avrebbe voluto complimentarsi per rimediare, ma lo vide afferrare il pallone e dirigersi verso l’uscita del parco dicendo sconfortato e arrendevole:
-Ok andiamo…-
Fine flashback
Conan esultò dalla gioia e si voltò eccitato verso la ragazza che rivide il volto di Shinichi ed ebbe un brivido: quegli occhi erano così… Gli sorrise radiosa, scavalcò con un balzò la staccionata di plastica e gli corse in contro, lo strinse forte complimentandosi con lui e si sentì benissimo non appena notò la sua espressione: non c’era la minima traccia di delusione nei suoi occhi blu come l’oceano… questa volta, non avrebbe deluso nessuno…

 
n. dell’autrice: eccomi :D allora, cm va??? Vi immaginate l’uomo col megafono??? Io mi scasso smpr qnd li vedo negli altri anime!! ^----^ Kid che sfida Shinichi Kudo: era scontato cm sarebbe and a finire, vero??? -.-“ bè recensite please! Grz a Kaity e Sherry Myano che continuano a sostenermi : vi adoro!! Mangakagirl!!
  
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