Ciao!!!!!!!!!! Eccomi qui con il primo atto di questa demenza pura!!!!!

ACT 1

PERSONAGGI:

REGISTA E SCENEGGIATRICE ISTERICA: gittypanda

POETA GRINUAR: Albus Silente

RE DEI GITANI: Ron Weasley

ESMERALDA: Ginny Weasley

FEBO: Harry Potter

FIORDALISO: Hermione Granger

FROLLO: Tom Riddle, altrimenti detto Lord(o) Voldemort(o)

QUASIMODO: Draco Malfoy

Gitty: molto bene signori, io proporrei di provarsi i costumi…

Harry spunta vestito da Febo, con un’armatura del ‘400 e con i capelli ancora più disordinati.

Tartaruga: signorina Autrice, guardi che sta sbavando!

Gitty: cosa? che vuoi? chi sei? che fai qui?

Tartaruga: sono la tartaruga del Genio delle Tartarughe, quello che sta su un’isoletta e che sbava dietro a tutte le ragazze di questo mondo

Genio delle tartarughe: guarda che ti ho sentito!

Gitty: si, va bene, ma non ho ancora capito che cosa ci siete venuti a fare qui

Genio: niente, volevamo solo rompere un po’…

E se ne vanno

Gitty: ma tu guarda un po’ sta gente… Voldemort! Stai benissimo!

Voldemort: davvero? Dici che mi dona? Sai com’è, era un po’ stretto all’altezza del torace

Harry: non della pancia?

Voldemort lo fulmina con lo sguardo.

Voldy: che c’è Potter, vuoi che ti ammazzi?

Harry: e un po’ di tempo che non fai che ripetere che la mia ora è arrivata. Assomigli un po’ alla Cooman. Ciò che dici non si avvera mai

Cooman: questo lo dici tu, ragazzo mio

Harry fa un salto di tre metri per la sorpresa e sta sulla difensiva

Harry: e lei che cosa ci fai qui?!

Cooman: sento delle strane onde negative su di te, ragazzo mio, vedi, altruista come sono, sento il bisogno di avvertire le persone quando sono in pericolo

Silente: molto gentile, Sibilla, ma ora gradirei che tu ti recassi altrove, sai com’è, dobbiamo girare un film…

La Cooman se ne va, con lo sguardo fra le nuvole, e mentre va via sbatte su un enorme palo fatto spuntare magicamente nel centro della sala dall’onnipotente Autrice.

Gitty: Ginny ed Hermione! (maledette!) ma come vi stanno bene questi vestiti! (a me stanno meglio!)

Ginny ed Hermione: modestamente, siamo due modelle…

Gitty è presa da un improvviso istinto omicida, sfogato su un immenso cuscino da pugilato apparso all’improvviso.

Voldemort: Dracuccioooooooooo!!!!!!!! Esscciiiiiii!!!!!!!!

Draco: NO!!!!!

Tutti: perché?

Draco esce fuori dalle quinte e Harry e Ron scoppiano a ridere. Per una piccola curiosità vorrei descrivere il suo aspetto: gobba finta sulle spalle, occhio finto stile Moody, vestito come uno straccione.

Draco: che avete da ridere?

Harry&Ron: niente!

Gitty: uffa! Dovevamo gia avere iniziato da un pezzo! Tutti ai vostri posti!

Gli attori si preparano. Silente si siede su un gradino e si avvolge la barba intorno al collo

Gitty: ma che sta facendo?

Silente: sono vecchio, e in questa stanza manca il riscaldamento

Gitty: beh! Mi dispiace, ma avevamo un budget molto limitato…

Dicevamo… Silente si siede, e tutti i dipendenti del ministero si piazzano sul set

Dipendenti: siamo qui per interpretare la parte dei gitani

Gitty: davvero? E allora le guardie chi le fa?

Mangiamorte: noi!

Harry: cooosa?! Ehi pazza di un’autrice! Questi qua mi ammazzano, appena apro bocca!

Gitty: adeguati. E voi…

Un cannone spuntato dal nulla si punta sui Mangiamorte.

Gitty: appena provate a torcergli un capello…

Mangiamorte: (come se gia non fossero torti di loro…) ma noi non ci azzarderemmo mai! Guarda che noi gli vogliamo un sacco di bene!

Tiziano Ferro: ti voglio bene, te lo dicevo anche se non spesso…

Gitty da una martellata a Ferro, che viene raccolto svenuto dal dr. Lele Martini.

Gitty: che lo spettacolo cominci!

La telecamera comincia a filmare e Silente si alza.

Silente: voglio raccontarvi una storia. Questa storia comincia nell’anno 1492

Gitty: 82!

Silente: nel 1482, e si svolge a Firenze

Gitty: stop! Si svolge e Parigi! Ma l’ha studiato il copione?

Silente: gli ho dato uno sguardo, so quello che devo dire.

Gitty: e non lo so…

Silente: dicevamo… è una storia d’amore, che purtroppo tocca a noi, gli artisti senza nome, raccontare e far rivivere. Siamo nel tempo delle cattedrali, dove la scultura e la poesia si fondono in una sola arte, dove tutto è costruito grazie alle mani dei poveri e degli oppressi. Ma ci sono anche altri oppressi, i gitani, che vivono di elemosine e di quei soldi che guadagnano le donne ballando in mezzo alla strada.

Silente si alza e va dietro le quinte.

Entra in scena Ron, vestito da straccione.

Ron: … em…io… sono… il re dei… come si chiamano? Ah! Si! Gitani!

Gitty: stop! Che cavolo fai?! Primo! Devi essere più deciso! Secondo! Non devi fare una tua presentazione, ma solo quella del tuo popolo!

All’improvviso entrano in scena i Teletubbies

Teletubbies: ciao! Noi siamo i teletubbies!

Ron: devo parlare così?

Gitty: magari per persone più intelligenti…

Ron: questo è il mio popolo, i gitani, e siccome siamo molto poveri, dobbiamo chiedere aiuto alla cattedrale di Dotre Dame…

Gitty: ma un gatto che ha letto il copione c’è?

Gatto solitario: miao!

Gitty: -_____-

Ron: andiamo a bussare alla cattedrale! Monsignore! Dateci asilo!

Dipendenti del ministero: e anche una scuola elementare per i nostri figli!

Gitty:-__________________-

Voldemort: voi! Febo, capitano degli arceri del re! Fermate tutta questa gentaglia!

Harry: (ma perché non muori?) si, eminenza!

Harry da uno spintone a Ron, il quale reagisce, dandogli un pugno sulla spalla. Harry gli da un calcio sul ginocchio. Ron si piega, ma poi si rialza e comincia a dargli un pugno in faccia, lasciando un occhio nero più grande di quello dell’autrice. E qui comincia la vera rissa.

Neville: ed ecco Ron che si scaglia su Harry il quale lo scansa e gli fa lo sgambetto.

Nel frattempo l’autrice è di sopra a rifinire il copione, nel quale esclude totalmente l’uso delle mani.

Gitty: fermi tutti!

Harry e Ron, ora più amici di prima si abbracciano contenti, un con due denti rotti e un occhio nero, l’altro con diversi lividi sulle braccia e due bernoccoli in testa grandi quanto un a casa.

Voldemort: peccato!

Gitty: cosa?

Voldemort: non si sono ammazzati!

Gitty:…

La scena riprende dal punto in cui era stata interrotta.

Harry: forza pezzen… mie guardie, cacciateli via!

Mangiamorte: perché?

Harry: perché ve l’ho detto io!

I Mangiamorte guardano il loro Signore, il quale, con gli occhi invisibili, poiché coperti da un’ombra misteriosa, annuisce.

I Mangiamorte si gettano tutti su Ron e i dipendenti del ministero, che scappano terrorizzati.

Entra in scena Ginny, che comincia a ballare.

Harry le gira un po’ intorno, fissandola intensamente.

Harry: ehi bona! Da dove vieni?

Gitty: ti dispiacerebbe essere più garbato, Harry?

Harry: scusate, mi è scappato! Dimmi, o bella straniera, da dove vieni?

Ginny: mia madre amò molto la Spagna.

Harry: (ecchissene frega?)

Ginny: come se fosse il suo paese. Amò i briganti di montagna

Harry: (tutti?)

Ginny: sui monti dell’Andalusia

Harry: (si erano imboscati?)

Ginny: io non ho più padre né madre

Harry: (ma cos’è, un’epidemia?)

Ginny: e qui a Parigi è il mio paese

Harry: (sicura?)

Ginny:ma con la mia immaginazione posso andare nell’Andalusia

Harry: (guarda che i viaggi virtuali non li hanno ancora inventati)

Ginny: vado a vedere i monti dell’Andalusia

Harry: (buon divertimento)

Gitty: stooop! Bravissimi, era una scena perfetta, non vedo l’ora di vedere la registrazione!

Cameraman: em.. signorina Autrice?

Gitty: si?

Cameraman: abbiamo un problema

Gitty: cioè?

Cameraman: eravamo così presi dalla recitazione degli attori che…

Gitty: che?

Cameraman: ci siamo dimenticati di far partire la cinepresa.

Certo che la regista è proprio attassata! Mah..

Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto… piano piano mi allontanerò dalle canzoni del musical, perché ho perso la video cassetta dove l’avevo registrata… tanto per cambiare, o non sarei io!!!!!!!!!

Ok… grazie a tutti quelli che hanno recensito, spero che diventiate sempre di più ( :P ) !!!!!!!!!

Ah!! Un’ ultimissima cosuccia…

FORZA PALERMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

À bien tot!!!