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Autore: Supreme Yameta    19/04/2012    6 recensioni
La volpe a nove code ha attaccato il villaggio della Foglia, causando grandissime sofferenze in tutti i suoi abitanti. Il ricordo di quel tremendo assalto si è incarnato negli abitanti del villaggio, i quali non riescono ad accettare la presenza della reincarnazione del demone a nove code: Naruto Uzumaki.
Il nostro eroe dovrà avventurarsi nell'oscuro mondo dei ninja, confrontandosi con la lunga catena d'odio nei suoi confronti.
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Team 10, Team 7, Team 8, Team Baki, Team Gai | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Naruto prima serie
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Sasuke fremeva dalla voglia d'iniziare, la trasformazione in demone gli aveva donato una grande sete di sangue, la voglia di uccidere era grande come il mare -Cominciamo, Naruto! Vedi di fare sul serio, perché voglio ucciderti. Con la tua morte mi permetterà di risvegliare il Mangekyo Sharingan, proprio perché sei il mio migliore amico!-
Naruto sgranò gli occhi, ciò che aveva sentito andava al di fuori dell'incredibile -Fammi capire, mi consideri il tuo migliore amico e vuoi ugualmente uccidermi?!-
Sasuke ghignò follemente -Esatto. Per poter ottenere il livello superiore dello sharingan è necessario uccidere una persona a me cara e credo che tu sia la più indicata!-
Benché turbato, Naruto ghignò ugualmente -Meglio io che Sakura, giusto?- con evidente fastidio da parte del moro
Il quale sia affrettò a tagliar corto -Ora basta chiacchiere. Fatti sotto!- e tanto per non creare altre futili discussioni -Katon: Housenka no jutsu!- con il segno maledetto, scoprì di riuscir a produrre un'autentica pioggia di fuoco che comunque non intimidì la forza portante, scattata verso di lui con forza e potenza preponderanti.
Allora il demone dello sharingan passò alle maniere forti -Katon: Goukakyu no jutsu!- la tecnica generata aveva dimensioni colossali, eppure non sortì ugualmente il risultato sperato, dato che al biondo bastò un potente ruggito per estinguere le fiamme. Sasuke stava per attaccare con un'altra tecnica infuocato, Naruto lo precedette alzando istantaneamente il braccio contro di lui. Una tecnica di vento sbalzò l'Uchiha a diversi metri dalla sua posizione "Che potenza" dovette ringraziare il suo sharingan se riuscì a schivare la rapida sferzata del suo avversario. Planò con le ali sul viso del grande Uchiha e spiccò un balzo successivo quando il braccio di Naruto si allungò tramite il chakra per colpirlo. Il volo, Sasuke dovette ricorrere nuovamente alla sua nuova struttura anatomica per evitare le successive bombe di vento e piombare sfinito sullo stomaco della statua del Primo Hokage. I due avversari si fissarono, la lotta si preannunciava unica e brutale.

-Dunque, Zetsu, ora tocca a te, che fai?- chiese Kisame mentre osservava le proprie carte, avrebbe vinto lui, ne era certo.
-Passo- rispose questi con evidente perplessità.
Soddisfatto per la decisione del collega, lo spadaccino si rivolse all'Uchiha -E tu Itachi?-
-Idem- rispose secco questi.
Perfetto, era giunto il momento di fare la sua mossa. Con il volto splendente di trionfo brillava ancora di più quando mostrò le sue carte -Guardate ed ammirate, scala reale!-
-Al diavolo!- sbottò Zetsu seccato.
-Mi spiace, ma ho vinto- disse soddisfatto lo spadaccino mentre si prendeva il denaro messo in gioco.
Itachi lo bloccò -Non credo proprio. Full-
Kisame deformò il viso in una smorfia, Zetsu si mise a ridere -Ti ha fregato!-
-Non avrai imbrogliato, vero, Itachi?- chiese sospettoso Kisame.
-Assolutamente- rispose l'Uchiha mentre metteva ciò che aveva vinto nel portafogli.
In quel momento, la grande spada di Kisame vibrò, aveva percepito una grande fonte di chakra nei paraggi.
-C'è qualcosa che non va?- chiese Zetsu al proprietario dell'arma.
Kisame stette per qualche secondo ad ascoltare gli squittii dell'arma poi spiegò -Ci sono due chakra molto potenti a diversi chilometri di distanza da qui ed uno di questi sembra essere proprio dell'Ennacoda-
-L'Ennacoda?- sbottò la voce scattante della parte bianca di Zetsu.
-Perché non andiamo a vedere? Potrebbe essere interessante- propose la parte nera dell'uomo-pianta.
-Da quella parte ci sono i confini del paese del fuoco. Se non sbaglio lì si trova la valle dell'Epilogo- commentò Itachi mentre guardava l'orizzonte.
-Non sbagli- confermò Black Zetsu.
-Allora, che state aspettando voi due? Andate a vedere e speriamo che sia l'Ennacoda, perché non ho intenzione di aspettarlo ancora!- detto questo, Kisame prese un pacco di patatine e si mise a mangiarle per colmare l'attesa.
Zetsu annuì -Ok, noi andiamo- disse Zetsu sperando

Intanto gli altri membri della squadra di recupero avevano appena battuto i rimanenti membri del Quartetto del Sono. Sakon e suo fratello gemello Ukon crollarono a terra ricoperti di sangue e morti, Kiba ed Akamaru avevano vinto grazie ad un attacco combinato che però aveva peggiorato l'estese ferite dei due compagni. Esausto, Kiba si accasciò a terra, esausto -...Finalmente è finita... finita- perse i sensi in men che non si dica, ferito e frastornato con almeno l'aspetto positivo che era sopravvissuto al suo potente nemico.

Rock Lee, invece, non fu così fortunato. Il suo avversario era molto più potente di lui, per questo aveva concluso lo scontro con apparente facilità. Benché avesse vinto con tale concezione, era rimasto stupefatto dalle doti del suo avversario -Non riesco a credere che questo ragazzo mi abbia spinto ad usare gli estremi livelli del segno maledetto... è davvero forte. Come premio per avermi fatto combattere gli risparmierò la vita- aveva altro da fare, Orochimaru esigeva Sasuke e l'avrebbe trovato.

Shikamaru ansimava per aver utilizzato così tanto chakra, non riusciva ancora a capacitarsi di essere riuscito a battere Tayuya anche se si era rotto una spalla nel tentativo. Il dolore era incommensurabile e sentiva che stava perdendo i sensi, ma almeno era ancora vivo dopo l'ultima mossa che aveva portato alla morte di Tayuya ed alla vittoria -Naruto... contiamo tutti su di te!- e perse i sensi.

-Katon: Goukakyu no jutsu!- tuonò Sasuke ad un certo punto del combattimento.
Naruto fece altrettanto -Fuuton: Goufukyu no jutsu!-
Le fiamme erano molto più potenti del vento, Sasuke stava avendo la meglio -Sei finito, Naruto!- aumentò così l'intensità delle fiamme, sommergendo l'avversario.
Naruto era in difficoltà, il manto della volpe non l'avrebbe protetto per sempre "Cosa faccio?! Le fiamme sono troppo potenti!"
La volpe sbuffò, nemmeno con l'ausilio del manto la sua forza portante riusciva a sconfiggere un fuocherello del genere?-Naruto, sei veramente una delusione, non ti basta mai il potere che hai?!- il manto divenne più corposo ed una seconda coda emerse da esso arricchendo il potere della forza portante -Forza, ora dovresti farcela!! Non accetto di farmi battere da uno sharingan!- il demone e la forza portante ruggirono all'unisono, scatenando una potente tormenta ventosa che spazzò via le fiamme.
Sasuke venne sbalzato come un ramoscello d'ulivo; cadde sopra la pavimentazione acquatica prima di riprendere immediatamente a sputare fuoco al nuovo attacco della forza portante. Era troppo forte, talmente tanto che per salvarsi sospese l'emissione di chakra dai piedi per rifugiarsi sul fondale marino. Sasuke calcolò bene i tempi e riemerse dall'acqua proprio sotto i piedi dell'avversario, lo afferrò per il collo, sollevandolo in aria per poi assestargli una potente ginocchiata che distrusse lo stomaco della statua del Primo Hokage. Il sorriso trionfante dell'Uchiha la disse lunga prima di venir afferrato dal chakra rosso di Naruto e venire sbattuto in varie direzioni della grande montagna per poi finire con lo sfondare lo stomaco dell'altra statua.
Una piccola pausa per riprendersi. Naruto poteva sentire il corpo andare a fuoco, usare il manto era troppo rischioso "Ho tutto il corpo che mi va a fuoco, devo concludere velocemente lo scontro" Naruto fissò il punto dov'era finito Sasuke e vide che si era difeso dall'attacco facendosi scudo con le ali, adesso si rialzava a fatica e lo osservava, ma anche lui iniziava a risentirne degli effetti collaterali e voleva concludere al più presto lo scontro -Ti faccio i miei più sentiti complimenti, Naruto. Sei forte, molto forte- il segno maledetto doleva tanto quanto il manto della volpe e, stando agli avvertimenti di Sakon, non poteva mantenere quello stadio per tutto quel tempo. Naruto non rispose, rimanendo in silenzio ad ascoltare -Ammettilo, è fantastico. Che ne diresti di combattere all'infinito?-
-Mi piacerebbe davvero tanto- replicò estasiato Naruto, ma purtroppo ogni cosa aveva il suo tempo.
Si osservarono per un po', ripensando a tutto quello che era successo e che avevano fatto assieme a Sakura e Kakashi. Ripensarono con gioia quando era nata la squadra 7, al test dei campanelli, alla prima missione contro Zabuza ed Haku, agli esami di selezione dei chunin ed alle continue sfide per mettersi alle prova. E poi tutto era cambiato, avevano iniziato a provare desiderio di combattere contro l'altro. Entrambi avevano scelto il loro destino, seppur orrendo e privo di felicità per perseguire obbiettivi.
Si prepararono all'attacco finale -Chidori!- fulmini neri si concentrarono sulla sua mano.
-Rasengan!- Naruto scattò non appena completò la tecnica, Sasuke fece altrettanto. Il fragore della cascata divenne più intenso del frastuono quando le tecniche dei due demoni si scontrarono, il chakra fuoriuscito creò una grande bolla di chakra al cui all'interno i due si fronteggiavano.
Sasuke riuscì abilmente a colpire la spalla dell'avversario. Naruto fu più fortunato, colpì Sasuke in pieno petto. Susseguì un fascio di luce, dopodiché si perse la concezione di tutto.

Il cielo era pieno di nuvole sovra sature d'acqua, stava per piovere, ma questo non importava a Kakashi che continuava la sua folle corsa verso il luogo in cui si trovavano gli allievi; durante il tragitto intercettava i giovani ninja della foglia svenuti o in fin di vita e, dopo aver ordinato ad uno dei suoi cani di tornare al villaggio ad avvertire la squadra medica, riprese la lunga marcia -Accidenti, sta iniziando a piovere. Dobbiamo sbrigarci, altrimenti perderò le traccie!- tuonò Pakkun durante la corsa.
Kakashi annuì, quello era proprio un bel problema -Ok. Cerca di stare al mio passo, Pakkun- un balzo e la sua velocità aumentò talmente tanto che il fido cagnolino non riusciva a stargli dietro.
-Come se fosse possibile...- commentò il cane seccato.
Kakashi era ben coscio di non aver tempo da perdere, aveva un brutto presentimento "Devo arrivare in tempo!"

Tutta la valle dell'Epilogo era bagnata da pioggia copiosa, lo scontro si era concluso, non vi era altro che il frastuono della pioggia e della cascata a fare da sottofondo ai pensieri di Naruto. Sasuke giaceva ai suoi piedi, svenuto per il colpo ricevuto, mentre Naruto lo osservava in silenzio; entrambi erano tornati normali. Naruto fissò l'amico fino a quando non si sfilò il copri-fronte e prese un kunai, lo osservò per qualche secondo, rimembrando ciò che rappresentava e tutti i ricordi che racchiudeva, poi lo graffiò con una striscia netta, proprio per affermare la sua nuova condizione da traditore. Seguirono delle intense fitte di dolore dovute all'uso del manto della volpe, sputò fiumi di sangue nelle pozzanghere accanto all'Uchiha, poi una voce lo scosse dai suoi pensieri.
-Complimenti per lo scontro, Ennacoda- Zetsu emerse dal terreno a qualche metro da lui.
Naruto lo fissò per un attimo -Quella veste, sei dell'Akatsuki?-
-Esatto, ci stavano chiedendo che fine avessi fatto. Muoviamoci, Itachi e Kisame ci stanno aspettando- disse questi perfettamente incurante delle condizioni di Sasuke, ciò che gli interessava era la forza portante. Naruto fissò per l'ultima volta Sasuke e poi le due statue della valle, dopodiché raggiunse Zetsu e sparì nell'oscurità della foresta adiacente.
"Da oggi il mio solo obiettivo è di diventare il più forte!" il chakra della volpe esplose in tutta la sua potenza.
White Zetsu rabbrividì "Che chakra potente"
Mentre la parte nera se la riveda su "Ne vedremo delle belle"

Kimimaro si trovava davanti a Sasuke, lo raccolse da terra e se ne andò via verso il rifugio di Orochimaru.

Kakashi uscì dalla foresta un instante dopo la partenza di Kimimaro. Guidato da Pakkun, giunse sopra l'ultimo punto dove si percepivano delle tracce dei loro alleati: ma non c'era più nessuno. Cadde per terra in ginocchio, non ce l'aveva fatta -Maledizione! Anche questa volta non ce l'ho fatta!-
-Mi spiace, Kakashi. La pioggia ha disperso le tracce, non possiamo inseguirli- disse il cane accanto a lui.
Doveva rassegnarsi, era andata così -Ok. Torniamo al villaggio-
   
 
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