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Autore: _Kidagakash_    19/04/2012    2 recensioni
Vale, ragazza italiana che ama cantare. Presto verrà catapultata in un mondo diverso dal suo.
Leena, misteriosa ragazza che non è quella che dice di essere.
Charlie, sedicenne entusiasta di qualsiasi cosa.
Sophi e Ashley, americane sbarcate a Londra per inseguire un piccolo sogno.
E loro, i One Direction, pronti ad incrociarsi nei loro cammini.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1D_4 i'm afraid Of Spoons!


Nel capitolo precedente:
<< Vale! C'è qualcuno a telefono per te! >> la chiamò la madre al piano di sotto.
Cliccò il tasto di invio per caricare il video e scese frettolosamente le scale.

<< Chi è? >>  chiese in tono piatto.

<< Non lo so. Ma hanno chiesto di te. >>

Prese la cornetta del telefono tra le mani e rispose svogliatamente.

<< Si? >>

La voce maschile all'altro capo del telefono parlò subito e le gelò il sangue nelle vene.

<< Salve, sono Trevor Johnson. La contatto in qualità di Manager dei One Direction. >>



Uscirono dalla Signing Session e Liam sembrava un po' risollevato e ancora pieno di entusiasmo mentre si cimentava a raccontare gli incontri avuti con i singoli fan e tutte le strane domande e regali che gli facevano. Per fortuna, gli aveva fatto bene lavorare un po'. Si dirigerono al furgone nero dove c'era il buon Stanley, l'autista, ad aspettarli. Zayn si avvicinò all'uomo dai capelli brizzolati e gli sussurrò di portarli al Judas, un bar parecchio esclusivo da qulle parti.
Stanley era un uomo buono, sulla cinquantina, con il sorriso dolce e comprensivo di un nonno giovane sempre sulle labbra. Li accontentava e li viziava ogni volta che poteva. Gli diceva sempre che li vedeva come i nipoti che ancora non aveva. Avrebbe fatto di tutto per loro. Un po' come Paul. Figurarsi che una volta si rese disponibile a correre in soccorso a Zayn per problemi di cuore. Lo vide stare così male che prese l'auto, e si lanciò in una corse disperata per portarlo sotto casa della ragazza che gli aveva rubato il cuore, beccandosi una salatissima multa per guida estrema!
Però i ragazzi stabilirono senza possibilità di protesta che averebbero pagato loro la multa.
Un sorriso amorevole e un cenno della testa accompagnarono la risposta affermativa alla richiesta di Zayn.
Li fece entrare nel furgoncino nero e sfrecciarono verso il piccolo locale. Liam non sospettava nulla, ma nel frattempo parlava a raffica.
<< Quanto mi piace incontrare le fan! Sono tutte così dolci! >> aveva esclamato all'improvviso, guardando malinconicamente fuori dal finestrino. Gli altri annuivano con vigore, per rafforzare sempre di più le parole che sfioravano le labbra del ragazzo.
<< E poi c'è n'è stata una che era tranquillissima, mi è venuta accanto e mi ha abbraciato, ci siamo guardati e poi è scoppiata a piangere! Ho sentito una stretta al cuore... Oddio... Io non mi sono mai sentito così nei confronti di un artista. Cioè, in quell'abbraccio ho sentito un calore inimmaginabile, e poi... >> continuò imperterrito mentre i ragazzi, per prenderlo in giro, cominiarono a canticchiare, fingendo di non ascoltarlo.
<< Ragazzi, andiamo! >> li richiamò all'attenzione Liam.  Tutti risero e qualche secondo dopo, l'auto si fermò. Liam sembrava disorientato e gli pareva strano di esser già arrivato a casa.
Niall scese per primo e fu seguito a ruota da Harry, Louis, Zayn e infine un perplesso Liam. Gli occhi di quest'ultimo vagarono per un po' sull'insegna del bar, prima di realizzare di non essere a casa. I ragazzi lo trascinarono dentro prima che potesse porre una qualsiasi domanda.
<< Siamo qui perchè abbiamo deciso che... >> cominciò Harry, guardando Liam.
<< ... dobbiamo tirarti su di morale! >> finì la frase Louis. Stordiva il modo in cui la mente di quei due era collegata. Liam, d'altro canto, sorrise ai ragazzi, stringendoli in un abbraccio di gruppo. Sentiva di non avere parole per descrivere il bene che voleva ai ragazzi e per descrivere quanto fosse loro riconoscente. Vagò con lo sguardo perso negli angoli della sala, esaminando ogni piccolo particolare. In fondo, non c'era mai stato.
I ragazzi sorridevano contenti d'aver restituito almeno per un po' il sorriso all'amico che, nemmeno due secondi dopo, si spense. Seguendo lo sguardo del bruno trovarono Leena seduta ad un tavolo, da sola, con alcuni fogli tra le mani. Niall gli sfregò una spalla come per dargli conforto, ma parve non servire a molto. Liam sentì la terra crollare sotto i suoi piedi quando incontrò lo sguardo della ragazza che, invece di sorridergli, alzò gli occhi al cielo e si voltò dall'altra parte. Provò un certo fastidio a quell'attegiamento, ma fu sollevato di trovarla sola. Strinse gli occhi ad una fessura e chiuse le mani a pugno. Quella ragazza doveva dirgli perché lo evitava.
Si diresse verso il bancone marmoreo - quasi come il suo viso, ormai -, e ordinò due cappuccini. L'aveva beccata a berne uno più volte quando l'aveva incrociata a scuola, prima che non la frequentasse più. Con passo spedito, sotto gli occhi attoniti e curiosi dei ragazzi, Liam si diresse al tavolo, pronto ad un ennesimo "sparisci".
<< Non lo so perché mi eviti, ma spero che un buon cappuccino ti addolcisca >> le mormorò sedendosi al tavolo, senza nemmeno chiederle il permesso.
Lei sbuffò impercettibilmente, e alzò il capo con un estenuante lentezza.
<< Che vuoi da me, Payne? >>
La domanda della ragazza colpì il povero Liam come una padellata in fronte. Leena aveva praticamente parlato senza nemmeno guardarlo in faccia, sorpassandolo con lo sguardo. Il tono strascicato lasciava supporre che la ragazza odiasse Liam più di ogni altra cosa. Non voleva vederlo, non voleva saperne di lui.
<< Offrirti un cappuccino >> cercò di non scomporsi lui, allungando il bicchiere colmo fino all'orlo di panna. << E poi voglio sapere cosa ti ho fatto >> disse ancora, incrociando le braccia e posando lo sguardo negli occhi di lei. Leena aveva gli occhi scuri, grandi e profondi, i capelli castani avevano visto qualche volta la gioia di qualche altro colore. Liam l'adorò quando li portava rossi. Era piuttosto magra ma aveva tutte le giuste proporzioni. L'unica cosa che poteva essere una pecca, ma che invece Liam adorava, era l'altezza. Leena non era esattamente quella che si definisce "una stangona".
<< Non hai fatto niente, a parte continuare a seguirmi. Ma questo non mi sembra un buon motivo per trovarti simpatico >>  gli rispose annoiata, dirigendo stavolta lo sguardo negli occhi color nocciola di lui.
<< Ovvio, non mi dai la possibilità di parlarti! >> esclamò pronto, mentre alzava le sopracciglia, come per manifestare lo sconcerto.
<< Non ne ho motivo, Payne! >> esclamò a tono lei, sebbene il tono di voce fosse comunque annoiato e strascicato. E Liam si chiedeva se avesse qualcosa di sbagliato. Ce l'aveva? Era sbagliato lui per lei? Qual'era il prblema per cui lei sembrava detestarlo tanto?!
<< Scommettiamo che ti faccio ridere? >> domandò lui, cewrcando di convincerla a dargli una chance.
<< Sentiamo >> Liam sorrise, contento e si sistemò sulla sedia, tutto entusiasta, sebene la faccia che aveva davanti non fosse il ritratto dell'esaltazione..
<< Se ti faccio ridere, vieni a cena con me. In caso contrario, mi leverò dai piedi e non ti importunerò più >>
Leena restò un attimo immobile come per valutare la proposta. Infine annuì svogliatamente, conscia del del fatto che in realtà non aveva mai avuto a che fare con il riccioluto e perciò non aveva idea se il ragazzo fosse stato capace di farla ridere o meno. Optò per il massimo contegno.
Qualche istante di silenzio riempì la conversazione interrotta tra i due e così la ragazza cercò di esortarlo a parlare con un cenno del capo.
Dopo qualche attimo di esitazione, Liam cercò di farsi coraggio e parlare.
<< Ho paura dei cucchiai! >>
Leena restò per un momento interdetta. Era evidente che avrebbe voluto ridere, ma si trattenne, data anche la più evidente delle sorprese.
<< Mi prendi in giro, Payne? >> domandò cauta, sporgendosi sul tavolino.
<< Affatto.... >> rispose un po' titubante, timoroso di perdere la scommessa. Aveva voglia di invitare a cena quella ragazza. Voleva farla divertire, farle capire che non doveva nascondersi o scappare da Liam perché lui voleva solo farla sorridere, renderla felice. Era un sentimento abbastanza forte e a dire il vero anche abbastanza nuovo. Non si aspettava di provare così tanto calore in petto quando la vedeva e non credeva nemmeno fosse possibile sentire battere forte il proprio cuore ogni volta che le era vicino. Perso nei suoi pensieri, Liam fu distratto da una specie di melodia che colpì le sue orecchie.
Un suono dolce, soave. Un suono che fu accompagnato dalla visione di Leena, intenta a tenersi lo stomaco per le risate.


˜– s —™ ˜– s —™ ˜– s —™ ˜– s —™ ˜– s —™

Yeah babes!
Come  state!? I'm back!
Un nuovo capitolo! Woohoo!
Che dire, non mi piace molto, però volevo proprio rispondere ad una domanda postami a proposito di Leena.
Spero questo capitolo ti basti per ora, perché le sorprese da parte di questa ragazza sono dietro l'angolo! Yeaaaa!
Nei prossimi capitoli, credo che racconterò delle altre ragazze, in modo tale da introdurle nella storia il prima possibile.
Sono consapevole del fatto che questo capitolo non è granché, e non vi nascondo che quasi non sapevo che scrivere.
Se non altro, sono riuscita a scriverlo xD
Bon, e dopo un bel ringraziamento, le risposte alle recensioni!
Ringrazio TUTTI coloro che hanno letto i capitoli, chi ha la storia tra i preferiti, i seguiti e le ricordate e soprattutto a che la recensisce!
Per favore, se pensate che il capitolo sia almeno "decente" fatemelo sapere!
Le recensioni sono il pane quotidiano per un autore!

itsphenomeniall: Awww Giuggi *_* Sono contenta di vederti qui a recensire la storia *_* #muchlove Grazie anche per avermi corretto l'errore, ma presa dalla foga, non ci ho fatto propiro caso XD
Iwubyouberymuch: grazie, grazie, grazie! Che bello vederti in ogni capitolo! Comunque, la storia tra Vale e Mick è una coa vecchia, perciò Vale si può lasciare cullare dai ricordi amari con il sorriso tra le labbra, perché sa che a perderci qualcosa è stato lui! Pensa che io pià ci pensavo e più vrei voluto vedere realizzare il sogno! Comunque eccoti il capitolo, presto presto *_* Spero che ti sia piaciuto come gli altri, e non preoccuparti per non "aver avuto il tempo" Non ti devi mica scusare! Anzi, grazie un casino per essere ancora qui!
Un bacio a tutti,
Vale ^^


   
 
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