Capitolo 23: Un discorso veritiero

“Allora Kaito?Hai scoperto dove si nascondono?”la voce grave di Akagi rimbombò per tutta la stanza rendendo l’atmosfera ancora più cupa.

“Non ancora signore,ma Toga e Kiryu sono con loro quindi non sarà facile attaccarle…”

“Non preoccuparti per loro”disse ammiccando ambiguamente “Mi aspetto di vederli qui a breve.”

“C-che significa?...”

“Lo vedrai a breve,intanto porta da mangiare al nostro ospite.”

Kaito raccolse il vassoio poggiato sul tavolo,poi si diresse verso le segrete dell’associazione. Al suo interno una volta c’erano solo vampiri,ma ora le celle erano piene di hunter. Anche quelli migliori se si rifiutavano di accettare  suo fratello come nuovo presidente,venivano rinchiusi. La cosa preoccupante era che quel numero era inaspettatamente alto. Perché tanti hunter non volevano suo fratello come capo? Cosa aveva Cross più di lui? Se lo chiedeva e richiedeva,ma non riusciva a trovare una risposta,almeno fino a quel giorno…

“Buon giorno Kaito,oggi sei tuo a portarmi da mangiare?”lo accolse Cross con un sorriso. Quell’uomo era davvero strano,come faceva a ridere in una simile situazione? “Mi pare di aver sentito le voci di Okita e Hubino,sono stati portati qui anche loro?”

“S-si…”rispose con voce tremante “Si sono opposti a mio fratello…meritavano una punizione!”

“Non mi sembri tanto convinto,Kaito” disse guardandolo intensamente,aveva colpito nel segno.

“Perché?!...” domandò il ragazzo stringendo i pugni “Perché così tanta gente si ribella?! Perché ti rivogliono? Non riesco a capire!”

“Semplice Kaito,perché credi che io abbia creato una scuola dove vampiri e umani convivano?”

“Perché sei pazzo!”

“Allora dimmi,chi è il vero pazzo? Chi cerca di farsi amici i propri nemici o chi rinchiude i propri alleati in prigione?” Kaito non rispose,strinse ancora di più i pugni e abbassò lo sguardo. Quell’uomo aveva ragione,rinchiudere chi dovrebbe stare al tuo fianco era una pazzia destinata a concludersi in malo modo. “Per quanto riguarda il perché gli hunter mi rivogliano indietro non è certo per affetto,credo che malgrado la loro indole,preferiscano uccidere solo i vampiri per cui non c’è più speranza che tutti quelli sulla faccia della terra.”

“Ma non è contraddittorio?Quello è il loro lavoro!”

“Dimmi Kaito,davvero tu trarresti piacere nell’uccidere una persona innocente?”

“No ma…”

“Tu hai conosciuto sia Kerin che Zero,pensi davvero che loro meritino di morire per il solo motivo di essere vampiri?”un’altra lunga pausa seguì a questa domanda “Ora è meglio che tu vada,spero di averti chiarito le idee”sorrise e poi scomparve dietro la scura porta blindata. Ora finalmente aveva scoperto cosa Cross avesse più del fratello:la ragione.

“Quanto ci manca?”domandò Zero guardando fuori dal finestrino, era già da due ore che si erano messi in viaggio ma dell’associazione non si vedeva neanche l’ombra. “Sicuro che sia per di qua?”

“Certo! Che domande fai?!”rispose l’hunter

“Niente è che ti vedo così stralunato…”rispose malizioso “Cosa hai fatto ad Electra?”le nuvole di fumo della sigaretta si fecero più dense e l’hunter incominciò a tossire. “Pervertito”

“Zitto,non ho fatto nulla”

“Lo dici con un tono deluso,dì la verità,ci hai provato.”

“Questi non sono discorsi che un ragazzo dovrebbe fare col suo maestro!”rispose scompigliandogli i capelli “Soprattutto se vuoi che ti raccomandi a mia cognata.”

“Cognata?!”gli fece eco Zero urlando “Gli hai chiesto di sposarti?!...Povera ragazza…”

“Gentile come al solito vedo.”rispose sarcastico “Oh ecco l’associazione!”

“Finalmente”disse Zero caricando la sua Bloody Rose “Qual è il piano?”

“Allora,come ben sai,l’associazione è stata costruite sulla pianta di un vecchio tempio e i templi hanno sempre delle uscite segrete che venivano usate in caso d’incendio o di attacco da parte dello stato,una di queste uscite è direttamente collegata con le segrete,noi entreremo da lì e libereremo Cross e gli altri poi,quando ci saremo organizzati attaccheremo Akagi.”

“E se ci scoprissero?”

“Allora combatteremo. Personalmente,ho un buon motivo per restare in vita,quindi non mi farò uccidere facilmente!”

“Bene,allora andiamo.”

“Aspetta Zero”disse bloccandolo per un braccio “Anche tu devi rimanere in vita,o non avrò un testimone.”

“Strano modi di chiedermelo,ma va bene,accetto. Ora però,andiamo”detto questo si incamminarono verso l’uscita segreta. Ma non erano passati inosservati,Akagi dal suo studio seguiva le loro mosse con un sorriso inquietante.

“Forza piccoli hunter,vi sto aspettando!”